venerdì 17 maggio 2019

Perché potare gli alberi?

 Vi siete mai chiesti perché gli alberi debbano essere potati?

Chi mai li ha potati nei milioni di anni prima che l'uomo comparisse sulla faccia della terra? E da quando l'uomo è diventato coltivatore, perché ha iniziato a tagliarli ? Cosa ha spinto l'uomo ad "allevare" a suo piacimento un albero? Quali valutazioni ha fatto? 


Senza voler scomodare i nostri progenitori, possiamo affermare per certo che se non sappiamo bene il motivo per cui dobbiamo potare un albero sicuramente faremo un danno alla pianta. 

Chi sarebbe così matto da sottoporsi ad un'operazione chirurgica senza conoscere il perché dell'intervento? Vorremmo invece avere contezza dei motivi, dei rischi, di tutte le fasi dell'operazione e possibilmente dei risultati attesi. E per questo ci affideremmo a dei chirurghi di chiara fama, non di certo al primo venuto. Stessa cosa tenderemmo a fare per i nostri amici animali. 

Per i nostri alberi, invece, che hanno impiegato magari secoli per crescere, pensiamo che basti qualcuno che sa usare una motosega. Non importa neppure che chi chiamiamo sappia il nome scientifico dell'albero, l'importante è "che faccia un bel lavoro"...


Ma spesso non abbiamo assolutamente chiaro il motivo, non ci importa neppure capire bene il perché occorra potare il nostro albero. 

"Venga, l'albero deve essere potato". Come se andassimo dal chirurgo di prima e gli dicessimo " Egregio Lei deve assolutamente operarmi" "Ma per quale motivo?""Ma che domande... per stare meglio. Ovvio! Mi tolga un pò di milza, tre dita, un occhio e una gamba, che tanto sono in più e non mi servono, sicuramente dopo sarò più bello e più in forma". Assolutamente assurdo se riferito ad un essere umano. Eppure questo è ciò che facciamo sugli alberi.

Nella nostra mente l'albero deve essere potato. "Si è sempre fatto così" e poi ancora "E' troppo alto, è pericoloso, è ammalato, sporca".

Io invece oserei dire che nessun albero è mai caduto perché troppo alto. Forse non aveva potuto sviluppare abbastanza radici, forse non aveva potuto produrre legno di buona qualità, forse si era ammalato, o forse il vento che l'ha colpito era al di sopra della norma (magari perché abbiamo costruito da poco un edificio nelle vicinanze e la direzione dei venti dominanti si è modificata). Ma nessun albero è caduto perché troppo alto.

Davvero voi pensate che in milioni di anni l'evoluzione abbia prodotto organismi come gli alberi, in grado di crescere anche più di 100 metri, solo per farli cadere? "Ma mi facci il piacere, mi facci!"

La natura è assolutamente precisa. Quindi. Non fa crescere "troppo" un albero.Può invece accadere che lo facciamo crescere troppo noi con errate concimazioni, o dopo averlo piantato in un luogo senza possibilità di ancoraggio radicale, allevandolo "filato" in vivaio, sottoponendolo a interventi che lo fanno ammalare, o modificando drasticamente e repentinamente le condizioni dell'ambiente in cui lo obblighiamo a vivere.


Quercia secolare

Siamo noi che sbagliamo. Praticamente sempre. E il più delle volte perché non ci chiediamo neppure il motivo per cui occorre eseguire un intervento.

Esistono potature di allevamento, di ricostruzione, di alleggerimento, di produzione, di contenimento, di rimonda, potature curative e potature estetiche. Perché vogliamo potare il nostro albero? Se non lo sappiamo con precisione faremo dei danni. E solo sapendolo con precisione potremmo capire come, quando, quanto potare. E quindi anche chi chiamare a fare il lavoro.



Che ci vuole a capire che le capitozzature e le potature pesanti rovinano per sempre gli alberi ?
E che gli alberi sono di grande valore per la comunità?

