lunedì 10 maggio 2021

UFO a che punto siamo? Conversazione con Luis Elizondo


Maybe Planet intervista uno dei personaggi più informati sui recenti sviluppi riguardanti il disclosure, Luis Elizondo.
Una lunga ed eccezionale conversazione.
Buona visione e, per chi non capisce l'inglese né legge il francese (sottotitoli), segue la mia trascrizione del video, tradotta in italiano.
Catherine

Pascal Fechner: Ciao a tutti e benvenuti nel canale youtube di MaybePlanet! Stasera registriamo eccezionalmente in inglese, ma forniremo a breve una versione sottotitolata. Perché sì, ancora non riesco a crederci, ma l'avete riconosciuto, discuteremo in questo programma con il signor Lue Elizondo! Buonasera Lue.

Lue: Ciao a tutti, grazie per l'invito, lo apprezzo molto, grazie a tutti per essere qui oggi,

Pascal: Lue, grazie per aver accettato il nostro invito, è un vero piacere e un onore essere il primo media francese a intervistarti. Sai, e penso che i miei amici si sentano allo stesso modo, da diversi anni seguiamo il tuo lavoro e i tuoi interventi, e stasera è come ritrovare un amico con cui non si discuteva da diversi mesi.

Ti presenterò velocemente per gli spettatori che non ti conoscono o che non ti conoscono bene: sei un ex dipendente dell'Ufficio del Sottosegretario alla Difesa per l'intelligence (OUSDI) e un ex agente speciale del controspionaggio dell'esercito americano. Eri responsabile del programma AATIP (Advanced Aerospace Threat Identification Program)
che è nato grazie agli sforzi del senatore Harry Reid.
Ti sei dimesso dall'OUSDI dopo aver espresso la tua preoccupazione per quello che hai chiamato "sfide burocratiche e mentalità inflessibili" a tutti i livelli del Dipartimento.
Nel 2017 entri a far parte della struttura TTSA (To The Stars Academy) creata da Tom DeLonge con Chris Mellon e Steve Justice.
Hai partecipato alla serie di 6 episodi trasmessa su History Channel "Unidentified: Inside America's UFO Investigation".
All'inizio del 2021 lasci TTSA per continuare la tua ricerca e la tua missione, quella di sfidare lo status quo degli ultimi 75 anni di segretezza UFO / UAP e di lavorare sulla sua divulgazione per arrivare a una migliore comprensione di questo enigma ...


Abbiamo voluto condividere questo evento con il Dream Team francese in ufologia americana, gli editorialisti francesi più informati sui files UFO, così ho chiesto a Nico Augusto, Dominique Filhol e Bernard Thouanel di farci compagnia.
Vi lascio presentarvi a Lue in poche parole, Bernard se vuoi iniziare ...

Bernard Thouanel: Signor Elizondo, siamo vicini, vivo in California, sono americano,
una volta ero francese, ero e sono ancora un giornalista nel settore aerospaziale e della difesa, non sono affatto un ufologo, in realtà sono stato contattato da piloti della Marina e dell'Aeronautica per il fenomeno (UFO).
Durante la mia carriera ho volato su 35 tipi di jet da combattimento in tutto il mondo, inclusi russi. Il mio lavoro mi ha permesso di avere accesso diretto alle testimonianze dei piloti,
parlavamo insieme liberamente dell'argomento UFO.
Nel 1999 sono stato assunto da un grande settimanale francese, VSD, l'equivalente della rivista "Life", sono stato redattore capo per sette anni e abbiamo pubblicato un numero speciale sugli UFO.
A quel tempo, ho avuto l'opportunità di pubblicare il rapporto COMETA, e di seguire molto da vicino il lavoro dell'associazione COMETA (IHEDN) che è ovviamente collegata alla difesa militare francese.
Da quando sono negli USA, sono sempre in contatto con il mondo del giornalismo,
sono molto felice di incontrarti grazie a Internet e di poter discutere con te.

Pascal: Grazie Bernard! Dominique, se vuoi presentarti a Lue ...

Dominique Filhol: Sì, naturalmente. Lue grazie mille per essere qui stasera, è un piacere conoscerti. Mi chiamo Dominique Filhol, ho realizzato due documentari sull'argomento UFO, il primo si chiamava "UFOs, A State Affair" che puoi vedere su Amazon negli Stati Uniti, ho incontrato il senatore Harry Reid due anni fa.
E il secondo si chiama "The UFO Office", che tratta della storia del GEIPAN. È il nostro ufficio ufficiale in Francia che studia gli UFO.
È un vero piacere conoscerti.

Pascal: Grazie Dominique! Nico, ti lascio presentarti ..

Nico Augusto: Grazie Pascal, è un vero piacere stare con voi oggi. Questo è un grande momento perché ho passato gli ultimi cinque anni a seguire il tuo lavoro e le tue dichiarazioni pubbliche, quindi questa è una grande opportunità per condividere con il pubblico in generale la nostra discussione sull'argomento oggi.
Abbiamo tutti delle domande e spero che tu possa rispondere ad alcune.
Personalmente sono uno scrittore, anche un ricercatore, ho passato 15 anni lavorando sull'argomento, incontrando persone, agenti di polizia, vigili del fuoco, insegnanti, attori sociali, per interrogarli sull'argomento, persone che ci credono e no. Questo è quello che ho fatto e sto scrivendo un libro su questo argomento.

Pascal: Grazie Nico, vorrei anche presentare Marie-France e Sebastien, membri attivi del team di Maybe Planet,

Sébastien Raoult, Marie France Barrault: Grazie, è un piacere conoscerti, Lue.

Pascal: Perfetto, quindi parleremo con Lue, gli faremo domande sul suo background, la sua visione delle cose, le sue aspettative e i suoi obiettivi, 
e Nico, che ha un inglese molto più fluente del mio - penso che l'abbiate sentito - vai e prendi il mio posto per animare lo show, Nico, è tuo!

Nico: 
Prima di tutto cercherò di fare del mio meglio, so che il mio inglese non è perfetto, ho vissuto a Los Angeles, forse mi tornerà naturalmente ..
Innanzitutto bisognerà tenere presente che questo argomento è ben noto ai relatori qui presenti, ma non alla maggior parte delle persone che ascolteranno la trasmissione.
Noi cerchiamo di parlare a un più vasto pubblico possibile per fornire informazioni, quindi, prima di proseguire, ho quattro domande per te, Lue.
La prima è: cosa puoi dirci del tuo background militare, della tua esperienza,
Cosa puoi dirci a riguardo? 

