di Paolo Franceschetti
1. Terra piatta e problemi vari
Da qualche tempo infuria su internet il dibattito sulla terra piatta. Non sono in grado di prendere una posizione, non essendo un tecnico o uno scienziato. Questi dibattiti così feroci e così ottusamente chiusi da ambo le parti, però, mi incuriosiscono sempre e in genere mi vado a guardare le varie argomentazioni, chiedendomi il perché di tanta cagnara (ma anche di tanta ostinazione da parte di chi cerca a tutti i costi di far passare come decerebrati coloro che se ne occupano).
Sono andato quindi a vedermi le varie argomentazioni di ambo le parti.
Su alcune non ho nulla da dire e mi limito a prendere nota (in particolare quelle più tecniche, dove non ci capisco nulla).
Per altre le spiegazioni sono logiche, ma possono essere facilmente confutate.
Prendiamo ad esempio l’argomento per cui, se la terra fosse sferica, dalla Liguria non dovrebbe vedersi la Corsica, essendo queste due terre a circa 200 km di distanza; la curvatura della terra, in effetti, impone che, a rigor di logica, le coste dell’isola non dovrebbero essere visualizzate, perché in 200 km la terra fa una curva di circa 3 km; tuttavia, questa anomalia logica potrebbe essere spiegata con qualche regola di ottica che noi ancora non conosciamo. In fondo, non conosciamo tutto della terra; potrei forse dire che non conosciamo quasi nulla ...
Attualmente, si dice, non esistono voli che colleghino direttamente il Sudafrica con il Sudamerica o viceversa. E la cosa è inspiegabile dal punto di vista logico e razionale. Per fare una prova è sufficiente andare in uno dei tanti motori di ricerca per prenotare i voli e inserire ad esempio “Città del Capo – Rio de Janeiro” o rotte simili. Non si troverà nessun volo diretto, ma si è costretti a improbabili scali al nord (nella maggior parte dei casi 2 scali) che dal punto di vista dell’economia di volo non hanno senso. In effetti è vero. Ho fatto diverse prove e non esiste quasi nessun volo diretto tra i due continenti. Ma è quel quasi che lascia nel dubbio.
In effetti, la spiegazione più logica dell’inesistenza dei voli potrebbe essere che la distanza tra i due continenti non sia quella che le cartine ci vogliono mostrare, ma quella che risulta dal modello di terra piatta (lo vediamo nella foto: secondo questo modello la terra sarebbe tonda, ma piatta, con il polo sud che lambisce tutto il disco della terra). Il problema però è che alcune tratte dirette esistono, sia pure poche. Ho infatti trovato la rotta diretta Città del Capo – Buenos Aires, e quella Johannesburg – San Paolo. Mi si replica che se io prenoto quel volo, poi inevitabilmente verrà cancellato, e quindi sono voli inesistenti (e in effetti, leggendo qua e là su internet, trovo commenti di persone che si lamentano perché la rotta del viaggio è stata poi cambiata prevedendo uno scalo). Ma non avendo oltre mille euro a disposizione per effettuare una prenotazione inutile, decido di sospendere la ricerca su questo punto.
Per me, quindi, la maggior parte delle argomentazioni sulla terra piatta hanno un carattere logico, ma possono essere confutate. E attendo ancora, da parte di terrapiattisti o dei loro avversari, argomentazioni valide e definitive, dettate dalla voglia di capire anziché da quella di far prevalere a tutti i costi la loro idea preconcetta.
C’è però un argomento che meriterebbe maggiore approfondimento e che è inconfutabile.
La questione Antartica. In effetti, la spiegazione più logica dell’inesistenza dei voli potrebbe essere che la distanza tra i due continenti non sia quella che le cartine ci vogliono mostrare, ma quella che risulta dal modello di terra piatta (lo vediamo nella foto: secondo questo modello la terra sarebbe tonda, ma piatta, con il polo sud che lambisce tutto il disco della terra). Il problema però è che alcune tratte dirette esistono, sia pure poche. Ho infatti trovato la rotta diretta Città del Capo – Buenos Aires, e quella Johannesburg – San Paolo. Mi si replica che se io prenoto quel volo, poi inevitabilmente verrà cancellato, e quindi sono voli inesistenti (e in effetti, leggendo qua e là su internet, trovo commenti di persone che si lamentano perché la rotta del viaggio è stata poi cambiata prevedendo uno scalo). Ma non avendo oltre mille euro a disposizione per effettuare una prenotazione inutile, decido di sospendere la ricerca su questo punto.
