mercoledì 5 giugno 2019

Il Marketing della Pazzia

Estratto dal libro di Marcello Pamio "Il Marketing della Pazzia" - Come la psichiatria rende il mondo schiavo delle droghe. 

«La psichiatria è il paradiso delle aziende farmaceutiche perché le definizioni dei disturbi psichiatrici sono vaghe e facilmente manipolabili».
Peter Gotzsche


Secondo i dati ufficiali, nel mondo occidentale le cosiddette "malattie mentali" sono una vera e propria pandemia. L'epidemia è cresciuta in America in dimensioni ed estensione negli ultimi cinquant'anni e oggi trasforma in invalidi 850 adulti e 250 bambini ogni giorno!

Agli inizi degli anni Ottanta, circa un terzo degli americani aveva i requisiti per una diagnosi di disturbo mentale nell'arco della vita. Ora sarebbero circa la metà, e in Europa stiamo raggiungendo il triste primato con un tondo 40%.

Nel 1987 negli Stati Uniti d'America un americano su 184 presentava una disabilità legata a un qualche disturbo mentale, nel 2007 tale rapporto è schizzato a uno su 77. Tra i bambini la crescita è anche maggiore. Secondo un altro studio, arrivata all'età di trentadue anni il 50% della popolazione generale risponde ai requisiti per un disturbo d'ansia; più del 40% per un disturbo dell'umore; più del 30% per una dipendenza da sostanza stupefacente.

Nel 2012 il CDC (Centro per il Controllo delle malattie di Atlanta) ha segnalato che il 25% della popolazione americana soffre di un disturbo mentale ...


Stando a un documento del GAO (General Accountability Office) statunitense, pubblicato in giugno 2008, negli Stati Uniti un giovane su 16 soffre oggi di «una grave malattia mentale». 

Un adulto americano su cinque usa almeno un farmaco per problemi psichiatrici: l'11% di tutti gli adulti ha preso un antidepressivo nel 2010 e quasi il 4% dei bambini americani fa uso di stimolanti mentre il 4% degli adolescenti prende antidepressivi. Si stima che il 10% dei bimbi statunitensi di dieci anni assuma quotidianamente stimolanti per la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Sono invece 500 mila i bimbi che assumono farmaci antipsicotici.

Un ragazzo di vent'anni che ottiene il sussidio di invalidità per una malattia mentale arriverà a ricevere oltre un milione di dollari nei prossimi quarant'anni: costo questo insostenibile per la società. A giudicare da questi risultati e studi, sembra che la popolazione americana e mondiale sia completamente folle: è veramente così? Che cosa sta accadendo?

Nel 1955 erano solo 56 mila i pazienti ricoverati negli ospedali psichiatrici per un disturbo d'ansia o per uno maniaco-depressivo; oggi almeno 40 milioni soffrono di questi disturbi. Calcolando che nel 1955 la popolazione americana era di 165 milioni di individui e oggi è circa 320 milioni.

Il rapporto è veramente inquietante:

- nel 1955: una persona ogni tremila;
- nel 2017: una persona ogni otto.


In poco più di sessant'anni le disabilità psichiatriche sono aumentate del 4000%? Che cos'è successo?


L'essere umano è sempre più ansioso, schizzato, depresso, bipolare, oppure sono gli psichiatri che hanno qualche problemino con i numeri?

L'attuale paradigma di trattamento fondato esclusivamente su psicofarmaci potrebbe aver favorito la diffusione di questa epidemia? Simili dubbi sono più che legittimi visto che la storia dell'origine della psichiatria si interseca e si confonde con l'oscura nascita delle torture e dell'inquisizione...

La crescita esponenziale delle diagnosi di disturbi mentali è una operazione di marketing per guadagnare soldi o una strategia per il controllo delle masse? O entrambe?

Secondo la moderna psichiatria le cosiddette malattie mentali sarebbero causate da squilibri chimici nel cervello che si possono curare solo con determinati farmaci.

Nonostante tale squilibrio chimico non sia mai stato dimostrato scientificamente, la pressione che l'industria farmaceutica esercita su psichiatri e medici affinché prescrivano sempre più farmaci è fortissima e altamente sofisticata.

L'intento di questo lavoro è bipolare - per usare un termine molto amato dagli psichiatri: la prima parte è dedicata a fare chiarezza sul perverso e diabolico meccanismo in grado di creare centinaia di milioni di malati mentali ogni anno, tra cui purtroppo moltissimi bambini; la seconda parte invece cerca di fornire soluzioni concrete per comprendere realmente il vero significato della malattia per cercare di risolverla nel miglior modo possibile, quando fosse possibile.

Fonte: www.macrolibrarsi.it

25 commenti:

  1. Bambini...mi ricordano tanto i vaccini...fa pure rima !

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  2. Purtroppo, urge diventare autodidatti anche e soprattutto nel campo psichico: mai consegnare le chiavi della propria psiche a chicchessia, così come per la salute fisica, ecc...

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    1. Idem. Abbiamo un cervello, uno strumento che tale deve rimanere. Usiamolo!

