(pag. 57-61) “La maggior parte delle persone è così completamente identificata con la voce nella testa, con quell’incessante flusso di pensiero involontario e compulsivo e con l’emozione che lo accompagna, che potremmo definirla posseduta dalla propria mente.
Fino a che ne siete completamente inconsapevoli, credete che colui che pensa sia chi siete. Questa è la mente egoica. La chiamiamo egoica, perché vi è un senso del sé, dell’io (l’ego), in ogni pensiero, in ogni memoria, in ogni interpretazione, opinione, punto di vista, reazione, emozione. E, spiritualmente parlando, questa è l’inconsapevolezza.
Il vostro pensare, il contenuto della vostra mente, è ovviamente condizionato dal passato, dalla maniera in cui siete stati educati, dalla vostra cultura, dalla situazione familiare e così via. Il nucleo centrale di tutta la vostra attività mentale consiste in pensieri ed emozioni ripetitivi, in schemi reattivi con i quali siete fortemente identificati.
Questa entità è l’ego stesso ...
Questa entità è l’ego stesso ...
Quando dite ‘io’, non siete voi ma è l’ego che parla.
È costituito da pensiero ed emozione, con un insieme di memorie che identificate come ‘me e la mia storia’, di ruoli abituali che interpretate senza neppure saperlo, di identificazioni collettive come nazionalità, religione, razza, classe sociale, fede politica…
… Una delle vie più efficaci per andare al di là del vostro ego, ma anche per dissolvere l’ego collettivo umano, è proprio il non reagire all’ego degli altri.
Quando siete in uno stato non reattivo vi rendete conto che non vi è nulla di personale e allora potete riconoscere un comportamento dell’altro come un moto dell’ego, come una espressione della disfunzione della collettività umana.
… Una delle vie più efficaci per andare al di là del vostro ego, ma anche per dissolvere l’ego collettivo umano, è proprio il non reagire all’ego degli altri.
Quando siete in uno stato non reattivo vi rendete conto che non vi è nulla di personale e allora potete riconoscere un comportamento dell’altro come un moto dell’ego, come una espressione della disfunzione della collettività umana.
A questo punto non vi è più nessuna compulsione a reagire.
Non reagendo all’ego, spesso potrete permettere all’aspetto sano dell’altro di manifestarsi. Questa è la consapevolezza incondizionata che si appone al condizionamento. Certe volte però dovete prendere delle precauzioni per proteggervi da persone molto inconsapevoli, e potete farlo senza considerarli dei nemici. E comunque la vostra protezione più grande è l’essere coscienti. L’altro diventa un nemico quando ne personalizzate l’inconsapevolezza che poi è l’ego.
Non reagire è forza e non debolezza. Un’altra parola per la non reazione è il perdono.
Non reagire è forza e non debolezza. Un’altra parola per la non reazione è il perdono.
Perdonare è non vedere, o meglio guardare oltre; guardate oltre l’ego a quella parte sana che vi in ogni essere umano, nell’essenza di lui o di lei…
… L’ego comporta inconsapevolezza. La consapevolezza e l’ego non possono coesistere. Il vecchio schema mentale o l’abitudine mentale possono ancora sopravvivere, riapparire per un po’, perché vi sono dietro migliaia di anni di inconsapevolezza collettiva umana, ma ogni volta che viene riconosciuta si va indebolendo”…
(pag. 71-80) … “La consapevolezza è il potere che è nascosto nel momento presente. Ecco perché la possiamo chiamare Presenza. Il vero e ultimo obiettivo dell’esistenza umana, il vostro proposito, è portare quel potere in questo mondo… Solamente la presenza può liberarvi dall’ego, e voi potete soltanto essere presenti ‘Adesso’, non ieri e non domani. Solo la Presenza è in grado di sciogliere in voi il passato e trasformare così il vostro stato di coscienza.
Cos’è la realizzazione spirituale? Il credere che siete spirito?
… L’ego comporta inconsapevolezza. La consapevolezza e l’ego non possono coesistere. Il vecchio schema mentale o l’abitudine mentale possono ancora sopravvivere, riapparire per un po’, perché vi sono dietro migliaia di anni di inconsapevolezza collettiva umana, ma ogni volta che viene riconosciuta si va indebolendo”…
(pag. 71-80) … “La consapevolezza è il potere che è nascosto nel momento presente. Ecco perché la possiamo chiamare Presenza. Il vero e ultimo obiettivo dell’esistenza umana, il vostro proposito, è portare quel potere in questo mondo… Solamente la presenza può liberarvi dall’ego, e voi potete soltanto essere presenti ‘Adesso’, non ieri e non domani. Solo la Presenza è in grado di sciogliere in voi il passato e trasformare così il vostro stato di coscienza.