Per me, quindi, la maggior parte delle argomentazioni sulla terra piatta hanno un carattere logico, ma possono essere confutate. E attendo ancora, da parte di terrapiattisti o dei loro avversari, argomentazioni valide e definitive, dettate dalla voglia di capire anziché da quella di far prevalere a tutti i costi la loro idea preconcetta.
C’è però un argomento che meriterebbe maggiore approfondimento e che è inconfutabile.
Mi concentrerò su questo perché è quello che mi ha sempre affascinato fin da piccolo.
Quando ero piccolo mi facevo una domanda che a me sembrava logica.
Come mai l’Antartide ha una temperatura incredibilmente inferiore a quella artica? Essendo ai due poli, le due zone avrebbero dovuto avere identiche temperature.
La spiegazione ufficiale sarebbe che il polo nord è riscaldato dalla cosiddetta corrente del golfo, che mitigherebbe le temperature. Per quanto non mi avesse mai convinto come spiegazione, la prendevo per buona.
Una cosa che non riuscivo a spiegarmi, però, erano le scoperte dell’ammiraglio Byrd. Tutti i libri che parlavano dell’antartico facevano inevitabilmente riferimento alla scoperta, da parte di questo ammiraglio, negli anni ’50, di una zona temperata vicino al polo sud, in cui la temperatura era mite, le acque fluivano regolarmente e il verde era lussureggiante. La scoperta era stata fatta nell’ambito di una spedizione militare finanziata dagli USA e, a causa della notorietà dell’ammiraglio, nonché del numero dei partecipanti ad essa, la cosa non poté essere messa sotto silenzio.
Ma sia la stampa dell’epoca che quella successiva, dedicarono solo poche righe a questa scoperta. E mi domandavo come mai non si facessero spedizioni per cercare questa terra misteriosa e approfondire la questione. Ricordo un libro di Peter Kolosimo che parlava della scoperta di questa terra straordinaria da parte dei nazisti, confermata poi dalle successive spedizioni di Byrd. Ma si sa… all’epoca Peter Kolosimo era considerato una specie di antesignano del moderno complottismo ed era snobbato a livello ufficiale.
Nella mia mente di bambino mi dicevo che forse la questione non era stata mai approfondita perché c’erano troppi pericoli ad effettuare altre spedizioni, e abbandonai la cosa lì.
Oggi però la questione dell’Antartide torna alla ribalta nella mia vita in merito alla questione della terra piatta. E ho deciso di dare una risposta ai miei dubbi di bambino.
Tutti i terrapiattisti, senza eccezione, fanno riferimento a questa scoperta (in rete si vedono anche i video originali delle interviste effettuate dalla tv americana all’ammiraglio Byrd). E inevitabilmente si citano i diari di bordo dell’ammiraglio, in cui egli parla di un incontro con una razza diversa dalla nostra.
Ora, se tali diari siano veri o no, non posso saperlo.
Mi limito a prendere atto che finora nessuno ne ha smentito l’autenticità. Tuttavia la storia di questi diari è abbastanza affascinante e quindi faccio una sorta di controprova.
Vado a scovare alcuni dei libri che leggevo alle medie e al liceo (stiamo quindi parlando degli anni ’70-’80) per verificare cosa dicono di questo argomento. A quell’epoca non si parlava ancora di terra piatta, non c’era internet, e quindi la posizione attorno a questo argomento era meno fideistica e meno suscettibile di alterazioni.
E allora, leggendo questi libri, le cose non tornano più.
Infatti si citano le scoperte di Byrd. Ma le si liquidano in poche righe.
Fine della questione.
Oppure prendiamo la voce dedicata all’ammiraglio Byrd dell’Enciclopedia Treccani (un’opera certamente non sospettabile di complottismo, ma in genere molto precisa nelle nozioni che fornisce). Ecco cosa c’è scritto: La grandiosa spedizione (cfr. la relazione dello stesso B., in National Geographic Magazine, Washington, ottobre 1947) scoprì montagne alte oltre 6000 m (Monti del Comitato esecutivo, nella Terra di Maria Byrd) e inoltre anche un’ampia “oasi” interna libera da ghiacci.
Fine della questione. Un’ampia oasi interna libera da ghiacci. Questo è tutto quello che troviamo su Byrd!