Lue: Innanzitutto, a tutti voi, sinceramente grazie per avermi invitato, è davvero un onore e un privilegio essere oggi con voi.
Penso che ognuno dei presenti qui abbia un ruolo da svolgere in questo momento molto speciale che stiamo vivendo. Prima di tutto, e prima di rispondere alla tua domanda, lascia che mi presenti rapidamente.
Nemmeno io sono un ufologo, non sono mai stato in ufologia, questo non è il mio background.
Dopo aver conseguito diversi diplomi in scienze presso l'Università, ho deciso di entrare nell'esercito degli Stati Uniti per diversi motivi personali. Soprattutto perché la mia famiglia era immigrata negli Stati Uniti.
Mio padre era un rivoluzionario cubano, ha partecipato all'operazione "Baia dei Porci",
e quindi la mia famiglia ha lasciato Cuba, siamo venuti negli Stati Uniti per nuove opportunità e mi sono arruolato nell'esercito per pagare il mio debito con il paese che ci ha accolto.
Dopo la laurea sono entrato nell'esercito, nel settore dell'Intelligence, quello è stato il mio primo contatto con questo mondo così particolare e travagliato che è il settore dell'Intelligence, l'ho trovato affascinante.
Mi ha permesso di imparare a pensare in modo diverso, in un modo a cui non ero abituato,
e di lavorare per la sicurezza nazionale.
Dopo il mio periodo nell'esercito, sono stato reclutato per alcuni programmi di attività speciali, programmi altamente specializzati per la comunità dell'Intelligence. Sono stato addestrato per essere un agente speciale di controspionaggio, sono stato coinvolto nei primi giorni di controinsurrezione e di sostegno alla lotta contro la droga. Dopo l'11 settembre sono stato assegnato principalmente all'antiterrorismo e al controspionaggio, per fermare spie e terroristi.
Ecco il mio background. 
Ho lavorato nella tecnologia della sicurezza, in particolare nel campo aerospaziale statunitense. Nell'ultima parte della mia carriera sono stato invitato a far parte di un programma chiamato AATIP, (Advanced Aerospace Threat Identification Program) per il quale abbiamo applicato lo stesso livello di rigore e le stesse metodologie per studiare gli UFO che per rintracciare terroristi e spie.
Non sono un appassionato di fantascienza, non passo il mio tempo a guardare Star Wars o Star Trek, quel tipo di cultura, la maggior parte delle volte, la mia missione era raccogliere informazioni e dati da presentare alla mia gerarchia.
È stato lo stesso con AATIP. Negli ultimi tre anni, faccio ancora lo stesso lavoro tranne per il fatto che i destinatari siete voi, sono gli americani e le persone di tutto il mondo che si interrogano sulla realtà del fenomeno.

Prima di tutto, quello che posso dirti è che il fenomeno è reale.

Quello a cui non posso rispondere è sapere di cosa si tratta, da dove viene o come funziona,
perché non abbiamo ancora le risposte, ma abbiamo superato la fase della discussione sul fatto che sia reale o meno, questa realtà è un fatto.
E spero che questo dibattito che abbiamo insieme oggi potrà fornire alcune risposte alle vostre domande.

Nico: Grazie mille per la tua risposta e per tutti i dettagli specifici che hai appena fornito,
E sono sicuro che il pubblico sta iniziando a capire che il fenomeno è reale, nessuno sa esattamente da dove viene e cosa sia, lo hai appena ricordato chiaramente.
Voglio tornare a un giorno molto particolare, perché per noi, è da quel giorno che le cose hanno davvero iniziato a evolvere, era il 17 dicembre 2017.
Ricordo di averti visto in un video che parlavi dell'argomento, quali sono stati gli eventi che ti hanno portato a questa collaborazione con TTSA,
Dal DoD (Dipartimento della Difesa) al TTSA fino a questo famoso giorno, come è andata?
Quando ho iniziato a lavorare sull'argomento, ho guardato le persone che hanno scritto l'articolo, Helena Cooper, Leslie Kean, si trattava quindi di qualcosa di molto preparato, di informazioni pronte per essere rivelate al pubblico.
Eri una delle persone, non eri l'unico, a lavorare dietro le quinte di questo evento, puoi fornirci alcuni dettagli a riguardo, come è andata, probabilmente con l'accordo del governo, come si sono svolti gli eventi?

Lue: Certo, ma prima per favore chiamami Lue o Louis.
Siamo tutti uguali qui, siamo tutti colleghi, siamo tutti amici, quindi per favore chiamami Lue.
Guardando indietro è stata un'esperienza piuttosto terrificante per me, perché la mia professione mi ha sempre costretto a vivere nell'ombra, l'anonimato è mio amico, può fare la differenza tra vivere e morire, se sei in contatto con il nemico.
Quindi ho trascorso tutta la mia carriera nell'ombra a volte sotto identità diverse. Quando ho lasciato il Dipartimento della Difesa, lascia che ti spieghi questo processo perché amo il mio Dipartimento della Difesa, amo il mio governo, amo il mio paese, amo i miei concittadini
e ho passato 20 anni della mia vita impegnato a servirli.
A quel tempo, il Segretario della Difesa, che era l'alto funzionario del Dipartimento della Difesa, era qualcuno che avevo l'onore e il privilegio di servire in combattimento, il segretario James Mattis, che quando lo conobbi era un generale.
È un vero eroe per il nostro paese, per molte ragioni che non descriverò qui, quindi ero nel Dipartimento della Difesa, quando è diventato Segretario alla Difesa.
L'ho sempre riconosciuto come un uomo d'onore, che preferisce avere troppe informazioni che non abbastanza, è estremamente arguto, molto intelligente e vuole sempre quante più informazioni possibili.

La mia frustrazione iniziò mentre continuavo a fare questo lavoro che il popolo americano mi aveva affidato tramite il senatore H. Reid e altri.
È diventato sempre più difficile fornire briefing e informazioni al Segretario della Difesa
Non era colpa sua, c'era una catena di comando definita e io stavo usando quella catena di comando ma per qualche ragione individui ai più alti livelli di governo non volevano renderlo consapevole di quello che stava succedendo, è diventato molto problematico per me ..
Quindi, dopo diversi mesi di tentativi, fallimenti, ripetuti tentativi e nuovi fallimenti senza riuscire ad attirare l'attenzione del capo su questo problema, ho fatto quello che molti del governo degli Stati Uniti fanno quando si arriva a un punto in cui sei diventato ciò che chiamiamo "inadatto al combattimento", non potevo più fare il mio lavoro come dovrebbe essere fatto perché non potevo informare l'unica persona che doveva essere informata.

Quindi ho dato le dimissioni, è quello che a volte succede alle persone con la mia posizione nel governo, è una specie di codice d'onore, un codice di condotta se non puoi risolvere un problema, cerchi di non peggiorare le cose rimanendo, te ne vai e lasci che gli altri provino a risolverlo, e sapevo che lasciando, che firmando la mia nota di dimissioni, il capo, alla fine, lo avrebbe saputo. Non c'era modo che potessero nasconderglielo perché erano indirizzate direttamente a lui.
Me ne sono andato e alcuni dei miei conoscenti che erano entrati a far parte dell'organizzazione TTSA mi hanno chiesto se volevo integrare questa struttura.

Ho capito subito che molti ex oratori e / o associati del programma AATIP facevano parte di questo gruppo, con i quali avevo lavorato prima, quindi è stata una decisione molto facile per me. E così sono entrato rapidamente nella struttura.

Subito dopo, ho saputo che qualcuno al Dipartimento della Difesa aveva fatto trapelare il mio memo di dimissioni al NY Times.
Ho ricevuto una chiamata da qualcuno che si è identificato come The New York Times,
dicendomi che avrebbe scritto un articolo, che sapeva chi ero, su cosa aveva lavorato il mio dipartimento, quindi avevo una scelta: potevo collaborare e dare la mia versione della storia, ma in ogni caso avrebbero scritto l'articolo con o senza di me, e informato il pubblico in merito a questo argomento.
Ho pensato che probabilmente sarebbe stato meglio per me dare la mia versione della storia,
a condizione di non rivelare nulla di sensibile o classificato, e accada quel che accada.

In questa fase non avevo più il controllo, il caso sarebbe venuto fuori, avevo una scelta da fare: mantenere il segreto o agire con trasparenza.
Quindi ho scelto di essere trasparente, una decisione difficile che andava contro il modo in cui ero stato addestrato, ma nel tempo penso che sia stata probabilmente la decisione giusta
poiché ha aperto la discussione e il dibattito, il pubblico si rende conto che l'argomento è serio e che lo stigma e il tabù subiti per decenni sono completamente inutili.
Forse dovremmo avere una conversazione accademica su questo, per la prima volta da molto tempo.
In breve, è così che sono passato dal governo al TTSA, e ora verso un coinvolgimento più diretto con il pubblico.