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  3. Sono nato in Canada e ho vissuto alcuni anni negli Stati Uniti per lavoro, non ne ho un bel ricordo.
    Gli americani in genere non abbondano di neuroni funzionanti e accettano passivamente tutto quello che gli viene sdoganato dai media mainstream.
    In più sono ignoranti da far paura e omologati al punto da sviluppare vere e proprie psicosi se il quartiere circostante o la scuola non li accetta.
    Per loro tutto si basa sull'essere normale e normalizzato, a discapito di qualunque altra cosa.
    I loro figli vengono mandati dallo psichiatra e imbottiti di farmaci se sono troppo vivaci e troppo curiosi e fanno troppe domande...

    Hanno uno stile di vita alienato, basato su ruoli da ricoprire per farsi una reputazione in società e tutto ciò che non è omologato deve essere annientato.
    La maggior parte di quelli con cui ho avuto a che fare per lavoro e nel tempo libero era sotto psicofarmaci, depressa o con paranoie di vario genere e tipo, e alcuni avevano dovuto vendere tutti i loro beni per coprire le spese psichiatriche; penso sappiate che la sanità da quelle parti è costosissima, fa anche parecchio schifo (e noi ci lamentiamo di quella italiana, per carità), e comandano le compagnie assicurative, che spesso non coprono nemmeno le spese salva vita per loro capricci interni.

    Il Canada è molto diverso e lo preferisco centomila volte agli Stati Uniti.

    In ogni caso ha detto bene Giuseppe, bisognerebbe non affidarsi a nessuno di esterno se non in casi gravissimi, e questo vale per tutti.
    Il problema però è che già le persone sono totalmente disconnesse da se stesse ovunque, poi in determinati paesi più che in altri il martellamento mediatico e culturale è talmente invasivo che la gente è poco più di uno zombie che cammina e lavora per produrre.


    Ho studiato psicologia e dico sempre a tutti di non andare dallo psicologo, tanto per dire...con tutto che ce ne sono di bravi e onesti, ma il cambiare paradigma mentale da soli è la miglior cura.

    Mi viene in mente il libro La cura Schopenhauer dello scrittore- psichiatra Yalom, leggetelo!


    Enoch

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  4. Sinceramente avendo girato vari paesi nel mondo, non ho visto tutta questa differenza tra Americani e gli altri...

    Diciamo che il problema è mondiale e non è nulla di nuovo.

    C'è un po' questo mito al contrario che circola negli ambienti qualunquisti new age (la casa editrice Macr... fa parte di questi) che l'americano sia un po' "l'esempio da non seguire" ma non è così...
    Purtroppo tutto il mondo é paese in quanto a psiche!!

    Ho vari amici a New York molto intelligenti e svegli per esempio...

    E non si può generalizzare nemmeno sugli psichiatri e psicologi ,ma su via!

    Nell'articolo sembra che il nemico siano loro e le case farmaceutiche... dai!

    Creiamo un mostro (mai quello giusto) dove scaricare ogni nostro problema... this is the problem!!

    Però questi articoletti pieni di dati e studi (che stranamente vengono presi come esatti da un sacco di gente) hanno una certa presa ...
    Del resto le malattie mentali aumentano...

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  5. Un popolo di pecore merita un governo di lupi...e che lupi, in tutto il mondo si sentono i loro ululati di morte (ma ber vavore, non barlade di gombloddo).
    Sono d'accordo sul ricorrere, solo in casi estremi, allo psicompetente, ma abbiamo un silenzioso Maestro dentro di noi, e tutto senza parcella…
    La chimica è una conseguenza dei processi psichici, non la causa: siamo alle solite, e per il solito vecchio motivo, pretendiamo di curare le malattie eliminandone i sintomi, che non sono altro che gridi d'aiuto.

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    1. Sorvolo sulla prima parte.

      Il resto da gombloddo in giù, non posso che approvarlo a pieno!

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    2. Affermando che la chimica e' la conseguenza di processi psichici e non il contrario,hai detto una delle più grosse castronerie del secolo e queste non sono opinioni!con questo non sto dando ne contro ne a favore degli psicofarmaci,ma solo sottolineando un dato di fatto inconfutabile!

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Il fallimento, su tutti i fronti, della Medicina Ufficiale è stato l’esito scontato per aver ritenuto la chimica capace di risolvere tutti i problemi di salute: lo si vede dall’aumento degli Ospedali, del numero e della gravità delle malattie. Chiedo ascolto alla tua Parte più Concreta: se non sbaglio la bontà/efficacia di un farmaco chimico si deve vedere dalla salute del malato, o no?
      Questo non vuol dire che un farmaco non possa produrre i suoi effetti fisici e psichici: compresi anche quelli collaterali, che forse bisognerebbe riconsiderare in rapporto a quelli “intenzionalmente buoni” del bugiardino; non credo che da questo rapporto la Chimica ne uscirebbe con la coscienza pulita e tranquilla.
      Un link sulla priorità della psiche sulla chimica: https://www.fisicaquantistica.it/fisica-quantistica/la-fisica-quantistica-puo-davvero-cambiare-la-nostra-vita
      Se poi si vuole impiegare la chimica per alterare lo stato di Coscienza, allora posso dirti che si sta imbroccando, a mio modesto avviso, il percorso opposto a quello per cui siamo qui: l’Indipendenza da tutto ciò che è esterno a noi.
      Castroneria: Fatto o detto da PERSONA BALORDA (dal voc Treccani)!
      Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice, prima di dirlo.
      Con Grande Stima per il tuo Indiscutibile Senso Pratico.