Una cosa simile succede se cerchiamo, sempre nella stessa Enciclopedia Treccani, la voce Antartide. Ecco quello che troviamo, con riferimento alle esplorazioni antartiche. Cito testualmente: “Una quarta, imponente (1946), durante la quale fu ancora sorvolato il Polo Sud, rilevò centinaia di chilometri di coste, scoprendo, fra l’altro, una specie di oasi alle spalle della Terra della Regina Maria, libera dai ghiacci, rivestita di prateria e cosparsa di laghi dalle acque verdi o azzurre; nel complesso furono rilevati almeno 1.600.000 km2 di nuovi territori”.
Sì. Avete letto bene: Una vasta terra, grande quanto una nazione, non con un piccolo laghetto, o fiumiciattolo, ma addirittura “cosparsa di laghi dalle acque verdi o azzurre”. Ricordo che stiamo parlando dell’Enciclopedia Treccani, non di un sito complottista pronto a fare del sensazionalismo ad ogni costo.
A questo punto alcune considerazioni logiche si impongono.
E’ impossibile che la scoperta di una zona temperata all’interno dell’antartico non abbia destato interesse.
Così come è impossibile che, con i mezzi moderni che abbiamo oggi, nessuno abbia avuto anche solo l’idea di sorvolare quella zona, per fotografarla e studiarla. Ammesso e non concesso che la temperatura antartica sia troppo proibitiva per i mezzi di terra, oggi con gli aerei moderni si potrebbe sorvolare la zona, eventualmente paracadutando degli scienziati che potrebbero studiare quella zona in tutta sicurezza e senza gli inconvenienti e i pericoli che c’erano negli anni ’50.
Rimangono quindi queste domande: perché nessuno sembra essere interessato all’esplorazione di questa zona?
Forse delle spedizioni ci sono state e i risultati sono stati mantenuti segreti?
In Antartide esistono circa 70 basi, di diverse nazionalità da ogni parte del mondo. Settanta!!!
In queste basi studiano la composizione del ghiaccio, analizzano i fenomeni atmosferici, la composizione dell’acqua, e finanche la dentatura delle foche ivi presenti per poi rapportarla con l’analisi delle feci, ma pare che a nessuno interessi andare a visitare le terre scoperte da Byrd.
3. Considerazioni finali. Complottismo e spiritualità.
Leggendo in rete qua e là questa questione della terra piatta, per quello che ho potuto capire, la maggior parte delle persone che si occupano di queste problematiche è in buona fede.
Mi spiego.
Pochi hanno davvero interesse a mantenere segrete certe informazioni. La maggior parte dei ricercatori, degli scienziati, o dei semplici appassionati, semplicemente, non vedono proprio il problema.
La nostra mente infatti tende a focalizzarsi solo su ciò che sa, senza considerare ciò che gli è ignoto. Il fenomeno è noto in psicologia come percezione selettiva. Si tratta di quel fenomeno per cui solo dopo che abbiamo deciso di acquistare un determinato modello di auto, lo vediamo spesso in circolazione; in precedenza, non l’avevamo mai notato. Solo dopo che uno conosce il simbolismo, inizia a notarlo sui luoghi del delitto; prima, non ci aveva mai fatto caso. Ecc.
A fronte quindi di una notizia come questa, di una terra verde all’interno del polo sud, la maggior parte delle persone, semplicemente, non la considera interessante né meritevole di approfondimento.
Proprio l’esempio del libro che ho citato prima è emblematico in tal senso. Un ricercatore come Zavatti è chiaramente in buona fede, perché se avesse voluto nascondere la notizia, semplicemente non l’avrebbe data. Invece, al contrario, ha dato la notizia ma, molto altrettanto sorprendentemente, non l’ha considerata degna di approfondimento. In altre parole: un ricercatore che dell’esplorazione dei poli ha fatto il centro della sua vita, non ritiene interessante approfondire proprio quella che, se fosse confermata, sarebbe la scoperta più straordinaria mai effettuata sul pianeta, dopo la scoperta dell’America.
Né può essere tacciato di male fede l’autore che ha compilato la voce dell’Enciclopedia Treccani, il quale, in perfetta buona fede e senza neanche accorgersi dell’enormità di quello che ha scritto, ha citato la scoperta di Byrd, affermando che furono scoperti circa 1.600.000 km quadrati di territorio (cioè un territorio pari a tre volte la grandezza della Francia, per intenderci).
Eppure, la cosa passa nel più totale silenzio. Perché?
