lunedì 26 febbraio 2024

Beth Moon: quattordici anni alla ricerca degli alberi più antichi del pianeta

“Non riesco ad immaginare un modo migliore per commemorare le vite di alberi più drammatici del mondo, che fotografando i loro ritratti” (Beth Moon)

Foto: Heart of the Dragon

Beth Moon ha trascorso 14 anni alla ricerca degli alberi più grandi, più antichi e con la storia più impressionante al mondo, per riscoprire il legame con la natura.

“Eretti come i più grandi e più antichi monumenti viventi sulla terra, credo che questi alberi simbolici assumeranno sempre più una maggiore importanza, soprattutto in un momento in cui la nostra attenzione è rivolta alla ricerca di modi migliori per vivere con l’ambiente”, scrive Moon.

Sessanta delle foto in bianco e nero di Beth Moon sono state pubblicate in un libro intitolato “Ancient Trees: Portraits Of Time“. 

Qui sotto potete vedere un’anteprima del libro, pieno dei più strani e magnifici alberi di sempre. Se vi piacciono le foto di Beth Moon non perdetevi i suoi scatti bellissimi agli alberi più antichi del mondo illuminati dalle stelle ...


BETH MOON: LA FOTOGRAFA DEL TEMPO

Non molto tempo fa, il miliardario Richard Branson, fondatore della Virgin Records, ha lanciato una sfida: ha promesso milioni di dollari a chi fosse riuscito ad inventare un dispositivo in grado di catturare le emissioni di anidride carbonica nel modo più efficiente possibile. Branson, peraltro molto impegnato nella difesa dell’ambiente, non riflettè abbastanza per capire che già in natura erano presenti questi “dispositivi”: gli alberi.

Beth Moon è una fotografa di San Francisco che per quattordici anni ha girato il mondo alla ricerca degli alberi più antichi del pianeta, che ha fotografato e raccolto in un’illuminante serie chiamata “Portraits of Time”.



La dottoressa Jane Goodall, famosa antropologa conosciuta soprattutto per le ricerche sugli scimpanzé, si esprime così raccontando della fotografa: 

“Le immagini di Beth Moon catturano la forza e il mistero della testimonianza dei più antichi alberi del mondo. Queste sentinelle forestali sono tra i più antichi esseri viventi sul pianeta ed è disperatamente importante che noi facciamo tutto il possibile per garantire la loro sopravvivenza. 
Vorrei che i miei nipoti possano conoscere la meraviglia della vita di questi alberi e che loro la possano fare conoscere ai loro figli”.

Wakehurst Yews

Avenue of the baobabs

Molti degli alberi che la Moon ha fotografato sono sopravvissuti perché sono lontani dalle civiltà; montagne, proprietà private, o zone protette hanno garantito la loro sopravvivenza sulla Terra. 

Alcune specie esistono solo in certe zone isolate del mondo, per esempio ci sono 6 specie di Baobab spettacolari, che si trovano solo ed esclusivamente in Madagascar; purtroppo però il Baobab è oggi una delle tre specie più minacciate sull’Isola, anche a causa dello sviluppo sistemico dell’uomo che spesso non viene supervisionato e controllato adeguatamente.



I criteri che la Moon usa per scegliere particolari alberi sono sostanzialmente tre: l’età, le dimensioni immense o la storia notevole. 

Il lavoro di questa fotografa comincia con una continua ricerca delle collocazioni degli alberi nel mondo usufruendo di libri di storia, botanica, registri di classificazione, articoli di giornale e informazioni da amici e viaggiatori che vengono analizzate e poi catalogate.

La serie “Portraits of Time”, ovvero “Ritratti del Tempo”, è stata raccolta in un affascinante libro le cui foto sono state stampate con le tecnica al platino-palladio, procedimento fotografico monocromatico in grado di restituire la più ampia gamma di toni, consentendo una vasta ricchezza di sfumature e maggiore efficacia nel far emergere tutti i dettagli delle immagini in armoniose gradazioni. Ineguagliabile a qualsiasi tipo di riproduzione in bianco e nero, questa tecnica garantisce una durata della stampa praticamente infinita.



Quello che ha mosso questa artista ad intraprendere un progetto così impegnativo anche dal punto di vista temporale è stato il fatto di poter denunciare la presenza di queste magnificenti piante. 

Eretti, a testimoniare di essere i più grandi e più antichi monumenti viventi sulla terra, questi alberi simbolici assumeranno una forte importanza, soprattutto nel momento in cui, dopo la presa in esame di queste foto, la nostra attenzione sarà maggiormente rivolta all’interesse ecologico, quando si vorrà trovare un modo per vivere in armonia e nel rispetto dell’ambiente, che celebra le meraviglie della natura che sono sopravvissute in tutti questi secoli.

Croft Castle Chestnut 

"Non riesco ad immaginare un modo migliore per commemorare le vite degli alberi più spettacolari del mondo, molti dei quali sono in pericolo, che fotografando i loro ritratti“. 

Queste le parole della fotografa a cui rendere grazie per questi scatti, che oltre ad un forte aspetto di denuncia, descrivono anche in modo piuttosto romantico lo scorrere del tempo, immortalando in un attimo rubato quel che sono stati migliaia di anni.

The Bowthorpe Oak

The lovers

Un concetto più volte espresso nella storia dell’arte quello della caducità della vita, che in questo caso non si riferisce solo a quella di queste speciali piante e a ciò che potrebbe comportare simbolicamente una loro scomparsa, ma anche ad un’indagine autoriflessiva che porta a valutare i comportamenti anche nei confronti di noi stessi, che spesso non guardiamo alle nostre azioni con lungimiranza, senza pensare alle conseguenze che potrebbero comportare.

Un lavoro estremamente affascinante sia dal punto di vista che dell’interesse per gli aspetti ambientali, sia dal lato artistico e suggestivo, quello di Beth Moon ha gettato le basi per un’attenzione mirata all’arte ambientale.

Kapok

The Strangler Fig

Sentinels of St. Edwards


Fonti: 

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