Se sei ansioso, stai vivendo nel futuro.
Sei sei in pace, stai vivendo nel presente.
Il momento presente, infatti, è l’unico momento che esiste. Ma la nostra mente, invece, è quasi sempre proiettata o nel passato o nel futuro, creando così dolore e preoccupazione dentro di noi.
Questo succede perché siamo identificati con la nostra mente, ma facendo un lavoro su di Sé possiamo riconnetterci al nostro vero Sé; allora non saremo più schiavi della mente e vivremo nel momento presente, “qui e ora“.
L’importanza di vivere nel “qui e ora” è un aspetto fondamentale dell’esistenza che è stato trasmesso da sempre dai maestri spirituali e filosofi di tutti i tempi e che oggi, grazie all’evoluzione collettiva che stiamo vivendo, è diventato un argomento centrale nel percorso di risveglio interiore ..
Il momento presente è lo stato naturale dell’essere, una condizione “normale” in cui possiamo essere se riusciamo a riprendere il controllo della nostra mente. Essere presenti non significa staccare la mente, non puoi, quello che puoi fare, però, è praticare la presenza. Essere nel “qui e ora”, senza giudicare, diventando presenti a se stessi.
Rifletti un attimo a quante volte durante la giornata sei davvero presente in ciò che fai! Se guardi bene, mentre fai le tue attività la mente vaga, cerca allora di diventare consapevole e di riportare l’attenzione al momento presente. Più praticherai questo, più ritroverai la pace interiore, sarai felice e in armonia con il mondo.
Una pratica che può aiutarti è la meditazione, con la quale potrai riuscire più facilmente a ritornare in contatto con te stesso/a nel momento presente.
Ti invito anche a leggere alcuni libri, come “Il potere di adesso” di E.Tolle che ti possono aiutare nel comprendere più semplicemente questi grandi insegnamenti.
La vita accade nel momento presente
Il passato non esiste più,il futuro deve ancora giungere,ci rimane solo il presente.........viviamolo.Madre Teresa Di Calcutta
RispondiElimina"Risveglio" di Brizzi dice le stesse cose. Tutti comunque o quasi si basano sul maestro Gurdjeff. Persino Battiato si rifà a lui (centro di gravità permanente).
RispondiEliminaLe cose sono più complicate.
RispondiEliminaBelle parole e basta, la realtà è diversa, essendo stati sconnessi da noi stessi vivere il momento presente è estremamente difficile e richiede un certo allenamento, molto meglio vivere in un mondo di fantasie.
Provate questo.
Provate a essere presenti e consapevoli in tutto quello che fate per 5 minuti, e vedete da voi quanto è difficile.
Gianni
É chiaro che é difficile ma indispensabile. Il cercare di essere sempre presenti porta al ricordo di sé ed a essere più coscienti nelle azioni che si compiono. Tutti noi così diventiamo padroni delle nostre vite e non viviamo in balia delle circostanze (Gurdjieff-la quarta via)
EliminaC'è un sistema per sviluppare la presenza i cui effetti si sentono subito.
RispondiEliminaBisogna fare qualcosa con estrema lentezza. Ad esempio, prendere una bottiglia nel frigo. Sentire l'intenzione di muovere il piede che poi lentamente si muove, sentire i muscoli il contatto quando si posa a terra, la mano che si muove fino sulla porta del frigo, sentire il contatto e così via.
Poi estendere la cosa alcune volte al giorno.
Perchè funziona.
La mente automaticamente va sempre dove c'è movimento, a differenza di prima che non si è consapevoli di quello che si fa, consapevolmente si posa la mente su qualcosa e la si tiene li quanto serve, questo sviluppa sia la mente stabile che sta dove l'intenzione la mette, e sia la mente elastica che va dove l'intenzione la mette. E' questo il segreto di questa tecnica
Gianni