INFORMAZIONI SUL PROGETTO E GLI ANTEFATTI
Nel 1972, in una remota zona del New Mexico settentrionale, un gruppo di escursionisti scoprì all’interno di un oscuro canyon un insolito manufatto e dei pittogrammi. Il manufatto venne esaminato da un archeologo dell’Università del New Mexico, il quale fece ricerche nell’area dove era stato ritrovato, ma non trovò segni che mostrassero la presenza stabile di una cultura preistorica nel canyon. Si giunse alla conclusione che una tribù nomade di nativi indiani americani lo avesse occasionalmente utilizzato come accampamento temporaneo e di conseguenza avesse lasciato dietro di sé alcune tracce della loro presenza.
Ad ogni modo, rimanevano due interrogativi molto sconcertanti. Tutti i manufatti, tranne uno, potevano risalire all’ottavo secolo d.C. L’eccezione, conosciuta come la “bussola”, sembrava essere un’insolita forma di tecnologia e fu trovata tra manufatti più comuni come vasellame e semplici attrezzi. La bussola era ricoperta di strani simboli geroglifici, alcuni dei quali furono riscontrati anche sul vasellame.
In secondo luogo, i pittogrammi che erano stati trovati nella zona erano comparsi in modo inspiegabile, ed erano straordinariamente diversi da qualunque altra forma di iscrizioni o arte rupestre nativa trovata nel sud-ovest, per non dire nell’intero continente.
A causa di queste due anomalie, i manufatti e l’intero progetto diventarono presto di competenza del governo statunitense, o più precisamente della National Security Agency (NSA). Venne deciso che questi manufatti potevano indicare una presenza extraterrestre preistorica sulla Terra, e che la NSA avesse il programma appropriato e tutto il necessario per iniziare una spedizione scientifica su vasta scala onde stabilire la natura e l’importanza del sito ...
A causa di queste due anomalie, i manufatti e l’intero progetto diventarono presto di competenza del governo statunitense, o più precisamente della National Security Agency (NSA). Venne deciso che questi manufatti potevano indicare una presenza extraterrestre preistorica sulla Terra, e che la NSA avesse il programma appropriato e tutto il necessario per iniziare una spedizione scientifica su vasta scala onde stabilire la natura e l’importanza del sito ...
Nel 1973 quest’ultimo venne completamente esplorato da un dipartimento segreto della NSA, ma l’unico risultato fu qualche ulteriore ritrovamento che comunque non evidenziò tecnologie o prove di una presenza extraterrestre. Inoltre si trovarono altri simboli pittografici, ma la loro decifrazione risultò un processo difficile e frustrante. Venne richiesto l’aiuto di esperti, ma fu impossibile raggiungere un accordo sul loro significato.
Così com’era diventato un’indagine prioritaria, altrettanto velocemente il progetto finì negli archivi della NSA, col nome in codice di Ancient Arrow.
Ventuno anni più tardi, nel 1994, alcuni smottamenti aprirono una sezione del sito Ancient Arrow. Il canyon si trova nella zona naturalmente oscura di un parco gestito dallo stato del New Mexico. Dopo la sua scoperta nel 1972, venne ufficialmente dichiarato ‘off limits’ per gli escursionisti e i campeggiatori e doveva rimanere nel suo stato naturale. Di tanto in tanto, scienziati finanziati dalla NSA visitavano il posto, sperando di scoprire nuove prove, ma rimanevano regolarmente delusi.
Poco dopo gli smottamenti, una piccola squadra di funzionari della NSA visitò il canyon Ancient Arrow per effettuare qualche ricerca. Scoprirono che lo smottamento aveva rivelato l’entrata di una caverna nascosta che conduceva profondamente all’interno delle pareti del canyon.
Sul fondo di questa caverna, la squadra di ricerca trovò un’entrata molto ben occultata che accedeva ad un sistema di camere e di tunnel che erano stati ricavati nella roccia.
Così com’era diventato un’indagine prioritaria, altrettanto velocemente il progetto finì negli archivi della NSA, col nome in codice di Ancient Arrow.
Ventuno anni più tardi, nel 1994, alcuni smottamenti aprirono una sezione del sito Ancient Arrow. Il canyon si trova nella zona naturalmente oscura di un parco gestito dallo stato del New Mexico. Dopo la sua scoperta nel 1972, venne ufficialmente dichiarato ‘off limits’ per gli escursionisti e i campeggiatori e doveva rimanere nel suo stato naturale. Di tanto in tanto, scienziati finanziati dalla NSA visitavano il posto, sperando di scoprire nuove prove, ma rimanevano regolarmente delusi.
Poco dopo gli smottamenti, una piccola squadra di funzionari della NSA visitò il canyon Ancient Arrow per effettuare qualche ricerca. Scoprirono che lo smottamento aveva rivelato l’entrata di una caverna nascosta che conduceva profondamente all’interno delle pareti del canyon.
Sul fondo di questa caverna, la squadra di ricerca trovò un’entrata molto ben occultata che accedeva ad un sistema di camere e di tunnel che erano stati ricavati nella roccia.
Non appena scoperto questo accesso alla caverna, venne immediatamente stilato un rapporto col direttore responsabile del progetto Ancient Arrow. Il progetto venne formalmente sottoposto alla giurisdizione della Organizzazione di Intelligence Contatti Avanzati (ACIO) la quale organizzò una squadra di ricerca multidisciplinare onde valutare l’esatta natura del sito e cercare di scoprire ulteriori manufatti o evidenze di una visita extraterrestre.
L’ACIO è un dipartimento segreto o comunque non riconosciuto della NSA; ha la sua sede in Virginia, ma dispone di personale anche in Belgio, India e Indonesia, ed é praticamente sconosciuto persino tra i direttori anziani all’interno della NSA. Infatti, nell’ambito dell’intera comunità dei servizi, è l’organizzazione a più basso profilo: la sua agenda è ricercare, assimilare e riprodurre qualunque tecnologia o scoperta di origine extraterrestre. Il personale di cui dispone principalmente annovera scienziati che sono assolutamente anonimi, i quali comunque ricevono un salario annuo di oltre 400.000 dollari in virtù della loro autorizzazione di sicurezza e del loro quoziente intellettivo.
Questa organizzazione segreta non soltanto possiede un enorme potere intellettuale, ma anche tecnologie molto più avanzate di qualunque struttura di ricerca sull’intero pianeta. Essi sono, in una parola, privilegiati.
4 Immagini computerizzate del sito Ancient Arrow
Nel corso dei sette mesi di restauro, catalogazione e analisi, il progetto Ancient Arrow fu un autentico enigma. Venne spesa più energia nella accurata conservazione dei manufatti, piuttosto che nel cercare di risolvere il problema della loro esistenza, quantunque le speculazioni fossero all’ordine del giorno in ogni conversazione.
Gradualmente, il gruppo di ricerca strutturò un’ipotesi: che nell’ottavo secolo una cultura extraterrestre avesse fondato una colonia sulla Terra, e si fosse isolata nel canyon in questione; e che avesse la precisa missione di lasciarsi dietro una enorme “capsula temporale” che avrebbe dovuto essere scoperta nel tardo ventesimo secolo. Mentre per i ricercatori non era chiara l’esatta natura di questa capsula temporale, sembrava probabile che fosse uno scambio culturale di qualche tipo e non avesse intenti invasivi verso la Terra o i suoi abitanti.
Dopo che ne furono completati i restauri, ai ricercatori occorsero due anni per decifrare il parziale significato dei manufatti. Le 23 camere separate sembravano collegarsi insieme per formare qualche specifico messaggio o proposito. Nella ventitreesima ed ultima camera, recuperarono un piccolo disco ottico che si presumeva contenesse informazioni digitali che potevano essere la chiave per decifrare i manufatti. Gli scienziati lo esaminarono attentamente, senza riuscire a comprendere come accedere al suo contenuto.
Furono chiamati i migliori esperti informatici dell’ACIO per cercare di forzarne l’accesso, ma senza esito: vennero impiegati parecchi mesi a tentare qualunque metodo concepibile per riuscirci, e nessuno funzionò. Per la prima volta in quasi un anno, il progetto Ancient Arrow era su un binario morto, e l’ACIO distolse velocemente i finanziamenti.
Dopo altri due mesi di inutili tentativi, venne stabilito che la tecnologia per accedere al disco semplicemente non era disponibile. Il disco ottico e tutti i manufatti e i ritrovamenti sarebbero stati immagazzinati con cura in un luogo sicuro sino a quando fossero state disponibili le tecnologie atte a sboccarlo e a raccoglierne il contenuto. Si riteneva che contenesse mappe stellari, indici di traduzione, glossari, e tutte le risposte ai vari misteri dei suoi creatori e, forse ancora più importante, le loro intenzioni verso la Terra. Visto che il disco era considerato di vitale importanza per comprendere il significato della capsula temporale, l’ACIO non poté far altro che congelare il progetto in attesa delle tecnologie adatte a interpretarlo.
Dopo che ne furono completati i restauri, ai ricercatori occorsero due anni per decifrare il parziale significato dei manufatti. Le 23 camere separate sembravano collegarsi insieme per formare qualche specifico messaggio o proposito. Nella ventitreesima ed ultima camera, recuperarono un piccolo disco ottico che si presumeva contenesse informazioni digitali che potevano essere la chiave per decifrare i manufatti. Gli scienziati lo esaminarono attentamente, senza riuscire a comprendere come accedere al suo contenuto.
Furono chiamati i migliori esperti informatici dell’ACIO per cercare di forzarne l’accesso, ma senza esito: vennero impiegati parecchi mesi a tentare qualunque metodo concepibile per riuscirci, e nessuno funzionò. Per la prima volta in quasi un anno, il progetto Ancient Arrow era su un binario morto, e l’ACIO distolse velocemente i finanziamenti.
Dopo altri due mesi di inutili tentativi, venne stabilito che la tecnologia per accedere al disco semplicemente non era disponibile. Il disco ottico e tutti i manufatti e i ritrovamenti sarebbero stati immagazzinati con cura in un luogo sicuro sino a quando fossero state disponibili le tecnologie atte a sboccarlo e a raccoglierne il contenuto. Si riteneva che contenesse mappe stellari, indici di traduzione, glossari, e tutte le risposte ai vari misteri dei suoi creatori e, forse ancora più importante, le loro intenzioni verso la Terra. Visto che il disco era considerato di vitale importanza per comprendere il significato della capsula temporale, l’ACIO non poté far altro che congelare il progetto in attesa delle tecnologie adatte a interpretarlo.
Dopo molte insistenze, l’ACIO decise di consentire ai due ricercatori di assemblare una replica del contenuto della capsula temporale, consistente di foto e disegni dettagliati di tutti i manufatti di tutte le 23 camere, comprese fotografie ad alta risoluzione dei dipinti murali. Ai due scienziati sarebbe stato permesso di proseguire le ricerche nel loro tempo libero, fatto salvo di mantenere il segreto più assoluto e riportare direttamente al direttore del progetto e al capo divisione dell’ACIO tutte le loro scoperte.
Il disco ottico venne messo al sicuro in una camera blindata dell’ACIO. Ufficialmente il progetto fu sospeso a tempo indefinito, e tutto il personale ad esso associato venne trasferito (con promozioni) ad altri progetti. dell’Ancient Arrow non si sarebbe più parlato sino a quando delle tecnologie o altri sistemi avessero prodotto un modo per sbloccare il disco e accedere al suo contenuto.
Gli scienziati impiegarono quasi cinque mesi, collaborando insieme, a tentare senza successo di decodificare i manufatti Ancient Arrow e determinare qualche sistema per accedere al contenuto del disco ottico. In tale periodo, l’ACIO collaudò nuove tecnologie e sistemi, ma anche questi non ebbero miglior fortuna.
Un giorno di fine estate del 1996, uno degli scienziati (un esperto linguistico) ebbe l’intuizione di ridurre i simboli delle pitture murarie a quanto di più simile fosse stato trovato negli antichi testi sumeri. Anche se era una lingua morta, il sumero era abbastanza comprensibile per questo scienziato il quale fu in grado di decodificare i simboli delle pitture, e mettendo le 23 parole nello stesso ordine delle camere del sito Ancient Arrow, riuscì infine ad accedere al disco ottico.
