lunedì 25 settembre 2023

Horror fati, il rifiuto della natura

di Roberto Pecchioli

Un uomo ottiene di diventare donna per legge senza operazioni chirurgiche o percorsi psicologici, semplicemente perché così vuole. Il suo corpo è un mero accessorio. Adesso ha il diritto legale di essere considerato quel che non è. 

La sentenza del tribunale di Trapani minaccia di provocare una valanga: l’ultima puntata della decostruzione prima dell’esito trans e postumano. 
Un altro tizio chiede di diventare donna, farsi impiantare l’utero per poter poi abortire. In altri tempi, sarebbero stati affidati agli psicoterapeuti; oggi sono diritti. La Disney – punta avanzata della regressione woke e gender applicata ai bambini-produce una versione di Biancaneve e i sette nani senza principe azzurro (intollerabile eteropatriarcato) con nani-multietnici in omaggio all’ossessione antirazzista e inclusiva – che non sono tali: pare brutto insistere sull’ingiusta bassa statura.

Ogni giorno nuove tappe di un percorso a testa in giù che lascia sbalordito chi guarda il gaio tramonto dell’occidente con gli occhi della realtà. Diventa senso comune una sorta di horror fati, l’odio per il destino assegnato dalla natura, la tenace volontà di cambiare il corso delle cose, un rancore implacabile per ciò che è ...


Amor fati era chiamata l’accettazione serena della realtà, la presa d’atto del destino. Marcello Veneziani scrive che “nel senso corrente, il destino è pensato come un crudele gendarme che strappa alla vita inchioda a una sorte. In realtà il destino radica l’essere nell’avvenire, dà senso all’accadere, connette l’esistenza a un disegno e a una persistenza. Essere è avere un destino.”

L’orrore di quel destino, il tentativo di opporvisi con ogni mezzo è una delle caratteristiche dell’umanità contemporanea. Vi è qualcosa di faustiano – una volontà di potenza, di controllo, di superamento di ogni limite – che dimostra come la civiltà greco-romana e cristiana sia giunta al capolinea. L’uomo affida se stesso alla tecnica e alla tecnologia non per migliorare ma per diventare altro da sé. Ciò che è tecnicamente fattibile non è un’opportunità da esplorare e da sottoporre al tribunale dell’etica, della prudenza, del bene e del male, ma un’obbligazione da sperimentare ad ogni costo. Si può, dunque “si deve”, a patto, beninteso, che alimenti un mercato volto al profitto.

La decomposizione sociale diventa spappolamento e la scuola-luogo della formazione degli adulti di domani-incoraggia la carriera “alias”, l’identificazione secondo desiderio e capriccio individuale – sempre provvisorio e revocabile – non con il nome, il cognome e le caratteristiche naturali. Si deve dire “il genere attribuito alla nascita”, come se genitori e ostetrici avessero tirato in aria una moneta a testa o croce davanti al neonato. L’ invito di Friedrich Nietzsche “diventa ciò che sei” – il percorso di identificazione che libera e riconosce – è praticato al contrario. Diventa ciò che vuoi, poiché la natura ti ha rinchiuso in un corpo e in una condizione che hai il diritto di rifiutare, ricreandoli secondo desiderio, arbitrio, ghiribizzo.

L’horror fati, il rancore per ciò che siamo, è connesso a una peculiarità dell’uomo contemporaneo sconosciuta alle passate generazioni: il fastidio di non avere avuto parte nei processi che hanno portato alla nascita. 

L’uomo occidentale vuole con tutte le sue forze residue essere il creatore di se stesso. Dall’individualismo al soggettivismo a una specie di folle “ioismo”. Una ragazza ha spiegato in un video visto da milioni di persone di aver citato in tribunale i genitori per averla messa al mondo senza chiederle il permesso. Invita le donne incinte – il padre non è contemplato – a consultare un medium per domandare al fetose vuole nascere o meno. Lasciamo a chi legge ogni giudizio, come sulla proposta del Forum Economico Mondiale (Klaus Schwab, Larry Fink, George Soros con figlio omo al seguito e compagnia brutta) di legalizzare, in nome dell’inclusione, sesso e matrimonio con gli animali, scavalcando la barriera della specie.

L’ errore di chi – come noi – prova orrore dinanzi a tutto questo è di limitarsi alla condanna morale. Ovvia, necessaria, ma che non coglie il bersaglio. Tendiamo a ragionare in termini etici, o di morale sessuale. Dante nel V canto della Commedia dice di Semiramide, regina assira, che “a vizio di lussuria fu sì rotta, che libito fé licito in sua legge, per tòrre il biasmo in che era condotta.” Ossia legalizzò ogni suo vizio privato. 
È ciò che avviene qui e adesso, ma non è affatto una questione di scatenamento dei sensi e degli istinti. Questi sono semmai la chiave per destrutturare l’uomo, distruggendone l’anima razionale e socievole di creatura “politica”, per ridurlo a una massa confusa di pulsioni da soddisfare immediatamente.


