Nelle sue Meditazioni, Marco Aurelio scrisse: “L'impedimento all'azione fa avanzare l'azione. Ciò che è l'ostacolo, diventa la via”.
Lo scrittore contemporaneo Ryan Holiday la mette così: l'ostacolo è la via.
Le Meditazioni erano una sorta di diario personale: Marco Aurelio scriveva a sé stesso ciò che imparava dalla sua esperienza di vita. Non avrebbe mai sognato che migliaia di anni dopo, milioni di persone avrebbero trovato ispirazione nelle sue parole. Di fronte alle sfide, Aurelio ricordava a sé stesso di “adattare e convertire ai [suoi] scopi l'ostacolo, in modo da agire”. La sua scelta dello scopo non controllava le circostanze del mondo, ma determinava la sua reazione agli eventi.
Marco Aurelio si rese conto che quando non riusciva a soddisfare i suoi standard, in un momento successivo avrebbe potuto ancora optare per un'altra scelta ed essere guidato dal suo scopo precedente. Si spronava a “non sentirsi esasperato, o sconfitto, o abbattuto perché le giornate non sono piene di azioni sagge e morali; ma rialzarsi quando si fallisce, celebrare il comportamento umano, per quanto imperfetto, e abbracciare pienamente la ricerca intrapresa”.
Leggiamo Marco Aurelio per risvegliare in noi stessi la scelta quando ci tocca affrontare un ostacolo. Nella frustrazione possiamo incolpare le forze esterne e le azioni degli altri per esserci d'intralcio; rispondendo con rabbia, potremmo intraprendere azioni di cui in seguito ci potremmo pentire ...
Le Meditazioni erano una sorta di diario personale: Marco Aurelio scriveva a sé stesso ciò che imparava dalla sua esperienza di vita. Non avrebbe mai sognato che migliaia di anni dopo, milioni di persone avrebbero trovato ispirazione nelle sue parole. Di fronte alle sfide, Aurelio ricordava a sé stesso di “adattare e convertire ai [suoi] scopi l'ostacolo, in modo da agire”. La sua scelta dello scopo non controllava le circostanze del mondo, ma determinava la sua reazione agli eventi.
Marco Aurelio si rese conto che quando non riusciva a soddisfare i suoi standard, in un momento successivo avrebbe potuto ancora optare per un'altra scelta ed essere guidato dal suo scopo precedente. Si spronava a “non sentirsi esasperato, o sconfitto, o abbattuto perché le giornate non sono piene di azioni sagge e morali; ma rialzarsi quando si fallisce, celebrare il comportamento umano, per quanto imperfetto, e abbracciare pienamente la ricerca intrapresa”.
Leggiamo Marco Aurelio per risvegliare in noi stessi la scelta quando ci tocca affrontare un ostacolo. Nella frustrazione possiamo incolpare le forze esterne e le azioni degli altri per esserci d'intralcio; rispondendo con rabbia, potremmo intraprendere azioni di cui in seguito ci potremmo pentire ...