Cos’è la realizzazione spirituale? Il credere che siete spirito?
No, quello è un pensiero…
La realizzazione spirituale è vedere chiaramente che ciò che io percepisco, sperimento, penso o sento non è chi sono veramente, e che non posso trovare me stesso in tutte quelle cose che costantemente muoiono…
… L’ego vuole sempre qualcosa dagli altri … e quando l’ottiene non è mai soddisfatto…
… L’ego vuole sempre qualcosa dagli altri … e quando l’ottiene non è mai soddisfatto…
L’emozione che sta dietro l’ego e che governa ogni sua attività è la paura.
Paura di non essere nessuno, paura di non esistere, paura della morte. Ed ogni sua azione è in fondo progettata per eliminare questa paura…
… Il pettegolezzo ha spesso un elemento di critica maligna e di giudizio sugli altri, cosa che rinforza l’ego grazie all’implicita, ma immaginaria superiorità morale, che c’è ogni volta che giudichiamo negativamente gli altri.
Se qualcuno ha di più, sa di più, o può fare più di me, l’ego si sente minacciato, perché il sentimento di essere da meno sminuisce il suo immaginario senso del sé nel confronto con gli altri. E allora può tentare di ritrovarlo criticando o sminuendo il valore delle cose, delle conoscenze, delle abilità degli altri; oppure l’ego può cambiare strategia e, invece di competere con l’altra persona, migliorerà se stesso associandosi con quella persona, se lui o lei sono importanti agli occhi degli altri…
… Il pettegolezzo ha spesso un elemento di critica maligna e di giudizio sugli altri, cosa che rinforza l’ego grazie all’implicita, ma immaginaria superiorità morale, che c’è ogni volta che giudichiamo negativamente gli altri.
Se qualcuno ha di più, sa di più, o può fare più di me, l’ego si sente minacciato, perché il sentimento di essere da meno sminuisce il suo immaginario senso del sé nel confronto con gli altri. E allora può tentare di ritrovarlo criticando o sminuendo il valore delle cose, delle conoscenze, delle abilità degli altri; oppure l’ego può cambiare strategia e, invece di competere con l’altra persona, migliorerà se stesso associandosi con quella persona, se lui o lei sono importanti agli occhi degli altri…
I tre predominanti stati egoici nelle relazioni sono: il desiderio, il desiderio insoddisfatto (rabbia, risentimento, recriminazione, lamentela) e l’indifferenza…
… Una persona timida che ha paura dell’attenzione degli altri non è libera dall’ego, ma ha un ego ambivalente che vuole e teme l’attenzione degli altri. Ha paura che questa prenda la forma della disapprovazione o della critica, qualcosa che, per così dire, diminuisca il senso del sé piuttosto che accrescerlo…
… Qualunque senso del sé concettuale – vedere me stesso come questo o quello – è ego, sia esso positivo (io sono il migliore) o negativo (io non vado bene).
… Una persona timida che ha paura dell’attenzione degli altri non è libera dall’ego, ma ha un ego ambivalente che vuole e teme l’attenzione degli altri. Ha paura che questa prenda la forma della disapprovazione o della critica, qualcosa che, per così dire, diminuisca il senso del sé piuttosto che accrescerlo…
… Qualunque senso del sé concettuale – vedere me stesso come questo o quello – è ego, sia esso positivo (io sono il migliore) o negativo (io non vado bene).
Dietro ogni senso del sé concettuale positivo, vi è la paura nascosta di non andare abbastanza bene.
Dietro ogni senso del sé concettuale negativo vi è il desiderio nascosto di essere il più grande o il migliore.
Dietro il sentimento di sicurezza e la continua necessità di essere superiori che ha l’ego, vi è la paura inconscia di essere inferiore. Di contro, il timido, l’ego inadeguato che si sente inferiore, ha un forte e nascosto desiderio di superiorità…
… Tutto ciò che avete bisogno di osservare e di sapere di voi stessi è questo: ogni volta che vi sentite superiori o inferiori ad un altro, quello è l’ego in voi”…
Fonte: amicidimauro.wordpress.com
… Tutto ciò che avete bisogno di osservare e di sapere di voi stessi è questo: ogni volta che vi sentite superiori o inferiori ad un altro, quello è l’ego in voi”…
Fonte: amicidimauro.wordpress.com
Articolo precedentemente pubblicato qui il 16/05/1915
:-)
RispondiEliminaChiamare minestrone il Vangelo o schernire i servi o la Parola del Signore non è ego , e' bestemmia ,non scherzate con Dio che poi vi succede come agli ebrei che non l'hanno riconosciuto e Lui non ha riconosciuto loro.Vi ricordo che e' stato crocefisso anche per voi, fare i pagliacci vi conduce in un'unica direzione . L'olocausto non e' niente confronto l' inferno.
