mercoledì 31 ottobre 2012

Una lotta di liberazione globale

Gianni Tirelli

Pensare di contrastare il Sistema Potere con un atto di forza, o peggio ancora, confidando nell’uomo della provvidenza, o in un miracolo divino, è un’ingenuità imperdonabile!
Rispetto alla potenza di fuoco della Bestia Liberista, non siamo che un pugno di mosche, ronzanti e fastidiose che, a tempo debito, il Sistema si appresta a schiacciare. Non ci resta che abbandonarlo a se stesso, recidendo ogni canale di alimentazione che dipenda dai nostri comportamenti e scelte.
Si è resa necessaria la restaurazione di un inedito “Processo di Norimberga” giudicante tutti crimini consumati contro l’umanità e l’ambiente da questa banda di potentati dai tratti mefistofelici.
Ergo, nulla cambierà della nostra condizione, senza un’azione coordinata, pianificata e pragmatica di tutti i cittadini, uniti e compatti in una lotta di liberazione globale, innescata da una palingenesi delle nostre scelte quotidiane.
E’ del tutto ridicolo immaginare che qualcuno o qualcosa, che sia un uomo politico, un asino o un robot, possa contrastare una tale deriva e ribaltare lo stato delle cose a nostro beneficio e interesse. Tutti sono al “soldo” di qualcun altro, in una sorta di catena di Sant’Antonio che dalla base si dirama fino ai vertici del potere! Tutto è corruzione, tutto è collusione, profitto e merce. Tutto è follia!
Il Sistema Potere è oramai refrattario ad ogni protesta sociale, forte della sua potenza di fuoco, e contando sull’incapacità dei cittadini nell’organizzare un qualsiasi movimento di rivolta popolare.
Per liberarci dai grandi gruppi di potere, dalle banche e dalla finanza, e da tutti gli affiliati a ipotetici “nuovi ordini mondiali”, logge, caste, corporazioni e consorterie, non abbiamo nulla da contrapporre se non modificare radicalmente e in forma integrale, i nostri comportamenti abituali e quotidiani.
E’ questo il punto! ...

martedì 30 ottobre 2012

The China Study: il ruolo dell'alimentazione nella genesi delle malattie

The China Study, di T.Colin Campbell e Thomas M. Campbell, è il risultato di uno studio epidemiologico durato 27 anni e finalizzato ad indagare la relazione tra alimentazione e genesi delle malattie. Si tratta di una ricerca che conferma alcune delle tesi fondamentali da sempre sostenute dalla medicina naturale.

Dopo molti anni di lavoro dedicato al settore salute e alimentazione di Macro Edizioni e dopo aver visto nascere e fatto circolare molti libri che hanno preparato nella società un 'terreno' fertile e ricettivo a una nuova concezione di salute integrale, è davvero con grande piacere e soddisfazione che ho curato l'edizione italiana di questo testo che è destinato a far parlare di sé molti scienziati, medici e nutrizionisti nei prossimi anni.

The China Study contiene il riassunto di uno studio portato avanti con grande serietà e rigore scientifico per quasi un trentennio da importanti personalità del mondo accademico e istituzionale statunitense e cinese. Esso conferma inesorabilmente il punto di vista sull'alimentazione e sulla salute divulgato dai libri di alimentazione naturale e igienista negli ultimi vent'anni.

Finalmente abbiamo la dimostrazione epidemiologica che un regime dietetico che abusa di proteine animali influisce in modo determinante sulla genesi di molte patologie anche degenerative e gravi come il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari. Anzi. Lo Studio Cina (e altre ricerche prese in considerazione, e a supporto, nel libro) arriva a consigliare un consumo minimo di proteine animali o addirittura la loro completa eliminazione.

Le correlazioni dieta-malattia sono illustrate molto bene nel testo, con tanto di grafici e convenzioni di statistica medica assunte. Un metodo rigoroso assolutamente indiscutibile e che dovrebbe finalmente spingere molti medici e dietologi a discuterne e a prenderne atto. È un testo monumentale che, lo dico subito, ritengo sia stato un dovere pubblicare.