Nico: Grazie Lue. Tutto questo è avvenuto in un modo molto specifico e ti ringrazio per gli approfondimenti che hai fornito.
Ho un'ultima domanda da presentarti, non è completa ma ti offre una panoramica generale
di cosa è in gioco qui, poi cederò la parola agli altri partecipanti che ti faranno due domande ciascuno.
Quest'ultima domanda riguarda il tema delicato del video, su questo voglio essere chiaro.
Quando gli ufologi che credono nel fenomeno hanno visto questo video, si sono convinti che fosse un UFO, ma la maggior parte delle persone che l'hanno visto sono molto scettiche, pensano che sia più simile a una mosca, che si tratta di polvere ..
Sostengono la cosa precisando che sul mercato sono disponibili telecamere high-tech ad altissima definizione, sono stupiti che quando si tratta di UFO abbiamo sempre e solo immagini sfocate.
Allora cosa puoi dirci di questi video? Da dove vengono? Cosa vediamo lì?
Non mi aspetto una risposta completa, ovviamente, perché come hai indicato non sai cosa sia ma puoi dirci, dalla tua formazione, dalla tua esperienza militare, cosa potrebbe esserci in questo video?

Lue: Ti riferisci a tre video, uno si chiama Flir1, un altro è Go Fast, l'ultimo si chiama Gimbal.
E il modo in cui sono usciti questi tre video, come è successo, è ormai abbastanza consolidato, ormai è noto, ma in sostanza questi tre video sono stati resi pubblici e sono i tre video meno "convincenti". Tuttavia, sono molto importanti se lo guardi da un punto di vista analitico, puoi vedere le caratteristiche delle prestazioni associate a questi oggetti che sono assolutamente uniche e a differenza di una macchina volante tradizionale o questo tipo di tecnologia.
Ma ciò di cui la maggior parte delle persone non è a conoscenza è che ci sono molte altre prove registrate con una definizione molto migliore di questi video "sfortunati" che come ho detto sono i meno convincenti, perché i più convincenti di questi video o foto sono altamente classificati, sono stati ripresi da sistemi d'arma classificati e piattaforma di raccolta
e c'è un'attenzione particolare per il governo degli Stati Uniti perché la divulgazione di queste foto e video potrebbe compromettere le strutture di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e penso sia importante che le persone capiscano.

Non sono solo i video a essere classificati, ma anche il sistema di sensori utilizzato per raccogliere questi dati, e anche, possibilmente, dove sono stati raccolti, i dati e le circostanze in cui sono stati raccolti, alcuni dei metadati incorporati nei video così come il tipo di equipaggiamento nell'arsenale degli Stati Uniti, in un luogo specifico in quel preciso momento. E' possibile che un avversario ne venga a conoscenza, quindi ci sono molteplici ragioni per cui i video e le foto vengono mantenuti riservati e non divulgati al pubblico in generale.

Questi video sono importanti perché contengono i 5 osservabili teorizzati all'interno del programma AATIP.

Le 5 osservabili sono le caratteristiche di prestazione chiave che tipicamente non sono associate alle tecnologie convenzionali, per esempio gli aerei hanno un modo molto specifico di volare, fondamentalmente basato su quattro forze fondamentali, ci sono la spinta, la portanza, la resistenza e il peso, e quando capisci quelle forze e come sviluppare la tecnologia per accogliere queste forze, puoi andare avanti, sviluppare le ali, si crea la portanza e ci sono i timoni.

Questi veicoli che osserviamo non hanno alcun mezzo visibile di portanza, infatti non hanno nemmeno segni evidenti di propulsione, non hanno ali, non hanno alettoni, non hanno timoni - e questo è ciò che associamo alle macchine convenzionali - eppure sono in grado di muoversi in modi che superano sostanzialmente la nostra comprensione dell'aerodinamica,
non dovrebbero essere in grado di farlo e tuttavia è quello che fanno.
E non dimentichiamo che stiamo raccogliendo queste informazioni attraverso molteplici sensori, una raccolta di fattispecie per le nostre unità se preferisci.
Uno di questi mezzi per recuperare le informazioni sono i piloti stessi, che sono osservatori esperti, che condividono la loro esperienza personale con noi, il che è piuttosto impressionante.
Ci sono dati elettro-ottici salvati, come le registrazioni delle telecamere installate sui cannoncini, così come le registrazioni dei dati radar, e non solo uno ma diversi radar,
le piattaforme di raccolta dati raccolgono gli stessi dati e si ottengono più immagini.
Ci sono tre tipi di sensori di dati, gli esseri umani sono uno di questi.

Tutti raccolgono e riportano le stesse informazioni nello stesso momento, negli stessi luoghi e nelle stesse circostanze.

Quando vedi questo, devi riconoscere che è più di: nonna che vede delle luci nel cortile sul retro.
È qualcosa di completamente diverso.
Sapendo che si tratta di un dispositivo russo o forse nordcoreano, le persone sarebbero più aperte, ma poiché non vediamo la fine di queste cose, gli osservatori iniziano a chiedersi se devono raccontarlo o meno, perché la loro cerchia potrebbe pensare che siano pazzi quando non lo sono.
Riportano qualcosa di reale.


Nico: Grazie ancora e scusa per tutti i ringraziamenti ma stai fornendo molti chiarimenti su questi video e le procedure, e penso che le persone non avessero quelle informazioni.
Ora siamo pronti per approfondire l'argomento.
Grazie Lue, inizierò con Sébastien. Siete pronti ? Sto solo cambiando un po’ l'ordine.
Quindi Sébastien, hai 2 domande per Lue, puoi iniziare.

Sébastien: Grazie Nico e grazie Lue per essere con noi stasera.
La mia prima domanda è: pensi che i fenomeni UAP siano visti più come problemi di sicurezza nazionale o sicurezza internazionale da parte del tuo governo, il governo degli Stati Uniti?

Lue: 
Bene, ci sono 2 risposte a questa domanda.
Innanzitutto, dal mio punto di vista, questo è un problema assolutamente globale e quindi internazionale.
Per il governo degli Stati Uniti è giusto dire ora che stanno cercando di raccogliere più dati, più fatti su questo argomento. Oggi, la maggior parte dei governi guarda tutto questo attraverso il filtro delle questioni americane.
Sai, penso che dal punto di vista del governo degli Stati Uniti, e prima di farne una questione internazionale, vogliono intanto essere sicuri di aver capito il problema nel nostro paese e questo è probabilmente molto prudente. Ora questo non vuol dire che altri paesi non lo trovino interessante e che non vogliano lavorare con noi.
Ci sono altri governi e abbiamo visto di recente che negli ultimi mesi il Giappone si sta avvicinando ed è disposto a stabilire una relazione bilaterale con il governo degli Stati Uniti
al fine di condividere le informazioni relative agli UFO.
Anche il governo del Nicaragua ha creato la propria organizzazione UFO e ci sono molti altri esempi nel resto del mondo, quindi non è un problema americano, è un problema generale, ma penso che dal punto di vista del governo tocchi a loro.
Il primo sguardo su questo, dalle azioni che ha lui stesso, quindi gli Stati Uniti stanno guardando quali azioni statunitensi sono interessate e quali sono in gioco e poi una volta che ne avremo una migliore comprensione, sospetto che comunque ci possa essere un impegno più bilaterale e multilaterale a nome del nostro paese. Spero.

Sébastien: Grazie Lue. 
E quindi la mia seconda domanda è: pensi che una coalizione internazionale di ricercatori possa portare avanti gli argomenti sugli UFO?

Lue: Assolutamente si. Voglio dire che questo argomento non è relegato solo alla difesa nazionale, il tempo sta passando e ci stiamo rendendo conto che ci sono tanti aspetti di questo fenomeno che fanno che il governo non dovrebbe essere l'unico coinvolto, può essere una questione accademica, una questione scientifica, una questione teologica o filosofica
e in questo caso avremo bisogno di tutti sul ponte, avremo bisogno della partecipazione di tutti, avremo bisogno dei nostri scienziati, dei nostri accademici, dei nostri teologi, di tutti i cittadini, è un argomento che riguarda tutte le persone su questo pianeta anche se in modi diversi e disuguali, e quindi alla fine non sono sicuro che il modo migliore per capire questo enigma sia di lasciare che il governo degli Stati Uniti lavori da solo, penso che sia una discussione globale che probabilmente richiede tutti i tipi di coinvolgimento. 
Prima di tutto le Nazioni Unite potrebbero forse essere il canale giusto, per iniziare questa conversazione internazionale e in questa direzione abbiamo un elenco globale di partecipanti.
Quindi tutti si rendono conto che questo è un argomento che ci riguarda tutti.
Non sono sicuro di aver risposto alla tua domanda in modo intelligente ..

