Uno dei tre piloti di caccia della US Navy, David Fravor, ormai in pensione, è convinto di ciò che ha visto con i suoi occhi. E quello che vide, nel 2004, era un oggetto volante che non può essere identificato. Altrimenti noto come UFO (ma basta dire UFO, la Marina militare statunitense, dal 2103, non parla più di UFO ma di UAP - Unidentified Aerial Phenomena, una terminologia meno impegnativa che comprende quindi una categoria più ampia e fa riferimento a qualsiasi fenomeno aereo non identificato.)
Era "un oggetto bianco, oblungo, rivolto verso nord, che si muoveva in modo irregolare - ha dichiarato il pilota alla C.N.N -. Mentre mi avvicinavo... ha accelerato rapidamente ed è scomparso in meno di due secondi". "L'oggetto non aveva ali, ma non era un elicottero, le differenze erano evidenti" spiega Fravor, "conosco bene la differenza tra un elicottero e quello che ho visto. Quello che avevo davanti si spostava in modo estremamente brusco, come una pallina da ping-pong che rimbalza contro un muro". Il misterioso oggetto era in grado di “librarsi sull'acqua e iniziare una salita verticale, da zero fino a circa 12mila piedi, per poi accelerare in meno di due secondi, e scomparire .." (edition.cnn.com)
Luis Elizondo, ex funzionario del Pentagono, che era a capo del “Programma avanzato per l’identificazione delle minacce aerospaziali” conferma alla CNN (2017) la sua opinione sugli extraterrestri:
“La mia convinzione personale è che ci sono prove molto convincenti che possiamo non essere soli” ha dichiarato.
Elizondo ha spiegato che non può parlare a nome del governo, ma ha lasciato intendere che ci sono prove che gli hanno impedito di escludere che dei velivoli alieni abbiano visitato la Terra. L’ex funzionario del Pentagono ha dichiarato di aver identificato velivoli “anomali”, che “sembravano sfidare le leggi dell’aerodinamica”. (edition.cnn.com) ...
“La mia convinzione personale è che ci sono prove molto convincenti che possiamo non essere soli” ha dichiarato.
Elizondo ha spiegato che non può parlare a nome del governo, ma ha lasciato intendere che ci sono prove che gli hanno impedito di escludere che dei velivoli alieni abbiano visitato la Terra. L’ex funzionario del Pentagono ha dichiarato di aver identificato velivoli “anomali”, che “sembravano sfidare le leggi dell’aerodinamica”. (edition.cnn.com) ...
di Enzo Pennetta
Il 18 settembre scorso la US Navy ha dichiarato ufficialmente che il fenomeno degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati è reale, questo ovviamente non vuol dire che automaticamente essi siano navi spaziali aliene.
Di sicuro alla US Navy sanno quale è stata l’origine del fenomeno, sanno che all’origine dell’avvistamento di Kenneth Arnold nel 1947 ci fu un’attività militare aerea sperimentale di aerei Horten 229 così come l’incidente di Roswell, sempre nel 1947, fu con molta probabilità causato dalla caduta di un missile V2 di origine tedesca lanciata dal vicino poligono missilistico di White Sands, come raccontato nel libro “Extraterrestri, le radici occulte di un mito moderno” da me scritto nel 2011 con Gianluca Marletta.
La dichiarazione che è stata adesso fatta va dunque letta alla luce di queste considerazioni, al riguardo una ricostruzione molto completa dell’intero fenomeno UFO dalle origini ad oggi è stata fatta in una mia intervista con Barbara Tampieri che ha incontrato molto successo sul suo canale YouTube:
https://youtu.be/SR_lDvsD574
Fonte: www.enzopennetta.it
I tre video, catturati da sensori a infrarossi avanzati e riconosciuti come autentici, noti come Flir1 (raccolto dal comandante David Fravor nei cieli sopra San Diego, in California, nel 2004), Gimbal e GoFast, sono diventati di pubblico dominio solo a partire dal 2017.
Il video "Gimbal"
Il video "Flir1"
A
Il video "GoFast"
Video tratti da (e continua l'articolo) qui: www.wired.it
Alla luce del ferreo resoconto del pilota David Fravor, dopo la visione dei tre filmati ritenuti oggi ufficialmente autentici, e avendo ben chiaro il concetto espresso da Pennetta (e non solo), noi rimaniamo con i soliti punti interrogativi.
Uno tra tanti è: come mai, dopo anni di silenzio, la Marina Militare Statunitense ha deciso di rilasciare queste dichiarazioni soltanto ora?
Semplicemente perché, pochi mesi fa, visto l'aumento degli avvistamenti "inusuali" e delle frequenti incursioni sui campi di addestramenti - e quindi per ovvie "ragioni di sicurezza" - ha annunciato le nuove linee guida per i piloti, incentivandoli a fare rapporto ogni volta che veniva osservato un oggetto volante non chiaramente identificato?
Forse perché oggi ci sono varie pressioni e tenere segreti alcuni fatti è diventato più difficile? I video erano ormai di dominio pubblico e quindi bisognava fare qualche dichiarazione?
Potrebbe anche trattarsi di un vero segnale di apertura, così che si possano finalmente unire gli sforzi e far luce sul mistero UFO?
Oppure c'è dell'altro?
Il video "Flir1"
A
Il video "GoFast"
Video tratti da (e continua l'articolo) qui: www.wired.it
Piloti della U. S. Navy
Alla luce del ferreo resoconto del pilota David Fravor, dopo la visione dei tre filmati ritenuti oggi ufficialmente autentici, e avendo ben chiaro il concetto espresso da Pennetta (e non solo), noi rimaniamo con i soliti punti interrogativi.
Uno tra tanti è: come mai, dopo anni di silenzio, la Marina Militare Statunitense ha deciso di rilasciare queste dichiarazioni soltanto ora?
Semplicemente perché, pochi mesi fa, visto l'aumento degli avvistamenti "inusuali" e delle frequenti incursioni sui campi di addestramenti - e quindi per ovvie "ragioni di sicurezza" - ha annunciato le nuove linee guida per i piloti, incentivandoli a fare rapporto ogni volta che veniva osservato un oggetto volante non chiaramente identificato?
Forse perché oggi ci sono varie pressioni e tenere segreti alcuni fatti è diventato più difficile? I video erano ormai di dominio pubblico e quindi bisognava fare qualche dichiarazione?
Potrebbe anche trattarsi di un vero segnale di apertura, così che si possano finalmente unire gli sforzi e far luce sul mistero UFO?
Oppure c'è dell'altro?
In ogni caso sembrerebbe che ne valga veramente la pena, perché il mondo scientifico si sta giocando una carta pesantissima ...
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