mercoledì 25 settembre 2019

Rh negativo. Il mistero del sangue più antico sulla Terra.

di Angela Curatolo

In Abruzzo, grande concertazione di un gruppo sanguigno che nel mondo è solo 15%. Gianluca Sablone ricercatore della verità nell'infinito e poeta introduce negli interrogativi irrisolti delle origini del sangue Rh negativo.

Fattore Rh, o Rhesus, si riferisce alla presenza di un antigene, in questo caso di una proteina, sulla superficie dei globuli rossi o eritrociti.

Chi presenta questa proteina appartiene al gruppo sanguigno Rh positivo, in assenza, al Rh negativo (Rh-). Tutt'oggi la popolazione mondiale per 85% possiede sangue Rh positivo, il restante 15% Rh negativo.

Quelli con il sangue Rh positivo discenderebbero "da una scimmia chiamata Macacus Rhesus, molto probabilmente compatibile con homo erectus".

Da dove proverrebbero coloro che hanno Rh negativo?

Per la scienza è ancora un mistero ...


Il ricercatore indipendente, fuori dalle logiche accademiche, Gianluca Sablone, alias Luca Neblosa, ritiene che la risposta dovrebbe essere cercata a ritroso nel tempo, “nei testi Sumeri”, di cui è esperto.

La comparsa del Rh negativo viene collocata dagli studiosi circa 35mila anni fa”, c'è chi ipotizza possa risultare da una mutazione genetica. 
Sablone smentisce, “ciò che viene di sicuro ereditato da un individuo dai suoi antenati è il sangue e non è soggetto a mutazione genetica, o minimamente”.
Se l'Uomo e la scimmia si sono evoluti dallo stesso antenato, perché una stretta minoranza hanno seguito lo stesso processo? 
Tutti i primati sono Rh positivo, allora da dove derivano Rh negativo? Se gli Uomini primitivi analizzati sino ad ora risultano avere il gruppo Rh positivo da dove derivano i Rh negativo?
“Se partiamo dal presupposto che tutti gli esseri viventi possono riprodursi con la propria specie compatibile allora perché esistono malattie emolitiche tra Rh più e meno, ossia perché si verifica quando una madre negativa è gravida di un feto Rh positivo?” 
Per Sablone (foto) “il sangue nella riproduzione degli anticorpi tende a eliminare il feto positivo come fa  il sistema immunitario con un virus.” 
Ma una madre perché mai dovrebbe combattere e eliminare il suo feto?

“In nessun caso sul pianeta si verifica questo tra le specie tranne in un caso di ibridazione come tra cavallo e asini dalla cui unione nasce un mulo, ciò prova che nell'incrocio tra due specie simili ma differenti dal punto di vista genetico ci possano essere problemi di riproduzione.”

La scienza ancora ammette che si tratta di mutazione genetica ma quale sarebbe la causa? 
Se si tratta di una mutazione migliorativa perché il feto verrebbe rigettato? A chi dobbiamo attribuire questa mutazione? Si è cercato invano una spiegazione o qualcuno vorrebbe nasconderla?

“Si è trascurato la possibilità dell'uomo ibrido un anello mancante tra il primate e coloro che avrebbero potuto modificarci.”

Come si può spiegare questa cosa, è solo un sangue differente?

“Il sangue Rh negativo è il più puro della terra, Ab negativo il più vecchio e più raro. La cosa più strana, - considera - che i gruppi meno possono donare ai più e non viceversa, i gruppi meno solo dai meno.”

Ecco alcune caratteristiche dei gruppi meno riscontrati da studiosi, Sablone li riporta ma sottolinea, “non so se possa essere vero, fino a che punto”.

Sarebbero comunque i seguenti: non possono essere clonati, intelligenza superiore alla media, di solito occhi scuri capelli rossi o neri, visto e udito raffinati, sono esposti a malattie epatiche, strani cicatrici sul corpo, interferenza con aggeggi elettronici, capacità di guarigione più veloce dei positivi, ricercatori della verità, amano la fantascienza.

In ogni caso gli Rh negativo restano un mistero.

“Una interessante curiosità è che in Europa c'è la massima concentrazione di appartenenti al Rh negativo. In Abruzzo, in particolare a Pescara, c'è un alta presenza.”

Come mai? Perché proprio qui?

“Forse ricercando negli antichi scritti Sumeri un giorno avremo la risposta. Poi perché lo Stato americano monitorizza i negativi in tutto il mondo dal 1976? Lascio a voi una ulteriore ricerca”.

Per Sablone dovrebbe partire dal testo sulla creazione della terra in Sumero Enuma Elish.

Fonte: www.giornaledimontesilvano.com


All’origine una mutazione genetica?