La connessione tra la lingua sumera e la capsula temporale era il punto di svolta che la squadra ACIO stava aspettando. Una semplice serie di 23 parole ricavò dal disco oltre 8.000 pagine di dati: sfortunatamente, questi ultimi erano incomprensibili in quanto il computer non disponeva di un set di caratteri che emulassero i geroglifici e gli insoliti simboli del linguaggio. Quindi fu necessario sviluppare un indice di traduzione, ma questo lavoro richiese loro altri sei mesi.
Infine, una volta programmato un indice di traduzione nel computer, i dati potevano essere visti sul monitor o stampati nella loro forma geroglifica, ma dovevano ancora essere tradotti in inglese.
Questo processo era estremamente tedioso e non poteva essere facilitato usando il computer, data la sottigliezza del linguaggio e la sua intricata connessione coi dipinti delle pareti e le rappresentazioni pittografiche disseminate ovunque nel sito Ancient Arrow.
Iniziando a sviluppare parzialmente la traduzione, si scoprì che anche all’interno del disco vi era una segmentazione dei dati in 23 unità. Ognuna di queste sembrava corrispondere ad una specifica camera. Incominciando a tradurre le prime due, risultò che ogni unità conteneva scritti filosofici e scientifici, poesie, musica, nonché un’introduzione alla cultura e alla identità dei suoi creatori.
Questi ultimi facevano riferimento a sé stessi come ai “WingMakers”. Essi rappresentavano una versione dell’umanità a venire che viveva circa 750 anni nel nostro futuro. Affermavano di essere Portatori di Cultura, ovvero coloro che introducono i semi dell’arte, della scienza e della filosofia all’umanità. Si erano lasciati dietro un totale di sette capsule temporali in varie parti del mondo, che sarebbero state scoperte secondo un piano ben orchestrato. Apparentemente il loro intento era di aiutare le successive generazioni umane a sviluppare una cultura globale – un sistema unificato di filosofia, scienza ed arte.
All’inizio del 1997, lo scienziato ACIO che aveva originariamente scoperto il codice di accesso per il disco ottico iniziò stranamente a provare simpatia nei confronti della missione dei WingMaker. Si era convinto che l’ACIO non avrebbe mai reso pubblica la scoperta, ed era certo che fosse troppo importante per nasconderla. Inoltre affermava di essere in comunicazione coi WingMaker, i quali stavano osservando i progressi dell’ACIO e al momento appropriato avrebbero reso di pubblico dominio la capsula temporale e quanto in essa contenuto.
Questa affermazione preoccupava l’ACIO e in particolar modo il direttore del progetto Ancient Arrow, il quale infine raccomandò un periodo di licenza per lo scienziato e lo allontanò sommariamente dal progetto. Quest’ultimo temeva che i suoi appunti sarebbero stati alterati o distrutti, così disertò dall’organizzazione – letteralmente il primo che avesse mai fatto una cosa simile.
“Forse vi domanderete perché ho scelto di non divulgare il materiale datomi dal Dr. Anderson presso i media. Posso soltanto direi che non voglio creare un’atmosfera da circense intorno a questa scoperta. Alla fine potrebbe finire ai media ma, per ora, il mio istinto mi suggerisce di mantenere un basso profilo tanto per questo materiale quanto per me stessa. Facendo così, spero di preservare qualche cosa della dignità di questi manufatti, e da lì farla crescere”.
Credetemi, so che tutta questa storia può sembrare impossibile, ma posso solo dirvi che ho esaminato disegni dettagliati e fotografie dei manufatti prelevati presso il sito Ancient Arrow, e secondo me non appartengono nel modo più assoluto a questo tempo o mondo. Non ho mai visto nulla del genere. O i WingMaker esistono, o qualcuno ha passato un sacco di guai per convincermi del contrario, fatto sta che sono una semplice giornalista senza alcun interesse personale riguardo a operazioni segrete del governo, ET, viaggi nel tempo o manufatti alieni”.
“Non sono qui per convertire nessuno. Non c’é nulla cui convertirsi. Desidero semplicemente divulgare questo materiale e lasciare che ognuno lo assimili come vuole. Quando sentirò prudente farlo, aggiungerò altri documenti e manufatti dal sito Ancient Arrow ma, per ora, qui c’è materiale sufficiente per presentare a chiunque la cultura dei WingMaker.
Spero che vi prendiate il tempo di immergervi in questo materiale: se lo fate, potreste sorprendervi del risultato”.
Anne (non è il mio vero nome)
Scritto il 23 ottobre 1998
Estratto dal sito web WingMakers: http://www.wingmakers.com
Immagine: camera 4
Wingmakers: Filosofia Principi di Vita della Sovranità Integrale.
Il modello di entità di espressione è creato per esplorare nuovi campi di vibrazione attraverso strumenti biologici e trasformare attraverso questo processo di scoperta, ad un nuovo livello di comprensione ed espressione come Sovranità Integrale.
La Sovranità Integrale è la più piena espressione del modello di entità all’interno degli universi tempo-spazio, e più da vicino, esemplifica le capacità interiori della Sorgente di Intelligenza. È anche il naturale stato di esistenza dell’entità che si è trasformata oltre il modello evoluzione/salvezza di esistenza, e si è rimossa dagli aspetti controllanti della Gerarchia, tramite l’attivazione completa dei suoi Codici Sorgente incorporati. Questo è il livello di capacità che è stato “seminato” all’interno del modello di entità di espressione, quando fu inizialmente creato dal Creatore Primario. Tutte le entità all’interno degli universi tempo-spazio si trovano nei vari stadi di esperienze di trasformazione, ed ognuna è destinata a realizzare a livello di Sovranità Integrale quando i loro Codici Sorgente saranno pienamente attivati.
L’esperienza di trasformazione è la realizzazione del modello di entità di espressione che è in grado di accedere direttamente alla Sorgente di Intelligenza, e che le informazioni di Creatore Primario, sono scoperte all’interno del livello di entità della Sovranità Integrale. In altre parole, lo strumento umano, completo con le sue capacità biologiche, emotive, e mentali, non è il ricettacolo dei Codici Sorgente dell’entità e nemmeno lo strumento umano è in grado di arrivare a raggruppare e raccogliere queste informazioni di liberazione. È l’entità che è sia il porto sia lo strumento di accesso all’attivazione dei Codici Sorgente, che permettono all’esperienza di trasformazione di manifestare tramite l’integrazione dello strumento umano e l’entità sovrana, la libertà gloriosa di accedere a Tutto Ciò Che E’.
L’esperienza di trasformazione consiste nel realizzare che le realtà percepite sono Sorgente di Realtà impersonata in forma di preferenze individuali. Quindi, la Sorgente di Realtà e la realtà sovrana divengono inseparabili come il vento e l’aria. Questa confluenza è realizzata solamente attraverso le esperienze di trasformazione, che sono diverse da qualsiasi cosa conosciuta negli universi tempo-spazio.
Ci sono stati sul pianeta-terra quelli che hanno sperimentato solo un superficiale alito di vento di questa potente tempesta. Alcuni l’hanno chiamata ascensione, altri gli hanno attribuito nomi come l’illuminazione, visione, nirvana, e coscienza cosmica. Mentre queste esperienze sono profonde negli standard umani, in realtà sono soltanto gli strati iniziali della Sovranità Integrale, diventando sempre più adepti risvegliando e toccando i remoti confini della sua esistenza. Quello che la maggior parte definiscono come l’ultima beatitudine, è soltanto l’impressione della Sovranità Integrale, che bisbiglia ai suoi avamposti di forma, spingendoli a guardare fra le loro radici di esistenza, ed unirsi con questa intelligenza illimitata e senza forma che pervade tutti.
L’esperienza di trasformazionae va molto oltre la calibratura del dramma umano, proprio come le stelle nel cielo sono aldilà del contatto con la Terra. Potete vederle stelle con gli occhi umani, ma non potrete mai toccarle con le mani. In modo simile, si può debolmente prevedere l’esperienza di trasformazione con lo strumento umano, ma con questo strumento non potete sperimentarla. Questo è accessibile solo attraverso l’interezza dell’entità, perché è solamente nell’interezza che i Codici Sorgente ed i loro effetti residui della percezione della Sorgente di Realtà che possono esistere. E veramente, questa interezza si ottiene solamente quando la coscienza individuale è separata dal tempo ed è in grado di vedere la sua esistenza nel non-tempo.
Ciononostante, lo strumento umano è fondamentale nell’agevolare l’esperienza di trasformazione, stimolando – come una metamorfosi – l’integrazione delle identità senza-forma nella Sovranità Integrale. Questo è il successivo stadio di percezione ed espressione per il modello di entità, e viene attivato quando l’entità progetta la sua realtà dai principi di vita che sono simbolici della Sorgente di Realtà, come opposto alla realtà di una Sorgente esterna, che è legata al modello di esistenza evoluzione/salvezza.
Questi principi di vita sono modelli di creazione di Sorgente di Intelligenza. Sono progettate per creare realtà dalla prospettiva della Sovranità Integrale e sollecita la sua manifestazione all’interno dei campi di vibrazione che l’hanno spinto così lontano. Questi sono principi che costruiscono le opportunità per l’integrazione dell’entità senza forma e quelle con la forma. Sono passaggi che lo strumento umano – con tutte le sue componenti intatte – in cui può sperimentare la percezione di interezza della Sovranità Integrale.
Appena lo strumento umano diventa sempre più sensibile alla Sorgente di Intelligenza, esso graviterà sui principi di vita che esprimono simbolicamente i principi formativi della creazione originale. C’è una vasta scelta di espressioni che possono indurre l’esperienza di trasformazione della Sovranità Integrale e liberare l’entità dalle condizioni del tempo-spazio e dai controlli esterni. Poiché l’espressione può variare, l’intenzione dell’espressione è attentamente definita come intenzione di espandersi in uno stato di integrazione dove lo strumento umano è allineato sempre più con la prospettiva della Sovranità Integrale.
Infine, una volta programmato un indice di traduzione nel computer, i dati potevano essere visti sul monitor o stampati nella loro forma geroglifica, ma dovevano ancora essere tradotti in inglese.
Questo processo era estremamente tedioso e non poteva essere facilitato usando il computer, data la sottigliezza del linguaggio e la sua intricata connessione coi dipinti delle pareti e le rappresentazioni pittografiche disseminate ovunque nel sito Ancient Arrow.
Iniziando a sviluppare parzialmente la traduzione, si scoprì che anche all’interno del disco vi era una segmentazione dei dati in 23 unità. Ognuna di queste sembrava corrispondere ad una specifica camera. Incominciando a tradurre le prime due, risultò che ogni unità conteneva scritti filosofici e scientifici, poesie, musica, nonché un’introduzione alla cultura e alla identità dei suoi creatori.
Immagine: camera 24
All’inizio del 1997, lo scienziato ACIO che aveva originariamente scoperto il codice di accesso per il disco ottico iniziò stranamente a provare simpatia nei confronti della missione dei WingMaker. Si era convinto che l’ACIO non avrebbe mai reso pubblica la scoperta, ed era certo che fosse troppo importante per nasconderla. Inoltre affermava di essere in comunicazione coi WingMaker, i quali stavano osservando i progressi dell’ACIO e al momento appropriato avrebbero reso di pubblico dominio la capsula temporale e quanto in essa contenuto.
Questa affermazione preoccupava l’ACIO e in particolar modo il direttore del progetto Ancient Arrow, il quale infine raccomandò un periodo di licenza per lo scienziato e lo allontanò sommariamente dal progetto. Quest’ultimo temeva che i suoi appunti sarebbero stati alterati o distrutti, così disertò dall’organizzazione – letteralmente il primo che avesse mai fatto una cosa simile.
Poco dopo la sua defezione, egli scomparse. Tuttavia, prima di farlo, diede ad un giornalista che aveva scelto a caso una parte del suo materiale concernente i WingMaker e la loro capsula temporale.
