sabato 17 novembre 2018

Gli antichi sciamani toltechi svelano come l’uomo ha perso il suo potere

In Messico le civiltà precolombiane avevano un livello di coscienza e di consapevolezza molto elevato, erano in contatto con la loro vera natura e vedevano chiaramente la struttura dell’universo.

In tempi molto precedenti alla conquista spagnola gli sciamani Toltechi percepivano il mondo come energia.

Nel loro stato di consapevolezza intensificata vedevano attraverso la vista interiore, scoprendo che l’universo e gli esseri che lo popolano sono un insieme di campi energetici. La vera natura dell’energia è pura consapevolezza e per questo la nostra energia va dove mettiamo l’attenzione: nutrire pensieri limitanti e negativi rafforza quindi tale realtà. 

Le nostre azioni dipendono da quanta energia abbiamo a disposizione: maggiore sarà la nostra disponibilità energetica e più forte sarà l’intensità della nostra consapevolezza, fino a giungere a spezzare la barriera della percezione limitata e ristabilire il nostro naturale collegamento con l’infinito.

Praticamente è quello che la fisica quantistica sta affermando: la separazione è un’illusione, tutto è energia che appare come ologramma, e questo tutto è unificato e intessuto dalla Coscienza. ...



I Toltechi affermano che tutto ciò che facciamo, pensiamo e sentiamo nella nostra vita quotidiana serve per mantenere il mondo e noi stessi in una sorta di bolla mentale, un’illusione che consuma la nostra energia impedendoci di percepire la vera natura delle cose. Tutta la nostra energia disponibile è impiegata nelle faccende quotidiane: di conseguenza è solo partendo dal mondo di ogni giorno che possiamo avviare il processo di ricanalizzazione dell’energia.

Gli antichi sciamani videro che nei bambini c’era una forte emanazione luminosa e splendente a forma di uovo. Essi sono in contatto con l’infinito e la vera natura delle cose, ma con la crescita del bambino questa luminosità diminuiva drammaticamente. Videro che questo involucro di luce era direttamente correlato alla consapevolezza dell’individuo e lo chiamarono loSplendore della Consapevolezza. La consapevolezza non si sviluppava come sarebbe stato naturale.

Scoprirono quindi la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili. Gli stregoni videro che questi esseri oscuri si cibano della lucentezza della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa. Le entità oscure sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampire furono chiamati los Voladores, ovvero quelli che volano.


Gli antichi sciamani lo chiamavano
Silenzio Interiore
perché è uno stato in cui la percezione
non dipende dai sensi,
ma da un’altra facoltà dell’essere umano,
la facoltà che lo rende un essere magico
che è stata depotenziata
non dall’essere umano stesso,
ma da qualche influenza estranea.

(Carlos Castaneda)


Il Voladores è la mente umana, è il chiacchiericcio mentale, è la lamentela, sono le emozioni negative, è rimuginare nel passato e vivere nell’attesa del futuro, è evitare il momento presente, è ogni idea e ideologia con cui ci identifichiamo, è tutto ciò che ci impedisce di percepire la nostra natura divina connessa con il tutto.

Non essere capaci di smettere di pensare
è una afflizione terribile,
ma non ce ne rendiamo conto
perché quasi tutti ne soffrono,
per cui è considerato normale.

(Eckhart Tolle)


Siamo esseri magici dotati di possibilità infinite condannati a brandelli di consapevolezza: i Voladores consumano regolarmente la patina luminosa (consapevolezza), che torna a crescere per sua natura, e come impeccabili giardinieri tengono l’erba rasa sempre allo stesso (misero) livello.

I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, tutti gli eccessi, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione. Le fiamme energetiche generate da queste qualità “disarmoniche” sono il loro cibo prediletto. I Voladores non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà… in una parola aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.



I Voladores sono efficienti ed organizzati.
Per mantenerci obbedienti, deboli e mansueti,
si sono impegnati in una operazione
strategicamente stupenda.
Ci hanno dato la loro mente.

Vedi, la mente di un Volador non ha rivali.
Quando si propone qualcosa, non può che
concordare con sè stessa e indurti a credere
di aver fatto qualcosa di meritevole.
La mente del Volador ti dirà che qualsiasi cosa io dica
sono un mucchio di sciocchezze, e quindi essa stessa
concorderà con la sua affermazione,
“ma certo, sono sciocchezze”.
E’ così che ci sconfiggono.

(Carlos Castaneda)

Il film The Matrix descrive esattamente la stessa situazione: l’uomo vive in un’illusione virtuale creata da delle entità per nutrirsi della sua energia, come dei polli in delle gabbie da cui vengono depredati della consapevolezza del mondo reale. La mente è la radice di questa illusione e il pensiero ricrea costantemente il mondo illusorio così come deve essere per mantenersi tale. Il mito della caverna di Platone sosteneva la stessa cosa.