Ciò che sta cambiando rapidissimamente il senso della vita, l’antropologia e l’ontologia della creatura umana, non può essere valutato in termini etici. C’è molto di più. È ben vero che “gli uomini hanno rinnegato Dio, ma così non hanno messo in dubbio la dignità di Dio, bensì la dignità dell’uomo che non può tenersi in piedi senza Dio” (Nikolaj Berdjaev). 

Il dramma è che siamo oltre: la dignità è concetto sconosciuto e Dio un residuo del passato, da irridere come arretratezza culturale, superata dalla luce accecante della modernità.

La negazione della natura, della verità e della realtà, l’odio per il destino e i limiti, la preferenza per l’artificiale, l’intronizzazione dei desideri, dei capricci, delle utopie , hanno un obiettivo terribile: la fuoriuscita dell’uomo da stesso. Il nuovo crinale, l’ultima, decisiva battaglia, è tra le culture umaniste e i deliri post e transumanisti, il conflitto finale in cui la posta in gioco non è il potere o la vittoria di un’ideologia, ma la persistenza della creatura umana, la specie homo sapiens. Le scosse che avvertiamo, i terremoti quotidiani che riducono in macerie la concezione millenaria di noi stessi e del mondo, sono assestamenti, le tappe di un percorso guidato il cui traguardo intermedio è il transumanesimo, il superamento della creatura umana “naturale”, per ibridarla con la macchina. Cyberuomo più Intelligenza Artificiale più ogni tecnologia presente e futura destinata a invadere il corpo e la mente della massa biochimica detta uomo.

Un transito, rivela il prefisso, giacché “trans” è ciò che attraversa per approdare altrove, a una condizione distinta da quella iniziale. L’obiettivo finale è il post uomo, la costruzione/creazione di una specie nuova. Di qui il discredito, il vero e proprio orrore – se non odio – nei confronti della natura e delle sue leggi, a cui è dato il nome riduttivo di biologia. Una trans e post umanità tecnicizzata, ibrida, da cui espellere il pensiero libero e la retta ragione, da assoggettare alla più stretta sorveglianza attraverso dispositivi artificiali controllati, posseduti da una ristretta oligarchia di cui tutti diventiamo schiavi, oggetti, api operaie di un alveare. 

L’ Intelligenza Artificiale è sinora controllata da alcuni uomini. Domani il biopotere e la biocrazia-potere sulla vita – potrebbero sfuggire dalle mani dei dottori Frankenstein postmoderni. Il rischio deve essere serio, se l’allarme è stato suonato da un gran numero di scienziati addetti ai lavori. Apparati di intelligenza artificiale pronunciano omelie, dirigono orchestre e assicurano orgogliosi che saranno presto in grado di fare tutto meglio di noi, incluso governare al posto degli umani.


Spaventa il silenzio degli innocenti – noi – l’afasia del milieu culturale, in gran parte di servizio, l’inazione del potere politico, privato di capacità di decisione, screditato agli occhi dell’opinione pubblica. Un’altra operazione voluta e perseguita dall’oligarchia dominante, a cui il ceto politico si presta volentieri in cambio di privilegi. Tra le macerie, vince il potere, che diventa Leviatano, unica entità in grado di dirigere una (dis)società transitata ormai dallo stato liquido (Bauman) a quello gassoso.

Siamo alle fasi iniziali della sfida decisiva: la lotta tra chi sostiene l’avanzamento tecnologico illimitato, chiamato progresso per impedire il dibattito, e chi è convinto che servano limiti morali, politici, materiali, e che la barriera invalicabile sia il rispetto della natura e della persona umana. Il terreno di scontro è biopolitico, il controllo della vita, del corpo, del pensiero. Chi, come stabilirà che cosa introdurre nel nostro organismo per ridisegnarlo, modificarlo, ibridarlo con la macchina? Che ne sarà del nostro cervello, del libero arbitrio, come vivremo, che cosa mangeremo? Prodotti naturali o artificiali? Diventeremo OGM, organismi geneticamente modificati? Che cosa significheranno uomo, persona, mente, libertà?