Nico: Sì grazie mille Lue.
Marie France sei pronta a fare due domande a Lue, vuoi continuare? ..

Marie France: Si, grazie mille Lue, è un grande onore parlare con te oggi, quindi ho due domande. 
Nel documentario "Unidentified inside America's Ufo Investigation" alla fine della seconda stagione dici che se potessimo entrare in contatto con gli alieni potremmo imparare a essere più che umani e che la nostra definizione di essere umano sarebbe ampliata, la mia domanda è cosa significherebbe per gli esseri umani?

Lue: Wow, ottima domanda, grazie per avermela fatta, è molto profonda.
Sai, penso che la cosa che abbiamo imparato sugli esseri umani è che abbiamo sempre di più da imparare, è la condizione umana, il nostro DNA, il fatto di cercare di capire le cose,
e la lezione che continuiamo a imparare è che ogni volta che mettiamo Madre Natura in una piccola scatola, Madre Natura non gioca con le nostre stesse regole, e ci è stato dimostrato che abbiamo sbagliato più e più volte, quando abbiamo cercato di definire cosa significa essere vivi.
Iniziamo a renderci conto che non esiste una risposta definitiva, possiamo guardare un essere umano e dire "si, siamo vivi", puoi guardare un gatto o un cane e dire "si, è vivo" ma quando guardi ad esempio una pianta, non ha occhi, non ha lo stesso tipo di connessioni neurali come noi, non ha i cinque sensi che abbiamo noi, eppure è viva e sta bene.

Possiamo andare nei luoghi più estremi del nostro pianeta, dove la vita non potrebbe svilupparsi per definizione, ma essa esiste, abbiamo scoperto la vita per miglia sotto il ghiaccio antartico, abbiamo scoperto la vita nei luoghi più profondi, oscuri e ostili dei nostri oceani dove non c'è fotosintesi, non c'è luce, la vita deve andare avanti attraverso la chemiosintesi.
Anche all'interno del nostro corpo accogliamo milioni di milioni di esseri viventi, germi
e anche virus che non hanno nemmeno il DNA e tuttavia possono replicarsi e sopravvivere,
La nostra definizione di vita continua ad espandersi oltre tutto questo, quindi ci chiediamo cosa significhi essere umani.
Sei umano se sei dotato di due braccia e due gambe e una testa? No perché anche una scimmia ne è dotata.
Essere umani significa che hai un cervello, come un cervello umano, e che abbiamo una  coscienza, 
un libero arbitrio? E beh non necessariamente perché ci sono persone che sono umane a tutti gli effetti ma sono mentalmente malate.
Ovviamente sono sempre degne di essere umane a pieno titolo, quindi questo non definisce ancora cosa sia un essere umano,

Ora, cosa definisce l'essenza stessa dell'essere umano? Quello che ti direi è che ancora non lo sappiamo, 
e se si fosse scoperto che abbiamo trovato un antenato che si è rivelato essere l'anello mancante tra noi e il nostro passato, sarebbe possibile che la definizione di essere umano sia in continua evoluzione? Ti risponderei che sì, sarebbe possibile, e che essere umano non è necessariamente quello, è qualcosa di molto più profondo, molto più esistenziale, qualcosa che va oltre la nostra comprensione e il nostro ragionamento attuali,

Penso che se si scoprisse che non siamo soli nell'universo, forse ci sarebbero molti esseri come noi che potremmo scoprire.
Immaginate di imparare un milione di anni di evoluzione umana attraverso le loro lezioni in pochi mesi.
Immaginate se ci fosse una civiltà avanzata, un'entità che atterrasse e all'improvviso ci rendessimo conto che la nostra attuale comprensione dell'universo non è certamente completa e che forse possiamo imparare a essere migliori di ciò che siamo come esseri umani ora, per arrivare dove dovremmo essere. 
Invece, molti di noi stanno combattendo e stanno osservando i 10% di differenze che abbiamo tra di noi come specie invece di imparare a concentrarsi sul 90% che abbiamo in comune, e forse impareremmo che i limiti nazionali, che i confini socio-economici non sono necessari.
Perché se guardi una mappa e rimuovi tutte le linee e le frontiere, ti rendi conto subito che siamo tutti collegati, viviamo tutti insieme sulla stessa piccola roccia.
È possibile che possiamo imparare a essere più che umani, qualcos'altro.
Penso che sia certamente possibile, certamente.

Marie France: Grazie per la risposta.
Un'altra domanda, secondo te, stiamo andando verso un mondo del post-disclosure?

Lue: Beh, penso che dipenda a chi lo chiedi.  Se tre anni fa me lo avessi chiesto o avessi interrogato il pubblico sul significato del disclosure, penso che la maggior parte delle persone avrebbe risposto a questo se fosse stato un alto funzionario del governo ad annunciare che è reale, sarebbe stata una qualche forma di divulgazione. Penso che adesso siamo ben oltre questo.
Abbiamo nel mio paese senatori molto esperti in materia legislativa, persone esperte nell'esecutivo, abbiamo un certo numero di persone che parlano, persone che si sono dimesse, il nostro ex direttore della CIA (John Brennan), il nostro ex DNI (John Ratcliffe).

Abbiamo persino la creazione di una Task Force UAP sotto l'autorità del Vice-Segretario alla Difesa, un bel po’ di persone che si esprimono e che dicono che è vero, quindi penso che abbiamo superato quel punto, forse stiamo iniziando a raggiungere il punto di non ritorno ora.
Forse abbiamo raggiunto quel punto critico in cui accettiamo la realtà che ci circonda.
Ora abbiamo raggiunto il traguardo per quanto riguarda la divulgazione? Non credo, penso che abbiamo ancora un po’ di strada da fare, ma abbiamo iniziato questo processo, abbiamo iniziato questo viaggio.
Dal mio punto di vista, abbiamo ottenuto collettivamente di più in tre anni che in decenni.

Marie France: Grazie Lue, grazie per la tua risposta,

Nico: Grazie, molto interessante, Dominique hai una domanda per Lue?

Dominique: Grazie Lue, fantastico.
Sei interessato agli studi condotti in Francia dal GEIPAN o da gruppi come Sigma 2,
e pensi che sarebbe possibile per il GEIPAN stabilire una collaborazione tra i nostri paesi sull'argomento?

Lue: Risponderò alla tua domanda al contrario se non ti dispiace.
In primo luogo, penso che sia importante per noi cooperare? Assolutamente!
Non credo che possiamo rispondere alle domande che ci poniamo senza una cooperazione internazionale e il GEIPAN è sicuramente una delle organizzazioni importanti in questo campo.
Questo è imperativo, non credo che abbiamo scelta se vogliamo davvero arrivare al fondo del problema, dobbiamo impegnarci con i nostri amici, i nostri alleati, forse anche con alcuni dei nostri avversari, forse dovremmo iniziare a guardare a questo argomento come si guarda al cambiamento climatico, un qualcosa che coinvolge ciascuno di noi.
Questo è il mio punto di vista ora, per quanto ne so degli sforzi e dei contributi del GEIPAN, assolutamente!
Un mio amico, Jacques Vallée, lavora in questa organizzazione da molti anni, è stato assolutamente determinante nell'aiutarci ad avvicinarci a organizzazioni come il GEIPAN - perdonatemi se non lo pronuncio correttamente - in una certa misura penso che dobbiamo ringraziare questa organizzazione perché ci ha aiutato nel mio lavoro qui negli Stati Uniti.
Riconoscere che è possibile avere un'organizzazione UFO sponsorizzata dal governo,
non è impossibile, altri paesi lo stanno facendo, perché non potremmo farlo?
Non ha senso. 
Quindi sì, per dirla semplicemente, siamo consapevoli e salutiamo la storia e gli sforzi di questa organizzazione, ci ha aiutato molto qui.