- La potatura ingiustificata solo per recuperare legno distrugge l'architettura dell'albero:
- L'albero stressato produce nuovi rami fini e fragili, per ricreare la sua corona.
- Questi rami si comportano come nuovi alberi e competono l'uno con l'altro.
- Crescono più in alto rispetto al picco originale.
- Il taglio di un grande ramo provoca una ferita, aperta a tutte le aggressioni esterne e spesso non ha il tempo di chiudere la ferita.
- L'infezione si deposita, scava all'interno dell'albero e lo indebolisce.
- Le vene di linfa si indeboliscono o muoiono.
- Il tronco diventa irregolare e la corteccia più fine.
- Compaiono funghi che divorano il legno e fori di insetti xilofagi.
- Le radici non sono abbastanza nutrite dai rami, quindi si indeboliscono .
- La stabilità dell'albero è compromessa.
- La soppressione dei germogli apicali interrompe la produzione dell'ormone correlato alla crescita delle radici.

- L'albero ha naturalmente un'architettura solida e ben organizzata.
Una volta adulto, limita la sua altezza riducendo la sua crescita annuale.
Ogni specie ha il suo portamento e altezza.
Ogni ramo vivente ha il suo posto nella struttura complessiva dell'albero.
È questo sviluppo naturale che gli conferisce il suo aspetto e la sua bellezza.

- Il tronco e i rami non tagliati la corteccia solida senza lesioni sono importanti per la linfa che viaggia trasportando i nutrienti prodotti nelle foglie. Irriga in modo ottimale ogni cellula vivente dell'albero.
- Le radici principali ancorano l'albero al terreno.
Si sviluppano radici sane che occupano fino a tre volte la superficie della corona.
Producono nel terreno la linfa grezza, materia prima che sale nelle foglie per essere trasformata in linfa elaborata.

Quercophilus

Sito di veri professionisti .
Sito web: www.conalpa.it
https://www.facebook.com/coordinamento.alberiepaesaggio/

Traduzione dal sito: https://www.paysagiste-plante-medicinale.fr/#



Potatura severa e potatura ragionevole

1. La cimatura distrugge l'architettura dell'albero: stressato, produce numerosi germogli fini e fragili, per ricrearne la chioma. Questi polloni si comportano come nuovi alberi e competono tra loro. Crescono quindi più in alto della corona originale.
2. Il taglio di un grosso falegname provoca una ferita, aperta a tutti gli attacchi esterni. La benda di copertura, infatti, non fa in tempo a chiudere la ferita. La putrefazione si instaura, svuota l'interno dell'albero e lo indebolisce.
3. Le vene della linfa si indeboliscono o muoiono. Il tronco diventa irregolare e la corteccia più sottile. Compaiono funghi xilofagi e tane di insetti xilofagi.
4. Le radici non sono più sufficientemente fornite dai rami, quindi sono indebolite. La stabilità dell'albero è compromessa. La rimozione delle gemme apicali interrompe la produzione dell'ormone legato alla crescita delle radici.
5. L'albero ha naturalmente un'architettura solida e ben organizzata. Una volta adulto, limita la sua altezza riducendo la crescita annuale. Ogni specie ha la sua forma e altezza. Ogni ramo vivente ha il suo posto nella struttura complessiva dell'albero. È questo sviluppo naturale che gli conferisce il suo aspetto e la sua bellezza.
6. In caso di vincoli (cavi, tetti, strade, ecc.) effettuiamo un rilievo della chioma asportando solo rami di piccolo diametro. Su un albero giovane, una corretta potatura di formazione permette di anticipare i possibili geni.
7. Il tronco è sano e regolare, privo di germogli. La corteccia è solida, senza ferite. È qui che circola la linfa prodotta, che trasporta le sostanze nutritive prodotte nelle foglie. Quindi irriga in modo ottimale ogni cellula vivente dell'albero.
8. Le radici principali ancorano l'albero. Le radici dell'alimentatore si sviluppano e le loro dimensioni occupano fino a tre volte la superficie della corona. Estraggono dal terreno la linfa grezza, materia prima che affiora nelle foglie per trasformarsi in linfa elaborata.