L’autore di questo documento è quel giornalista. “Sono in possesso di fotografie, musiche, poesie, disegni, indici di traduzione, copie di documenti segreti e una varietà di testi filosofici tradotti che provengono tutti dal progetto Ancient Arrow. Ho preso ogni precauzione per rimanere anonimo quindi non mi si può rintracciare. Sono della convinzione che questo materiale venga diffuso contro il volere di un’organizzazione segreta che probabilmente ha poteri dei quali persino il nostro governo é all’oscuro. Prima che lo scienziato ACIO (che d’ora in avanti chiamerò Dr. Anderson) mi contattasse, non avevo alcun interesse in argomenti come viaggi nel tempo, extraterrestri, organizzazioni segrete o cose del genere. Quando inizialmente ascoltai la storia, mi sembrò assurda; però mantenni la mia obiettività giornalistica, incontrai il Dr. Anderson e con riluttanza giunsi alla conclusione che sarebbe stato improbabile che una persona si inventasse questa storia con tali dettagli e prove a supporto e poi desiderasse rimanere anonima”.
“Il Dr. Anderson aveva portato fascicoli di fotografie e disegni di strane tecnologie con sopra impressi strani simboli, rapporti di ricerca che si riferivano a tavole di traduzione, cifrari, mappe stellari e dozzine di appunti relativi alle discussioni dei capi dipartimento dell’ACIO in merito al progetto Ancient Arrow. Ogni cosa, comprese circa 400 pagine di scritti filosofici, era talmente fondata che mi fu impossibile screditarla o ignorarla.
Per chiarezza verso chi suggerisce che prima di presentare questo materiale avrei dovuto indagare maggiormente onde trovare conferme indipendenti, mi si lasci semplicemente dire che a causa della natura stessa dell’ACIO é impossibile controllare questa storia. Ad ogni modo, per qualunque ragione, io credo al Dr. Anderson, che mi ha fornito questi materiali. Non mi ha chiesto nulla. Non ha voluto denaro o riconoscimenti. La sua unica richiesta nei miei confronti é stata di decidere il miglior modo di renderli pubblici. Mi consigliò di non indagare sull’ACIO in quanto era convinto che la NSA avrebbe usato tattiche di disinformazione che mi avrebbero fatto perdere tempo e reso difficile, se non impossibile, la divulgazione di questo materiale”.
“Non ho contattato nessun altro ufficio governativo perché il Dr. Anderson mi ha avvertito che tale contatto sarebbe stato rintracciato dall’ACIO, che possiede personale di alto livello sia nella NSA che nella CIA e nella migliore delle ipotesi avrebbe innescato tentativi di disinformazione da una o entrambe”.
“Sono in possesso di certi documenti che non presenterò sul sito web WingMakers ma ho predisposto che, se mai dovesse accadermi qualcosa, essi vengano divulgati presso gli importanti media che conosco. Costituiscono la mia unica difesa nel divulgare questo materiale”.
“Il mio solo interesse sta nel presentarlo al pubblico, che poi potrà decidere cosa farne: esercitare pressioni sui politici o prendere altre iniziative – ad esso la scelta. Sono convinta che questa storia sia troppo importante per rimanere confinata nelle mani di un’organizzazione elitaria il cui unico interesse é eseguire retroingegneria sulle tecnologie trovate nel sito Ancient Arrow onde utilizzarle per i suoi scopi, per nobili che possano essere.
Inoltre mi rendo conto che l’Internet Service Provider che sta ospitando questo sito potrebbe finire sotto indagine, ma se nei suoi confronti venisse esercitata qualunque pressione per ritirare il suo servizio, questo potrebbe spingermi a divulgare i documenti di cui parlavo prima. Voglio essere esplicita: questi documenti forniscono la prova incontrovertibile di questa organizzazione segreta conosciuta come ACIO; vengono citati i suoi direttori e rivelate le loro vere identità”.
“Ho passato gli ultimi mesi ad arrovellarmi su come presentare questo materiale, e il modo più appropriato é sembrato quello di collocarlo in Internet per consentirne l’accesso ad un pubblico globale. Un intimo amico, del quale ho fiducia, ha creato questo sito web. A parte lui, nessuno (compreso l’ospite del mio sito web) sa quello che ho fatto qui”.
L’autore di questo documento è quel giornalista. “Sono in possesso di fotografie, musiche, poesie, disegni, indici di traduzione, copie di documenti segreti e una varietà di testi filosofici tradotti che provengono tutti dal progetto Ancient Arrow. Ho preso ogni precauzione per rimanere anonimo quindi non mi si può rintracciare. Sono della convinzione che questo materiale venga diffuso contro il volere di un’organizzazione segreta che probabilmente ha poteri dei quali persino il nostro governo é all’oscuro. Prima che lo scienziato ACIO (che d’ora in avanti chiamerò Dr. Anderson) mi contattasse, non avevo alcun interesse in argomenti come viaggi nel tempo, extraterrestri, organizzazioni segrete o cose del genere. Quando inizialmente ascoltai la storia, mi sembrò assurda; però mantenni la mia obiettività giornalistica, incontrai il Dr. Anderson e con riluttanza giunsi alla conclusione che sarebbe stato improbabile che una persona si inventasse questa storia con tali dettagli e prove a supporto e poi desiderasse rimanere anonima”.
“Il Dr. Anderson aveva portato fascicoli di fotografie e disegni di strane tecnologie con sopra impressi strani simboli, rapporti di ricerca che si riferivano a tavole di traduzione, cifrari, mappe stellari e dozzine di appunti relativi alle discussioni dei capi dipartimento dell’ACIO in merito al progetto Ancient Arrow. Ogni cosa, comprese circa 400 pagine di scritti filosofici, era talmente fondata che mi fu impossibile screditarla o ignorarla.
Per chiarezza verso chi suggerisce che prima di presentare questo materiale avrei dovuto indagare maggiormente onde trovare conferme indipendenti, mi si lasci semplicemente dire che a causa della natura stessa dell’ACIO é impossibile controllare questa storia. Ad ogni modo, per qualunque ragione, io credo al Dr. Anderson, che mi ha fornito questi materiali. Non mi ha chiesto nulla. Non ha voluto denaro o riconoscimenti. La sua unica richiesta nei miei confronti é stata di decidere il miglior modo di renderli pubblici. Mi consigliò di non indagare sull’ACIO in quanto era convinto che la NSA avrebbe usato tattiche di disinformazione che mi avrebbero fatto perdere tempo e reso difficile, se non impossibile, la divulgazione di questo materiale”.
“Non ho contattato nessun altro ufficio governativo perché il Dr. Anderson mi ha avvertito che tale contatto sarebbe stato rintracciato dall’ACIO, che possiede personale di alto livello sia nella NSA che nella CIA e nella migliore delle ipotesi avrebbe innescato tentativi di disinformazione da una o entrambe”.
“Sono in possesso di certi documenti che non presenterò sul sito web WingMakers ma ho predisposto che, se mai dovesse accadermi qualcosa, essi vengano divulgati presso gli importanti media che conosco. Costituiscono la mia unica difesa nel divulgare questo materiale”.
“Il mio solo interesse sta nel presentarlo al pubblico, che poi potrà decidere cosa farne: esercitare pressioni sui politici o prendere altre iniziative – ad esso la scelta. Sono convinta che questa storia sia troppo importante per rimanere confinata nelle mani di un’organizzazione elitaria il cui unico interesse é eseguire retroingegneria sulle tecnologie trovate nel sito Ancient Arrow onde utilizzarle per i suoi scopi, per nobili che possano essere.
Inoltre mi rendo conto che l’Internet Service Provider che sta ospitando questo sito potrebbe finire sotto indagine, ma se nei suoi confronti venisse esercitata qualunque pressione per ritirare il suo servizio, questo potrebbe spingermi a divulgare i documenti di cui parlavo prima. Voglio essere esplicita: questi documenti forniscono la prova incontrovertibile di questa organizzazione segreta conosciuta come ACIO; vengono citati i suoi direttori e rivelate le loro vere identità”.
“Ho passato gli ultimi mesi ad arrovellarmi su come presentare questo materiale, e il modo più appropriato é sembrato quello di collocarlo in Internet per consentirne l’accesso ad un pubblico globale. Un intimo amico, del quale ho fiducia, ha creato questo sito web. A parte lui, nessuno (compreso l’ospite del mio sito web) sa quello che ho fatto qui”.
Immagine: Linguaggio di Luce in forma scritta? - camera 2
“Non sono mai stata coinvolta in una storia di tale somma importanza, e sono sicura che se spenderete un po’ di tempo in questo sito, astenendovi anche solo qualche minuto dal vostro scetticismo, vedrete quanto sia importante la scoperta di questa capsula temporale. Il miglior modo in cui potete essere d’aiuto è diffondere la notizia di questa scoperta e aprire gli occhi dei vostri rappresentanti politici. Se avete dei siti web, per favore metteteli in link col sito WingMakers.
Il Dr. Anderson mi ha avvertito che l’ACIO possiede una versione avanzata di una tecnologia basata su quella che egli chiamò “osservazione a distanza”. Per quel che ne capisco, l’osservazione a distanza è la capacità di accertare la posizione delle persone tramite una specie di “visione psichica” da parte di qualcuno addestrato in questa tecnologia. So che sembra tirato per i capelli, ma il Dr. Anderson insisteva che loro hanno questa capacità ed è una delle tecnologie più temute dalle persone all’interno dell’ACIO. In effetti, è risaputo che mantiene in riga il personale. Sfortunamente, questo mi obbliga a stare nascosta e a spostarmi molto nel corso dei mesi a venire, quindi non aspettatevi troppi aggiornamenti al sito web.
Credetemi, so che tutta questa storia può sembrare impossibile, ma posso solo dirvi che ho esaminato disegni dettagliati e fotografie dei manufatti prelevati presso il sito Ancient Arrow, e secondo me non appartengono nel modo più assoluto a questo tempo o mondo. Non ho mai visto nulla del genere. O i WingMaker esistono, o qualcuno ha passato un sacco di guai per convincermi del contrario, fatto sta che sono una semplice giornalista senza alcun interesse personale riguardo a operazioni segrete del governo, ET, viaggi nel tempo o manufatti alieni”.
“Non sono qui per convertire nessuno. Non c’é nulla cui convertirsi. Desidero semplicemente divulgare questo materiale e lasciare che ognuno lo assimili come vuole. Quando sentirò prudente farlo, aggiungerò altri documenti e manufatti dal sito Ancient Arrow ma, per ora, qui c’è materiale sufficiente per presentare a chiunque la cultura dei WingMaker.
Spero che vi prendiate il tempo di immergervi in questo materiale: se lo fate, potreste sorprendervi del risultato”.
Anne (non è il mio vero nome)
Scritto il 23 ottobre 1998
Estratto dal sito web WingMakers: http://www.wingmakers.com
Wingmakers: Filosofia Principi di Vita della Sovranità Integrale.
Il modello di entità di espressione è creato per esplorare nuovi campi di vibrazione attraverso strumenti biologici e trasformare attraverso questo processo di scoperta, ad un nuovo livello di comprensione ed espressione come Sovranità Integrale.
La Sovranità Integrale è la più piena espressione del modello di entità all’interno degli universi tempo-spazio, e più da vicino, esemplifica le capacità interiori della Sorgente di Intelligenza. È anche il naturale stato di esistenza dell’entità che si è trasformata oltre il modello evoluzione/salvezza di esistenza, e si è rimossa dagli aspetti controllanti della Gerarchia, tramite l’attivazione completa dei suoi Codici Sorgente incorporati. Questo è il livello di capacità che è stato “seminato” all’interno del modello di entità di espressione, quando fu inizialmente creato dal Creatore Primario. Tutte le entità all’interno degli universi tempo-spazio si trovano nei vari stadi di esperienze di trasformazione, ed ognuna è destinata a realizzare a livello di Sovranità Integrale quando i loro Codici Sorgente saranno pienamente attivati.
L’esperienza di trasformazione è la realizzazione del modello di entità di espressione che è in grado di accedere direttamente alla Sorgente di Intelligenza, e che le informazioni di Creatore Primario, sono scoperte all’interno del livello di entità della Sovranità Integrale. In altre parole, lo strumento umano, completo con le sue capacità biologiche, emotive, e mentali, non è il ricettacolo dei Codici Sorgente dell’entità e nemmeno lo strumento umano è in grado di arrivare a raggruppare e raccogliere queste informazioni di liberazione. È l’entità che è sia il porto sia lo strumento di accesso all’attivazione dei Codici Sorgente, che permettono all’esperienza di trasformazione di manifestare tramite l’integrazione dello strumento umano e l’entità sovrana, la libertà gloriosa di accedere a Tutto Ciò Che E’.
