giovedì 10 febbraio 2022

La Linea del Drago

Le ‘ley lines’ sono le linee rette che toccano punti importanti del mondo, posti considerati di valore già in età preistorica, in quanto luoghi di alto simbolismo e spiritualità.

La Linea Sacra di San Michele, o Linea del Drago è una delle cosiddette ‘ley lines’: taglia l’Europa per oltre 2mila km collegando sette monasteri dedicati all’Arcangelo Michele. Secondo la leggenda è il colpo di spada che il Santo inflisse al Diavolo per rimandarlo all’inferno.

I sette santuari della Linea di San Michele sono: Skellig Michael (Irlanda), St Michael’s Mount (Gran Bretagna), Mont Saint Michel ( Francia), la Sacra di San Michele (Piemonte, Italia), San Michele ( Puglia, Italia), Monastero di San Michele (Grecia), Monastero di Monte Carmelo (Israele). 
Sono luoghi che, a detta di molti fin dai secoli passati, emanano una fortissima energia e che consentono un’alta concentrazione spirituale

E’ sorprendente la disposizione di questi santuari sulla linea: i tre siti più importanti Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele in val di Susa e il santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano sono tutti alla stessa distanza. Inoltre la Linea Sacra è in perfetto allineamento con il tramonto del sole nel giorno del Solstizio di Estate ...

Tutti i sette luoghi toccati da questa linea immaginaria sono carichi di potenti energie ristoratrici che si oppongono a quelle negative o del male. 

Le leggende locali di questi luoghi sacri stabiliscono che fu proprio San Michele, vincitore nella lotta contro il Drago, a richiederne l’edificazione ed istituire così il proprio culto.

La linea del Drago è ritornata alle cronache grazie alla famosa saga di “Guerre Stellari”: il primo di questi santuari energetici è stato scelto nel 2015 come sito privilegiato per le riprese cinematografiche del penultimo e dell’ultimo episodio, “Il risveglio della Forza” (episodio VII) e “Gli ultimi Jedi” (episodio VIII) usciti nelle sale cinematografiche di tutto il mondo rispettivamente nel dicembre 2015 e nel dicembre 2017. 
Molte scene di questi due film sono state ambientate nell’eremo di Skellig Michael, in Irlanda, uno scoglio quasi irraggiungibile.sorprendentemente preso d’assalto dai fans-visitatori giunti da tutto il mondo sulle scogliere del Kerry irlandese.

Molte le ipotesi, le supposizioni, le spiegazioni che cercano di chiarire il mistero che sembra avvolgere questo allineamento dei sette templi.

Tratto da: www.camondoviaggi.it


Questa Linea non può essere una semplice coincidenza. 

Sono venute fuori almeno tre spiegazioni a riguardo.

Alcuni dicono che si tratterebbe del colpo di spada che San Michele inflisse a Lucifero per farlo sprofondare nell’Inferno.

Un’altra spiegazione afferma che questa Linea sarebbe un monito di San Michele affinché vengano rispettate le leggi di Dio ed i fedeli vivano nella rettitudine.
Ma c’è un’altra spiegazione ancora. 
Questa linea è in perfetto allineamento con il tramonto del sole nel giorno del solstizio d’estate. 

Il che potrebbe significare l’importanza che San Michele Arcangelo rivestirà nel giorno in cui tutta la storia si ricapitolerà: il tramonto della storia e l’alba dell’eternità.

Ogni spiegazione ha la sua credibilità; ed è possibile che tutte e tre dicano qualcosa di vero. 

Tratto da: www.altaterradilavoro.com


Le conclusioni di alcuni cultori della geomanzia sarebbero che il Traforo della Val di Susa, per la costruzione del TAV, situata proprio sulla linea Michelita è frutto di un progetto occulto di distruggere una parte del patrimonio energetico e “spirituale” d’Italia e d’Europa: in un’ottica mistica si identificherebbe infatti in un attacco ai luoghi “sacri” della Terra.

Solo operando nella spiritualità si può sperare di risvegliarsi. E proprio quella spiritualità che nella tradizione ebraico-cristiana si chiama Michele, ma che prima si è chiamata Mercurio, Hermes, Toth, è lo spirito guida dell’operazione “risvegli”.

La crosta terrestre ha nelle sue profondità delle forze enormi, concentrate in certi luoghi, che gli antichi conoscevano bene e chiamavano forze della Dea Madre, della Madre Terra. Statue femminili nere, adorate in caverne o cripte, la rappresentavano: raffigurazioni sacre di tante divinità tra cui l’egizia Iside, e poi le madonne nere cristiane per sancire l’alleanza positiva tra uomini e queste forze.

Ma gli antichi le chiamavano anche forze del “drago”, facendo riferimento al fatto che erano forze enormi, ma “selvagge”, utilizzabili sia per il bene che per il male, a seconda delle intenzioni umane. Basti pensare alla nascita di un famosissimo ordine cristiano da parte del conte Vlad III di Valachia, l’Ordine del Drago. In epoche antiche gruppi di iniziati ispirati dal mondo spirituale decisero che per un lungo tratto dell’evoluzione umana bisognava che certe forze del drago di un importante asse energetico europeo fossero equilibrate, tenute sotto controllo e rivolte al bene. E che di questo equilibrio positivo si giovassero le popolazioni europee. Questo il motivo per cui degli edifici speciali, costruiti e “attivati” in modo del tutto particolare, furono eretti sopra montagne sacre piene di forze del drago, talvolta oscure.

Santuari di Michele, che nella sua funzione tipica “tiene a bada le forze del drago”, per usarle in positivo e per lasciare liberi gli uomini di evolversi. Questo illustrano i quadri e le statue di San Michele.

A cosa potrebbe portare la distruzione della linea di San Michele? Forse a qualcosa di sconvolgente o forse a nulla, ma di fatto per millenni la gente ha dato molta importanza alle linee energetiche.

“Nulla avviene per caso. L’Uomo è l’incontro di terra e cielo, di corpo e anima. Nulla avviene per caso. Ciascuno è il riverbero nel flusso dell’universo. Nulla avviene per caso. Quando cresce la capacità di osservare crescono anche le ali e allora il cielo intero ti appartiene”.

Tratto da: oubliettemagazine.com

“Il caso? Difficile dire che non esiste, ma in qualche modo mi andavo convincendo che gran parte di quel che sembra succedere appunto “per caso”, siamo noi che lo facciamo accadere; siamo noi che, una volta cambiati gli occhiali con cui guardiamo il mondo, vediamo ciò che prima ci sfuggiva e per questo credevamo non esistesse. Il caso, insomma, siamo noi.” 
- Tiziano Terzani -


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