È uno studio di un'ampiezza e una complessità enorme, che sta sollevando un vero polverone intorno alle medicine convenzionali in tutto il mondo...

domenica 28 ottobre 2012

Una mega discarica radioattiva chiamata Piemonte

Andrea Bertaglio

La denuncia dell'associazione Pro Natura in base a quanto emerge dall'annuario Ispra. A Saluggia, in provincia di Vercelli, sono stoccati anche rifiuti provenienti da Olanda e Canada. “Formalmente sono depositi temporanei, ma è possibile che ospitino i materiali per molto tempo”

Il Piemonte è ormai una pattumiera radioattiva. A denunciarlo è Pro Natura, attraverso la sede di Torino: in base all’ultimo Annuario dei dati ambientali dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), gli ambientalisti mettono in guardia sui rischi corsi da una regione che, da sola, ospita oltre il 96% dei rifiuti radioattivi italiani. Una situazione allarmante, secondo l’associazione ecologista, e destinata a durare ancora a lungo: “Ci sono ben cinque nuovi depositi nucleari in progetto nella nostra regione”, scrive Rossana Vallino su Obiettivo Ambiente, il magazine di Pro Natura. Inoltre, sono ricominciati anche “gli inutili e pericolosi trasporti nucleari verso la Francia”. Un via vai di materiali di scarto radioattivi che, soprattutto in Val Susa, ha già sollevato molte proteste in passato, e che non si limita ai trasporti Oltralpe.

A Saluggia, in provincia di Vercelli, sono stoccati anche rifiuti radioattivi provenienti dal Canada e dall’Olanda. Come le lamine di Petten, ora destinate ad essere spedite negli Stati Uniti. Dopo avere attraversato in autostrada l’intero nord Italia. Rifiuti radioattivi giacenti, trasporti di materiali contaminati attraverso zone densamente popolate, scarichi di radioattività in aria e in acqua. Con il 72,3% in termini di attività ed il 96,42% dei materiali di scarto radioattivi, il Piemonte si aggiudica il poco invidiabile primato di regione più a rischio irradiazione d’Italia. Uranio, trizio, plutonio, trasporti da e per il deposito Avogadro di Saluggia: “Ce n’è quanto basta per lanciare un forte grido d’allarme”, allerta la sezione piemontese di Pro Natura. “Formalmente si tratta di depositi temporanei”, scrive Vallino, ma siccome del Deposito Nazionale definitivo, che per legge doveva essere costruito entro il 31 dicembre 2008, non c’è alcuna traccia, “è facile pensare che questi numerosi depositi saranno destinati ad ospitare i materiali radioattivi chissà per quanto tempo”...

venerdì 26 ottobre 2012

Chi ha autorizzato gli OGM in Italia ?

Rita De Angelis

Si parla di Ogm dal termine letterale organismi geneticamente modificati. In sostanza si parla di piante, ma anche di coltivazioni non ben definite, geneticamente modificate, una tra tutte per citare un esempio, la coltivazione del mondo del mais in OGM.

Ci riferiamo a coltivazioni transgeniche e coltivazioni mutanti, ovvero resistenti ai diserbanti, allergizzanti e affini. Il Prof. Giueseppe Altieri da anni agroecologo ci spiega che in Italia avvengono importazioni di 60 prodotti OGM, che ad oggi non sono mai stati autorizzati dagli organi preposti - vale a dire dal Consiglio UE - né tanto meno dal Parlamento Europeo, visto che oggi esiste un processo di decisioni congiunto tra i due organismi. A questo punto la domanda da porsi è: chi ha autorizzato quindi gli OGM?

Nessuno quindi tra politici ed vari ministri vuole parlare ed addossarsi la responsabilità pur conoscendo i pericoli degli OGM per la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente in cui viviamo. Ed ecco quindi entrare in campo i “cosiddetti” tecnici della Commissione Europea, sul parere scientifico dell’EFSA, l’ente preposto sul parere della nostra sicurezza alimentare, il quale prende a campione solo gli studi forniti dalle multinazionali produttrici degli OGM, i quali concedono tutte le esportazioni in UE, fatto salvo il fatto che ogni Paese è libero di vietare gli OGM se lo ritiene opportuno...

lunedì 22 ottobre 2012

Il silenzio di Fukushima

Furio Stella

Perché non si parla più di Fukushima?
In Giappone il governo rassicura, ma il popolo non si fida e scende in piazza. Una ricerca indipendente: radioattività dieci volte superiore a quella pre-tsunami. Lo strano caso del CTBTO: le sue centraline monitorano quasi l’intero pianeta, ma i suoi dati non sono pubblici. Costa agli italiani 5 milioni l’anno e a livello giuridico nemmeno esiste.