L’esperienza di trasformazione consiste nel realizzare che le realtà percepite sono Sorgente di Realtà impersonata in forma di preferenze individuali. Quindi, la Sorgente di Realtà e la realtà sovrana divengono inseparabili come il vento e l’aria. Questa confluenza è realizzata solamente attraverso le esperienze di trasformazione, che sono diverse da qualsiasi cosa conosciuta negli universi tempo-spazio.
Ci sono stati sul pianeta-terra quelli che hanno sperimentato solo un superficiale alito di vento di questa potente tempesta. Alcuni l’hanno chiamata ascensione, altri gli hanno attribuito nomi come l’illuminazione, visione, nirvana, e coscienza cosmica. Mentre queste esperienze sono profonde negli standard umani, in realtà sono soltanto gli strati iniziali della Sovranità Integrale, diventando sempre più adepti risvegliando e toccando i remoti confini della sua esistenza. Quello che la maggior parte definiscono come l’ultima beatitudine, è soltanto l’impressione della Sovranità Integrale, che bisbiglia ai suoi avamposti di forma, spingendoli a guardare fra le loro radici di esistenza, ed unirsi con questa intelligenza illimitata e senza forma che pervade tutti.
L’esperienza di trasformazionae va molto oltre la calibratura del dramma umano, proprio come le stelle nel cielo sono aldilà del contatto con la Terra. Potete vederle stelle con gli occhi umani, ma non potrete mai toccarle con le mani. In modo simile, si può debolmente prevedere l’esperienza di trasformazione con lo strumento umano, ma con questo strumento non potete sperimentarla. Questo è accessibile solo attraverso l’interezza dell’entità, perché è solamente nell’interezza che i Codici Sorgente ed i loro effetti residui della percezione della Sorgente di Realtà che possono esistere. E veramente, questa interezza si ottiene solamente quando la coscienza individuale è separata dal tempo ed è in grado di vedere la sua esistenza nel non-tempo.
Ciononostante, lo strumento umano è fondamentale nell’agevolare l’esperienza di trasformazione, stimolando – come una metamorfosi – l’integrazione delle identità senza-forma nella Sovranità Integrale. Questo è il successivo stadio di percezione ed espressione per il modello di entità, e viene attivato quando l’entità progetta la sua realtà dai principi di vita che sono simbolici della Sorgente di Realtà, come opposto alla realtà di una Sorgente esterna, che è legata al modello di esistenza evoluzione/salvezza.
Questi principi di vita sono modelli di creazione di Sorgente di Intelligenza. Sono progettate per creare realtà dalla prospettiva della Sovranità Integrale e sollecita la sua manifestazione all’interno dei campi di vibrazione che l’hanno spinto così lontano. Questi sono principi che costruiscono le opportunità per l’integrazione dell’entità senza forma e quelle con la forma. Sono passaggi che lo strumento umano – con tutte le sue componenti intatte – in cui può sperimentare la percezione di interezza della Sovranità Integrale.
Appena lo strumento umano diventa sempre più sensibile alla Sorgente di Intelligenza, esso graviterà sui principi di vita che esprimono simbolicamente i principi formativi della creazione originale. C’è una vasta scelta di espressioni che possono indurre l’esperienza di trasformazione della Sovranità Integrale e liberare l’entità dalle condizioni del tempo-spazio e dai controlli esterni. Poiché l’espressione può variare, l’intenzione dell’espressione è attentamente definita come intenzione di espandersi in uno stato di integrazione dove lo strumento umano è allineato sempre più con la prospettiva della Sovranità Integrale.
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1) relazioni con l’Universo tramite la gratitudine
2) l’osservanza della Sorgente in tutte le cose
3) Nutrimento della vita
Quando gli individui applicano questi principi, la loro esperienza di vita rivela un significato più profondo ai suoi eventi apparentemente casuali, sia nel contesto universale che personale.
Relazioni con l’Universo attraverso la Gratitudine
E’ il principio che l’Universo dell’Interezza rappresenta un’intelligenza collettiva che può essere personalizzata come singola Entità Universale. In questo modello di deduzione, ci sono solo due entità nell’intero cosmo: l’entità individuale e l’Entità Universale. Poiché l’individuo è impressionabile e cambia continuamente adattandosi a nuove informazioni, così è l’Entità Universale, che è una forma dinamica e vivente di energie potenziali ed esperienze che sono coerenti e conoscibili come la personalità e il comportamento di un amico.
L’Entità Universale è sensibile all’individuo e alle sue percezioni ed espressioni. È come una omni-personalità composita che è imbevuta di Sorgente di Intelligenza e risponde alle percezioni dell’individuo come uno specchio d’acqua rispecchia un’immagine proiettata. Tutti, in uno strumento umano sono davvero, al loro centro interiore, un’entità sovrana che può trasformare lo strumento umano in uno strumento della Sovranità Integrale. Comunque, questa trasformazione dipenda dall’individuo, di proiettare un’immagine della Sovranità Integrale sullo “specchio” dell’Entità Universale, oppure proiettare un’immagine minore che è una distorsione del suo vero stato di essere.
Il principio della relazione dell’universo attraverso la gratitudine riguarda principalmente il disegnare coscientemente la propria auto-immagine attraverso il riconoscimento dello “specchio” sostenitore dell’Entità Universale. In altre parole, l’Entità Universale è un compagno nel plasmare l’espressione di realtà nella propria vita. La realtà è un processo interiore di creazione che è improvvisamente libera da controlli esterni e condizioni, se l’individuo progetta un’immagine sovrana sullo specchio dell’Entità Universale.
Questo processo è un interscambio di energia di sostegno dall’individuo all’Entità Universale, e questa energia è applicata al meglio tramite un apprezzamento di quanto perfetto ed esatto avviene l’interscambio in ogni momento della vita. Se l’individuo è consapevole (o almeno interessato ad avere la consapevolezza) di quanto l’Entità perfettamente sostiene, della realtà sovrana individuale, c’è un potente e naturale senso di gratitudine che fluisce dall’individuo all’Entità Universale. È questa sorgente di gratitudine che apre il canale di sostegno dalla Entità Universale all’individuo, e stabilisce una collaborazione di scopi per trasformare lo strumento umano in un’espressione della Sovranità Integrale.
È principalmente la gratitudine – che si traduce in un apprezzamento di come opera l’inter-relazione fra l’individuo e l’Entità Universale – che apre lo strumento umano al suo collegamento con l’entità sovrana e la sua eventuale trasformazione di percezione ed espressione nello stato di Sovranità Integrale. La relazione dell’individuo con l’Entità Universale è essenziale per coltivare e nutrire, perché essa, più di qualsiasi altra cosa, determina come l’individuo accetta le miriadi di forme e manifestazioni della vita.
Quando l’individuo accetta i cambiamenti nella realtà sovrana come l’Essere mutevole dell’Entità Universale, vive in più grande armonia con la vita stessa. La vita diventa uno scambio di energia tra l’individuo e l’Entità
Universale, che è consentita senza giudizio e sperimentata senza paura. Questo è il significato fondamentale dell’amore incondizionato: sperimentare la vita in tutte le sue manifestazioni come un singola intelligenza unificata, che risponde perfettamente all’immagine proiettata dello strumento umano.
È per questa ragione che quando lo strumento umano proietta gratitudine all’Entità Universale, senza riguardo per le circostanze o le condizioni, la vita sostiene sempre più l’apertura dello strumento umano ad attivare i suoi Codici Sorgente e vivere all’interno dell’ordinamento del modello di sintesi di espressione. Il sentimento di gratitudine accoppiato col concetto mentale dell’apprezzamento, è espresso come una comunicazione invisibile in tutte le direzioni e in tutti i tempi. In questo particolare contesto, la gratitudine all’Entità Universale è il motivo sovrastante tutte le forme di espressione a cui aspira lo strumento umano.
Ogni alito, ogni parola, ogni tocco, ogni pensiero ogni cosa è centrata sull’esprimere questo senso di gratitudine. Una gratitudine rivolta al fatto che l’individuo è sovrano ed è aiutato dall’Entità Universale che si esprime attraverso tutte le forme e manifestazioni dell’intelligenza, con il solo obiettivo di creare la realtà ideale per attivare i Codici Sorgente individuali e trasformare lo strumento umano e l’entità, nella Sovranità Integrale. È questa specifica forma di gratitudine che accelera l’attivazione dei Codici Sorgente e la loro peculiare capacità di integrare i disparati componenti dello strumento umano e l’entità, e trasformarli allo stato di percezione ed espressione della Sovranità Integrale.
Quando lo strumento umano è allineato con la Sovranità Integrale e vive come una realtà in sviluppo da questa prospettiva, attrae un naturale stato dell’armonia. Questo non significa necessariamente che lo strumento umano sia senza problemi o disagi, piuttosto significa una percezione che esiste uno scopo integrale in quello che rivela la vita. In altre parole, la naturale armonia percepisce che l’esperienza di vita ha un senso, con l’estensione di essere allineata con la Sovranità Integrale, e che la vostra realtà personale deve fluire da questo strato dell’universo multidimensionale, per creare gioia durevole e pace interiore.
La gratitudine è un aspetto d’amore critico che apre lo strumento umano a riconoscere il ruolo dell’Entità Universale e a ridefinire il suo scopo come una estensione di supporto della realtà sovrana, piuttosto che il capriccio del fato o la reazione esigente di un universo meccanico e distaccato. Stabilire una relazione con l’Entità Universale attraverso l’efflusso di gratitudine attrae anche esperienze di vita trasformative. Esperienze riccamente dedicate a scoprire i profondi significati e gli scopi più formativi della vita.
L’osservanza della Sorgente in Tutte le Cose
Il Creatore Primario è presente in tutte le realtà attraverso tutte le manifestazioni di energia. Esso È intessuto in tutte le cose come un mosaico, i cui pezzi aderiscono allo stesso muro, e sono quindi unificati. Comunque, non è il ritratto che unifica il mosaico, ma il muro sul quale aderiscono i suoi pezzi. Similmente, il Creatore Primario dipinge un ritratto così diverso ed evidentemente non correlato, che sembra non esserci unificazione. Tuttavia non sono le manifestazioni esterne che unificano, ma è il centro interiore di energia sul quale sono posti i diversi pezzi che unificano tutte le manifestazioni.
Questo nucleo di energia è il magazzino collettivo di tutta la vita in tutti i campi di vibrazione all’interno dell’Universo dell’Interezza. È il Creatore Primario che spoglia Sè Stesso in tutte le forme attraverso la proiezione della Sua Sorgente di Intelligenza in tutti i frammenti della vita. Così, la Sorgente di Intelligenza – comportandosi come una estensione del Creatore Primario – è l’energia unificante che è il “muro” sul quale aderiscono tutti i pezzi del mosaico della vita. La vita fluisce da una Sorgente di energia che collega tutti al Tutto e uno all’Uno.
L’osservanza della Sorgente in Tutte le Cose è il principio in cui tutte le manifestazioni della vita convergono ad un’espressione del Creatore Primario. Non importa quanto sia lontana l’energia unificante e quanto sia stata distorta o deviata; la Sorgente può essere osservata. È l’azione di percepire l’unificazione di energia anche quando le manifestazioni esterne appaiono casuali, distorse, non correlate, o caotiche.
Quando tutte le manifestazioni della vita sono genuinamente percepite come espressioni incomplete del Creatore Primario, la vibrazione di uguaglianza, che è posta sotto tutte le forme di vita, diviene percettibile allo strumento umano. La vita emerge inizialmente come una estensione della Sorgente di Realtà, e poi, come una frequenza di energia individuale, investita all’interno di una forma. che vibra, nel suo stato puro, senza tempo, precisamente la stessa per tutte le manifestazioni di vita. Questo è il terreno comune che tutta la vita mostra. Questo è il tono-vibrazione di uguaglianza che può essere osservato all’interno di tutte le forme di vita, che unificano tutte le espressioni di diversità alla fondazione dell’esistenza conosciuta come Creatore Primario. Se un individuo è in grado di guardare in ogni forma di vita con la prospettiva dell’uguaglianza, allora, stà osservando la Sorgente in tutte le cose.
