domenica 12 ottobre 2025

Warka Water, la torre che produce acqua dall’aria

 
Progettata inizialmente dall'architetto italiano Arturo Vittori fornisce fino a 100 litri di acqua al giorno, si chiama Warka Water ed è una sorta di albero che toglie la sete. 

Produce acqua a Dorze, nel sud dell'Etiopia, regione del mondo in cui la siccità è molto diffusa e dove la grave crisi alimentare ha toccato nel 2016, secondo un rapporto Onu, oltre 10 milioni di uomini, donne e bambini.

Ovviamente 100 litri di acqua al giorno non bastano a dissetare un intero villaggio, quindi è improbabile che queste costruzioni possano soppiantare i veri pozzi, o le opere ingegneristiche, sempre necessarie in Africa. 

Ma certamente, data la leggerezza del progetto, la Warka Water può alleviare le gravissime condizioni di disagio di piccole comunità. 

E poi, se ne possono costruire molte altre...


Il nome del progetto deriva albero di warka, un gigantesco fico selvatico originario dell’Etiopia. L’albero è un simbolo per le comunità locali. 

Il progetto è ispirato alle antiche tradizioni e alla natura: animali e piante hanno infatti sviluppato la capacità di assorbire l’acqua presente nell’aria e immagazzinarla, per poter sopravvivere in ambienti ostili. 


La torre è una struttura verticale progettata per raccogliere acqua potabile dall’atmosfera (raccoglie la pioggia, la nebbia e la rugiada). 

Funziona solo grazie a fenomeni naturali come la gravità, la condensazione e l’evaporazione e non richiede energia elettrica.


La “Warka Tower” è realizzata con materiali naturali, biodegradabili e riciclabili al 100%, come bambù, corde in fibra e bioplastica. 

Una torre del peso di 80 kg è costituita esternamente da bambù, internamente da una rete di polietilene tessile, un materiale riciclabile in grado di trattenere l’umidità, il tutto sormontato da una tettoia per raccogliere le gocce di rugiada.

Il clima torrido e i notevoli sbalzi di temperatura, dovuti alle escursioni termiche tra il giorno e la notte, aiutano il processo di condensazione, riuscendo a ricavare acqua dall’aria.

È una struttura temporanea progettata per non lasciare traccia nell’ambiente

L’acqua ricavata è potabile, e può essere utilizzata anche per l’irrigazione e la rigenerazione dell’ecosistema. 


Il progetto è attualmente in continua evoluzione 

Negli anni sono stati realizzati diversi prototipi di torri Warka, implementandone la struttura e adattandola alle caratteristiche geomorfologiche del territorio.


Un'intervista del 2016 all'architetto Arturo Vittori



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