Stiamo vivendo un passaggio decisivo in cui la modernità postera di se stessa getta la maschera e disvela il volto. È il primato del divenire sull’essere, la lotta prometeica contro il destino e la natura. Offeso di non essere il creatore di se stesso, l’uomo decreta la vittoria di Eraclito: tutto scorre, panta rei, l’acqua del fiume non è mai la stessa. In principio era il Logos, il Verbo, la ragione rischiarata dalla trascendenza che sconfigge il Caos. Poi irruppe Faust, febbrile indagatore della conoscenza, e il primato passò al fare. Im Anfang war die Tat, in principio era l’Azione. Dovette esserne influenzato Marx, inaugurando la filosofia della prassi tesa a cambiare il mondo, con l’XI Tesi su Feuerbach. Suona la tromba della modernità sulla musica della rivoluzione: i filosofi hanno finora interpretato il mondo, si tratta ora di trasformarlo, ordinava l’uomo di Treviri.


Il tragitto è compiuto. Non ci chiediamo più se qualcosa è bene o male, giusto o sbagliato, ma se è “tecnicamente” possibile, fattibile e profittevole. 

L’alchimista postmoderno non tramuta più la pietra in oro, trasforma, modifica, trascende la materia per ricrearla. Trans-forma, ovvero ridisegna, rielabora, forgia un mondo continuamente mutante, la cui corsa somiglia a quella di un treno senza macchinista.

Stiamo vivendo nell’incoscienza del pensiero una rivoluzione radicale che cambia senso e destino dell’umanità. È una rivoluzione in marcia verso la neutralizzazione delle identità e delle differenze originarie, la rimozione della natura, la vanificazione degli assetti, ruoli e rapporti su cui si fonda l’umanità: la famiglia, i sessi, la procreazione. Alla radice c’è l’horror fati, l’orrore e il rigetto di ciò che siamo per natura.

La lotta contro il destino non risparmia alcuno: donna o uomo si diventa, la scelta è soggettiva, revocabile. Se salta il ticchio, si è italiani la mattina, cosmopoliti a pranzo e americani verso sera. Per l’orientamento sessuale, ampio ventaglio di scelte, i sessi sono tre o trentatré e possiamo sperimentarli a piacimento, pattinare tra i generi.

Ci autocreiamo, ma non siamo fabbri di noi stessi, piuttosto clienti della tecnica, transgender a vita, secondo moda e preferenza. Il destino è sostituito dal progresso, che però delude, un’aspettativa ansiosa, differita. Meglio l’istante, il moto perpetuo, il frammento, l’ermafrodito globale che si tras-forma, tras-ferisce e tras-corre. Tutto fluisce nel transito, si attraversa mascherati e cangianti un’autostrada eternamente in costruzione, ogni metro un’uscita e una deviazione; l’essenziale è pagare il pedaggio. Conta solo il viaggio, l’origine fa rabbia perché non l’abbiamo scelta “liberamente”.

Siamo nomadi in perenne transito anche senza muoverci, naviganti nell’oceano virtuale, uno, nessuno e centomila, mutanti e trans perfetti. Sgomentano l’insuperabile provvisorietà e l’assoluta novità di questo tempo. Si va, si attraversa, si penetrano muri, si rimuovono ostacoli creando rovine, ingombrando la strada di detriti in una corsa fine a se stessa. O meglio, il fine è l’ibridazione con l’artificiale, la macchina, il prodotto tecnico.

E’ la fine dell’umanità come l’hanno intesa tutte le precedenti generazioni, il tornante di una svolta epocale, una strada a senso unico dalla quale difficilmente si potrà ritrovare la via del ritorno. Andare oltre l’uomo, trascenderlo e trasformarlo in una specie nuova, trans e infine post-umana.

Homo sum, humani nihil a me alienum puto, scrisse il romano Terenzio in tempo di amor fati. Sono un uomo, nulla di umano mi è estraneo. Che dirà l’Intelligenza Artificiale dell’uomo odiatore del suo destino?

Fonte: www.ereticamente.net

Illustrazioni: dettagli del Trittico "Il giardino delle delizie" di Hieronymus Bosch 

domenica 24 settembre 2023

Dal commercialista ...

- Buongiorno devo vedere il dottor Girone.
- Perché?
- È il mio commercialista. Devo…
- Segua la musica in latino.
- Prego?
- La musica in latino. La sente?
- Sì.
- La segua.
- Grazie ...
- Aspetti, si porti questo.
- È un crocifisso...
- La proteggerà.
- Io… non capisco… devo solo fare l’F24…
- Ora vada. 
Segua la musica e se non sente più la musica… segua le urla ...

sabato 23 settembre 2023

Fisica Quantistica: Film documentario – (What the Bleep do We Know?)