Mentre questo può sembrare un concetto astratto, è realizzato attraverso la pratica della ricerca delle manifestazioni esterne e interne del Creatore Primario. In un senso molto vero, l’individuo si aspetta di osservare l’attività della Sorgente di Intelligenza in ogni sfaccettatura della loro esperienza. È l’incontestabile aspettativa che tutto è nella sua giusta posizione, compiendo la sua funzione ottimale, e servendo il suo scopo di attivare la più piena espressione della sua vita nel momento presente. È la prospettiva che tutta la vita è in uno stato di realizzazione ottimale ed esperienza, senza riguardo per condizioni o circostanze. È la percezione che la vita è perfetta nelle sue espressioni, perché fluisce dalla perfezione, e che non importa quanto divergenti siano le sue manifestazioni, la vita è una estensione della Sorgente di Realtà.
Alla luce dell’ovvio tumulto e l’apparente distruzione che accompagnano la vita sulla Terra, questa è una prospettiva di percezione che appare ingenua. Come può la vita – in tutte le sue forme ed espressioni – essere percepita come ottimale o perfetta? Questo è il grande paradosso della vita, e non può essere riconciliato con le capacità mentali o emotive dello strumento umano. Può essere compreso solamente nel contesto dell’entità, che è immortale, illimitata, senza tempo, e suprema. I paradossi esistono perché il dramma umano è troppo limitato in scopo e scala da permettere una percezione di interezza, per intervenire e spiegare come i pezzi del mosaico sono unificati in una perfetta relazione.
Il dramma umano è circoscritto dalle dimensioni di tempo e spazio e gli elementi di energia e materia. Esso è espresso sugli stadi di sopravvivenza e i comportamenti disfunzionali a causa dei metodi della Gerarchia di controllare e manipolare le informazioni. L’entità dentro lo strumento umano è largamente inespressa e sotto-utilizzata, e perciò, le apparenti perversioni ed imperfezioni di vita sono considerate isolatamente come impedimenti alla perfezione, piuttosto che la perfezione in sé stessa.
La vita è perfetta nella sua risoluzione ed esprime un’intelligenza illimitata. Questo è lo scopo fondamentale della vita in tutte le sue diverse manifestazioni, e questa è la presenza del Creatore Primario – che esprime Sè Stesso come una vibrazione di uguaglianza – che può essere osservata in tutte le cose. Gli impulsi sensori dedotti dallo strumento umano sono limitati a una serie di frequenze specifiche, che convogliano solamente un’eco di questa vibrazione di Sorgente. La vera frequenza è compresa soltanto attraverso la intenzionale e focalizzata contemplazione dell’uguaglianza, inerente in tutte le cose, e l’abilità di penetrare oltre l’immagine di una cosa, andando alla sua origine.
Queste comprensioni richiedono un nuovo sistema sensorio che va oltre i cinque-sensi che dominano il mondo umano del vostro tempo. Questi nuovi sensi sono lo sviluppo dell’attivazione dei Codice Sorgente, e rappresentano la prima tappa dell’esperienza di trasformazione. Con questa nuova abilità di percezione, lo strumento umano sarà in grado di sentire non solo la presenza del Creatore Primario, ma anche l’essenza eterna dentro tutta la vita, che è individualizzata e separata singolarmente dal Creatore Primario.
Provocare le percezioni dell’entità dentro lo strumento umano è il metodo ideale per accedere ad una durevole sensibilità alla vibrazione di Sorgente. Questo è come un individuo può sviluppare la capacità di osservare la Sorgente in tutte le cose. Non solo il Creatore Primario è all’interno di ogni manifestazione individuale di energia, ma è anche l’interezza della vita stessa. Così, il principio richiede un’osservanza della Sorgente in tutte le Sue diverse forme di manifestazione, così come nell’interezza della vita stessa.
La vita, in questa definizione, è la sovrana realtà di un individuo. Allo strumento umano la vita è soggettiva ed impressionabile. La vita è l’interezza di esperienze che fluiscono oltre il campo di percezione dell’individuo, nella dimensione dell’Eterno Presente. Non c’è mai una chiusura alla vita o un capitolo finale scritto. La vita è eterna, non nel senso astratto di cominciare o finire, ma piuttosto nel vero senso che la vita è sempre in espansione, con lo scopo di esprimere la Sorgente di Intelligenza in tutti i campi di vibrazione all’interno dell’Universo di Interezza.
Il nutrimento della vita è il principio che un individuo è in allineamento con la naturale espansione dell’intelligenza intrinseca in tutta la vita. Questo è un allineamento che aumenta l’energia di vita che fluisce oltre l’individuo con il chiaro intento di sostenerla gentilmente. È l’azione di identificare il più alto scopo in tutte le forme di energia e sostenerne il flusso verso la sua espressione finale. Nel fare così, l’azione è compiuta senza giudizio, analisi, o legami con il risultato. Sta semplicemente nutrendo l’energia che fluisce da tutte le manifestazioni, e sta sostenendo la sua espressione di vita.
L’orientamento della percezione normale è che il nutrimento di sostegno può essere accordato solamente quando energia è in allineamento con la volontà personale. Comunque, quando l’individuo può vedere la vita come un flusso di energia, integrata nell’espressione di intelligenza che si espande, la vita è onorata come una estensione del Creatore Primario. In questo contesto, non c’è nessuna energia che è maldiretta o è indegna di sostegno e nutrimento. Mentre questo può sembrare contrario all’evidenza dell’energia abusiva sulla terra, persino dell’energia che è carica di “cattiva intenzione ” che è tuttavia energia che sta fluendo all’esterno in cerca di un’espressione più alta.
Tutte le forme di energia possono essere nutrite e sostenute nella loro espressione più alta, e questa è l’azione fondamentale di questo principio. Richiede l’abilità di percepire il motivo causale e l’espressione finale dell’energia vitale come passa attraverso la sovrana realtà dell’individuo. L’Energia è un elemento di vita intessuta così sottilmente con la forma che è Una sola cosa; nello stesso modo come lo spazio e il tempo sono inestricabilmente collegati in unione. Energia è un motore. È intelligenza che va oltre l’abilità di ragionare della mente. E’ una forza che può essere soggetta ad applicazioni umane che negano la sua espressione più alta, l’energia impregna sempre la vita con lo scopo di espandere ed evolvere.
L’energia di vita è sempre in uno stato di divenire. Non è mai statica o regressiva nel suo stato naturale. Lo strumento umano è in grado di nutrire questa naturale espansione di energia per costruire nuovi canali di espressione ed esperienze. Infatti, lo scopo primario dello strumento umano è di espandere l’energia di vita che circonda la sua realtà sovrana, dentro l’esistenza fisica e trasformarla a nuovi livelli di espressione che più accuratamente riflettono la prospettiva della Sovranità Integrale.
Ci sono molte azioni specifiche che possono essere fatte per nutrire la vita. Ogni entità è, in un certo senso, programmata nei suoi Codici Sorgente per trasmutare energia attraverso una formidabile varietà di possibilità. Lavorando attraverso lo strumento umano, l’entità è in grado di raccogliere ed immagazzinare energie e ri-dirigere il suo scopo o applicazione. La trasmutazione dell’energia può avvenire sia a livello personale che a livello universale di espressione. Ovvero, all’interno della realtà sovrana di un individuo, l’energia può essere trasmutata per adattarsi ad una visione di benessere personale, o allineata con una visione di benessere e benevolenza universali.
Uno dei migliori metodi di trasmutare energia è attraverso il proprio sistema di credenza. Tutte le credenze hanno sistemi di energia che agiscono come camere di nascita per la manifestazione di quello che si crede. All’interno di questi sistemi di energia ci sono le tendenze che dirigono le esperienze di vita. Lo strumento umano è consapevole di queste tendenze sia consciamente che inconsciamente, e permette loro di portarle nel reame di esperienza, che semplifica il suo vero sistema di credenza.
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Coltivando le credenze che espandono e trasformano energia, lo strumento umano è in grado di impegnare sistemi di energia che stanno nutrendo la vita in tutte le sue innumerevoli forme. Quando le credenze sono chiaramente definite come stati preferiti di essere, il sistema di energia è ingaggiato nel “presente” – non in qualche tempo futuro – ma Ora. Il sistema di energia diviene inseparabile dallo strumento umano e tessuto nel suo spirito come una stringa di luce. La chiarezza di quello che si crede è essenziale per valersi del sistema di energia della credenza, permettendo al nutrimento della vita di prevalere in tutte le attività.
Così, di nuovo, il nutrimento della vita è un punto cruciale sia per realtà personali sia per quelle universali all’interno dell’Universo di Interezza, che contiene tutti i campi di vibrazione che sono collegati come fili di un tessuto infinitamente in costruzione. Quindi, appena l’individuo si sveglia al loro potere creativo per tramutare energia e migliorarla con il chiaro intento di sostenerla gentilmente, diventa esso stesso un trasmettitore di Realtà di Sorgente e un architetto del modello di sintesi di esistenza.
Attraverso l’applicazione crescente di questi principi vitali, la Sorgente di Intelligenza diviene in modo crescente l’identità dell’entità, e l’entità diviene l’identità dello strumento umano. Così, l’identità è trasformata, ed in seguito a questa trasformazione, la Sovranità Integrale unifica lo strumento umano con l’entità, e l’entità con la Sorgente di Intelligenza. È questa unificazione e cambiamento di identità che è lo scopo esplicito nell’esprimere i principi di vita della Sovranità Integrale. Se ci sono altre intenzioni o obiettivi, questi principi rimarranno incompresi ed i loro poteri catalitici inattivi.
La prospettiva della Sovranità Integrale è che tutta la vita sia amore puro nella sua più piena espressione, e che in questo singolo concetto, tutta la vita sia concepita ed esista per sempre. Questo diventa il centro di credenza dal quale sorgono tutti gli altri credo, e dalla loro estensione, il proprio sistema di credenza emerge con il chiaro intento di sostenere questa prospettiva fondamentale. Di nutrirla, osservando, ed apprezzando l’Universo di Interezza come la culla dalla quale tutta la vita è creata, evolve, ed alla fine accettata.
Questi principi di vita sono soltanto simboli rappresentati in parole e servono allo strumento umano come una potenziale ricetta per mescolare il risveglio dei tizzoni di luce che gli ardono instancabilmente dentro. Non ci sono specifiche tecniche o rituali che sono richieste per invocare il potere di questi principi. Queste sono semplicemente prospettive. Sono intenzioni, in un certo senso, che attirano esperienze che espandono la coscienza. Non forniscono realizzazioni immediate. Sono amplificatori di volontà e intenzione che chiarificano come uno vive. Il loro potere transformativo è contenuto esclusivamente nell’intento della loro applicazione.
Attraverso questi principi di vita della Sovranità Integrale, l’individuo può divenire un illimitato maestro di Sé Stesso. Vengono stabiliti i confini, i veli sono tirati giù, e la propria luce è controllata, semplicemente perché i controlli gerarchici esterni creano paura dell’ignoto e delle pratiche mistiche di un essere sovrano. Questi principi di vita, se sono applicati veramente con intenzione corretta, sono gli attrezzi per accelerare l’emersione della Sovranità Integrale, e sentire le sue prospettive, i suoi discernimenti e le sue potenti capacità di creare nuove realtà e plasmarle come avventure che liberano ed espandono la coscienza. Questo è lo scopo fondamentale dei principi e forse la migliore ragione per esplorarli.
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La coscienza della Sovranità Integrale è la destinazione che attira lo strumento umano all’interno nella realtà del Creatore Primario. In tutti i vagabondaggi della coscienza umana dalla Sorgente di Realtà, questa ha eliminato le caratteristiche irresistibili della Sorgente di Realtà attraverso le applicazioni della mente logica e la credenza persistente nel linguaggio di limitazione, che fluisce dai controlli esterni della gerarchia.
La Sorgente di Realtà, nascosta dietro il linguaggio, è diventata gradualmente “illuminata” dai profeti del vostro mondo, e ha così assunto l’immagine di un linguaggio piuttosto che l’espressione delle sue caratteristiche obbligate. Il linguaggio è il fornitore di limitazione. È il segno della tirannia e dell’intrappolamento. Virtualmente tutte le entità all’interno dell’universo del tempo-spazio desiderano difendere la dipendenza da una gerarchia, che si estende tra l’individuo e le caratteristiche irresistibili della Sorgente di Realtà. È la gerarchia che utilizza il linguaggio come una forma di limitazione strutturale sebbene, in termini relativi, possa sembrare che stia liberando e conferendo poteri.