Il motivo di questo disinteresse è lo stesso che spiega l’accanimento che esiste da parte della gente comune verso i terrapiattisti. La maggior parte delle persone, semplicemente, non vuole saperne di prendere in considerazione le argomentazioni che potrebbero scardinare le proprie sicurezze. E quindi liquida come fuffa, deridendole, tutte le teorie che potrebbero scardinare le proprie certezze acquisite; l’ego infatti identifica se stesso con ciò che sa e con le proprie credenze, e si sente aggredito da dati e conoscenze che mettono in crisi il suo sistema di credenze.
La riprova di ciò l’ho avuta su me stesso. Stimolato alla ricerca dalla questione antartica, che mi aveva sempre affascinato, il giorno che sono andato su un sito di prenotazione per voli aerei e ho digitato “Città del Capo – Brasilia” e poi “Città del Capo – Rio de Janeiro” ecc… sono rimasto così turbato da non dormirci la notte. Questo perché, alla sola idea che la terra non sia sferica, debbo andare a rivedere e ripensare moltissime delle cose che credevo di sapere, e cade uno dei punti di riferimento delle mie conoscenze. E viene da dubitare di tutto, pure di se stessi a quel punto.
La questione della terra piatta, ma anche altre questioni legate al complottismo, mi hanno fatto capire il perché i maestri spirituali di tutti i tempi non hanno mai accennato, neanche di striscio, a problematiche di tipo complottista, terra piatta, Ufo, società segrete, ecc.
Yogananda, Steiner, Scaligero, Krishnamurti, Ramakrishna, e molti altri, non fecero mai un solo accenno a problematiche legate a poteri occulti (qualche eccezione occorre farla per Steiner, il quale però affrontò più che altro la questione spirituale). La stessa cosa vale per alcuni personaggi contemporanei che, se pure non possono definirsi maestri, sono comunque dei formatori spirituali (penso a Wayne Dyer, Neale Donald Walsch, ecc.)
Tutti quanti si sono sempre centrati sulla spiritualità, cioè sulla crescita personale, sul Sé.
Per questo motivo mi convinco sempre di più che la ricerca spirituale sia l’unica strada percorribile davvero per chi vuole evolvere. Perché – per dirla con San Francesco – la conoscenza porta arroganza, ma non garantisce la felicità. A un frate che gli chiedeva se poteva tenere con sé il libro del Salmi, San Francesco rispose: “Ora vorrai il libro dei Salmi, dopo vorrai il salterio, dopo il salterio il breviario, e dopo salirai in cattedra dicendo ai novizi “portami il salterio”; concentrati invece sull’unica cosa che conta, e prega senza libro dei Salmi”.
E soprattutto, aggiungo io, la vera conoscenza in realtà non si raggiunge mai, perché ci sarà sempre qualcosa che non sappiamo, per quanto possiamo studiare un argomento.
Precisazioni finali.
Per finire, vorrei precisare bene il mio pensiero, al fine di non essere frainteso. Non prendo posizione a favore della terra piatta o sferica. Non sono in grado di prendere una posizione, non essendo uno scienziato. In fondo, dormo sonni tranquilli sia che la terra sia piatta o sferica. In questo articolo mi sono limitato ad approfondire il tema che mi affascina da decenni (il mistero Antartico, e le scoperte dell’ammiraglio Byrd) e sollevare delle domande legittime. Trovo profondamente ottuso l’atteggiamento di chi non vuole accostarsi senza pregiudizi a questo problema, e altrettanto ottuso l’atteggiamento di chi cerca sempre e solo spiegazioni alternative e complottistiche.
Personalmente, ho abbandonato le teorie del complotto da un po’ di tempo, per abbracciare la teoria della stupidità. Più che complotti ovunque, vedo stupidità ovunque, e cecità. Vedo persone che non vogliono farsi domande e che temono le risposte. E il più profondo mistero dell’universo rimane la natura umana e il motivo di alcuni atteggiamenti.
Rimangono quindi queste domande: perché nessuno sembra essere interessato all’esplorazione di questa zona?
Forse delle spedizioni ci sono state e i risultati sono stati mantenuti segreti?
In Antartide esistono circa 70 basi, di diverse nazionalità da ogni parte del mondo. Settanta!!!
In queste basi studiano la composizione del ghiaccio, analizzano i fenomeni atmosferici, la composizione dell’acqua, e finanche la dentatura delle foche ivi presenti per poi rapportarla con l’analisi delle feci, ma pare che a nessuno interessi andare a visitare le terre scoperte da Byrd.