Dominique: Grazie mille per la tua risposta. La mia seconda domanda è completamente diversa, ma sono interessato a questo argomento: ho sentito che hai menzionato la connessione tra i nativi americani e il popolo delle stelle in molte delle tue interviste, ci puoi raccontare di più a riguardo, ma anche dei tuoi recenti studi sull'argomento?


Lue: Allora, certamente non parlerei a nome degli indigeni o degli aborigeni perché quella non è la mia cultura, tuttavia ho avuto l'onore e il privilegio di parlare con alcuni di loro e sono stati molto aperti e onesti, ed è stato molto sconvolgente per me perché quando guardi le civiltà dell'Ovest americano nelle storie Western, si tende a guardare attraverso il prisma giudaico-cristiano. In realtà ci sono due parti nella storia, c'è il periodo av.JC e, naturalmente, il periodo dopo JC, quindi in un certo senso una specie di ... sai ... sguardo binario sull’universo, tra tutto quello che è successo prima e tutto quello che è successo dopo, ma il popolo indigeno non guarda alla storia allo stesso modo.

In effetti molti dei loro racconti risalgono a 10.000 anni fa e sono stati tramandati attraverso la tradizione orale, e questo è molto convincente perché si inizia a capire che siamo qui da molto più tempo di quello che la maggior parte delle persone pensava, abbiamo iniziato a parlare di avvistamenti che facciamo come specie da molto più tempo di quello che puoi leggere nella Torah, nella Bibbia, nel Corano e persino nella Bhagavad-Gita.
Alcune di queste tradizioni orali risalgono a millenni oltre i millenni.

Quando ascolti alcuni dei loro scambi, inizi a capire che qui c'è una storia molto più ricca e più profonda.
E quando iniziano a parlare delle loro osservazioni sulla Genesi e sul popolo delle stelle
e osservi un petroglifo che ha probabilmente 4000 anni e che ti accorgi che questo petroglifo sul muro corrisponde in tutto e per tutto a un petroglifo in Australia cominci a guardare le cose da un punto di vista statistico: quante sono le possibilità che abbiano immaginato la stessa cosa, approssimativamente nello stesso periodo e probabilmente non a caso?

Ci sono gli attributi antropomorfi che stiamo iniziando a vedere su alcuni di questi petroglifi che sono molto convincenti, molte somiglianze su cui bisogna speculare; stavano guardando la stessa cosa?
E, in caso affermativo, di cosa si tratta?
Perché è così importante aver deciso di avere una tradizione orale su questo e persino disegnarlo sul fianco di una collina? E per questo, per me, penso che sia un'altra parte della storia che abbiamo minimizzato e ignorato in Occidente, e incoraggerò chiunque sia interessato a considerare che le informazioni possono essere fornite dagli aborigeni.
Da un punto di vista storico, ovviamente non avevano registrazioni radar o telecamere sui cannoncini degli aerei.
Ma erano anche acuti osservatori, testimoni addestrati, erano addestrati quanto i nostri migliori piloti di caccia perché avevano vissuto in quei luoghi per così tanto tempo che sapevano cosa era naturale e cosa non lo era, e questo dovrebbe essere incluso come una parte importante della riflessione..

Dominique: Grazie mille.

Nico: Prima di passare a Bernard, avrei due domande, una riguarda il passato mentre la seconda riguarda il futuro.
La prima incentrata sul passato, ricordo quel giorno, è stato nel giugno 2018 a Las Vegas
quando il dottor Al Puthoff ha tenuto una conferenza sui metamaterialicosa puoi dirci, cosa puoi condividere con noi su questo argomento all'interno di questo ampio tema dell'ufologia?

Lue: I metamateriali stanno appena iniziando a essere sfruttati in larga misura dai paesi e dalle loro industrie di difesa, perché i metamateriali sono quei materiali che, quando li associ a una combinazione di altri materiali, si comportano in modi che non si sospetta necessariamente, e penso che invece di avere una conversazione sui metamateriali
probabilmente abbiamo prima bisogno di una conversazione sulla scienza dei metamateriali
e di ciò che ne fa qualcosa di veramente unico rispetto a qualcosa di più ordinario e banale.


Quindi, prendiamo questa penna come esempio.

Se volessi fare un'analisi fisica su questa penna comincerei misurandone la lunghezza, la larghezza e magari esaminando alcune delle sue proprietà materiali, la sua forza di trazione, potrei anche andare oltre e vedere a quale temperatura è necessario arrivare per fondere il materiale.
Potrei fare un'analisi sull'alluminio rispetto all'acciaio inossidabile e analizzare tutto ciò a livello macro e quindi se vi fosse qualcosa di unico in questa penna è che volessi davvero dedicarci più tempo e impegno, dovrei iniziare a guardare le proprietà molecolari o chimiche di questa penna.
In che modo le molecole in alluminio si relazionano ad altre molecole in alluminio?
Qual è la costruzione fisica della matrice, se vuoi, su questo alluminio che rende questo alluminio unico, quindi, se volessi davvero andare oltre e spendere molti soldi e molto tempo, farei una scansione a livello nanometrico o una scansione a livello atomico su questa penna.
Non guardo più la penna stessa, anzi non guardo nemmeno la chimica compresa nella penna, sto guardando gli atomi, la struttura atomica, il rapporto isotopico di questa penna.

Oggi sappiamo che il materiale si trova naturalmente sul pianeta con un certo rapporto isotopico e per noi questo è il modo in cui di solito capiamo se qualcosa è un manufatto e in che misura.
Più oggetti hai, diciamo questa penna, che è stata progettata a livello nanometrico e richiede molta tecnologia e risorse, più diventerà unica perché se scopri ad esempio che questa penna ha un rapporto isotopico unico e questo rapporto isotopico e la struttura atomica sono coerenti in tutta la penna, significa che questa penna è stata progettata a livello atomico. 
E fino a poco tempo fa non avevamo la capacità di farlo. 
C'è sempre una misura, una variazione in quegli stessi rapporti isotopici, non importa quanto abbiamo provato avremo sempre un certo grado di differenza in quei rapporti isotopici,
quindi se prendi questa penna e vedi se ha una consistenza dì 33% 33% 32% di un certo rapporto isotopico puoi dedurre rapidamente che questa penna è stata progettata a livello atomico.
E se supponiamo di aver trovato questa penna nel 1954, anche se abbiamo la tecnologia per farlo solo dagli ultimi 10 anni, non ti aspetteresti nel 1954 di trovare una penna progettata a livello nanometrico perché non avevamo la tecnologia, non avevamo le competenze, e quindi è per noi irresistibile su certi materiali.
Quando hai materiali di un'origine sconosciuta e trovi queste firme unicherichiede necessariamente più studio. 
La domanda è da dove viene? Chi lo ha costruito?

Oggi è forse possibile che alcuni avversari stranieri abbiano riportato questa tecnologia negli anni '50?
Certo, è sicuramente possibile! Ma è estremamente poco plausibile perché ciò significherebbe che negli ultimi 70 anni i servizi segreti hanno fallito nella loro missione,
non importa quanti milioni di dollari abbiamo speso per questa intelligenza unica,
intelligenza umana, intelligenza della misura, saremmo stati colti alla sprovvista in un modo o nell'altro, alcuni paesi sarebbero riusciti a mantenere il loro segreto per tutto questo tempo?
E’ altamente improbabile, non impossibile, ma altamente improbabile.