Parliamo incessantemente a noi stessi
del nostro mondo
ed è proprio grazie a questo dialogo interiore
che lo preserviamo, lo rinnoviamo
gli infondiamo vita, energia.
E’ mentre parliamo a noi stessi
che scegliamo le nostre strade,
e così ripetiamo le stesse scelte
e le stesse strade
fino al giorno della Morte,
perché fino a quel giorno
continuiamo a ripeterci le stesse cose.
(John Michael Abelar)


Come inconsapevoli schiavi ci identifichiamo nei nostri predatori e riproponiamo i loro nefandi comportamenti con la natura in generale inquinando, disboscando, distruggendo e sfruttiamo noi stessi senza ritegno i nostri animali: li mungiamo, li tosiamo, prendiamo loro le uova e poi li macelliamo o li rendiamo in diversi modi sottomessi e mansueti. Li leghiamo, li mettiamo in gabbia, tagliamo loro le ali, le corna, gli artigli ed i becchi, li ammaestriamo rendendoli dipendenti e gli togliamo poco a poco l’aggressività e l’istinto naturale per la libertà.

Secondo i Toltechi,
la mente degli esseri umani
è invasa da qualcosa che la controlla,
e che dunque controlla il loro sogno personale.
La libertà che cercano i Toltechi
è quella di ritornare ad usare la mente e il corpo
in accordo con ciò che sono veramente,
di vivere la propria vita,
anziché quella che questo qualcosa
ci impone
per i suoi fini personali.
(Don Miguel Ruiz)

Andare oltre il pensiero, essere completamente radicati nel momento presente, per gli sciamani toltechi significa fermare il mondo illusorio e vedere le cose come sono veramente: pura energia. Oltre il chiacchiericcio della mente, nell’osservatore silenzioso, si affatica la mente del predatore in modo così insostenibile che l’installazione estranea fugge. Successivamente essa ritorna, ma indebolita. Attraverso ripetuti stati di silenzio interiore l’installazione estranea prima o poi viene sconfitta e non torna.

Tutto ciò che serve è una scelta,
una semplice decisione:
qualunque cosa accada,
non creerò più dolore per me stesso.
Sebbene sia una scelta semplice,
è anche assai radicale.
Non compirete questa scelta
se non sarete davvero stufi di soffrire,
se non ne avrete davvero
avuto abbastanza.

(Eckhart Tolle)


Fonte: aprilamente.info

3 commenti:

  1. La verità è che usare la mente aliena ci fa comodo, ci rende la vita sicuramente difficile, ma ci sottrae lo sforzo di assumersi la propria responsabilità, e ci impedisce di renderci conto della nostra drammatica condizione umana, in piu per le moltitudini è meglio avere attaccamenti morbosi e dire quasi patologici al mondo della materia, meglio vivere in catene con il punto d'unione atrofizzato che non viaggiare nell'ignoto. Per chi vuole entrare in un cammino di risparmio energetico e riappropriarsi gradualmente del proprio potere percettivo, la prima cosa da fare è integrare le tecniche tolteche moderne con quelle taoiste di Mantak Chia (soprattutto quelle inerenti il risparmio e la ricanalizzazione dei fluidi sessuali). Se ci si vuole iniziare a liberare dal legame parassitario con la forma umana e i parassiti (legame che a molti fa anche comodo) l'energia sessuale è tutto. Poi a seguire occorre darci dentro con la ricapitolazione tolteca (retrospezione antroposofica, cambia la terminologia, ma la sostanza non cambia), e a seguire tutto il resto viene da sé, il corpo energetico o anima sa esattamente cosa fare per risollevarsi dalla sua condizione di letargia.

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  2. In tutte le Civiltà Umane che si sono manifestate su questo Pianeta,sono sempre vissuti degli esseri speciali,dotati della Capacità di percepire e di entrare in contatto con delle dimensioni non visibili alla maggioranza dell*Umanita,che esistono invece oltre la quotidianità dei nostri sensi.Essi sono stati chiamati nel corso dei secoli maghi,sciamani,mistici o sensitivi e la loro peculiarità è sempre stata quella di avere libero accesso al Mondo dell*Invisibile.Solo a loro il Supremo Creatore ha donato la facoltà di giungere alla Verità e di vedere la vera essenza delle cose ed è ad essi che tutta l*Umanita*,nessuno escluso,deve se vuole realmente evolvere prestare doveroso ascolto.Emilio

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  3. Per entrare nel mondo dell'Ignoto ci vuole Potere Personale accordato con il Ritmo del nostro Sacro Tamburo: il Cuore. Il luvello di Potere Personale è inversamente proporzionale al livello di importanza personale. Per ridurre questa ci vuole disciplina e follia controllata

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