Leggendo in rete qua e là questa questione della terra piatta, per quello che ho potuto capire, la maggior parte delle persone che si occupano di queste problematiche è in buona fede.
Mi spiego.
Pochi hanno davvero interesse a mantenere segrete certe informazioni. La maggior parte dei ricercatori, degli scienziati, o dei semplici appassionati, semplicemente, non vedono proprio il problema.
La nostra mente infatti tende a focalizzarsi solo su ciò che sa, senza considerare ciò che gli è ignoto. Il fenomeno è noto in psicologia come percezione selettiva. Si tratta di quel fenomeno per cui solo dopo che abbiamo deciso di acquistare un determinato modello di auto, lo vediamo spesso in circolazione; in precedenza, non l’avevamo mai notato. Solo dopo che uno conosce il simbolismo, inizia a notarlo sui luoghi del delitto; prima, non ci aveva mai fatto caso. Ecc.
A fronte quindi di una notizia come questa, di una terra verde all’interno del polo sud, la maggior parte delle persone, semplicemente, non la considera interessante né meritevole di approfondimento.
Proprio l’esempio del libro che ho citato prima è emblematico in tal senso. Un ricercatore come Zavatti è chiaramente in buona fede, perché se avesse voluto nascondere la notizia, semplicemente non l’avrebbe data. Invece, al contrario, ha dato la notizia ma, molto altrettanto sorprendentemente, non l’ha considerata degna di approfondimento. In altre parole: un ricercatore che dell’esplorazione dei poli ha fatto il centro della sua vita, non ritiene interessante approfondire proprio quella che, se fosse confermata, sarebbe la scoperta più straordinaria mai effettuata sul pianeta, dopo la scoperta dell’America.
Né può essere tacciato di male fede l’autore che ha compilato la voce dell’Enciclopedia Treccani, il quale, in perfetta buona fede e senza neanche accorgersi dell’enormità di quello che ha scritto, ha citato la scoperta di Byrd, affermando che furono scoperti circa 1.600.000 km quadrati di territorio (cioè un territorio pari a tre volte la grandezza della Francia, per intenderci).
Eppure, la cosa passa nel più totale silenzio. Perché?
Il motivo di questo disinteresse è lo stesso che spiega l’accanimento che esiste da parte della gente comune verso i terrapiattisti. La maggior parte delle persone, semplicemente, non vuole saperne di prendere in considerazione le argomentazioni che potrebbero scardinare le proprie sicurezze. E quindi liquida come fuffa, deridendole, tutte le teorie che potrebbero scardinare le proprie certezze acquisite; l’ego infatti identifica se stesso con ciò che sa e con le proprie credenze, e si sente aggredito da dati e conoscenze che mettono in crisi il suo sistema di credenze.
La riprova di ciò l’ho avuta su me stesso. Stimolato alla ricerca dalla questione antartica, che mi aveva sempre affascinato, il giorno che sono andato su un sito di prenotazione per voli aerei e ho digitato “Città del Capo – Brasilia” e poi “Città del Capo – Rio de Janeiro” ecc… sono rimasto così turbato da non dormirci la notte. Questo perché, alla sola idea che la terra non sia sferica, debbo andare a rivedere e ripensare moltissime delle cose che credevo di sapere, e cade uno dei punti di riferimento delle mie conoscenze. E viene da dubitare di tutto, pure di se stessi a quel punto.
La questione della terra piatta, ma anche altre questioni legate al complottismo, mi hanno fatto capire il perché i maestri spirituali di tutti i tempi non hanno mai accennato, neanche di striscio, a problematiche di tipo complottista, terra piatta, Ufo, società segrete, ecc.
Yogananda, Steiner, Scaligero, Krishnamurti, Ramakrishna, e molti altri, non fecero mai un solo accenno a problematiche legate a poteri occulti (qualche eccezione occorre farla per Steiner, il quale però affrontò più che altro la questione spirituale). La stessa cosa vale per alcuni personaggi contemporanei che, se pure non possono definirsi maestri, sono comunque dei formatori spirituali (penso a Wayne Dyer, Neale Donald Walsch, ecc.)
Tutti quanti si sono sempre centrati sulla spiritualità, cioè sulla crescita personale, sul Sé.