Quindi, fondamentalmente, se vuoi una discussione sui metamateriali, perché quando ti imbatti in qualcosa di così interessante, cosa lo rende interessante, e perché vale la pena investire denaro per scoprire come è stato fatto e ovviamente ci sono tutti i tipi di sfumature interessanti di cui si può parlare multispettro, la capacità di trasmettere e ricevere diverse lunghezze d'onda nello spettro elettromagnetico, e iniziamo con un potenziale effetto frattale su come il materiale è stratificato, sai, fino a poco tempo fa non avevamo nemmeno le competenze per sovrapporre questo tipo di materiale con un livello di precisione che abbiamo visto e così, di nuovo, come è successo, chi l'ha fatto, come è successo?

Sappiamo che non è un processo naturale, quindi qualcuno o qualcosa deve averlo progettato.

Nico: Questa è una parte assolutamente sorprendente dell'argomento. Penso che potremmo parlarne per ore perché ci sono ovviamente delle prove, sono sicuro che tu e il tuo team state lavorando su questi resti di elementi, che tu abbia messo delle questioni sul tavolo, non abbiamo idea di cosa sia veramente da dove provenga, chi lo abbia progettato ma tutto questo solleva domande e sono sicuro che potremmo discuterne per ore.
Ho un'ultima domanda prima di andare da Bernard.
Ho accennato al futuro perché ho passato troppi anni a guardare al passato, ma cosa succede dopo?
Voglio dire, cos’è il dopo?
So che hai 2 figlie, anch’io ho una figlia di 3 anni, è semplicemente fantastica, è il sole della mia vita e in ogni momento, ogni giorno, penso: che cosa l’aspetta dopo?
Sai, abbiamo commesso degli errori in passato, come possiamo rimediare e dare loro un futuro?
Non sono così vecchio ma sai che faccio parte di una generazione, quindi faccio parte di questo, e spesso mi chiedo come possiamo coinvolgere i nostri figli su questo tema?
Perché ad essere onesto non so esattamente come sia negli Stati Uniti ma ho la mia idea, tu sai che ho vissuto a LA, questo è davvero un argomento da vecchi, probabilmente sono uno dei più giovani nel mio paese a interessarsene.
Forse Dominique, Sébastien e Marie-France, siamo i più giovani, anche tu Pascal, come possiamo convincere questi ragazzi e la nostra generazione a discutere di questo argomento?
Ne hai parlato all'inizio del video, più prove e più video sono stati rivelati al pubblico,
come possiamo portarli a bordo, perché abbiamo bisogno di loro. Cosa ne pensi, qual è la tua opinione al riguardo?

Lue: Beh, prima di tutto penso che tu abbia assolutamente ragione, probabilmente sono il più anziano di questo gruppo ma la mia generazione non ha trattato adeguatamente questo argomento. Siamo dove siamo oggi perché la mia generazione si è rifiutata di fare qualcosa al riguardo prima.
E così eccoci qui. Ti dirò che ho più speranza nella nuova generazione per parlare di questo enigma, sembrano più coraggiosi per avere discussioni che possono essere scomode ma che devono essere affrontate, quindi ho molta speranza in questa nuova generazione, la domanda è: come intendiamo interessarli?
Bisogna coinvolgerli come fai, dici loro la verità, sei onesto con loro, e lasci che decidano da soli cosa significa per loro individualmente.
Non raccontare loro storie, fornisci loro i fatti e lascia che decidano cosa significa per loro personalmente.

Come hai detto tu, sono padre di due figlie, ho sempre detto alle mie figlie la verità anche se si trattava di cose come il cancro, il terrorismo, Babbo Natale o altro.
Sai, automaticamente abbiamo la responsabilità di dire ai nostri figli la verità e, di nuovo, non dite loro necessariamente cosa pensare, lasciate che lo capiscano da soli.

Questa generazione è ancora una volta per molti versi molto più coraggiosa della mia 
perché sono disposti a porre le domande difficili e a non seguire i propri pregiudizi
e i sistemi di credenze teologiche e filosofiche che interferiscono con questa ricerca della verità, cosa che ha fatto la mia generazione invece!
Molte persone della mia generazione non hanno nemmeno posto queste domande perché sfidano la loro nozione preconcetta di cosa sia l'Universo, il mondo e il loro posto in esso, e forse sai cosa dice la loro religione.
Tutto sommato la mia generazione era più simile a Galileo che chiedeva alla chiesa di guardare attraverso il telescopio, cosa che si sono rifiutati di fare. Di nuovo, non sto cercando di dire cose negative contro la chiesa ma tutte le istituzioni, le istituzioni governative, le istituzioni religiose e le organizzazioni in generale, sono abituate a resistere alle informazioni e ai dati percepiti come sfida alla loro visione del mondo.

E vorrei sottoporvi che questa non è una messa in discussione della prospettiva teologica
che se inizi a guardare l'argomento ti rendi conto subito che non è una messa in discussione.
La nozione di creatore del tutto, infatti, aiuterà probabilmente a rafforzare decisamente la nozione, nella stessa misura di quando Galileo propose a Copernico che la Terra non fosse il centro del sistema solare, cosa che ha infastidito la gente per un po', ma come sappiamo la verità finisce sempre per venire fuori.
Quindi il mio suggerimento è perché non aprire una discussione adesso, andiamo! Abbiamo aspettato troppo a lungo.
Ho già detto spesso alle persone che questa è una conversazione che non somiglia a un buon vino francese, sul quale più tempo tieni il tappo meglio è, e non è questo il caso.
Questa conversazione è più simile a un frutto marcio o una verdura marcia nel frigorifero, più a lungo ci resteranno, più puzzeranno..
Quindi probabilmente dovremo pulire il frigorifero prima o poi.

Nico:  Grazie, sono totalmente d'accordo con te e penso che tutti siano d'accordo su questo
e stiamo cercando al nostro livello di trovare un modo per condividere le informazioni
e lasciare che il pubblico sviluppi la propria opinione perché, come detto, devono farsi una propria idea e tentare di capire l'argomento, è un argomento molto ampio che può toccare prospettive come la religione, la politica ..non abbiamo menzionato la politica oggi, ma ovviamente c'è la politica dietro tutto questo.
Lascio la parola a Bernard.


Bernard: Grazie Lue, ovviamente grazie ancora per questa opportunità. Sono davvero curioso, e avrei 2 domande.

La prima domanda - imbroglierò un po' perché raggrupperò insieme piccole domande -
riguarda il tuo passaggio nell'AATIP, vorrei sapere più precisamente quali sono stati i tuoi mezzi di azione nelle indagini, chi era la tua squadra, e se puoi anche descrivere, se questo è possibile, su quanti casi hai indagato durante quegli anni, e in quelle indagini quale percentuale di casi aeronautici e casi radar che hai avuto sono stati veramente significativi?

Lue: Mi hai fatto 3 domande e vediamo se riesco a rispondere a ciascuna.
Innanzitutto, quali sono state le metodologie che abbiamo utilizzato per indagare su questi incidenti. Sono le stesse metodologie che abbiamo utilizzato per indagare sui casi di terrorismo e si spionaggio.
Dopo tutto sono un investigatore, quindi utilizzo le stesse metodologie che ho utilizzato in altri casi.
Queste metodologie sono provate, consentono di raccogliere prove, analizzare queste prove e valutare queste prove, ed è così che funziona. Quindi la domanda è: come mai questo è arrivato nel mio ufficio? Attraverso vari canali.
A volte era una semplice e-mail con allegati, video e foto inviate da un membro militare di alto rango che, per esempio, potrebbe aver assistito a qualcosa mentre stava conducendo una missione militare.
O un pilota, qualcuno su una nave o qualcuno a terra che stava conducendo una ricognizione o una sorveglianza, e quello che abbiamo fatto, abbiamo avuto lo sguardo migliore e più brillante da una prospettiva scientifica.
Quindi gli investigatori raccolgono le informazioni, gli scienziati analizzano e valutano le informazioni, e poi passiamo queste informazioni a un altro gruppo di persone che visioneranno queste informazioni e proveranno a determinare se, con le tecnologie convenzionali, si può spiegare un certo tipo di comportamento.