“Se io cambiassi la mia mente, cambierei le mie scelte? Se io cambiassi le mie scelte, la mia vita cambierebbe?
Io creo la mia realtà: mi sveglio e creo coscientemente la mia giornata nel modo in cui voglio che accada.”


Ci sono film che non appartengono a nessun filone, nessun genere e che hanno una forza persuasiva talmente forte da rappresentare uno shock emotivo e un’esperienza di vita intensa per chi li guarda.

È da parecchio tempo che circola negli Stati Uniti questo What the Bleep Do We Know!? (2004), un film strano e inclassificabile, un mix tra un documentario, una storia fantastica, un trattato di filosofia e una tesi di Fisica Quantistica applicata ma che in realtà parla di Spiritualità e di Altri Mondi Possibili.

Un evento mediatico e cinematografico davvero sorprendente che ha fatto gridare al miracolo in chi lo ha visionato e ha dato forse l’avvio ad un nuovo genere cinematografico orientato alla metafisica e all'indagine esoterica e spirituale dell’Anima ...

venerdì 22 settembre 2023

"Il Big Bang? Non è l’inizio di tutto. Vi racconto la storia di quel che è avvenuto prima”

Gian Francesco Giudice, capo dei fisici teorici del Cern, riassume in un libro le ultime teorie scientifiche sull’origine dell’universo.“All’inizio c’era il vuoto. Ma un vuoto pieno di energia. Lo spazio cominciò a espandersi furiosamente. Poi arrivò la materia” 

Immagine: Spettacolo pirotecnico dedicato al Big Bang al Cern

E solo alla fine arrivò il Big Bang. L’esplosione iniziale, la materia concentrata in un punto infinitamente piccolo che si espande in un istante, l’evento fatidico prima del quale non esisteva nulla: non è così che è cominciata la nostra storia. 
Anzi, non è nemmeno così che si è svolta la vera storia.

Esiste un capitolo precedente al Big Bang che la scienza inizia ad arredare di dettagli e che Gian  Francesco Giudice, direttore del dipartimento di fisica teorica del Cern di Ginevra e accademico dei Lincei, racconta in “Prima del Big Bang. Come è iniziato l’universo e cosa è avvenuto prima” (Rizzoli, 252 pagine, 19 euro) ...

giovedì 21 settembre 2023

Perché ci sono le guerre, gli omicidi, le armi e tutto questo odio?

di Luca Bandini

L’arte della guerra

Penso che questa sia una delle domande più complicate e difficili alla quale poter rispondere oggigiorno, specialmente perché l’esistenza delle guerre – che ci sono dall’inizio della civiltà umana e, con molta probabilità, anche da prima – è un fattore profondamente radicato nel DNA di noi esseri umani.

Mentre da una parte ci sono i nostri “cugini” animali che potrebbero sembrare essere molto più feroci e crudeli di noi uomini, che uccidono solo ed esclusivamente per poter sopravvivere, in quanto la natura li ha creati carnivori, dall’altra parte esiste un altro “animale” (scientificamente questo siamo) che uccide solo ed esclusivamente per dare una risposta ad una sua pulsione interna, sia che si tratti di odio, amore, diffidenza, ricerca del potere o crudeltà fine a se stessa ...

mercoledì 20 settembre 2023

PFAS - Gli inquinanti eterni

 
Sono note come sostanze chimiche permanenti o inquinanti eterni: si tratta di elementi pericolosi perché in grado di resistere a lungo nell’ambiente e nel nostro organismo.

I Pfas, acronimo di Perfluorurati e Polifluorurati, sono oltre 4700 e possono causare danni al fegato, malattie della tiroide, obesità, problemi di fertilità e cancro. 

Il governo degli Stati Uniti, di comune accordo con l’agenzia per la protezione ambientale, ha varato il primo limite federale a 6 sostanze chimiche perfluoroalchiliche. 

Negli USA sembra che i PFAS siano stati assimilati da oltre 200 milioni di cittadini con l’acqua potabile, per cui ci potrebbero essere tracce di queste sostanze nel 98% della popolazione
Da un lato le associazioni come Safer States chiedono maggiori controlli e un’ammissione di responsabilità ai produttori, dall’altro associazioni di categoria come l’American Chemistry Council definiscono il decreto troppo restrittivo ...

martedì 19 settembre 2023

Cosa sappiamo di K2-18 b, il pianeta extrasolare con oceani d’acqua e segni di vita


Non è certo il primo candidato, ma su questo, grazie al telescopio James Webb, ci sarebbero più dati disponibili.