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 - Il wi-fi sta uccidendo gli alberi: lo dimostra un recente studio

31 commenti:

  1. Anche arrotolandosi sarebbe sempre sprecato per le buste del costui,sempre concesso che login e logout siano sistematicamente antibioticizzati sotto forma di carta igienica mondiale!siamo fritti!

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  2. Ciao, scusami se ti scrivo sotto questo post, volevo mandarti una mail, ho letto che anche tu come me vedi da molti anni la sequenza numerica 144 e volevo confrontarmi su questo argomento e possibile?
    Un caro saluto

    Cristina

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    1. Anch'io, 144 (orologio, punteggio di gioco, numero civico..) e derivati: 144.000 - 144.440 - 14,40 - 14,44 etc. Persino sulla mia carta d'identità!

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    2. Sono almeno 4 anni che sono inseguito dla numero 11 e spesso i suoi multipli, 22, 33,44, 55.
      He ho sentite tante ma al momento non è successso nulla di diverso.
      Gianni

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    3. Non penso che ci sia dietro qualcosa di scientifico .. ma non è mai detto! ;)

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    4. http://humansarefree.com/2019/01/9-signs-you-are-experiencing.html
      http://humansarefree.com/2018/03/the-meaning-and-significance-of-numbers.html
      http://humansarefree.com/2018/03/the-meaning-and-significance-of-numbers_3.html
      Niente di certo, ma possibile e/o forse probabile?
      Il sito contiene anche molti spunti di riflessione sulla sincronicità.

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  3. Per la rimonda periodica posso dirvi che i motivi sono soprattutto giustificati da una maggiore e migliore produzione di frutti: durante la rimonda (la cui periodicità dipende dal tipo di albero da frutto/ornamento) si tagliano prima i rami secchi e poi i cosiddetti "succhioni" che toglierebbero linfa vitale agli eventuali frutti. Le malattie degli alberi sono causate dalle concimazioni chimiche, dall'inquinamento ambientale e da eventuali "nuove" malattie a scopo commerciale (ogni guerra è un commercio, ogni commercio è una guerra) (ad es.: xilella et similia).

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    1. Le piante tagliate si comportano male.

      Abito in montagna ed tutto boschi di castagno e qualche altra pianta.
      I castagni sono poderosi, quando tagliati dal ceppo crescono vari getti che diventano altissimi e sono il bersaglio del vento e della neve, invece i castagni originali non li abbatte nulla, tranne le motoseghe.

      Nelle zone libere le acace sono infestanti se tagliate infestano con una miriade di getti spinosi.
      Gianni

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    2. Infatti l'articolo parla di potature ingiustificate, se l'albero ha qualche problema vanno fatte, ma ragionevolmente.

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    3. https://oasisana.com/2019/04/15/ecatombe-di-alberi-intralciano-il-wireless-del-5g-inchiesta-esclusiva-oasi-sana/

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    4. Il 5G implica lunghezze d’onda più corte e maggiori antenne per renderlo efficiente, ragione per cui il segnale farebbe più fatica a penetrare gli ostacoli, come edifici e alberi, questo non significa che raderanno al suolo comuni e boschi. Esistono anche stratagemmi come il «beamforming», il quale permette di orientare il segnale in maniera ottimale. Il 5G comporterebbe una maggiore cura nella gestione delle zone verdi in città, non il disboscamento massiccio, che purtroppo avviene già per altri motivi. C’è chi rilancia nei social immagini decontestualizzate di alberi abbattuti in zone urbane, a causa della rete 5G. Non ci credete! Regna l'ignoranza complottara!

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    5. Viva il 5G
      Ci renderà migliori, in salute, sarà Natale tutti i giorni, soldi per tutti e con gli alberi meglio gestiti, non vedo l'ora che lo facciano.
      Mi sono civilizzato.
      Gianni

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    6. E' da tempo che gli alberi sono spesso potati da inesperti, anche prima del WI-FI.

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  4. La menzogna impera, il filmato mente il 5G è salutare.