Eppure, per la loro intelligenza, competenza e conoscenza, sicuramente ben conoscevano queste problematiche. Yogananda, ad esempio, accenna alla massoneria solo in due righe (dimostrando di conoscerla molto bene); due sole righe in tutta la sua opera, fatta di decine di libri (per giunta quelle due righe non sono neanche sue, ma sono i ricordi del suo allievo, Swami Kriyananda).
Il motivo è da ricercarsi nel fatto che queste tematiche da una parte allontanano le persone dall’unica vera ricerca che conta, cioè quella spirituale, dall’altra possono persino portare a stati deliranti e allucinatori, che fanno vedere complotti ovunque. Cioè, invece di rafforzare il Sé, lo indeboliscono.
Il motivo è da ricercarsi nel fatto che queste tematiche da una parte allontanano le persone dall’unica vera ricerca che conta, cioè quella spirituale, dall’altra possono persino portare a stati deliranti e allucinatori, che fanno vedere complotti ovunque. Cioè, invece di rafforzare il Sé, lo indeboliscono.
Per questo motivo mi convinco sempre di più che la ricerca spirituale sia l’unica strada percorribile davvero per chi vuole evolvere. Perché – per dirla con San Francesco – la conoscenza porta arroganza, ma non garantisce la felicità. A un frate che gli chiedeva se poteva tenere con sé il libro del Salmi, San Francesco rispose: “Ora vorrai il libro dei Salmi, dopo vorrai il salterio, dopo il salterio il breviario, e dopo salirai in cattedra dicendo ai novizi “portami il salterio”; concentrati invece sull’unica cosa che conta, e prega senza libro dei Salmi”.
E soprattutto, aggiungo io, la vera conoscenza in realtà non si raggiunge mai, perché ci sarà sempre qualcosa che non sappiamo, per quanto possiamo studiare un argomento.
Precisazioni finali.
Per finire, vorrei precisare bene il mio pensiero, al fine di non essere frainteso. Non prendo posizione a favore della terra piatta o sferica. Non sono in grado di prendere una posizione, non essendo uno scienziato. In fondo, dormo sonni tranquilli sia che la terra sia piatta o sferica. In questo articolo mi sono limitato ad approfondire il tema che mi affascina da decenni (il mistero Antartico, e le scoperte dell’ammiraglio Byrd) e sollevare delle domande legittime. Trovo profondamente ottuso l’atteggiamento di chi non vuole accostarsi senza pregiudizi a questo problema, e altrettanto ottuso l’atteggiamento di chi cerca sempre e solo spiegazioni alternative e complottistiche.
Personalmente, ho abbandonato le teorie del complotto da un po’ di tempo, per abbracciare la teoria della stupidità. Più che complotti ovunque, vedo stupidità ovunque, e cecità. Vedo persone che non vogliono farsi domande e che temono le risposte. E il più profondo mistero dell’universo rimane la natura umana e il motivo di alcuni atteggiamenti.
RispondiEliminaIl motivo è da ricercarsi nel fatto che queste tematiche da una parte allontanano le persone dall’unica vera ricerca che conta, cioè quella spirituale, dall’altra possono persino portare a stati deliranti e allucinatori, che fanno vedere complotti ovunque. Cioè, invece di rafforzare il Sé, lo indeboliscono.
Personalmente, ho abbandonato le teorie del complotto da un po’ di tempo, per abbracciare la teoria della stupidità. Più che complotti ovunque, vedo stupidità ovunque, e cecità. Vedo persone che non vogliono farsi domande e che temono le risposte. E il più profondo mistero dell’universo rimane la natura umana e il motivo di alcuni atteggiamenti.
PAROLE SANTE
Sono d'accordo con te. E con Paolo Franceschetti ;)
Eliminasaranno pure parole sante ma egoiste, credo che la caduta dei dogmi potrebbero dare uno scossone alle masse, portandondole a un evoluzione utile non solo a ad un individuo ma all'umanità e a chi si sente oppresso dall'idiozia della stessa. pertanto anche solo parlare delle alternative al pensiero unico è utile, sperando che qualcun'altro cominci a dubitare e cominci a cercare. 🙂ehhh grazie all'articolista e a chi lo diffonde
EliminaRipensandoci forse hai ragione. Anche io ho iniziato il mio percorso grazie alle teorie del complotto e l'ufologia.
EliminaIl problema è che oggi vedo troppe teorie del complotto e poca ricerca del sé. Il risultato: troppa gente confusa e persa in assurde teorie che anche se vere, ti lasciano il nulla dentro...