Si tratta di una specie di missile da crociera avanzato, una specie di aeroplano, una specie di drone, una specie di pallone meteo, un'anomalia atmosferica? 
Tutte quelle cose che potrebbero entrare in gioco per determinare cosa sia realmente, e il mio team, come lo hai chiamato tu, era altamente qualificato e altamente certificato individualmente, praticamente in tutti gli aspetti dell'Intelligence, quindi sono stati addestrati per essere investigatori sul campo, scientificamente formati nel campo della fisica, astrofisica e scienza missilistica, e hanno applicato le loro conoscenze per risolvere insieme questi problemi.
Questi professionisti prendevano le informazioni e le compilavano, poi creavamo un report che consegnavamo alla direzione.

Vediamo la tua ultima domanda, era: quanti casi abbiamo trattato.
Ne abbiamo avuti molti, abbastanza per tracciare un quadro molto completo e permetterci di creare le 5 grandi osservabili.
Non ho la libertà di discutere il numero esatto di casi, ma ne abbiamo elencati abbastanza
da poter verificare alcuni risultati molto interessanti e alcune congruenze tra le testimonianze e alcuni luoghi di interesse.
Finisco qui, ce ne sono state tantissime, e credo che molte saranno presentate al pubblico in qualche modo, spero.

Bernard: Qual è all'incirca la percentuale di immagini radar che hai avuto nelle tue indagini?

Lue: In una certa misura la maggior parte di loro aveva una sorta di feedback radar,
il problema è che questo ritorno radar spesso sembrava essere stato come manipolato, quasi come se vi fosse in corso una sorta di interferenza in corso.
In senso tradizionale, i nostri sistemi radar "sanno" quando sono disturbati e ti fanno sapere che sei stato interferito, ok?

Qualcuno inonda la frequenza elettromagnetica sulla quale ti trovi e all'improvviso non riesci più seguire un oggetto, in questo caso particolare stavamo ricevendo questi feedback strani e assurdi, non stavamo ottenendo la lettura che il radar fosse inceppato ma stavamo riscontrando problemi; ad esempio, per agganciare un bersaglio e anche se avessimo comunque bloccato il bersaglio molte volte, la percezione della sua distanza non era precisa,
la sua velocità non veniva visualizzata come precisa, e talvolta il radar si spegneva, semplicemente, da solo, a volte si accendeva da solo, quindi dei comportamenti molto strani per i sistemi radar che, sai, sono stati testati e utilizzati per decenni. 
E tra l'altro non stiamo parlando solo di un radar, ma di più radar, devo stare attento a quello che dico ma molti radar in diverse posizioni hanno registrato lo stesso oggetto facendo esattamente la stessa cosa, che si tratti di un radar marittimo o di un radar aviotrasportato, quei tipi di sensori.

Bernard: Grazie, è molto interessante quello che stai dicendo e la mia ultima domanda sarà,  direi, una sorta di conclusione, ma con un grande interrogativo: pensi, Lue, che con tutto quello che hai ottenuto, che il motivo per cui sono riluttanti a parlare dell'argomento, perché è molto inquietante, pensi che in realtà non abbiamo visitatori, ma piuttosto degli osservatori che hanno base qui e che vanno e vengono come vogliono, che possa esistere una sorta di accordo informale a livelli più alti a cui non hai accesso, perché è un dato di fatto, un fatto compiuto che non fanno nulla tranne osservare. Osservano e probabilmente,
anche se non voglio fare fantascienza, i fondali marini, l'abisso delle isole e tutto ciò che osserviamo, sono quasi sempre le stesse regioni, pensi che negli abissi e nei fondali non ci siano basi nascoste a cui non possiamo accedere perché è molto difficile accedervi? 
Alcune persone nei livelli più alti non vogliono parlare di questo perché sono molto perturbate e perché principalmente questi visitatori o osservatori, chi sono non lo so, ma sono liberi di agire senza problemi, liberi di andare avanti e indietro, e questo sarebbe uno dei motivi per cui le autorità sono riluttanti e restie a rilasciare questo tipo di informazioni?

Lue: Bene, ancora una volta domande molto, molto buone, cercherò di rispondere.
In primo luogo, ho forse avuto accesso a tutte le informazioni esistono? Assolutamente no,
ed è parte della mia frustrazione che noi abbiamo riconosciuto sin dall'inizio, c'erano sacche di informazioni che esistevano nell'eredità delle informazioni del governo americano che nessuno sembrava sapere dove si trovasse, nessuno sembrava sapere chi le deteneva e questo è problematico dal punto di vista del governo perché se il governo stesso non sa dove si trovano le informazioni, allora ti trovi in una situazione più problematica dei soli UFO.
Il problema che stai riscontrando è che il governo ha qualche malfunzionamento da qualche parte e questo deve essere risolto, soprattutto nell'Intelligence è necessario avere accesso a tutte le informazioni in ogni momento, e se là fuori ci sono informazioni che non esistono, ci imbattiamo nello stesso problema che abbiamo avuto con l'11 settembre.
Nel mio paese nel 2001 le informazioni erano sparse in luoghi disparati all'interno del governo ma i membri del governo non si sono parlati e di conseguenza abbiamo avuto i terribili eventi dell'11 settembre, e sai che è qualcosa che deve essere evitato a tutti i costi, è ... è colpa nostra, per non esserci parlato, quindi questa è la prima parte della domanda;
la seconda parte della domanda che mi hai posto riguarda le basi sottomarine, è possibile?
Certamente, voglio dire che conosciamo la Luna molto meglio di quanto conosciamo i nostri oceani.
Il 75% di questo pianeta è ricoperto d'acqua e una volta superate alcune centinaia di metri non puoi più vedere davvero, puoi solo fare affidamento su dispositivi tecnici per aiutarti, per vedere cosa c'è là fuori, ma vi incoraggio a guardare questo da una prospettiva non binaria.
Quello che voglio dire è che solo perché loro si vedono dentro e sopra l'acqua non significa che abbiano una base segreta lì. Potrebbero esserci tanti tipi di motivi per cui troviamo attività UAP sopra l'acqua, non significa necessariamente che ci sia una base solo perché non possiamo vedere sotto, è possibile, immagino, ma guardiamolo da un punto di vista umano.

Cos'è una base? Una base è il luogo dove possiamo tornare, possiamo proteggerci, ottenere il carburante, la logistica, il cibo e avere una relativa sicurezza mentre perseguiamo una missione militare.
Quando ci chiediamo se è possibile che ci sia una base militare negli abissi, emettiamo subito un pregiudizio perché lo mettiamo in termini umani, ci riflettiamo pensando a ciò che noi faremmo se avessimo questi dispositivi e queste tecnologie, ma questo potrebbe non essere affatto il caso, potrebbe esserci tutt’altra ragione.
Pensiamo di vedere le cose dentro e sopra l'acqua - non entrerò nei dettagli - forse è un carburante?
Forse l'acqua, l'idrogeno, usato come fonte di combustibile ad alta energia, e ancora, senza entrare nei dettagli ma potrebbero esserci alcuni dati che suggeriscono questo, non vorrei speculare sull'esistenza di una base sottomarina perché ciò implica automaticamente
che potrebbe esserci una sorta di funzionamento umano, e non sono sicuro che abbiamo dati sufficienti per questa conclusione.
Penso che tutte le opzioni siano sul tavolo, dobbiamo raccogliere più dati prima di poter iniziare a rispondere a questa domanda, non sono in disaccordo con te dico solo che non sono sicuro che disponiamo di dati sufficienti per poter porre questa questione per il momento.

