sabato 29 gennaio 2022

L'incredibile storia di Roger S.

Il presunto rapimento alieno di "Roger S" è un resoconto apparso su Internet a nome di James S. Greenen; si rivela decisamente intrigante, per questo conviene trattare il caso con le dovute cautele senza, tuttavia, banalizzare.

E' interessante poiché contiene diversi indizi che conducono a una connessione con la teoria degli antichi astronauti e con la cultura degli antichi egizi. Inoltre, sembra alludere a un coinvolgimento umano in queste faccende di rapimenti alieni. Per quanto strani, bizzarri o stravaganti possano essere, sta a noi ricercatori e appassionati approfondire questi casi, per discernere, per divulgarli e per fare in modo che certe testimonianze non vadano perdute.

Verso le 23:30 del 19 aprile 1989, “Roger S” di dieci anni, si sarebbe svegliato nella sua casa di Orlando (Florida) per assistere a una scena alquanto insolita. Intorno al suo letto c'erano quattro strane e agghiaccianti creature con teste a forma di cuore e grandi occhi neri. Avevano due buchi al posto del naso e la bocca si riduceva a una fessura color oro. Questi individui, alti non più di cinque piedi stavano facendo di lui l’oggetto della loro attenzione.

Senza capire come, fu rimosso dal letto e posizionato su un dispositivo simile a un tavolo senza gambe dotato di una sezione trasparente. Cominciò a muoversi verso la finestra, fluttuando nell'aria. La finestra era aperta e il dispositivo si diresse verso un oggetto dalla forma tipica di due piatti sovrapposti, che stazionava in un campo lì vicino. 

Roger ricorda un portello che si aprì sul lato del velivolo. Poi, più nulla ...


Quando si riprese, si trovò all'interno di una stanza dove c’era un altro “tavolo” accanto al suo. Questo però era nero. Le strane creature erano presenti e iniziarono a parlargli: poteva sentire le loro voci direttamente nella sua testa. 
Vide una delle creature allungarsi in avanti e premere un pulsante posto sul tavolo vicino, provocando l’illuminazione dell’intera stanza. Poté così notare un grande schermo dotato, nella parte inferiore, di diversi pannelli, azionati, a quanto pare, da uno di questi individui. All'improvviso, vide sullo schermo il velivolo su cui si trovava. Lo vide partire a grande velocità.
Telepaticamente, le strane creature gli chiesero: lui, che cosa era. A cui avrebbe risposto, allo stesso modo, che era un ragazzo umano.

Fu poi condotto in un'altra stanza dove gli fu mostrata l’immagine di una persona che conosceva: Nancy. Quando ha chiesto dove fosse, gli è stato detto che era in viaggio su un altro velivolo. Non sarebbe più rinata – gli fu detto - poiché era nata troppe volte!
Nient'altro fu menzionato riguardo a questo dettaglio. 
Si alludeva alla reincarnazione?
E se è così fosse, cosa centravano quelle strane creature?

Mentre immagini del passato e del futuro scorrevano sul grande schermo, uno strano dispositivo fluttuò nell’aria avvicinandosi alle sue mani. Gli spiegarono che doveva prelevare un campione di pelle da una delle sue dita.
Mentre lo conducevano in un'altra sezione della nave, vide un altro uomo. Era seduto su un tavolo simile al suo. Stimò che l’uomo avesse circa trenta anni.

Messo davanti a un altro pannello, gli fu chiesto di premere uno qualsiasi dei pulsanti. Nel frattempo ebbe modo di accorgersi che la navicella in cui si trovava stava entrando in una nave molto più grande. Le creature gli dissero di togliersi il pigiama e gli consegnarono uno vestito rosso. Quando lo indossò, quell’abito si restrinse, adattandosi immediatamente alle sue fattezze. Notò che aveva impressi strani simboli, simili a geroglifici.

