I piloti di aerei sono soggetti a controlli periodici cardiaci per ottenere l’idoneità al volo, tra gli esami c’è l’elettrocardiogramma ma, forse a causa di tante anomalie rilevate, l’agenzia ha aumentato l’intervallo massimo “PR”, un parametro cardiaco per il blocco atrioventricolare di primo grado, che doveva essere compreso, per l’idoneità al volo, tra 0,12 e 0,2 secondi, il valore massimo è stato portato a 0,3 secondi per i piloti di tutte le età.
Se l’intervallo supera 0,3 secondi, la Faa deciderà caso per caso se conferire l’ideoneità al volo ...