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    5. Non posso che concordare con te Giuseppe.
      Si è presa una bruttissima strada e non si accenna a cambiarla.
      Psicofarmaci come se piovesse per ogni singolo problema ormai, persino per l'ansia da esame universitario.

      In Canada e Stati Uniti Prozac come se piovesse, più tutta la gamma di altre schifezze tipo Xanax e roba ancora più forte che abbatterebbe un elefante.
      E la gente è convinta che sia per il suo bene, laddove il suo bene è imbottirsi di sostanze senza le quali finisce per sbloccare di brutto ad un certo punto (o danneggia pesantemente il metabolismo ingrassando a dismisura) anziché fare una seria ricerca interiore.
      Se uno è convinto di non avere niente di valore al proprio interno da far emergere fuori, nessuno potrà mai convincerlo del contrario.

      Perché diamo potere a qualunque cosa che non sia guardare dentro se stessi e guarirsi? Perché costa fatica, impegno, paura di ciò che si troverà e invece bisogna essere tutti perfetti, scattanti, vincenti e fintamente felici.

      Si, alcuni farmaci nel breve periodo aiutano, alla lunga intossicano pesantemente l'organismo portando a malattie di vario genere.

      Ma che vuoi, il dottore, il prete, il farmacista valgono più del nostro testimone interiore, bisogna affidarsi anima e corpo a loro....(manco morto).

      Enoch

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    6. Giuseppe ha ragione sulla chimica.

      Chi nel blog afferma il contrario non conosce la fisiologia e le castronerie le dice lui, solo disinformazione.

      Prima il pensiero che risiede chissà dove, che nei neuroni genera impulsi elettrici. Oppure programmi richiamati.
      Il funzionamento dei neuroni innesca la neurochimica.

      La chimica è lenta al confronto dell'elettricità, per questo motivo viene prima il pensiero con elettricità associata, poi la chimica.

      Banane Watson. Pardon volevo dire banale.
      Gianni

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    7. Perché diamo potere a qualunque cosa che non sia guardare dentro se stessi e guarirsi? Perché costa fatica, impegno, PAURA di ciò che si troverà…
      Ti rispondo con le parole di Jung, quanto mai azzeccate: La cosa più terrificante è accettare sé stessi, senza riserve!

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    8. Caro Gianni, così va il mondo...però mi sono beccato un bel "balordo" a tutto vantaggio del mio stupido orgoglio. Sulla pretesa priorità della chimica anche Pasteur, ma solo sul letto di morte, si è ricreduto http://www.mednat.org/cure_natur/pasteur.htm.
      Per l'elettricità sono d'accordo con te, per averci lavorato come addetto ai lavori: a livello fisico l'energia si rivela come flusso elettronico, a livello Eterico come flusso magnetico, ecc...si sa comunque che la spina dorsale non è altro che una "pila atomica" in continuo decadimento, come tutto d'altronde...

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  6. Gli americani saranno pure svegli pero sono i maggiori consumatori di psicofarmaci.

    Gianni

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    1. Ma non sono affatto svegli per la maggior parte. Se lo fossero non sarebbero ridotti come sono.
      Anche il più sveglio lì farnetica di Dio patria famiglia ogni due minuti, sono manipolati e indottrinati quanto in Arabia Saudita.

      Enoch

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  7. Quindi il problema sono gli psicofarmaci?

    E gli americani?

    Bene.

    Che qualsiasi medicinale di cui si fa un abuso sia nocivo, non mi sembra che sia una gran scoperta!

    Aditiamo qua e la a caso...
    Oggi è il turno degli americani e degli psicofarmaci.

    Pensate che noi non siamo indottrinati?

    Non si riesce proprio a non giudicare gli altri...

    Che schifo!
    Un tempo l'erba del vicino era la più verde... oggi il contrario.






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    1. ...il discorso di Giuseppe in cui cita Jung è da sottoscrivere!

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    2. Che finezza di argomentazioni, sono commosso.

      Tu continui a spingere con la tua disgustosa visione New Age del mondo e dell'essere umano, ma non trovi cittadinanza facile qua, rassegnati.

      Enoch

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Gli americano sono il 5% della popolazione mondiale e consumano il 50% di tutte le medicine.
    Mettono il fluoro nell'acqua potabile, mangiano OGM, veleni proibiti in tutto il mondo li mettono nei cibi con benedizione della FDA.
    Questi sono fatti veri.

    Se sono idioti certificati non ce da stupirsi.
    Gianni

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    1. Lo sono.
      Basta vedere come si comportano in vacanza fuori dei loro amati Stati Disuniti.

      Sono qualcosa di osceno che nemmeno la peggior pornografia, e non bastano poche ma buone eccezioni a risollevare la categoria.

      Enoch

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