La stanza successiva in cui venne trasferito era, a differenza delle altre, quadrata. Lungo le pareti c'erano schermi e bottoni che quegli individui si affrettarono a manipolare. Una delle cose che gli rimase impressa fu di aver visto, sullo schermo, lui sdraiato sul letto, addormentato nella sua stanza. Ricorda anche di aver visto suo padre entrare per controllarlo.
Si tratta di un dettaglio interessante che potrebbe suggerire che l'incontro non fosse altro che un'esperienza extracorporea. 

Sappiamo che, in diverse occasioni, dei testimoni hanno affermato che il sedicente rapito, fisicamente, era rimasto esattamente dov’era, anche se in uno stato di trance. 
Era uno di quei casi?

I “rapitori” lo portarono in un'altra stanza, anche questa rotonda, al centro della quale c'era una sorta di cabina trasparente. Le creature lo invitarono a entrare, dopodiché chiusero la porta e iniziarono ad armeggiare con alcuni pulsanti posti sul muro. Uno strano dispositivo che emetteva un raggio rosso, simile a un laser, cominciò a muoversi sopra di lui. Gli fu detto che stava eseguendo una scansione del cervello.

Fu portato ancora in un'altra stanza. In questa, però, c’erano delle entità dalla pelle arancione. Anche i loro occhi erano di un nero sfocato che contrastava con il nero scuro dei suoi rapitori. Le entità si limitarono a osservarlo con evidente curiosità. Una voce nella sua testa gli comunicò che era in presenza di alcune femmine della loro razza (la curiosità è femmina). 
Dopo un po' queste tre femmine lasciarono la stanza e Roger fu portato via. In questa stanza, che era più grande delle altre, c'erano diversi divisori di vetro assicurati alle pareti. Queste “gabbie” custodivano diversi animali che Roger riconobbe come animali terrestri, ma ce n'erano altri a lui del tutto sconosciuti che sembravano assemblati con parti di diversi animali. 
Questi racconti sono ricorrenti nei casi di rapimento: testimoni raccontano di aver visto strani animali, spesso sedati, che venivano tenuti in gabbia in questo modo. 
È interessante notare che molti dicono di aver visto anche esseri umani tenuti nelle stesse condizioni di cattività. 
Salta alla mente la connessione con l’antico Egitto dove in molte rappresentazioni vengono raffigurati strani animali: miscellanee di animali diversi. Né è un esempio la Dea Ammit, dal muso di coccodrillo, il tronco di leonessa e il posteriore di ippopotamo.

Infine fu ricondotto alla navicella più piccola riportato sulla Terra dove le strane creature lo reintrodussero nella sua stanza. Per tutto il viaggio fu preceduto da una piccola sfera rossa. L’ultimo ricordo riguarda un luogo dove c’erano esseri umani che indossavano uniformi col logo della NASA! Stavano eseguendo qualche tipo di esperimento su diversi alieni stesi di fronte a loro.
Si ritrovò da solo nella sua stanza.

Le conclusioni, come al solito, io le lascio ai lettori. Come dicevo all’inizio, il caso presenta alcuni indizi che si susseguono ripetutamente in casi simili e che ci fanno supporre di una presenza aliena fin dall'antichità.  

E cosa dovremmo pensare delle testimonianze di strani animali in gabbia e del cenno alla reincarnazione? 
Per forza di cose, bisogna essere molto cauti con tali racconti ma, se sono veri, rivelano dei dettagli, che potrebbero dimostrare diverse cose riguardo a certi aspetti della questione UFO e degli alieni. Possiamo esaminarli e confrontarli per poi essere sempre pronti a coglierne le connessioni con altri casi, far tesoro delle diverse testimonianze che giungono alla nostra attenzione. 
Ecco la ragione per cui l’ufologia non può e non deve limitarsi a postare dei video (la cui autenticità è purtroppo sempre dubbia) che nulla apportano alla conoscenza del fenomeno.

In ultimo, c’è da considerare la presenza di personale della NASA che, a torto o a ragione, ha una lunga tradizione cospiratoria alle spalle. 
È certamente uno spunto di riflessione, anche se questi pensieri ci portano a riesaminare tutto il fenomeno e ad affrontare l’ipotesi di una presenza aliena nella nostra quotidiana realtà.

Fonte: francocacciapuoti.blogspot.com

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