Nico: Grazie Lue. Vorrei solo ricordare qualcosa per le persone che guarderanno questo video: Lue parla solo dei fatti, quando leggiamo il tuo lavoro e seguiamo il tuo percorso negli ultimi anni, la gente ti conosce come "Mister Fatti", rimani sui fatti, è molto importante.
Pascal e io abbiamo questo modo di lavorare, rimaniamo sempre sui fatti, il che non significa che non possiamo riflettere o speculare sull'argomento, ma dobbiamo restare sui fatti per allargare l’argomento al grande pubblico.
Il pubblico deve fidarsi dei fatti, e lo abbiamo menzionato prima a proposito del futuro dei nostri figli.
Grazie a tutti voi.
Abbiamo posto una serie di domande varie, è stato incredibile, ora Pascal concluderà.
Grazie per questo momento fantastico, vorrei conversare con te per ore ma il tuo tempo è limitato.

Lue: Quello che apprezzo è che siete un gruppo di persone guidate dai fatti, c'è una cosa che vorrei sottolineare, ed è così che esaminiamo i problemi per scoprire a che punto siamo,
nel nostro approccio alle scienze e alla matematica, e penso che quando esaminiamo questo problema ... durante il Rinascimento abbiamo vissuto un periodo incredibile per la nostra civiltà, abbiamo iniziato a comprendere meglio la natura e abbiamo personaggi come Isaac Newton, Sir Isaac Newton, iniziamo a capire il concetto di gravità, comprendiamo la fisica,
la forza fisica newtoniana che è equivalente alla massa moltiplicata per l'accelerazione, etc., percepiamo l'Universo attraverso questa ottica.
Poi all'inizio del secolo scorso arriva un signore dai capelli malconci di nome Einstein, che all'improvviso introduce la nozione di relatività, il fatto che spazio e tempo sono collegati insieme, non si può avere un dibattito sullo spazio o sul tempo senza includere che lo spazio-tempo è flessibile.
E ci sono voluti diversi anni per capire e apprezzare cosa significasse ma abbiamo capito quest'altra realtà
È tutto intorno a noi, va oltre la scienza newtoniana, negli ultimi 30-40 anni abbiamo iniziato
a capire meglio ancora, c'è un altro aspetto della realtà che chiamiamo fisica quantistica
e la fisica quantistica, per quanto bizzarra possa apparire, in realtà spiega come funziona l'universo nell'infinitamente piccolo e forse potrebbe potenzialmente essere applicata a un livello più grande. 

I fondamenti della scienza newtoniana e la relatività non sono necessariamente considerati nella fisica quantistica, come la velocità della luce, che potrebbe non essere il limite di velocità dell'universo. Forse l'universo ha delle scorciatoie, forse le distanze sono solo delle funzioni in 3 dimensioni, ma quando si entra nel mondo quantico il tempo stesso può avere 3 dimensioni, forse l'Universo piuttosto che somigliare a un tavolo, un tavolo piatto
dove tutto è lineare, è più simile a un formaggio svizzero pieno di specie di buchi, piccole scorciatoie.
Stiamo iniziando a capirlo oggi, penso che riguardo all'argomento degli UAP dobbiamo veramente sfidare noi stessi per capire che ci sono nuove scienze emergenti che nascono ogni giorno.
Questo dovrebbe aiutarci a capire questo superbo enigma e penso che sia importante riconoscere che non abbiamo ancora tutte le risposte. Ogni volta che pensiamo di avere una risposta, di solito ci sbagliamo, e dobbiamo riconoscere che l'universo è molto più complesso e interessante di quanto pensiamo.
Non dimentichiamo che osserviamo l'universo con 5 sensi fondamentali: vista, udito, gusto, olfatto e tatto, tutto qui!

Per definizione il 99% dell'universo non saremo mai in grado di vederlo né di interagire con tutto ciò che ci circonda.


Infatti se volessi guardare il cielo notturno usando un telescopio, un radiotelescopio, un microonde o infrarossi o ultravioletti, sarei in grado di vedere un cielo notturno completamente diverso rispetto ciò che vedo ad occhio nudo, ed è tuttavia molto reale.

Ad esempio, attualmente stiamo interagendo con un altro universo, non possiamo andare avanti, che ci siano segnali wifi che attraversano il mio corpo, segnali radar dagli aeroporti, segnali cellulari, segnali FM, segnali AM, la mia opinione è che tutta questa realtà intorno a noi con la quale non possiamo interagire perché siamo limitati dai nostri 5 sensi è la scala in cui viviamo in questo universo, non dobbiamo dimenticarla quando guardiamo l'universo nel suo insieme.
La scala dell'infinitamente piccolo da un lato e dell'infinitamente grande dall'altro, e noi siamo un po' bloccati tra i due.
C'è un intero universo fuori di noi che non possiamo percepire perché è troppo grande
e c'è questo intero universo dentro di noi che non possiamo percepire perché è troppo piccolo, e penso che, come specie, sia insensato fingere o presumere che l'intero universo,
tutto ciò che è importante o rilevante nell'universo, si adatterà perfettamente all'interno di questa scatola dalla quale percepiamo l'universo, quindi vorrei incoraggiare le persone a riconoscere che c'è molto di più nell'universo di quanto immaginiamo.

Nico: Assolutamente, mi ricorda la tua conferenza nel 2018 durante il MUFON, in estate,
ne hai parlato proprio all'inizio, e penso che sia un'ottima posizione iniziare a pensare in questo modo. Grazie ancora Lue. Pascal se vuoi avere le ultime parole.

Pascal: Voglio ringraziarti Nico per il tuo aiuto perché i followers hanno sicuramente sentito che il tuo inglese è decisamente migliore del mio, quindi Grazie Nico, forse mi eserciterò, parlerò meglio tra qualche anno.
È stato un vero piacere condividere questo momento Lue, con i miei amici Dominique, Marie-France, Sébastien, Nico, Bernard.
Grazie per essere qui. Le vostre domande sono state davvero interessanti. E Lue lo sai che dico spesso che da solo si va più veloce ma insieme si va oltre.
Lue, è stato un grande onore parlare con te oggi.
Spero che parleremo di nuovo presto, davvero, davvero è stato un regalo per il Maybe Planet aver accettato il nostro invito per questa prima intervista in francese. Quindi un grande grande grazie Lue!
Quando vuoi, è stato sinceramente un onore e un piacere credimi, è uno sforzo di gruppo.

Lue: Questo è il tipo di dibattito che penso dovremmo avere. Non ho tutte le risposte e non dirò mai di averle.
Tutto quello che posso fornire è dove abbiamo fatto le nostre osservazioni e cosa abbiamo trovato, ma non è niente in confronto al fatto di essere in un gruppo come questo e avere una conversazione e uno scambio come questo.
Grazie mille, è stato un onore e un privilegio e quando vuoi avere questo tipo di conversazione sarò felice di rifarlo.

Pascal: Fantastico, grazie ai followers francesi. Per coloro che non parlano inglese, offriremo una versione con i sottotitoli il prima possibile perché i sottotitoli sono un po’ di lavoro. Nico ti lascio concludere.

Nico: È strano perché questo non è il mio canale ma, assolutamente, vorrei dire ancora grazie.
Tutte le persone qui sono così appassionate e lavorano così duramente per cercare di far luce sull'argomento. Averti oggi è una vera pietra miliare per noi e spero che potremo avere più conversazioni in seguito.
Sono sicuro che Dominique e io personalmente avremo piacere a riceverti più avanti
e se sei d'accordo andare ancora oltre sull'argomento ma prima, qui, c’è stato davvero il tentativo di condividere qualcosa di molto comprensibile in primo luogo, lo sai, perché la maggior parte delle persone non sa di cosa si tratta.
Quindi grazie, grazie a tutti, grazie per il pubblico, grazie a tutti!

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