Nello trascorrere delle nostre vite, “distratti” dai mille problemi dell’esistenza, del lavoro, delle relazioni, della casa, non ci accorgiamo di sottili meccanismi che vanno avanti da decenni.
Così siamo distratti e dirottiamo le nostre attenzioni su fatti e azioni che coinvolgono solo direttamente e personalmente la nostra sfera di competenza, proprio perché abbiamo sviluppato una sorta di egoismo e di individualismo, e ci preoccupiamo solo per noi e i nostri cari.
Nonostante molte persone abbiano a cuore l’associazionismo come elemento di interesse condiviso di comunanza e attivismo, la socialità intesa nel potere coltivare le relazioni di amicizia e amore, non afferriamo spesso il senso di alcuni accadimenti, che avvengono intorno a noi.
Quello che ci propinano i media sono spesso un elemento della trama di quel meccanismo ormai oleato da tempo, supportato, sviluppato da infiniti studi di neuroscienze e scienze psicologiche, volte al quasi o totale controllo dell’opinione pubblica, di una popolazione, se non addirittura alla manipolazione indiretta.
Questo metodo-meccanismo è quello che si definisce guerra psicologica ...
Ogni metodo di copertura in grado di utilizzare l’applicazione della più avanzata psicologia è utile alla manipolazione delle opinioni e dei comportamenti delle persone, senza che queste ne abbiano coscienza o possano esprimere la loro volontà in proposito.
I principi a fondamento di questa guerra psicologica sono: propaganda; operazioni psicologiche, personale straniero di rinforzo.
La propaganda è uno strumento potente per convogliare idee e concetti nella popolazione, poiché il giudizio e il senso critico è un percorso difficile da intraprendere, si fa quindi leva sulla tendenza a non elaborare informazioni scritte o parlate. La propaganda deve creare messaggi credibili ma non necessariamente veri, diversi nella forma ma non nell’efficacia sul piano personale, trasmessi da un buon numero di fonti, così da fare dare la sensazione di selezione di scelta della propria volontà tra le diverse possibilità.
Nel messaggio si trasmettono stereotipi vaghi, in modo che il soggetto possa idealizzarli in modo personale, il messaggio è diverse volte semplificato e conciso, dando l’impressione all’ego di aver capito tutto nel poco tempo possibile, poiché la fretta e la velocità di risultato nella modernità contano più della verità.
Nel messaggio possono essere presenti testimonianze (persone autorevoli che garantiscono il messaggio propagandistico come veritiero e corretto verso l’obiettivo), diversità di linguaggio (si usa il linguaggio nel modo più strumentale possibile all’obiettivo), insinuazione (utilizzata per dare input verso l’obiettivo, attraverso il sospetto, diffidenza, risentimento, odio), ripetizione (si arriva a ripetere il messaggio, come risultato si dovrà avere il comportamento e emozione desiderata).
La propaganda non viene utilizzata solo per scopi futuri ma anche per falsificare il passato.
Le operazioni psicologiche, sono collegate alla propaganda perché riescono a fare raggiungere in un modo rapido i suoi effetti e il risultato desiderato. Un’operazione psicologica è una serie di piani, attività, eventi rivolti ad uno specifico obiettivo, comprendendo una sola azione, o una serie di azioni in serie programmata effettuate in un determinato arco di tempo.
L’operazione psicologica agisce sui bisogni creando frustrazione, insicurezza e paura perché se queste crescono, insieme alla tensione, più gli individui saranno portati ad agire, senza riflettere, nella direzione voluta dall’operatore.
L’operatore, per raggiungere l’obiettivo:
- Crea il bisogno (soldi, sicurezza, garanzia, potere, ambizione);
- Impedisce per un certo periodo di soddisfare il bisogno (si ha frustrazione, insicurezza, paura);
- Suggerisce il comportamento o l’azione per appagarlo.
A completamento si potrebbero aggiungere i falsi incidenti (false flag) che sono avvenimenti mai accaduti, o accaduti perché voluti e provocati.
La provocazione, infatti è una delle armi più utilizzate, dalla guerra psicologica e da una pianificazione programmata in questo senso.
Il personale straniero di rinforzo è l’insieme dei collaboratori dell’operatore che conosce una nazione, una lingua, una cultura, e questa collaborazione è tanto più preziosa quanto le operazioni sono orientate verso paesi esteri.
Le persone che conoscono il contesto sociale, la struttura organizzativa, le istituzioni servono per comprendere appieno l’obiettivo.
Solo tramite la profonda conoscenza di quello che si vuole “colpire” una operazione psicologia avrà il suo successo.
Queste persone spesso perdono l’equilibrio nel successo, il sangue freddo nella prova, e la dignità nella sventura. Senza una valutazione di come le opinioni si formano e di come influenzano i comportamenti, senza la chiara definizione dei destinatari e senza definire le caratteristiche dell’obiettivo, le operazioni psicologiche sono inefficaci, forse impossibili.
La guerra psicologica è un insieme di metodi come quelli che abbiamo visto, azioni psicologiche, che attraverso la creazione di un bisogno, frustrazione, insicurezza, paura, diffidenza, sospetto, odio, etc) spingono l’obiettivo verso il comportamento desiderato.
Badiamo bene che tutto questo è presente tra noi, solo tramite una maggiore sensibilità possiamo toccare con mano e vedere con i nostri occhi le conseguenze di certe pratiche meschine.
E’ una manipolazione infima, sottile, e quasi invisibile, che causa aggressività e divisioni, nella popolazione, ma anche nei generi femminile e maschile.
Porta le persone a delle crisi personali, che sfociano in violenze, malattie e drammatici risvolti che osserviamo tutti i giorni.
Come ci ricordava Georges Bernanos:
"La paura, la vera paura è un delirio furioso.
Di tutte le pazzie di cui siamo capaci, è sicuramente la più crudele. Nulla eguaglia il suo slancio, nulla può sostenere il suo urlo.
L’ira, che le somiglia, non è che uno stato passeggero, una brusca dissipazione della forza d’animo. Per giunta è cieca.
La paura, al contrario, una volta che ne sia superata la prima angoscia, forma con l’odio uno dei composti psicologici più solidi che esistano".
Fonte: primulablu.wordpress.com
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