La Sorgente di Realtà è il luogo di residenza del Creatore Primario, e danza fuori delle strutture di ogni linguaggio. È completo in Sè stesso, e ha lo scopo straordinario di dimostrare il potenziale collettivo di tutte le specie all’interno dell’Universo di Interezza. È l’archetipo di perfezione. È l’antesignano di ogni disegno innato di ogni entità e il suo definitivo destino. La SUA essenza è talmente aldilà di ogni concezione, che la tendenza dello strumento umano è di ricorrere al linguaggio esteriore – ed in definitiva la gerarchia – per definire la Sorgente di Realtà.
La gerarchia, attraverso la fornitura di un modello di esistenza evoluzione/salvezza ha tentato di guidare lo sviluppo di tutte le entità in tutto l’Universo di Interezza. Il collegamento tra l’individuo e la Sorgente è
sottilmente minata attraverso gli strati del linguaggio, manipolazione di sistema di credenza, e controlli rituali costruiti dalla gerarchia, per intervenire tra l’essenza spirituale delle entità e la loro Sorgente, il Creatore Primario.
Ogni individuo deve sapere di essere libero di tutte le forme di affidamento esterno. Questo non implica che non si deve avere fiducia negli altri o non ci si deve unire insieme in alleanze di amicizia e comunità. È semplicemente un avvertimento che la verità relativa cambia costantemente nelle mani di quelli che desiderano continuamente controllare, ed anche se i loro motivi possono essere di buona volontà, questa è ancora una forma di controllo. Quando la gerarchia trattiene informazioni, i centri che interpretano le verità relative sono attivate per acquisire e mantenere il potere piuttosto che dispensare l’uguaglianza della Sorgente.
Ci sono così tanti strati di verità relativa che se voi ascoltate il linguaggio delle situazioni esterne, probabilmente abbandonate il vostro proprio potere in favore dei proclamatori del linguaggio. Il linguaggio è seducente alla guida dell’ego per il potere e il controllo, così come dell’inclinazione della mente di arrendersi a, e credere in, al linguaggio di esterni. Questo può fare da esca per credere in immagini e idee – vere o immaginarie – nell’interesse di trattenere individui in confini di verità minori, oppure a sostenere la gerarchia quando non serve più uno scopo. Si sta avvicinando velocemente il tempo in cui i veli del controllo, a tutti i livelli della gerarchia, saranno resi desueti da entità che sono destinate a tirare giù i veli e permettere al potere supremo di prevalere sul potere gerarchico.
Ci sono entità che hanno tessuto la loro esistenza futura con la Terra, e sono destinati a dimostrare la verità dell’uguaglianza della Sorgente fra tutte le entità a tutti i livelli di espressione. Lo scopo fondamentale della gerarchia sarà di rimuovere queste barriere per raggiungere l’uguaglianza, in modo tale che la gerarchia sembrerà essere il Redentore della coscienza piuttosto che il suo guardiano. Ci sono quelli che assicureranno che i veli cadano giù rapidamente, per quelli che sono pronti ad essere uguali con la loro Sorgente, e sono disposti a costeggiare i sentieri aggrovigliati della gerarchia, ed abbracciare la loro divinità come espressioni supreme della Sorgente di Realtà.
La gerarchia rappresenta diversi interessi, percezioni di realtà e motivi di azione. È questa diversità che fa diventare la gerarchia inefficace a guidare gli individui verso lo status di uguaglianza col Creatore Primario.
Questa diversità permette anche alla gerarchia di attrarre, e risvegliare inizialmente alle energie spirituali e ai centri intuitivi, una grande quantità di individui. Ciononostante, la gerarchia è intrappolata nella diversità e nell’acquisita specializzazione, che le impediscono di evolvere da una difficile scala evolutiva, verso un fiume gioioso di Luce allineato allo scopo di dare pieni poteri alle entità di uguaglianza alla Sorgente.
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Il motivo per evolvere la coscienza deriva dal sentimento di valere meno dell’intero. E in particolare, il sentimento di essere scollegato dal Creatore Primario, a causa del giudizio imperfetto prodotto dalla frammentazione dello strumento umano. Attraverso questi sentimenti, la frammentazione si perpetua per l’intera specie e passa nella mente genetica, che è la condivisa fondazione dello strumento umano. La mente genetica della specie umana è la singola componente più potente della gerarchia, ed è formata dallo strumento umano, dalle molte condizioni che vive nel contesto tridimensionale dei cinque-sensi, che sta consumando completamente.
Quando l’entità inizialmente entra in uno strumento umano alla nascita, è frammentato immediatamente in uno spettro fisico, emotivo, e mentale di percezione ed espressione. Da quel giorno in avanti l’entità è attentamente condizionata per adattarsi e navigare dentro il contesto tridimensionale dei cinque-sensi della Terra. In effetti, l’entità frammenta intenzionalmente la sua coscienza per sperimentare la separazione dall’interezza. In questo stato di separazione, l’entità si minimizza per avere nuove esperienze, e una comprensione più profonda del Programma Originale, o la grande visione del Creatore Primario. L’entità può, attraverso questa comprensione più profonda con lo strumento umano, trasformare il contesto tridimensionale in una componente auto-consapevole, integrata dell’Universo di Interezza. Questo sforzo magnifico e deciso produce la spinta all’interno dello strumento umano, di cercare fuori la sua interezza e di ri-sperimentare il suo collegamento divino con il Creatore Primario.
Questa ricerca, in larga misura è il combustibile che guida l’individuo a cercare fuori ed esplorare il modello evoluzione/salvezza di esistenza. Questo gli fornisce la motivazione di cercare aiuto e guida da un sottogruppo specifico della gerarchia, e nel fare così, sviluppare un senso di appartenenza ed unità. È proprio questo senso stesso di appartenenza ed unità che aiuta a catalizzare una consapevolezza della crescente unione fondamentale tra lo strumento umano, l’Entità di Coscienza, l’Universo di Interezza, la Sorgente di Intelligenza, ed il Creatore Primario.
Questo è il motivo per cui il modello di evoluzione/salvezza è così critico come componente del Grande Esperimento. È lo stadio in cui lo strumento umano sviluppa un senso di unità ed appartenenza. Un senso di relazione ad una grande ed avvolgente visione. Questo è il motivo per cui la gerarchia alimenta i salvatori. È anche perché i sentimenti di inadeguatezza e insicurezza sono sviluppati ed allevati dalla gerarchia. E questo accelera davvero l’unificazione dell’umanità, la quale in cambio, si affretterà e condurrà l’unificazione con l’Universo di Interezza.
I Maestri spirituali sono in grado di sbirciare profondamente sotto della realtà della superficie della vita e sperimentare quanto siano intricatamente connesse tutte le forme di vita, e come questa struttura della vita sia intelligente oltre la capacità di comprensione dello strumento umano di percepire ed esprimere. È a causa di questa condizione che i leader spirituali possono interpretare solamente la realtà, attraverso le loro capacità personali di percepire ed esprimere la profondità dimensionale della vita e dell’intelligenza illimitata. Nessuno è in grado di esprimere chiaramente la profondità dimensionale e l’ampiezza della vita con lo strumento del linguaggio. Essi possono solamente, nel migliore delle ipotesi, descrivere la loro interpretazione o le loro impressioni.
Ogni creatura umana è in grado, in vari livelli, di sbirciare sotto la superficie della realtà della vita e percepire ed esprimere le loro interpretazioni personali dell’Universo di Interezza. Essi richiedono soltanto il tempo e l’intenzione di sviluppare le loro proprie interpretazioni. E questo è precisamente quello che hanno insegnato tutti i grandi leader spirituali. Il significato più profondo della vita non è sperimentato in assoluto di pochi eletti, ma un evolvente, intelligenza dinamica che indossa così tanti volti quanti sono le forme di vita. Nessuna forma di vita o specie detiene l’ingresso esclusivo nell’Universo di Interezza, nel quale il Creatore Primario si esprime in tutta la Sua maestà. Questo ingresso è condiviso con tutti perché il Creatore Primario è dentro tutte le cose.
I grandi leader spirituali della Terra hanno tutti, nel loro proprio modo, interpretato l’Universo di Interezza ed il ruolo dell’umanità al suo interno. Nel fare così, le loro interpretazioni, articolate con autorità e profondità di acume, divennero un obiettivo di dibattito fra i vari sottogruppi della gerarchia. Questo dibattito e processo inquisitorio, crea una polarità di credenza. Un collegio comprensivo emergerà per difendere ed abbellire l’interpretazione del loro particolare leader, mentre ogni altro lo terrà in disprezzo a causa di credenze precedentemente osservate.
Questo metodo particolare di creare una religione è fissato sull’interpretazione di un Redentore o profeta dell’Universo di Interezza che è unico per una specie che sta esplorando i modelli di esistenza di evoluzione/salvezza. I leader spirituali che sono riconosciuti come grandi profeti o Redentori, hanno prodotto una visione dell’Universo di Interezza oltre quello che fu definito attualmente dalla gerarchia. Essi crearono un nuovo portale nell’Universo di Interezza ed erano disposti a condividere la loro visione a costo di dibattito e probabile ridicolo. Questi uomini e donne furono gli iniziatori per umanità, per esplorare nuove sfaccettature di esso. Per impegnare una parte del suo Super IO o Coscienza Universale, che erano essenziali a quel particolare momento del ciclo evolutivo. Ma le interpretazioni del leader troppo spesso sono interpretate dai seguaci che desiderano creare una religione o una setta, e la visione si ritira semplicemente nelle mani della gerarchia, dove si indebolisce dal preciso fatto che è connesso ad una struttura massiccia che la protegge e la promuove.
Il Creatore Primario non è collegato a individui né organizzazioni. Quindi, la gerarchia è distaccata alla Sorgente in un modo vitale e dinamico. La gerarchia è collegata più al suo proprio collettivo desiderio di aiutare, servire, compiere una funzione, che permette l’uso del potere di guidare verso la visione dei suoi leader. In se stesso, questo non è sbagliato o fuorviato. Fa tutto parte della Programma Originale, che orchestra lo svolgimento della
coscienza dalla Sorgente Primordiale all’entità, e l’entità a Sorgente Collettiva. Questa è la spirale di integrazione che genera l’interezza e la prorompente bellezza all’interno della Sorgente di Intelligenza.
Quello che la gerarchia ha etichettato in modo inesatto come Spirito, viene così vicino come simbolo della Sorgente di Intelligenza. La Sorgente di Intelligenza occupa tutti i campi di vibrazione, come una estensione della Sorgente. È l’emissario del Creatore Primario che si intreccia con la gerarchia come contro-bilancio. La Sorgente di Intelligenza è il fattore di integrità ed allineamento, che assicurano che la gerarchia stia servendo il suo scopo all’interno della Programma Primordiale. La sorgente di Intelligenza è, in effetti, lo “scienziato” che sorveglia il Grande Esperimento, e stabilisce il criterio, seleziona le variabili, esamina i risultati, e valuta le alternative conseguenze nel laboratorio di tempo e spazio.
Il Grande Esperimento è la trasformazione e l’espansione continua della Sorgente di Intelligenza attraverso tutte le entità in tutte le dimensioni di esistenza. Lo scopo del Grande Esperimento è quello di esaminare modelli alternativi per determinare, con qualche certezza, il modello migliore in grado di unificare la coscienza, senza urtare contro la sovranità dell’entità e del Creatore Primario. Il Grande Esperimento è composto di distinti livelli che si collegano, e che conducono al Grande Mistero. La maggior parte di questi stadi diversi sono svolti all’interno dell’universo tempo-spazio, per preparare l’universo all’incombente espansione della Sorgente di Realtà in tutte le dimensioni di esistenza.
Nel caso della Terra, questo è il palcoscenico di esistenza che promuove il chiaro collegamento della coscienza individuale alle caratteristiche irresistibili della Sorgente di Realtà, senza l’intervento di una gerarchia di alcun genere. Questo è quando le favole e i miti della storia passano nella luce e diventano conosciuti come sono, e come sono stati veramente. Questo è il tempo nel quale il linguaggio sarà trasmutato in una forma nuova di comunicazione che espone le caratteristiche irresistibili della Sorgente di Realtà in un qualità artistica di energia e vibrazione che abbatte tutte le barriere di controllo.