E Fukushima?
Com’è che non si sente più parlare di Fukushima? I reattori scoperchiati dallo tsunami dell’11 marzo 2011 sono stati riparati? Qual è il livello di radioattività in tutto il Giappone? E cosa dicono loro, i giapponesi, a due anni dal disastro nucleare che secondo alcuni ricercatori sarebbe addirittura peggiore a quello di Chernobyl del 1986? Non si sa.

Giornali e tv, tranne rarissime eccezioni, tacciono sull’argomento. 
E siamo anche d’accordo che all’indomani di Fukushima i padroni dell’atomo hanno imposto al mondo una sorta di moratoria (meglio: un divieto a parlarne), o che notoriamente l’AIEA, la super organizzazione mondiale dell’energia atomica, non può per suo stesso statuto divulgare i dati in suo possesso, ma anche ai peggiori bavagli massmediatici dovrebbe esserci un limite di decenza. 
Anche perché in Giappone, dove le proteste sono merce molto rara, le manifestazioni antinucleari sono tuttora all’ordine del giorno, e ciò nonostante la sordina degli organi d’informazione ufficiali o i provvedimenti (dal manganello all’arresto) delle forze dell’ordine...

domenica 21 ottobre 2012

Banca Mondiale: vaccinazioni per ridurre la popolazione?

 di Jurriaan Maessen

Il 2 ottobre scorso un analista demografico in pensione della Banca Mondiale ha ammesso che le campagne di diffusione dei vaccini sono parte integrante delle politiche demografiche dalla Banca Mondiale. John F. May, il maggior specialista demografico della Banca dal 1992 al 2012, ha detto al giornale web francese Sens Public (poi trascritto dal think-tank per cui lavora May) (1) che le campagne di vaccinazioni condotte soprattutto nei cosiddetti “paesi altamente fertili”, sono strumenti utilizzati per la riduzione della popolazione in quei paesi.
May: “Gli strumenti utilizzati per attuare le politiche demografiche sono “leve politiche” o azioni mirate come le campagne per i vaccini o la pianificazione familiare, allo scopo di cambiare alcune variabili fondamentali..

Si definiscono “politiche demografiche” come “l’insieme d’interventi attuati dai governi per meglio gestire le variabili legate alla popolazione e per tentare di armonizzare i cambiamenti demografici (numero, struttura per età e classificazione) alle aspettative di sviluppo del paese”. May continua spiegando che la Banca Mondiale sta assumendo un ruolo chiave nel raggiungimento della riduzione demografica.

Non è la prima volta che dirigenti della Banca Mondiale parlino apertamente di queste azioni mirate al controllo demografico nei paesi del terzo mondo. Nel suo rapporto 1984 World Development Reportc (2), la Banca Mondiale suggerisce di utilizzare “furgoni” e “campi” di sterilizzazione per facilitare tali politiche nel terzo mondo. Il rapporto inoltre minaccia quei paesi che si mostrano lenti nell’attuare le politiche della Banca di “misure drastiche, meno compatibili con le scelte e la libertà individuale”...

sabato 20 ottobre 2012

Fanno il deserto e lo chiamano crescita

(Articolo del 2012)

Le piccole e medie imprese sono vicine al collasso. E' una questione di mesi.

Il tessuto produttivo del Paese si sta sfaldando. Le banche, impegnate a comprare titoli di Stato sul mercato internazionale e di nuova emissione, non concedono più crediti alle aziende. i prestiti sono in continua contrazione

Il Governo non paga i debiti della PA di 80 miliardi che Rigor Montis ha rinviato al prossimo esecutivo, dopo le elezioni del 2013. Nel frattempo le imprese sono strangolate dalle tasse più alte dell'area UE e dagli interessi di Equitalia quando non riescono a far fronte ai pagamenti. 
Ogni giorno falliscono 35 imprese. Nel 2011 sono state 11.600, il peggiore dato dall'inizio della crisi. 
La previsione per il 2012 è di 13.000 nuovi fallimenti, più di mille al mese. 