    You Must See - 5G APOCALYPSE - THE EXTINCTION EVENT
    https://www.youtube.com/watch?v=WBpZFqR6Qzk&feature=youtu.be
    Gianni

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    1. Su quali basi il Belgio lo avrebbe respinto (almeno per il momento) e, se non sbaglio, persino il Giappone?

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  5. Quest'anno corre il 70° di "1984 di Orwell": devono pure festeggiare in qualche modo, no?
    La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza!

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    1. Concordo
      Orwell faceva parte degli illuminati non dei veggenti, non stupisce il suo libro, sapeva il piano.
      Gianni.

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    2. Esatto Gianni, anzi ho commentato sotto ad un articolo qui di qualche tempo fa dicendo proprio che Orwell ha contribuito col libro a crearlo lo scenario, proprio in quanto uno di loro, ora non ricordo quale articolo fosse, ma dico solo che non esiste fantascienza o veggenza in libri e film, solo informazioni camuffate ad arte per sembrare...arte, appunto.

      Enoch

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  6. Eccoli finalmente...

    GLI I-L-L-U-M-I-N-A-T-I!!!!

    Mi mancavano... specialmente perché vendo materiale elettrico...

    A BREVE VI FARÒ UN PICCOLO RIASSUNTO SULLA STORIA DELLA MASSONERIA E SULLE VOSTRE FESSERIE così potrete sfogare i vostri impulsi repressi verso di me che esisto e non verso ignoti e inesistenti personaggi che secondo voi governano il mondo.

    Grazie a Catherine che mi lascia questo spazio di espressione anche se spesso non sono molto in linea coi suoi articoli. ThanKs



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    1. Grazie a te per le tue considerazioni Atunis. I miei articoli sono spunti di riflessioni, non pretendo essere d'accordo sempre con i loro contenuti (e lo preciso in genere) ma, con le dovute cautele, potrebbero aprire a nuove idee. E poi stuzzicano la mia curiosità, e questo per me è fondamentale. Magari stuzzicano anche quella di chi legge!
      Come al solito, però, vorrei non leggere giudizi precipitosi ("fesserie") o frasi del tipo "sfogare i vostri istinti repressi", li ritengo inutili se non contro-produttivi, non mi permetto di farlo e gradirei che i miei ospiti facessero altrettanto. :)

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    2. Adesso capisco perché sei fulminato Atunis...finalmente la conferma 😄😄

      Scusa ma salterò a pie' pari il tuo inutile e per ovvi motivi insufficiente riassunto sulla Massoneria, ci sono miliardi di libri SERI sull'argomento e ho fonti di prima mano per cui non ho bisogno dei tuoi irrispettosi e fumosi Bignami del sapere, passo volentieri perché se ho bisogno di sfogarmi vado in palestra o a correre nel bosco 😊😄

      Enoch



      Enoch

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    3. Ciao Enoch.

      Tranquillo! Molto meglio il bosco dei miei Bignami! Condivido!

      Io mi diverto così ogni tanto, ma non sono cattivo...

      Complimenti per il tuo nome ...
      Quasi quasi scrivo un Bignami fumoso anche sui libri di Enoch dal titolo "rapimento alieno o metafora simil-Dantesca".

      Grazie dell'idea

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  7. Vuoi che "Enoch" non abbia fonti di prima mano...??!!😂😂

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    1. E anche di qualcos'altro che non è il caso illustrare in questo blog 😄😄

      Enoch

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    2. X Catherine

      Fesseria= grave ed a volte dannosa sciocchezza.

      Il mio non è un giudizio affrettato!
      E' quello che penso profondamente!

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    3. SFIDA PER il messia ATUNIS

      Considerato che è un negazionista seriale e non considera l'altrui pensiero ma solo il proprio, propongo di usare i miei mezzi non scientifici, non reali e non esistenti per saper il suo vero nome.
      Se Atunis raccoglie la sfida in giornata leggo i fondi del caffè, male che vada mi sono bevuto un caffè
      Gianni

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    4. @ Catherine

      😋😋

      @ Gianni

      Un assaggio dei tuoi poteri, fantastico!
      Spero Atunis raccolta la sfida 😊

      Enoch

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