È ora di riconoscere che la gerarchia si estende in tutto il cosmo ai molti confini di scoperta. Ha ramificazioni che si estendono in ogni sistema stellare, ogni dimensione conosciuta; e virtualmente tutte le forme di vita sono “foglie” di questo enorme albero cosmologico. Questo crea il grande indottrinamento delle specie, spiriti, pianeti, e stelle, appena evolvono attraverso i rami dell’albero. Così, la gerarchia è un assemblaggio di situazioni esterne che investono le loro energie in sostegno di un sotto-gruppo che ha nidificato in qualche luogo all’interno della più grande di tutte le strutture: la gerarchia. Il Servizio è il motivo operativo della gerarchia, e nella maggior parte dei casi, questo si traduce nel concetto di salvezza e insegnante/studente imposti nell’universo.
La gerarchia è composta di tutte le entità che hanno collegato le loro energie in sotto-gruppi. Questi sotto-gruppi sono rami indipendenti dell’enorme albero cosmologico che include tutte le cose al di fuori dalla Sorgente di Realtà. Le radici dell’albero sono legate nel suolo della memoria genetica e degli istinti subconsci. Alla base dell’albero i primi rami germogliano e sono i più vecchi, rappresentano le religioni native delle specie. I rami medi sono le religioni ortodosse e le istituzioni, mentre i rami superiori rappresentano i sistemi di credenza contemporanei, che stanno emergendo di recente in tutto l’universo. L’intero albero, in questa definizione, è la gerarchia, ed il suo seme fu inizialmente concepito, piantato, e allevato dalla Sorgente di Intelligenza per lo scopo di stimolare il Grande Esperimento.
Questo è l’esperimento di trasformazione verso l’evoluzione. L’evoluzione è l’arduo processo in corso per cambiare posizioni all’interno della gerarchia – valutando sempre la vostra posizione presente in relazione ad una nuova che si avvicina. La trasformazione è semplicemente il riconoscimento che ci sono sentieri accelerati che aggirano la gerarchia e che conducono a supremo addestramento, piuttosto che a interdipendente salvezza, e che questi nuovi sentieri possono essere presi attraverso l’esperienza diretta del tono-vibrazione di uguaglianza che è presente all’interno di tutte le entità.
Questo tono-vibrazione non è quello che è comunemente definita come la musica delle sfere o la vibrazione dello spirito che si muove in risonanza alle intenzioni della Sorgente attraverso l’universo. È una vibrazione che contiene insieme i tre principi dell’esperienza di trasformazione: Relazione dell’universo attraverso la gratitudine, osservanza della Sorgente in tutte le cose, ed il nutrimento della vita. L’applicazione di questi principi vitali in una equazione specifica per distaccare un’entità dagli elementi controllanti della gerarchia.
Come può agire la gerarchia nel ruolo di centro interpretativo della verità senza manipolare le entità, e così facendo, oscurare la loro libera volontà? Il Grande Esperimento fu disegnato con la libera volontà come metodo primario di ottenere autentiche informazioni che possono essere usate per espandere la Sorgente di Realtà a tutte le dimensioni di esistenza. La libera volontà è il filo di autenticità che permea valore nelle varie prove all’interno del Grande Esperimento. La gerarchia o ogni altra struttura esterna, non mette in pericolo mai la libera volontà. Solamente l’entità può scegliere la sua realtà, e questo è il principio fondamentale della libera volontà.
La libera volontà non si oscura semplicemente perché un’entità è presentata con realtà alternative o verità relative, che rimandano la sua realizzazione di uguaglianza con la Sorgente. È la scelta dell’entità, che si impone di contare sulla realtà esterna, invece di scavare all’interno delle sue proprie risorse, e creare una realtà sovrana. Il valore della libera volontà si espande continuamente quando ci si muove verso la sovranità, e diminuisce continuamente quando si va verso la dipendenza esterna. La scelta tra la sovranità o dipendenza esterna è la base della libera volontà, e non c’è nessuna struttura o Sorgente esterna che possano eliminare questa scelta di base. È una scelta interiore che, nonostante le circostanze esterna, non può essere negata da qualsiasi cosa all’esterno dell’entità.
L’Universo di Interezza avvolge tutte le dimensioni (inclusa la Sorgente di Realtà), e quindi, tutte le realtà vi sono contenute dentro. In questa incomprensibile diversità, ogni entità è fornita di una struttura che definisce la loro libera volontà, in termini delle sue relazioni con la Sorgente di Realtà. Ognuna di queste strutture variano per libertà di scelta, ma ognuna è collegata nella superstruttura della gerarchia. La non-strutturata realtà della Sorgente di Realtà è dove la libera volontà fu inizialmente concepita, e quando il principio si espanse dentro l’universo tempo/spazio, come stringhe di autenticità, divenne sempre più dipendente sul riconoscimento dell’entità della sua interezza in relazione alla Sorgente di Realtà.
Se l’entità fu frammentata dentro le sue parti componenti, la sua comprensione della libera volontà fu limitata a quello che circoscrisse la gerarchia. Se l’entità è un collettivo cosciente, che sta realizzando la sua sovrana integrità, il principio di libera volontà fu una forma di struttura inutile, come un fuoco in un giorno d’estate. Quando le entità sono inconsapevoli della loro interezza, e la struttura si definirà come una forma di sicurezza assunta volontariamente. Attraverso il corso di questo sviluppo di universi strutturati e ordinati, le entità definirono i loro limiti – i loro limiti – tramite l’espressione della loro insicurezza. Esse divennero gradualmente parti della loro stessa interezza, e, come frammenti di un bel vaso rotto, produssero piccole somiglianze alla loro bellezza aggregata.
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Perché la gerarchia non ha fornito il modello alternativo di trasformazione/insegnamento e ha messo in condizione l’entità di fare una scelta, e così facendo, praticare accuratamente la sua libera volontà? E’ perché la gerarchia, come la maggior parte delle entità, non è consapevole della sua interezza. I suoi frammenti, o sottogruppi, sono completamente votati a confini. Quando ci sono confini che definiscono e limitano, c’è anche una struttura. Dove c’è una struttura profondamente radicata, c’è una credenza molto diffusa che la trasformazione sia impossibile. Naturalmente, l’universo tempo/spazio si uniforma alla proiezione della matrice di credenza, ed è rimosso il vero concetto di trasformazione dalla realtà della gerarchia.
Di conseguenza, la gerarchia è incapace perfino di concettualizzare con esattezza il modello di trasformazione/insegnamento, e tanto meno di informare l’entità che esistono delle alternative alla Sorgente di Intelligenza. La gerarchia non è responsabile per questa condizione, ma lo è ogni entità. Il modello dominante di Sorgente di Intelligenza è Primario. E’ esistito prima della gerarchia. Ed è l’entità che ha scelto di esplorare il modello di esistenza gerarchico per partecipare al Grande Esperimento, ed aiutare a far emergere un modello di sintesi di esistenza. La gerarchia è completamente benigna come forza manipolante, e rappresenta soltanto un ingrediente chiave per la ricetta dell’interezza, che sta trasformando l’entità ad oltrepassare il ruolo di vibrante contenitore della Sorgente di Intelligenza, e diventare un collegamento nell’espansione della Sorgente di Realtà negli universi tempo/spazio.
C’è una credenza antica, nata dalla gerarchia, che gli universi tempo/spazio ascenderanno nella Sorgente di Realtà, e lo strumento umano d’amore accompagnerà questo processo di ascensione. Tuttavia, è la Sorgente di Realtà che si sta espandendo per avvolgere gli universi tempo/spazio, con lo scopo di allineare tutte le entità al modello di sintesi di esistenza. La Sorgente di Intelligenza sta togliendo i veli che nascondono il vero significato del modello di espressione dell’entità, negli universi spazio/tempo. Quando questo accadrà, l’entità possiederà l’eguaglianza con la Sorgente, in tutte le dimensioni e tutti i campi di vibrazione, e sarà unita alla piena espressione della sua prospettiva sovrana.
Questa trasformazione dell’entità è il sentiero verso l’interezza e il riconoscimento, che il modello di entità di espressione, è un insieme di forme e senza-forma unificato in un’energia, una coscienza. Quando i frammenti sono allineati e inter-connessi, l’entità diventa lo strumento che facilita l’espansione della Sorgente di Realtà. Quindi, l’entità non ascende dagli universi spazio/tempo, ma si fonde piuttosto in uno stato di interezza, per mezzo della quale, la sua espressione sovrana può collaborare all’espansione, o in contesti diversi, alla discesa, della Sorgente di Realtà dentro gli universi spazio/tempo.
L’ascensione è spesso costruita come risultato naturale di evoluzione. Tutti i sistemi planetari e le specie stanno evolvendo al punto di ascendere dalla limitazione, ed eventualmente, gli universi tempo/spazio in qualche modo si congiungeranno dentro la Sorgente di Realtà, e cesseranno di esistere come campi di vibrazione. Ma attualmente è completamente l’opposto. La Sorgente di Realtà sta discendendo. Essa è comprensiva di tutte le cose, ed è Sua intenzione espandersi, non ritirarsi. L’entità si trasforma nell’interezza dentro la culla dell’universo tempo/spazio e, nel fare questo, diventa l’accessorio dell’intenzione di espandersi della Sorgente di Realtà.
Potete vedere la perfezione del programma Primario? Potete sentire il cambiamento della matrice nella quale la vostra realtà è posta? Potete comprendere che voi, strumento umano, siete composti di parti che sono individuati come singoli punti di pura energia, che abitano in molti posti su molte dimensioni simultaneamente? Solamente dentro l’entità c’è il luogo di trasformazione rivelato, dove il Sè senza-forma può entrare in comunione con i suoi svariati avamposti di forma. La non-forma è l’Eterno Osservatore che vive dietro i veli della comprensione della forma, e cattura la saggezza del tempo dal bene dei pianeti. Questo è il punto di origine da cui fluisce la Sorgente di Intelligenza.
L’Eterno Osservatore è l’unico vero centro interpretativo dell’entità. E’ l’unico stabile sistema di guida che può spingere l’entità alla sua interezza. Quindi, l’entità è composta sia dall’identità senza forma della Sorgente di Intelligenza, sia dall’identità della forma di energia densificata. Mentre la non-forma è UNO, la forma è spogliata di molti frammenti di espressione, che isolano la sua coscienza come isole di percezione e di espressione. La condizione che ne risulta è la negazione dell’entità della sua vasta e ampia natura di esistenza.
Nello strumento umano, l’entità, per la maggior parte, è silente e immobile. Appare come un fuggevole sussurro di allegria che vi tocca come un vento di montagna. E’ in quiete come un profondo oceano. Sebbene, l’entità si inoltri nell’universo tempo/spazio come un messaggero dell’espansione della Sorgente di Realtà. Sta cominciando a farsi conoscere come realmente è. Molti avvertono l’ombra della loro entità quando si avvicina. Si affidano a tutte le forme di definizione per questa “ombra”, credendo raramente di essere il portatore di fiaccola della sua veste totale. Qui è dove tutti i voti di fedeltà, tutte le cerimonie d’amore, e tutti i sentimenti di speranza dovrebbero essere centrati e donati alla sovrana entità che ognuno di noi E’.
La ragione principale che il modello di gerarchia di evoluzione/salvezza è così imposto, è perché l’entità è diventata frammentata nel modo di percepire la sua totale dimensione. L’Eterno Osservatore che vive attraverso lo strumento umano sfugge alla condizione della mente nello spazio/tempo, anche se è la mente che tenta di allungare e toccare questa sottile vibrazione di uguaglianza di Sorgente, che è sempre accesa dalla Sorgente di Intelligenza. Comunque, la mente è troppo condizionata e impoverita per realizzare lo scopo totale dell’entità, che esiste aldilà delle ombre di intuizione. E’ per questa ragione che le specie esplorano il modello evoluzione/salvezza di esistenza. Esse hanno poco o nessuna concezione della loro interezza, e hanno bisogno di un salvatore, e di un processo di evoluzione acclimatante, per portare loro sicurezza e felicità.