Questa è la vera emergenza nazionale. Tutto il resto, anche il paradiso, può attendere. 

La cura di Rigor Montis ha l'obiettivo di salvare le banche ed evitare la svalutazione dei nostri titoli pubblici, nel frattempo però il Paese muore. 
Un'impresa su quattro chiude entro i primi tre anni di vita. Lo Stato è totalmente assente nello svezzamento delle imprese, anzi, se può, ne aiuta la morte in culla con una burocrazia folle e tasse su redditi presunti. Se aprire un'azienda è quasi impossibile in Italia, farla chiudere è un attimo. Un'impresa che chiude lascia in mezzo alla strada i suoi dipendenti con le loro famiglie...

mercoledì 17 ottobre 2012

I segni del Qiyamah, Giorno del Giudizio per l'Islam

L'Islam fornisce ai suoi fedeli delle linee guida molto chiare riguardo alla fine dei tempi. 

Vengono menzionati vari segni maggiori e minori (fino a 100 ), elencati nella Sunna e nel Corano come annunci del prossimo Giorno del Giudizio.
Il Giorno del Giudizio - o in arabo يوم الدين , Yawm al-Dīn, lett. "Giorno della religione" o يوم القيامة, Yawm al-Qiyāma, lett. "Giorno della resurrezione" - è il giorno che il Corano afferma essere destinato ab aeterno da Dio(Allāh) per il Suo Giudizio finale dell'umanità.

Alla fine dei tempi, in un luogo non precisato, ma che la tradizione islamica ha individuato nell'area di Gerusalemme (in Arabo al-Quds, "la Santa"), gli uomini vissuti fin dal tempo della creazione di Adamo saranno resuscitati e chiamati tutti a render conto delle loro azioni per ricevere il premio o il castigo divino.
I segni principali comprendono:


- La comparsa di un anticristo, l'avvento dell'Imam Mahdi e successivamente del Profeta Gesù (che radunerà le forze del bene contro i malvagi), (Corano, 43:61)
- Il suono della Tromba del Giudizio e segni minori che la precederanno.
- L'inizio di un affievolimento o dello spegnimento del Sole (Corano, 81:1)
- La Terra subirà un terremoto globale (zalzala) così intenso che provocherà il crollo di intere catene montuose, la rottura del corpo interno (nucleo terrestre ) del pianeta, e l'allargamento della Terra. (Corano, 99:1, 69:13-14, 70:8, 84:3-4, 20:105-107, 99:1-6)
- Il Sole inghiottirà la Luna (Corano, 75:7-9)
- Tutte le piante saranno divelte oppure sradicate
- L'Universo fermerà la sua espansione (Corano, 51:47, 21:104)

domenica 14 ottobre 2012

Le misteriose anomalie magnetiche terrestri

La Terra è soggetta a misteriose ed inspiegabili anomalie magnetiche che dovrebbero essere il segnale per un imminente inizio del processo di inversione dei poi magnetici, che è la più traumatica e spettacolare modifica di una caratteristica planetaria a scala globale alla quale è soggetto il nostro pianeta.

Il campo magnetico terrestre è prevalentemente dipolare, cioè simile a quello generato da una calamita localizzata al centro della Terra, e ha anche veramente subito spettacolari inversioni di polarità. Questo fenomeno consiste all'inizio in una diminuzione di intensità del campo e, nel giro solo di pochi millenni, porta il polo Nord magnetico a divenire un polo Sud e viceversa. Se si potesse osservare il fenomeno con una bussola si vedrebbe una rotazione dell'ago che da Nord si sposta progressivamente verso Sud. Questo fenomeno che come detto avviene in qualche migliaio di anni, viene chiamato un'inversione.

In media, ogni 300 mila anni avviene un'inversione dei poli magnetici della Terra. L'ultima inversione è avvenuta circa 780 mila anni fa. Infatti, le rocce fuse eruttate dai vulcani contengono ferro non magnetizzato a causa delle temperature, ma quando si raffreddano, la loro componente ferrosa si magnetizza "registrando" il campo magnetico al momento.