Ma certo che la caduta dei dogmi è essenziale (sempre che ci riusciamo..), e non può che svegliare l'umanità dal letargo! E' come aprire il vaso di Pandora, non è senza rischio ma ne vale la pena ;)
EliminaUn unica persona può dare una risposta certa alla gente confusa e persa in teorie assurde che vive in questo Mondo e riempire il nulla che essi hanno dentro ed egli si chiama Gesù Cristo.Il Maestro dei Maestri è l*unico approdo per chi naviga nel mare dell*ignoranza e della confusione che può dare un senso alla loro ricerca di vita spirituale.Ognuno di loro che cerca la Verità solo in Lui la può trovare, perché cosa c’è di più vero e sublime su questa Terra dell*Amore di Gesù,Egli stesso è un abisso di Luce e di Amore ed è impossibile per l*uomo non precipitarvi e un giorno lo disse alle genti di questo Mondo in maniera semplice e chiara.....Io sono la Via,la Verità e la Vita e chi crede in me non morirà mai ma vivrà per sempre.Buona Vita a Tutti.Emilio
RispondiEliminaBisogna mettersi all'esterno delle cose, così la visuale migliora.
RispondiEliminaLe anomalie se ci sono vanno affrontate seriamente e non derise o evitate, se la Terra è piatta rimane piatta nonostante quelli che dicono che è tonda e all'incontrario.
Oltre l'orizzonte che si abbassa, ad eccezzione di limitate rifrazioni o riflessioni non si può vedere, ma invece si vede, per cui è facile, o la Terra è piatta oppure le leggi della fisica sono sbagliate, non c'è una terza opzione.
Le domande dell'autore sulla mancanza di interesse per l'antartide ha risposta. L'antartide è luogo proibito. E' proibito andarci ed è proibito il volarci.
Solo i militari e chi fa parte dei loro piani ci va.
Gianni
Di ritorno da un viaggio in Egitto, Aristotele notò che “ci sono stelle che si vedono in Egitto e Cipro che non si possono vedere nelle regioni più a Nord”. Questo fenomeno è spiegabile solo se le persone stessero guardando le stelle da una superficie tonda. Aristotele prosegue e affermò che la Terra “non è di grandi dimensioni, altrimenti non sarebbe così apparente l’effetto con così piccoli spostamenti.”
RispondiEliminaEratostene pianto' due bastoni in terra. Col passare del tempo vide le ombre diverse e calcolo' la circonferenza della terra quasi esatta.
Vai al mare e guarda una nave che scompare sotto l'orizzonte. Questa si abbassa come se entrasse in acqua quindi la terra é tonda.
Dalla costa opposta zumma fino a Toronto. Quando ti appare vedrai solo la parte alta dei grattacieli quindi la terra é tonda.
Ipazia scopri addirittura l'orbita ellittica della terra (i Cristiani la lapidarono).
Potrei andare avanti fino a domani...
UN COMICO DICEVA... MISTERO RISOLTO!!!!
Per favore andiamo oltre queste stron**te
Atunis, alcune delle cose che dici sono molto imprecise.
EliminaLe navi si abbassano gradualmente all'orizzonte per un fenomeno ottico della prospettiva che è ben conosciuto e non della rotondità. Se guardi con con un telescopio l'orizzonte verso una una nave che non la vedi più, appare in tutta la sua altezza. Al mare provaci con un binocolo e ti convinci da solo.
Dei grattacieli vedi solo la parte alta per lo stesso motivo, con un binocolo li vedi tutti interi.
C'è un'anomalia poco menzionata, capita di vedere i raggi del sole tra le nuvole che scendono verso terra a raggiera come un ventaglio non in parallelo, se li guardi noti che che i raggi obbligtoriamente arrivano da una fonte vicina, non lontana.
Un'altra anomalia che ho notato io e la puoi notare anche tu, alcuni giorni fa ho notato che la luminosità della Luna non proveniva da dove il Sole era oltre l'orizzonte.
Anche io potrei andare avanti fino a domani, per cui come vedi le anomalie ci sono e non sono stronzate, nel metodo scientifico è sufficiente che un dato non si adatti alla teoria perchè quella teoria vada rivista o rigettata.
Non riconoscersi in nulla e in nessuna teoria ed essere aperti a ogni possibilità, riconoscere di non sapere, si chiama libertà.