E’ una naturale condizione di una specie che sta evolvendo di avere un desiderio, istillato dalla gerarchia, di essere salvato e di essere un salvatore. Questa condizione risulta dall’ordine insegnante/studente dell’universo, ed è un mattone fondamentale dell’evoluzione e della vera essenza dell’esistenza della struttura della gerarchia. Mentre alcune specie ricorrono al dramma della sopravvivenza per catalizzare i loro progressi evoluzionari, altre ricorrono al dramma di essere salvati ed essere un salvatore. Il dramma del Salvatore è un’espressione di entità sovrane che sono assorte nel processo evoluzionario, e non sono confinate in un contesto religioso, ma si applica davvero a tutte le sfaccettature della vita.
Come ci sono verità relative, ci sono libertà relative. Se state evolvendo attraverso il processo gerarchico vi guadagnate un sempre crescente senso di libertà, anche se siete ancora controllati dalle vibrazione di pensieri esterni attraverso linguaggio, forme-pensiero, frequenze di colori o suoni, e gli apparenti indelebili artifatti della mente genetica. Ognuno di questi elementi può produrre allo strumento umano, di contare sulla gerarchia appena si riveste di un senso di ineguaglianza tra essa e la sua Sorgente. L’equazione che sta sotto il processo evoluzionario è: strumento umano + gerarchia = connessione con Dio. Nel caso del processo di trasformazione è: Entità + Sorgente di Intelligenza = uguaglianza con la Sorgente Originaria.
La Sorgente di Intelligenza, che si manifesta generalmente attraverso la vibrazione di uguaglianza, è soggetta alla volontà del Creatore Primario, e quando l’intenzione della Sorgente cambia attraverso i vari stadi del Grande Esperimento, la Sorgente di Intelligenza cambia allo stesso modo la sua forma di manifestazione. Questo cambiamento sta avvenendo ora dentro il vostro mondo di tempo e spazio, perché il Creatore Primario sta preparando il teatro per l’integrazione dei due modelli principali di esistenza (evoluzione/salvezza e trasformazione/insegnamento) dentro il Grande Esperimento.
E’ venuto il momento di integrare il modello dominante della gerarchia (evoluzione/salvezza) con il modello dominante di Sorgente di Intelligenza (trasformazione/insegnamento). Questa integrazione può essere raggiunta soltanto a livello dell’entità. Non può avvenire nel contesto dello strumento umano, oppure in un aspetto della gerarchia. Solamente l’entità – l’interezza di sovranità inter-dimensionale imbevuta con la Sorgente di Intelligenza – può facilitare e sperimentare pienamente l’integrazione di questi due modelli di esistenza.
Questa forma di integrazione avviene quando l’entità esplora pienamente i due modelli e sviluppa un modello di sintesi che colloca la salvezza come una parte interna dell’entità, per “salvare” sé stessa, e non fare assegnamento su cose esterne per eseguire questo compito liberatorio. Questo atto di auto-sufficienza comincia integrando l’idea di salvezza con la realizzazione padroneggiata. Il successivo passo è di integrare i progressi basati sul tempo del modello evoluzionario, con la realizzazione basata sull’accettazione del modello di trasformazione. Questo è raggiunto quando l’entità è interamente convinta che, sperimentare e utilizzare la sua interezza può avvenire soltanto quando è completamente distaccata dalle varie strutture della gerarchia.
Mentre l’entità assume il suo ruolo di liberazione personale, ciò non significa che la gerarchia deve essere sfuggita o evitata. La gerarchia è uno strumento meraviglioso. Simboleggia il corpo del Creatore Primario, che Gli permette di immergersi negli universi tempo/spazio in modo simile a come lo strumento umano permette all’entità di funzionare all’esterno della Sorgente di Realtà. La gerarchia è un veicolo di trasformazione anche quando agisce per trattenere informazioni e tenere le specie in obbedienza nella sua mano controllante. E’ una parte dell’antica formula che prepara un nuovo universo, per la sintesi del modello di esistenza e l’essere membro in un Universo di Interezza.
La combinazione di auto-salvezza e distacco dalla gerarchia, inizia il modello di sintesi nella manifestazione. Il modello di sintesi è il prossimo risultato del Grande Esperimento, e in certi campi vibrazionali dell’universo multidimensionale, ci sono entità che stanno davvero sperimentando questo stadio dell’esperimento, come precursori del modello di entità di individuazione di Sorgente.
Queste entità sono specificamente modellate per trasmettere questa futura esperienza in simboli di comunicazione e principi di vita che faciliteranno il collegamento tra i due modelli di esistenza. Oltre l’iniziale disegno e costruzione di questi “collegamenti”, queste entità rimarranno in gran parte sconosciute, perché altrimenti diverrebbero rapidamente punti fissi della gerarchia, e la loro missione sarebbe compromessa.
Queste Entità Sovrane non sono presenti nell’universo tempo/spazio per essere insegnanti formali. Esse sono presenti per essere catalizzatori e progettisti, per assicurare che alla Sorgente di Intelligenza sia consentito di equilibrare la forza dominante della gerarchia ed il suo modello di evoluzione/salvezza. Essi non creeranno un nuovo sistema di credenze. Invece, si concentreranno sullo sviluppo di nuovi simboli di comunicazione attraverso varie forme di arte, che faciliteranno il distacco dell’entità dagli aspetti controllanti della gerarchia. Le Sovrane Entità dimostreranno anche la naturale facilità di intrecciare i due aspetti primari di esistenza in un modello di sintesi.
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I WingMakers sono una piccola squadra di Entità Sovrane che hanno costruito capsule temporali che catalizzano una prospettiva di Sovranità Integrale. Ogni capsula del tempo è, attualmente, un sistema di selezione che attrae entità specifiche, ad utilizzare il loro strumento umano nell’interezza. Questo sviluppa il sesto e settimo senso, i quali permettono di apprendere il modo di scendere fuori dal tempo e fuori dal controllo gerarchico. Quando potranno fare questo, progetteranno il modello di sintesi di esistenza dentro il sistema gerarchico della Terra.
Queste entità trasformeranno gli universi tempo/spazio dalle scale di coscienza all’inclusione della Sorgente di Realtà. In altre parole, la Sorgente di Realtà sarà estesa negli universi tempo/spazio, e tutte le forme di vita al loro interno sperimenteranno questa estensione attraverso una nuova struttura gerarchia, che sarà completamente allineata con la Sorgente di Intelligenza. Quello che alcuni chiamano “il Cielo in Terra” è solamente una reminescente realizzazione di questo tempo futuro che sta per avvenire. Quello che si sta veramente generando negli universi tempo/spazio è l’espansione della Sorgente di Realtà attraverso l’accessibilità delle informazioni della Sorgente di Intelligenza a tutte le entità, senza riguardo per forma o struttura.
Quando questa accessibilità sarà completa ed il Codice Sorgente sarà pienamente attivato, tutte le entità faranno parte di una nuova struttura cosmologica. Questa nuova struttura invocherà il prossimo modello di esistenza, che si sta già sviluppando dentro la Realtà di Sorgente, attraverso la Sorgente di Intelligenza e le Entità Sovrane. Quello che sta per essere attivato ora, su questo universo spazio/tempo, sono le preparazioni iniziali per questi cambiamenti nei modelli di esistenza. Più specificatamente, sulla Terra, questi modelli di esistenza saranno simultaneamente espressi nella prossima epoca temporale. Come sempre, sarà l’entità a scegliere quale modello accettare come realtà.
Questi vari modelli di esistenza si presenteranno in sequenze pre-determinate, ma non necessariamente in un tempo pre-definito. La sequenza dell’espansione della Sorgente di Realtà è: la creazione di nuovi campi di vibrazione della Sorgente di Intelligenza; lo sviluppo di una forma di entità gerarchica che agisca come superstruttura del modello evoluzione/salvezza; l’introduzione del modello di esistenza della Sorgente di Intelligenza, in questo caso, il modello trasformazione/insegnamento; il mescolamento di questi due modelli per formare un modello di sintesi di Uguaglianza di Sorgente; e finalmente, l’espansione della Realtà di Sorgente all’inclusione di tutte le dimensioni e tutte le entità.
Quando questa sequenza dell’Impronta Originaria sarà raggiunta, il processo, con tutto quello che è stato appreso dalla Sorgente di Intelligenza, sarà riconfigurato e sarà rivelato un nuovo elemento dell’Impronta Originaria che è sconosciuto a questo livello anche dalla Sorgente di Intelligenza. Il tempo richiesto per compiere questo ciclo completo non è determinato, ma è ragionevole aspettarsi che il suo completamente è ancora così distante nel tempo, che tentare una misurazione è soltanto un debole tentativo di calcolare l’inconoscibile.
Non ci sono dubbi, comunque, che il compimento dell’Impronta Originaria è davvero la direzione in cui tutte le entità stanno viaggiando. Mentre alle entità di tutti i livelli è concessa la libera volontà, all’interno delle loro proprie realtà, esse non sono affatto libere di scegliere il loro destino ultimo, come aspetti della Realtà di Sorgente. L’origine delle entità è la Sorgente di Intelligenza, ed è questa Sorgente di Intelligenza che determina il destino, così come l’origine. Tuttavia, le entità sono fornite di infinite libertà di scelta, da essere destinate fin all’origine, ad una versione ampliata di Sorgente di Realtà, con una visione rinnovata della loro identità.
Tutte le più alte immaginazioni dello strumento umano sono inconsapevoli delle profonde fondazioni dell’Impronta Originaria. Hanno raggiunto i punti più alti dell’edificio, e rimangono ignari del disegno delle fondazioni. E’ qui, alla vera base dell’esistenza, che il Creatore Primario sta creando, con la Sua energia e il suo riassorbimento, con la Sua uguaglianza di Sovrano Maestro. E’ qui che è realizzata l’uguaglianza, non negli elevati posti di verità relative alloggiate nella gerarchia, ma nelle parti profonde del piano fondamentale delle origini della vita e del destino, dove il tempo si riunisce nell’eternità. L’origine e il destino dell’esistenza è il tono di uguaglianza nella vita. Ascoltate questo tono – questa frequenza di vibrazione – e seguitelo nella vera fondazione dalla quale tutte le cose vengono create e riassorbite.
Questa frequenza del tono-vibrazione di uguaglianza è sentito solamente con il settimo senso, dall’entità rinchiusa in uno strumento umano. Il settimo senso può essere sviluppato attraverso capsule temporali e guiderà certe entità alla più interiore e centrale espressione. E’ il centro di espressione che attiva il settimo senso. Così, prima di poter sentire il tono-vibrazione di uguaglianza, si deve ottenerne l’acceso, che è codificato in ognuna delle capsule temporali, con un sistema di linguaggio che può guidare l’individuo al suo centro di espressione. Questo linguaggio è nascosto perché è molto potente. E vogliamo portarlo soltanto a quelli che sono meritevoli di questo potere.
Considerate queste parole solo come simboli. Ricordate che il linguaggio è uno strumento di limitazione. Sentire è un antidoto alla limitazione, che permette allo strumento umano di uscire dai confini della mente logica e testimoniare di prima mano il potere senza-parole della energia collettiva individuabile. Sentite la verità che sta dietro i simboli, e controllate questa forza-energia che si stende per voi. Sperimentatela come un tono-vibrazione – una risonanza che vi attende in ogni angolo della vita in cui girate. E’ il fuoco della Vibrazione di Sorgente che si raccoglie nella forma di un linguaggio, con lo scopo di accompagnarvi nel posto in cui potete sperimentare il tono senza-forma dell’eguaglianza. Oltrepassate la limitazione. E’ il Primario Linguaggio di Sorgente di Intelligenza che vi concede la libertà di generare la vostra profonda bellezza nell’espressione della verità più elevata.
Per approfondire, il materiale in Italiano può essere scaricato direttamente dal sito www.wingmakers.com
Articolo davvero interessante , il disegno della la camera 24 allude chiaramente a una fessura spazio temporale , flettere lo spazio-tempo per popolazioni con migliaia e migliaia di anni in più di esperienza etico-scientifica è un gioca da ragazzi .Per arrivare a quei livelli ne dobbiamo fare di strada, Solo quando impareremo la scienza dello spirito e la scienza dell'etica ci sarà un forte sbalzo in avanti in termini tecnologici ,basarsi solo sul potere della tecnologia non può portare altro che l'autodistruzione
RispondiEliminaSi, che sia una storia autentica o no è comunque molto intrigante!
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