Nella loro storia le inversioni non hanno una definita periodicità e non mostrano apparentemente alcuna regolarità. Purtroppo di questo fenomeno non sono ancora disponibili spiegazioni soddisfacenti e l'argomento è uno dei più complessi in geofisica...

giovedì 11 ottobre 2012

Psichiatra leader in America, si auto-accusa di crimini contro l'umanità

Jon Rappoport

I loro "risultati" sono pubblicati in edizioni periodicamente aggiornate del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (D.S.M.), stampato dall'American Psychiatric Association. Per anni, persino gli stessi psichiatri se la sono cantata su questo processo di "ricerca". E, naturalmente, le aziende farmaceutiche che producono farmaci molto tossici per il trattamento di ognuno di questi "disturbi", stanno cavalcando l'onda dell'inventare sempre più categorie di salute mentale, così che possano vendere più farmaci e fare più soldi.

Ma una delle maggiori stelle psichiatriche, il Dr. Allen Frances, leader nell'inventare malattie mentali ha fatto dichiarazioni molto interessanti a Gary Greenberg, autore di un articolo su Wired: "Dentro la battaglia della definizione della malattia mentale" (27 Dic 2010). Incredibilmente, i grandi media non hanno mai preso l'intervista sul serio: non divenne mai uno scandalo.

Il Dr. Allen Frances (proclamato dal New York Times nel 1994 forse il più grande psichiatra del momento) è l'uomo che, quell'anno, diresse il progetto di revisione dell'ultima edizione della Bibbia psichiatrica, il DSM-IV. Questo tomo definisce, etichetta e descrive ogni disturbo mentale ufficiale. Il DSM-IV ne elencava 297.

Il Dr. Frances afferma: "Beh, certo, se stai definendo il canone di diagnosi dei disturbi mentali per i colleghi e per le case farmaceutiche (che venderanno i farmaci abbinati alle 297 diagnosi del DSM-IV), sei proprio lassù ai livelli di Dio... Ma non c'è alcuna definizione di disturbo mentale. Si tratta di stronzate. In verità, non li si può definire: è praticamente impossibile definirne i confini in maniera accurata." ...

mercoledì 10 ottobre 2012

La "Grande Bestia" - 666

La figura di Aleister Crowley è uno dei punti cardinali dell'occultismo moderno. Impossibile trattare questo argomento senza parlare dell'enorme influenza esercitata dalle opere e dalla vita del famoso magista inglese. Il suo influsso si è esteso dal colorito mondo del rock satanico a quello della contro-cultura in generale. Il suo motto «Fa ciò che vuoi» («Do it») è divenuta la bandiera degli hippies, di tanti pacifisti, musicisti e scrittori che ancora oggi divulgano il verbo del Maestro Therion in tutto il mondo. Da qui, l'importanza di conoscere, almeno a grandi linee, il pensiero e la vita di questo guru della magia.

Edward Alexander Crowley - che più tardi coniò per sé il nome celtico Aleister - nacque a il 12 ottobre 1875 Lemington Spa, nella contea del Warwickshire, in Inghilterra. Suo padre e sua madre erano adepti dei Plymouth Brethren, altrimenti detti «fratelli stretti» darbisti, una rigorosa setta protestante che costringeva i suoi fedeli a vivere nel terrore dell'ormai imminente arrivo del Giudizio Universale. 
L'asfissiante educazione ricevuta, tutta imperniata sui rigidi principî morali e religiosi di questa setta, fu in buona parte la ragione per cui, fin dall'età di sei anni, il piccolo Edward iniziò a nutrire un odio verso la religione cristiana che diede i suoi frutti più maturi negli a venire. Dopo un'intensa attività come poeta, pittore, scrittore di racconti pornografici, atleta e alpinista, nel 1986, Crowley ricevette un'«illuminazione» che lo avvicinò al mondo dell'occultismo. 
Successivamente ad una breve permanenza nella Chiesa Celtica, il 18 novembre 1898, con una cerimonia alla Mark Mason's Hall, sita in Great Queen Street a Londra, Crowley entrò a far parte dell'Hermetic Order of the Golden Dawn (una setta massonica fondata nel 1888), assumendo il nome di Frater Perdurabo («Io persisterò oltre ogni tempo»)....

martedì 9 ottobre 2012

Grandi opere, ricette online e bancomat obbligatorio

Gianni Lannes

Favori ai ricchi.
Così procede il governo eterodiretto del golpista Mario Monti. Decolla la fase 2: c’è la guerra in Siria ed Iran che incombe e la porterei italiana deve essere pronta al controllo totale in Rete. Il Consiglio dei ministri approverà oggi il decreto sviluppo. Ne uscirà un provvedimento di 38 articoli che include la detassazione sulle grandi imprese. Previste anche detrazioni per le start up. Dal 2014, prescrizioni mediche e cartelle cliniche saranno solo digitali. Approvato il documento unico, che include carta d’identità e tessera sanitaria. Bancomat obbligatorio per commercianti e professionisti.

