martedì 2 agosto 2022

Il servizio sanitario britannico chiude la clinica che sfornava bambini transgender

Un'indagine definitiva conferma tutti i timori e le denunce di medici e pazienti. 
La gender clinic di Londra che somministrava farmaci sperimentali a migliaia di minori sarà smantellata.

Entro la primavera il Gender Identity Development Service (Gids) della Tavistock & Portman di Londra non esisterà più: dopo avere avuto accesso alle cartelle cliniche degli oltre 9 mila minori curati per disforia di genere negli ultimi dieci anni, il team di esperti guidato dalla pediatra in pensione Hilary Cass ha messo la parola fine all’incubo di Keira Bell e migliaia di ragazzini bollati come transgender e costretti a «un percorso tortuoso e inutile, permanente e che cambia la vita»: «L’attuale modello di cura – scrive Cass – espone i ragazzi a un rischio considerevole di disagio mentale e non rappresenta un’opzione sicura né praticabile a lungo termine» ...


L’inchiesta definitiva contro la Tavistock

Davanti alle prove schiaccianti raccolte dagli esperti sulla quantità indescrivibile di trattamenti sperimentali ormonali prescritti ai bambini al di fuori dei consueti standard clinici e di tutela, il servizio sanitario inglese ha finalmente deciso: il Gids verrà chiuso, i suoi servizi verranno trasferiti ai centri regionali supervisionati dai principali ospedali pediatrici, come Great Ormond Street e Alder Hey.

Ma ci sono voluti più di tre anni, le dimissioni di massa di molti medici, le denunce dei pazienti in tribunale, le prime pagine del Times per porre fine al furto dell’infanzia e alla mercificazione dei corpi dei minori (cinquemila pazienti nel 2021, erano 250 solo dieci anni prima): «È in atto un esperimento di massa sui bambini, i più vulnerabili»

Tra di loro, Keira Bell, la ragazzina che a soli 16 anni e nel giro di tre soli appuntamenti, si trovò ad assumere bloccanti della pubertà, poi iniezioni di testosterone e a vent’anni a subire una doppia mastectomia. 

Fino a realizzare che ad essere sbagliato non era il suo corpo e decidere di ricorrere con tanti altri detransitioners come lei all’Alta Corte inglese contro la clinica.

Fonte: www.tempi.it


Il servizio di Byoblu24

 ...Dal 2005 la clinica viene accusata di autorizzare questi trattamenti in età precoce, senza un’adeguata valutazione né informazione sui rischi, anche su soggetti con problemi cognitivi come i disturbi dello spettro autistico. Lo dimostrano le denunce di vari dipendenti della clinica che hanno confermato queste circostanze. 

David Bell, allora capo del personale, ha accusato il servizio di fornire cure inadeguate e che il personale aveva preoccupazioni etiche molto serie sui bambini che prendevano decisioni che cambiano la vita con una valutazione o un consenso inadeguati. 

Una psicologa che ha lavorato in una filiale che fornisce lo stesso servizio, in una lettera aperta, ha accusato i medici di aver informato i pazienti sul fatto che i farmaci che bloccano la pubertà erano “totalmente reversibili“, senza però avere prove a supporto di questa tesi.

Trattamenti già vietati nei minorenni in alcuni Paesi

Tanto è vero che Francia e Svezia hanno limitato l’uso di questo tipo di ormoni ai soli maggiorenni. 
Un noto pediatra di Stoccolma ha affermato che questi farmaci “castrano chimicamente” i bambini, causando anche problemi di salute mentale.

La decisione del governo britannico di chiudere questa clinica è arrivata anche dopo le rivelazioni dell’ex ministro delle pari opportunità Kemi Badenoch, che ha cercato di indagare sull’operato dello staff ma alcuni funzionari del governo volevano impedirle di parlare con i medici e pazienti della clinica. 
Badenoch ha definito come “strazianti” le testimonianze dei bambini che venivano trattati lì per il cambio di genere: “Quello che è successo al Tavistock è stato un gravissimo fallimento nel benessere dei bambini, in cui i bambini venivano sottoposti a cure sperimentali che ritardavano il loro sviluppo”, ha detto l’ex ministro.

Intanto, il Consiglio d’Europa…

Istituita nel 1983, questa clinica sarà chiusa. Il cambio di sesso in bambini e adolescenti è un argomento oggi sempre più discusso, certamente questi trattamenti irreversibili non vanno autorizzati se lesivi della salute, se manca un pieno consenso e se manca una corretta e completa informazione.

In Italia non è stata stabilita per legge un’età minima per la transizione di genere, ma circa un mese fa il Consiglio d’Europa ha chiesto ai 46 Stati membri di agevolare l’accesso a queste procedure mediche anche per i minorenni. Una richiesta preoccupante se si considerano i motivi che hanno portato alla chiusura del programma della clinica britannica Tavestock.

Continua qui (con servizio filmato): CAMBIO DI SESSO NEI BAMBINI: IL GOVERNO UK CHIUDE UNA CLINICA

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