RispondiEliminaE va bene dai! Ora non esageriamo per favore. Sono terrorizzata!!!
EliminaQuindi credi davvero che il profeta Gesù (sempre che sia esistito come viene raccontato nei vangeli canonici) si sia sacrificato per l'umanità? Un'umanità creata, distrutta e poi redenta da un creatore che, nonostante i suoi tentennamenti e cambiamenti repentini d'opinione (cioè poco poco lunatico) avrebbe comunque tutto sotto controllo e saprebbe perfettamente ciò che fa?
Beh, siamo abbastanza distanti come pensiero direi. Io penso che Yahweh non c'entra proprio niente con un creatore trascendentale onnipotente e onnipresente e, per quanto riguarda Gesù (sempre prendendo per buona che sia IL profeta maggiore), se l'è semplicemente data! Ha capito che qui c'era poco da fare.. ;)
Vorrei dare ascolto al bell'articolo appena postato e smetterla di perdere tempo a rispondere alle TUE minacce fatte passare per parola di dio ma sinceramente a questo punto oltre che ridicolo stai diventando pesante...continua la tua "missione" qualunque sia li in thailandia dove la gente forse vive la vita con piu spensieratezza di me e alle tue minacce divine riesce a farsi una gustosa risata!sempre che riescano a comunicare con te non essendo incarnato...auguri sinceri a te!
RispondiEliminaconfermo che in thailandia praticamente nessuno sa chi possa essere questo gesù.. una volta e non sto scherzando il fratello di mia moglie mi disse che gesù è colui che serve per scacciare i vampiri.. e sono convinto che non sia l'unico gli altri quando chiedi chi possa essere, ti guardano come se li stessi prendendo in giro.. insomma non ne hanno la più pallida idea.. tenendo presente che il paese perfetto non esiste vivono certamente meglio di noi.
RispondiEliminaGià ... ^_^
EliminaE' per questo che sono venuto in thailandia ,per stare tranquillo. Credete che Cristo abbia bisogno del corpo biologico per muoversi ? Io sono semplicemente uno strumento per comunicare,che crediate o no non è un problema mio. Sapete di avere uno spirito o un' anima o siete morti viventi. Bene,questa anima da dove proviene? Se non riconoscete il Padre siete immondi, questa e' matematica, il diavolo se la ride con la gente come voi, ed ha ragione, rimanete nel guscio o attaccate chi dice la verità. Sono 22 gli strati della conoscenza, incamminatevi . Denigrare chi vi ha creati non vi giova. In thailandia hanno molto più rispetto per Dio ,io lo riconosco in Gesù mentre loro in Buddha ,ma lo spirito e' sempre lo stesso. Sono concetti che chi conduce una vita basata sulla materia non può nemmeno sfiorare. Spero ci siano anche persone intelligenti che leggono il blog
RispondiEliminaSicuramente piu intelligenti di me ci sono!Infatti non ti rispondono...
RispondiEliminaCaro mio ,e' tutto pronto per chiudere i conti ,chi ha dato ha dato ,chi ha avuto ha avuto. Voi attaccate chi vi porge una mano . Io sto già regnando con Cristo e voi non sapete nemmeno da che parte cominciare , la prima si è fatto crocifiggere,la seconda presenta il conto. Mi sembra di capire che voi non siete in grado di pagare,per questo fate tante storie, baci e abbracci. Riguardatevi perché rinnegare la divinità di Gesù Cristo non vi giova a niente, anzi. Ma forse voi sapete qualcosa che Dio non sa ,siete superiori
RispondiEliminaUuuh mamma mia!! Quanta paranoia..