Il Governo abusivo orchestrato dal presidente uscente Giorgio Napolitano (già socio Aspen) premia le imprese che realizzeranno nuove infrastrutture in partenariato pubblico-privato riceveranno un credito d’imposta pari al 50 per cento e potranno azzerare Irap, Ires e Iva. Il provvedimento era stato anticipato lo scorso 22 agosto dal sottosegretario alle Infrastrutture Mario Ciaccia. Sembrava però essere saltato a causa della mancata copertura finanziaria. E invece, su spinta di Corrado Passera, la detassazione sulle opere pubbliche entrerà nel decreto legge sviluppo.

DETRAZIONE IRPEF PER LE START-UP – Sarà applicata una detrazione Irpef triennale del 19% a chi investe fino a 500 mila euro nelle nuove imprese. Sia aggiunge un’esenzione Ires del 20% sulla somma investita. Le start-up potranno assumere con contratti a termine da 3 a 36 mesi (prorogabili a 48). Le nuove buste paga saranno esentate dal contributo addizionale dell’1,4% a carico del datore di lavoro.

BANCOMAT OBBLIGATORIO – Dal 2014, commercianti e professionisti saranno obbligati ad accettare carte e bancomat. In attesa che le commissioni calino, l’obbligo è ristretto ai pagamenti oltre un certo importo (50 euro), che sarà definito con un decreto legge. 
Il contante è morto....

venerdì 5 ottobre 2012

La top ten delle più famose società segrete

Manuela Chimera

Le società segrete proliferano fra le pieghe della storia come funghi: andiamo a dare uno sguardo alla top ten delle società segrete o presunte tali più famose.
La teoria del complotto o di movimenti nascosti che dominano la nostra realtà celati nell’ombra è uno dei cliché più in voga da sempre.

Tuttavia per essere delle società segrete, queste sono abbastanza famose e popolari: non dovrebbero essere invisibili alla massa? Ma forse fa tutto parte del grande disegno: fanno conoscere frammenti marginali di sé per depistare i curiosi, mentre il loro centro segreto persegue altrove nei loro misteriosi obiettivi.

Skull and Bones

skull and bones
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giovedì 4 ottobre 2012

Quanto piccolo apparirai in cielo a chi non sa volare


Riccardo Magnani è un noto scrittore italiano che nutre una grande passione per la storia, l’archeologia e la ricerca delle opere di Leonardo Da Vinci. Laureato in Economia e Commercio, per professione abituato a lavorare con la logica e i numeri, si è lasciato assorbire letteralmente dallo studio dei dipinti del grande maestro rinascimentale a tal punto da condividere una serie di aspetti finora ritenuti misteriosi e che indubbiamente illuminano il percorso della storia verso nuovi bagliori della conoscenza.
Considerato ormai un esperto nella valutazione dei tratti più inconsueti dei lavori del sommo artista fiorentino è riuscito a tradurre in termini di scrittura l’enorme bagaglio culturale nascosto nelle sue opere, estrapolandone i concetti più salienti al fine di garantire un’autentica divulgazione della verità. Riccardo Magnani dedicandosi alla letteratura storica ha scelto di esporre rivelazioni stupefacenti che confessano la cognizione del grande virtuoso Leonardo sulle origini dell’uomo.

Intervista a cura di Marius Creati

M.C.: Come è nata la passione per lo studio delle opere di Leonardo Da Vinci?