La scienza ha proposto che la causa possa essere una mutazione casuale ma la motivazione non convince molto per almeno tre motivi:

- il sangue è soggetto molto raramente a mutazioni genetiche;
- la mutazione sarebbe dovuta essere troppo precisa, perché avrebbe dovuto eliminare solo il DNA che codifica l’antigene lasciando invariato tutto il resto;
- la mutazione può causare aborti e malattie mortali e quindi non è né vantaggiosa, né semplice da trasmettere alla generazione successiva.

Adesso ci soffermeremo su questo terzo punto. Prima volevo solo far notare che la risposta scientifica, la mutazione casuale, è una specie di tappabuchi. 

Mutazione casuale significa: non sappiamo come e perché ma a un certo punto l’antigene Rh è scomparso dal sangue degli uomini. Grazie, verrebbe da rispondere, bella spiegazione scientifica.

Rh- e gravidanze

Vediamo perché il fattore Rh negativo può causare aborti e malattie mortali. Se una donna Rh- si accoppia con un uomo Rh+, c’è il 25% di possibilità che il figlio sia Rh- e il 75% che sia Rh+.

Se il figlio è Rh+, durante la gravidanza il sangue Rh+ del feto entrerà in contatto con l’organismo della madre. Dato che l’organismo della madre non conosce il fattore Rh perché il suo sangue ne è privo, non riconoscerà il sangue del figlio e genererà degli anticorpi contro il fattore Rh. Ma questo feto nascerà senza problemi.

Il caos avviene se la donna in questione rimane incinta una seconda volta e il feto è di nuovo Rh+. Adesso la donna ha degli anticorpi contro il fattore Rh e, appena gli anticorpi della madre passano al figlio, attaccano il sangue del feto, distruggendo i globuli rossi, fino a causare l’aborto.

Oggi i pericoli che corre un eventuale secondo figlio sono arginati attraverso exanguinotrasfusione ma migliaia di anni fa non c’era alcun rimedio. La teoria (neo)darwinista sostiene che si trasmettano solo le mutazioni vantaggiose mentre qui ci troviamo dinanzi a una mutazione genetica mortale.

In effetti la presenza nell’uomo moderno di due macrogruppi sanguigni differenti e in contrasto tra loro potrebbe essere spiegata ipotizzando che noi siamo il risultato di un’ibridazione in cui una delle due specie genitrici possedeva il fattore Rh mentre l’altra no.

Ne segue che l’ibridazione debba essere avvenuta tra individui simili alle attuali scimmie antropomorfe e altri individui meno scimmieschi e forse più umani di quanto lo siamo noi. 
Le specie genitrici si sarebbero poi estinte proprio a causa dell’ibridazione, un fenomeno che gli scienziati chiamano speciazione inversa.

(tratto da Rh negativo, l'ibridazione potrebbe spiegare anche il "mistero" del sangue? Articolo completo: danielediluciano.com)


Vorrei ora ricordare uno dei luoghi comuni che ho spesso letto negli articoli - molti dei quali (purtroppo) fantasiosi - riguardanti il sangue rh negativo e a proposito del quale non sono ancora riuscita a trovare riscontri convincenti. 

Molti sostengono che nel mondo animali non ci siano gruppi rh negativo.

Sono anche loro ibridi?
Non è facile trovare informazioni nel web, pertanto citerò solo questo stralcio.
Magari qualche veterinario potrà confermare o meno.
Ad maiora!

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A tutt'oggi è possibile conoscere la varietà ematica di molti esseri viventi.

I bovini ad esempio presentano 11 gruppi sanguigni (A, B, C, F, J, L, M, R, S, T e Z) con molteplici alleli per gruppo, i gatti presentano i gruppi A, B e AB che variano in base al luogo di provenienza dell'animale e alla razza.

Tra i cavalli esistono 7 gruppi sanguigni e la frequenza della loro espressione varia in base alla razza.

I maiali presentano addirittura 15 gruppi sanguigni indicati da A a O.


Per quanto riguarda il CANE dobbiamo sapere invece che esistono almeno 12 gruppi sanguigni (denominati DEA 1.1, DEA 1.2, DEA 1.3, DEA 1.4, DEA 1.5, DEA 1.6, DEA 1.7).

Il 40% dei cani però è DEA 1.1 positivo e può ricevere trasfusioni sia dal gruppo DEA 1.1 positivo sia da quello negativo. 
Invece i cani con gruppo DEA 1.1 negativo possono ricevere il sangue solo dallo stesso gruppo.

Negli animali esotici, come furetti e tartarughe, e nei rettili in particolare, i gruppi sanguigni sono stati poco studiati e una completa classificazione deve ancora venire.

Nei conigli, finora, sono stati identificati 5 gruppi sanguigni, e si è notato che a differenza di altri mammiferi i loro globuli rossi sono NUCLATI.

Fonte e articolo completo: ilbardottoimpertinente.blogspot.com

Forse queste omissioni (ma probabilmente anche reali carenze di studi sull'argomento) potrebbero far cadere l'ipotesi di un antichissimo intervento sul genoma umano? ..

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