Illustrazione di K2–18 b / Credit: NASA, CSA, ESA, J. Olmsted (STScI)

Quasi 9 volte più massiccio della Terra, orbita nella zona abitabile della stella K2-18 a cui deve il suo nome: scrutato dal telescopio spaziale James Webb, K2-18 b ha un’atmosfera gassosa, ricca di metano e anidride carbonica, in cui è stata rilevata anche la potenziale presenza dimetilsolfuro, un composto prodotto solo dalla vita.

Un lontano pianeta extrasolare, chiamato K2-18 b dal nome della sua stella madre, la nana rossa K2-18, potrebbe essere in grado di ospitare la vita. 

Secondo l’agenzia spaziale americana NASA, K2-18 b ha il potenziale per avere oceani d’acqua sulla sua superficie e un’atmosfera gassosa, alla cui comprensione sta lavorando anche il telescopio spaziale James Webb (JWST) che, dopo le osservazioni di Hubble e Keplero, ha ora fornito nuovi intriganti inizi sulle caratteristiche atmosferiche di questo esopianeta ...

lunedì 18 settembre 2023

ARS Notoria: Un antico libro che insegna abilità sovrumane?

 L'ARS Notoria è uno dei libri più misteriosi mai scritti. 
Si tratta di una miscela dai contenuti mistici, storici e sensazionali che promette di insegnare abilità sovrumane a coloro che seguono ciò che vi è scritto.

Il libro contiene una serie di preghiere che sono state scritte in diverse lingue, tra cui l'ebraico, il greco e il latino.

Se siete alla ricerca di un antico libro scritto in tempi remoti che è l'ultimo libro degli incantesimi date un'occhiata al Ars Notoria.

Guardate indietro nella storia. Noterete che migliaia di anni fa, persone provenienti da tutto il mondo hanno cercato testi antichi che promettono l'impensabile; poteri sovrumani incomprensibili per la scienza.

Presumibilmente, l'Ars Notoria è uno di quei testi ...

domenica 17 settembre 2023

Corpi alieni presentati al Congresso in Messico, facciamo il punto

Il 12 settembre 2023 il Parlamento messicano ha tenuto un'audizione pubblica sui fenomeni anomali non identificati (Uap), precedentemente noti come Ufo.

Alla sessione ha partecipato Ryan Graves, tenente pilota della Marina statunitense in pensione, che aveva anche testimoniato davanti al Congresso degli Stati Uniti il 16 luglio, in merito agli UFO e alla Sicurezza Nazionale.

Verso la fine dell'udienza, il divulgatore messicano Jaime Maussan, la cui integrità è notoriamente discussa, ha presentato due dei reperti ritrovati nel 2017 in Perù, nei pressi delle famose linee di Nazca, che ha definito "non umani".
Questi reperti sono stati ampiamente contestati già nel passato e riconosciuti come falsi persino da professori e docenti di archeologia peruviani, come quelli dell'Università San Luis Gonzaga de Ica (Unica), che hanno rigettato la tesi secondo cui le mummie "non sono umane".
Dopo aver effettuato molti esami e eliminato la possibilità che questi esseri siano stati realizzati con l'argilla come ipotizzato in un primo tempo, la tesi oggi più accreditata e che "i resti dei presunti alieni sono creazioni fatte di ossa animali e umane unite con un collante sintetico. Queste, a loro volta, sono stati ricoperte con una miscela di fibre vegetali e adesivi sintetici per simulare una sorta di pelle" (Guido Lombardi, antropologo).

Oggi, la faccenda ritorna quindi a far parlare di sé.
Ma prima di saltare alle conclusioni ascoltiamo la relazione in Parlamento di José de Jesús Zalce Benítez, esperto forense dell’Istituto scientifico per la Salute della Marina messicana ... 

sabato 16 settembre 2023

Se ammettono apertamente di aver recuperato corpi "non umani" dagli UFO, cosa hanno in programma dopo?

di Michael

Capisco decisamente che questo è un argomento di cui molte persone non vogliono parlare. 

Se ci sono davvero creature "non umane" che volano nei cieli sopra di noi, è davvero un grosso problema. 

Quali sono le loro intenzioni? Sono ostili? 

La maggior parte delle persone ha già abbastanza problemi senza dover considerare queste cose. 
Per molto tempo, il governo degli Stati Uniti ha lavorato duramente per sopprimere le informazioni legittime sul fenomeno UFO, ma ora c'è stata una drammatica inversione di tendenza. 
Ogni sorta di cose piuttosto scioccanti vengono rivelate al pubblico durante le udienze del Congresso, e questo non sarebbe mai stato permesso ai vecchi tempi ...

Allora perché sta succedendo questo?
Stanno cercando di prepararci a qualcosa? ...