EliminaNessuno ti attacca, anzi, ti rispondo anche! Tu commenti qualsiasi articolo allo stesso modo, con quel tuo chiodo fisso, andando totalmente fuori tema. Sembri un disco rotto, davvero. Non rispetti minimamente le parole altrui, le neghi e basta. Tutto ciò è molto triste, ma tant'è. D'ora in avanti cerca di rimanere in tema. Grazie. :)
Parlavamo di Dio e del regno dei cieli, l' argomento e ' eterno e si rinnova ogni istante , non l' avete nemmeno sfiorato , di che temi parlate,fantasia ? Va be dai,tolgo il disturbo ,rimango nel mio piccolo regno dove il male è già stato vinto ed è vita allo stato puro ,avete ancora un po' di tempo per capire,spero non vi allontanate troppo dalla verità
RispondiEliminaVeramente nell'articolo non c'è una sola parola che indichi un "dio", un "signore" o che accenni ai vangeli. Si parla di spiritualità... Dio lo hai introdotto tu, come fai sempre in tutti i tuoi commenti, Se la tua intenzione fosse di nauseare chi legge sei molto vicino allo scopo.
EliminaTu hai vinto il male? La verità l'hai già trovata, no?
Ciao ..
mamma mia moreno , io sono cattolico e credente ma tu mi sembra che hai esagerato un pochino , io commeno su questo blog da un po di tempo e ti assicuro che anche se la pensiamo diversamente sulla religione con catherine ci siamo sempre confrontati con serenita' e molti post sono critici verso il cattolicesimo ( ce ne sono molti che invece vanno a favore per inciso ) basta leggerli e commentarli con educazione , se uno ha la bonta' di leggere opinioni e scritti di tutti i tipi significa che ha una mentalita' aperta e vuole confrontarsi con curiosita' altrimenti non leggerli e basta ! e poi non mi sembra che il post tratto da questo libro sia offensivo verso il cattolicesimo , anzi e' molto interessante da un punto di vista psicologico , la verita' in tasca non ce l'ha nessuno e ti assicuro che essere fondamentalista religioso sia cattolico che di altra religione non e' un bene e non va a favore della diffusione del pensiero di gesu' anzi al contrario , hai ottenuto esattamente l'effetto opposto .
EliminaGrazie Curiosone, tu hai colto la sostanza. Effettivamente non ho nulla contro la fede in generale a patto che non sia uno strumento di potere e di manipolazione. Cerco di condividere articoli che possono aprire la mente, soprattutto la mia (!), il cuore e la consapevolezza. Non ho alcuna pretesa ma mi rallegro se arriva anche a chi segue ogni tanto questo blog.
EliminaIl nostro amico ha probabilmente la mente un po' più ristretta della nostra, tutto qui ..
L'articolo trovo che sia molto interessante , affrontare l'io , il pensiero che tutti abbiamo incessantemente nella testa , ogni attimo ogni istante , non si ferma mai , chi puo' dire che almeno un attimo non ha pensato a nulla ? nessuno credo , perche' anche quando si dice non voglio pensare a niente oppure vado in quel posto per non pensare a nulla , modi di dire che in realta' non sono esatti perche' l'io non ci abbandona mai , il pensiero e' sempre presente , a volte pesante insostenibile , a volte leggero al limite della " strafottenza " ma sempre presente anche nel sonno . Il pensiero Questo mistero , cos'e' ? chi lo possiede ? Esiste nel regno animale ? nelle piante ? nel cosmo ? chi puo' definirlo con esattezza ....alcuni lo definiscono coscienza , alcuni anima , alcuni kharma , esiste una definizione del pensiero in centinaia di culture diverse anche nel corso della storia, i greci , gli egizi i maya gli indiani ma chi puo' dire " ecco questo e' il pensiero , l'io " , certo la personalita' di ognuno e' diversa a seconda del vissuto , degli insegnamenti che ha avuto della cultura e delle usanze che ha assimilato nel corso della vita ma credo che ci sia una differenza tra la personalita' di ogni indiviuo differente da cultura a cultura ma non ci sia nessuna differenza nell'io di ognuno , io farei distinzione tra personalita' e pensiero , cosa che nelle poche righe dello scrittore postato non vedo , la personalita' e' il frutto della storia individuale dell'individuo e del suo vissuto e quindi diversa da persona a persona , ma il pensiero originario , quello iniziale quello piu' nascosto e meno pauroso , l'io siano uguale in ogni individuo perche' in ognuno ha lo scopo di raggiungere la felicita' e il benessere , la pace con se stesso e con gli altri , la curiosita' del vivere , sono poi gli accadimenti della vita quotidiana e la societa' che ci circonda a far passare in secondo piano il pensiero originario e trasformarlo in pensiero negativo verso gli altri e verso il mondo che ci circonda e trasformarci in tanti individui egoisti ed egocentrici e spesso crudeli .
RispondiElimina.. Concordo.
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