SO DI NON SAPERE - SOCRATE
Gianni
Atunis, queste "st..come le chiami", possono essere d'aiuto nella comprensione di tanti altri misteri, la storia della Terra piatta mi pare solo un diversivo, andiamo oltre certo, ma nel frattempo qualcosa s'impara. Io ad esempio ho finalmente avuto qualche risposta sulla temperatura dello spazio. M'interessava anche perché da piccola mi vedevo spesso volare nel vuoto cosmico, e quello che provavo era un tepore avvolgente e rassicurante. Quando poi ho sentito dire che era gelido ci sono rimasta male. Ahahah!
EliminaGianni, si, esatto, altri problemi si affacciano e il bello è approfondire e magari trovare le soluzioni.
Ma per i voli no, mi dispiace, non è affatto proibito sorvolare l'Antartide, questa è una leggenda metropolitana. E' di difficile accesso, ovvio, ma non è proibito.
Meglio controllare prima di affermare qualcosa e io l'avevo già fatto tempo fa.
Migliaia di civili visitano l'Antartide ogni anno acquistando pacchetti turistici di vario tipo, tutti itinerari che prevedono il superamento del 60mo parallelo.
La Wonderlust offre 7 itinerari turistici ad esempio:
1) Il classico itinerario attorno alla penisola ad ovest
2) Attraversamento del Circolo Polare
3) Antartica, Sud Georgia ed isole Falklands
4) Il mare di Ross dalla Nuova Zelanda
5) Il mare di Weddell dalla penisola ad est
6) Volare in Antartide e sul Polo Sud
7) La semi-circumnavigazione dell'Antartide
Ecco il link: https://www.wanderlust.co.uk/content/how-to-get-to-antarctica?page=all
Anche la ANI:
http://4.bp.blogspot.com/-W7gL-RapsB0/V5nwcJs4Z6I/AAAAAAAAA20/f6gCKK2Eo9o_gGjOIZuAME0ktzM8frfbACK4B/s1600/2016-07-28_13-42-21.jpg
Ho capito va. A breve, e per la gioia di tutti, soprattutto di Atunis, pubblicherò un altro articolo sulla misteriosa Antartide.
^_^
Ma per favore!! Quando é troppo é troppo... KAZZENGER lo faceva Crozza!
EliminaAhahahahah!! ^_^
EliminaAtunis ho le risposte.
EliminaDopo lunghi studi e ricerche ora so per certo che la Terra non è piatta e nemmeno rotonda, ho scoperto che è quadra, resta il problemma degli spigoli, confido di riuscire a capirli.
Mi sono iscritto nella mail list di wanderlust, se riuscirò ad andarci sarà una fantastica esperienza sedersi sullo spigolo della Terra.
Gianni
Facci sapere del viaggio Gianni, e mi raccomando, non dimenticare di scattare foto e di girare qualche video! Ahahah!
EliminaCatherine tu da piccola volare nel cosmo io volevo fare il torero.
RispondiEliminaForse era una veggenza perchè poi mi sono sempre trovato a pedalare in salita.
Di anomalie e conti che non tornano ce ne sono quante se ne vuole in un po' tutti gli ambiti.
Per come la vedo io si accoglie tutto e non ci si riconosce in niente.
La Terra è piatta oppure no, l'Antardide è una ghiacciaia oppure anche altro, non ha importanza. Conta solo di vedere con occhi neutri entrambe le posizioni. In questo modo si trova sempre qualcosa da imparare e si lascia aperta la porta ad ogni possibilità e ad ogni impossibilità.
A vedere come le persone sono prigioniere delle loro visioni, viene da dare ragione l'alchimia quando dice:
DIFFICILISSIMA FACILITA' E FACILISSIMA DIFFICOLTA'
Gianni
Hai detto tutto .. ^_^
Elimina
RispondiEliminaA vedere come le persone sono prigioniere delle loro visioni, viene da dare ragione l'alchimia quando dice:
DIFFICILISSIMA FACILITA' E FACILISSIMA DIFFICOLTA'
Questa frase Gianni,rivolgila a te stesso!
Mi dispiace ma su certe cose ci vogliono occhi obiettivi e non neutri.
E ve lo dice uno che ha sempre messo in dubbio tutto e tutti
E*piu*facile che un cammello entri nella cruna di un ago che un ricco in Paradiso.Gesu*
RispondiEliminaEmilio la versione moderna potrebbe essere:
RispondiEliminaPuoi portare un asino all'acqua ma non puoi costringerlo a bere.
Gianni