Riccardo Magnani: Direi che non c’è stato un momento iniziatico preciso, stante che Leonardo, come molti altri aspetti del nostro passato e presente, ha da sempre catturato la mia inconscia attenzione e curiosità. Nello specifico del Leonardo di palazzo Besta a Teglio, però, il momento che ha dato vita a tutto il mio percorso attraverso i misteri e le ombre del passato, dipanati attraverso una conoscenza sempre più profonda del significato con cui Leonardo intese produrre le sue opere pittoriche, tutte collegate da un solido filo conduttore unico, è stata la stesura del mio primo libro “La fede è una menzogna più grande dell’opinione – la religione come il wannamarchismo”, che prende spunto proprio dal planisfero presente nella sala della creazione di questo straordinario scrigno di conoscenza che è palazzo Besta...

mercoledì 3 ottobre 2012

Terra ad aria condizionata

Gianni Lannes

L’alterazione artificiale del clima? I grandi segreti sono sotto gli occhi di tutti: opinione pubblica (distratta) ed autorità (vigili ed attenti). Non è il caso di spendere grandi energie e dispendio di tempo per svelare gli esecutori materiali di una strategia di controllo mondiale che mette a repentaglio la vita. Analisi chimiche condotte in gran parte del mondo, compresa l’Italia (recentemente) hanno stabilito che l’acqua piovana è intrisa di bario, alluminio e cadmio.

Se un magistrato italiano - comunque con le mani legate dai Trattati militari (incostituzionali) - non ha voglia di raggiungere qualche base militare Usa o Nato nel Belpaese per osservare con i proprio occhi gli aerei cisterna che decollano per le quotidiane missioni di aerosolterapia generale, può sempre optare per l'ovattato l’ambito accademico. L’instabilità climatica è considerata una bizzarria della natura. Invece dietro c’è anche lo zampino bellico, almeno dal 1946 (prove e documenti alla mano). Ma qui entra in gioco un’altra radice del problema: l’abitudine a pensare Gaia come un meccanismo da regolare sul modello della macchina da guerra e della fabbrica, ovvero della catena di montaggio. Insomma: un adattamento del clima alle esigenze del nuovo ordine planetario, inclusa la produzione commerciale. 

Come insegna l’Onu - di cui fanno parte l’Organizzazione Metereologica Mondiale e la Banca Mondiale - il paravento è fondamentale. Ecco cosa cova sotto l’alone della scienza. Secondo la World Metereological Organisation: “26 governi hanno condotto esperimenti di alterazione del clima nel 2000”. Negli anni 2003-2004, 16 governi hanno ammesso di aver compiuto questo tipo di attività, anche se in realtà sono molti di più i governi coinvolti. Gli scopi bellici non vengono mai scartati, ma i governi dichiarano altri tipi di scopi. Tra queste nazioni, con Cina, Russia, Israele e Stati Uniti, è presente da un decennio anche l'Italia...

martedì 2 ottobre 2012

Fisica o Misticismo? Le nuove frontiere della Fisica Quantistica

di Vincenzo Fanelli

Per anni l'uomo si è spinto verso le esplorazioni spaziali alla ricerca di nuove meraviglie nella speranza di comprendere meglio la natura dell'universo che lo circonda. In seguito, ha scoperto che sotto i suoi occhi esiste un mondo inesplorato e che contiene tutte le risposte di cui ha bisogno: il mondo subatomico. 

La realtà che ci circonda è governata da leggi empiriche abbondantemente studiate da Isaac Newton e che costituiscono la fisica attraverso cui si esplora e si misura il mondo. Ad esempio, se si lasciano cadere dei massi da una montagna, è possibile calcolarne la velocità ed i tempi di rotolamento.

Per la fisica classica tutto deve essere misurabile e prevedibile. Grazie ad essa è stato possibile mandare l'uomo sulla Luna. Con questi strumenti i fisici si accingevano ad esplorare il mondo dell'infinitamente piccolo senza sapere che tutte le loro nozioni sarebbero state improvvisamente stravolte. La curiosità di conoscere la costituzione del "primo mattone" della materia li ha spinti in un luogo dove le leggi della fisica newtoniana sono inservibili.

La natura dei "mattoni" della materia che costituisce la realtà che ci circonda smentirono le aspettative dei ricercatori i quali pensavo di trovare piccoli ma solidi elementi; invece, trovarono impalpabili onde di energia. La solida materia che ci circonda è organizzata da onde energetiche che, come le onde radio, non possono essere individuate precisamente nello spazio in quanto presenti ovunque. Ad esempio, la penna sulla nostra scrivania può essere individuata nello spazio, mentre le onde radio della stazione che ascoltiamo non possono essere individuate con precisione in quanto sono presenti ovunque ...