Il dottor Shinya Yamanaka è un medico che ha iniziato la sua carriera a Kyoto, in Giappone, come chirurgo.
Rendendosi conto di non essere molto portato, abbandona le cliniche e si mette a fare ricerca in laboratorio, concentrandosi sulla riparazione delle cellule.
Un giorno del 2012, mentre stava pulendo casa, riceve una telefonata, che gli comunica che ha vinto il premio Nobel per la Medicina per le sue scoperte in questo ambito.
Il dott. Yamanaka, insieme al dott. James Gurdon, sono stati premiati per le scoperte in quello che viene chiamato “cell rewind“, ovvero il “riavvolgimento della cellula“, come un nastro che torna indietro.
L’utilizzo di questi geni può riprogrammare le cellule e trasformarle in cellule staminali, resettando la loro età di metilazione e quindi, potenzialmente, contrastare l’invecchiamento.
Più nel dettaglio, è stato scoperto che le alterazioni della metilazione globale del DNA indotte da qualsiasi lesione o dall’invecchiamento sono state invertite dai fattori Yamanaka. Questi quindi mimano una terapia epigenetica.
In alcuni studi l’utilizzo di questi geni in alcuni topolini ha fatto tornare indietro problemi di glaucoma e ha migliorato molto la vista di topi anziani, invertendo in loro anche alcuni aspetti dell’invecchiamento.
Purtroppo non esiste ancora una pastiglia o una fiala con questi fattori, ci vorrà ancora qualche anno, pare.
Alla fine, queste scoperte potrebbero davvero portare alla creazione di terapie mirate per malattie legate all’età, e soprattutto, per ringiovanirci. Sarà senza dubbio una rivoluzione per la medicina rigenerativa.
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Oggi, grazie all'Intelligenza Artificiale - ebbene si - ci sono grosse novità:
OpenAI e Retro Biosciences hanno
creato versioni potenziate dei famosi
“fattori di Yamanaka”
Questi nuovi fattori, progettati da un modello di IA avanzatissimo, hanno dimostrato di ringiovanire le cellule fino a 50 volte più efficacemente rispetto alle versioni naturali.
Non parliamo di teorie, ma di risultati concreti: cellule del cuore, della pelle e persino neuroni riportati indietro nel tempo, fino a uno stato giovane e sano.
Una rivoluzione che potrebbe cambiare per sempre la medicina rigenerativa, l’idea stessa di longevità e forse un giorno il concetto di vita e morte.
Questo video spiega passo dopo passo come è nata questa scoperta, perché è così straordinaria e quali scenari futuri potrebbe aprire.
Zero copertura mediatica, ma una svolta scientifica che può cambiare la storia dell’essere umano.

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