martedì 21 gennaio 2020

Il Kebra Nagast - Re Salomone e il mistero dei tappeti volanti

Fra le pagine del Kebra Nagast, ovvero la “Gloria dei re”, un antico testo etiope di notevole importanza storica, religiosa ed archeologica, risalente ad un periodo compreso fra il IV è il VI secolo a.C., è scritto che Re Salomone, insieme alla sua sposa, la Regina di Saba, avrebbe avuto accesso ad una particolare macchina volante, o meglio, al leggendario “tappeto volante”, grazie al quale, oltre che spostarsi rapidamente da un luogo all’altro, riuscì a realizzare precise mappe del mondo.

(Immagine: The Flying Carpet, una rappresentazione dell'eroe del folklore russo, Ivan Tsarevich.)

Il termine “tappeto volante” è menzionato in parecchie opere letterarie provenienti da questa parte del mondo (proprio dove vennero ambientate le vicende raccontate nel Kebra Nagast), ciò potrebbe suggerire che gli autori dell’epoca iniziarono ad utilizzare parole da loro conosciute per descrivere una sorta di “macchina volante” con la quale, probabilmente, ebbero a che fare in più occasioni. 

Ma anche le tradizioni tibetane parlano di come questo Re, volasse sui cieli del Tibet con tale “mezzo”, mentre nella tradizione mediorientale, si narra di come Re Salomone avesse a disposizione questo incredibile velivolo per raggiungere varie località situate in tutto il Medio Oriente, comprese le cosiddette montagne di Re Salomone, descritte con una cima rigorosamente spianata ed appiattita; una caratteristica che per i teorici degli antichi astronauti, potrebbe indicare la presenza di potenziali aeroporti per antichi velivoli, come lo era il leggendario “tappeto volante” di Re Salomone.
(misteridelpassato.wordpress.com) ...



Molte leggende narrano di dei e di possenti divinità che viaggiavano da una parte all'altra della Terra a bordo di potenti macchine volanti, numerosi racconti di diverse culture di tutto il mondo lo riferiscono.

Fraate II
, re dei Parti, avrebbe combattuto il nemico volando su un tappeto che lanciava fiamme e fulmini.

La storia è di grande importanza e questa importanza è evidenziata dal fatto che è stata messa per iscritto in uno dei più importanti testi antichi mai redatti:

Si ritiene che l'opera Kebra Nagast, che sembra essere il testo sacro più importante degli antichi etiopi, contenga la genealogia della nuova dinastia salomonica.

Fu probabilmente Sir Wallis Budge, uno studioso inglese che lavorava per il British Museum, a stilare la prima traduzione in inglese del Kebra Nagast (pubblicata nel 1932 - NdC) con il titolo The Glory of the Kings.

Il Kebra Nagast è composto da 117 capitoli ed è considerato un'opera di letteratura composita.
Nell'antica opera letteraria, scopriamo come il re Salomone possedesse una sorta di dispositivo volante. 

Una macchina volante ...

Il libro contiene inoltre i dettagli su come l'Arca dell'Alleanza arrivò in Etiopia con Menelik I, il primo imperatore salomonico dell'Etiopia, tradizionalmente ritenuto figlio del re Salomone.

Presumibilmente, tra i molti doni che Dio fece a Salomone c'erano anche la comprensione del linguaggio degli uccelli e conoscenze di ogni tipo. 

Era il "signore degli uomini, dei geni e degli uccelli".

E viaggiava nell'aria sul suo magico tappeto di seta verde ...

Si narra che il tappeto volante di Salomone poteva trasportare fino a 40.000 uomini mentre era in volo.
Le sue dimensioni erano sconcertanti. Si dice che fosse lungo sessanta miglia e largo altrettanto, e "quando Salomone si sedeva sul tappeto, era catturato dal vento, e volava così velocemente nell'aria che poteva fare colazione a Damasco e cenare in Media".

Oltre a quanto sopra, un certo numero di antiche leggende in Medio Oriente parlano di come il re Salomone avesse in suo possesso un dispositivo volante che gli permetteva di viaggiare senza problemi in diversi posti in Medio Oriente, in un numero di montagne comunemente soprannominate Montagne di Salomone.

Inoltre, Nicholas Konstantinovic Roerich, un esploratore russo-americano che viaggiò attraverso l'Asia, il Tibet e le sue montagne negli anni '20, affermò che le leggende tibetane parlavano del re Salomone che volava in Tibet con la sua magnifica macchina volante.

Questo ci fa sorgere una domanda: stiamo davvero parlando di un tappeto volante, o forse, come suggeriscono alcuni teorici degli antichi astronauti, di antiche macchine volanti donate all'uomo da altri esseri?

Ma queste leggende non parlano dei tappeti volanti soltanto come mezzo di trasporto. In numerosi racconti vengono descritti come potenti armi.

Infatti, se riprendiamo la vicenda di Fraate II, del II secolo aC, scopriamo come il re dei Parti intraprese la battaglia contro Antioco VII, re dell'Impero seleucide e lo sconfisse.

E qui la storia diventa interessante ..

La storia racconta che re Fraate volò "a bordo" di un tappeto volante dalle alture della montagna Zagros. Quando raggiunse il suo nemico, dal tappeto volante sparò fiamme e fulmini.

Dopo l'attacco vittorioso, si racconta che il re Fraate fece un giro trionfale volando sopra le teste dei suoi soldati.

Secondo Hai ben Sherira dell'accademia talmudica, nella biblioteca distrutta di Alessandria innumerevoli "tappeti magici" erano di casa ...

Quindi, tappeti volanti o antichi Vimana?

Se diamo uno sguardo all'antica mitologia indù, troviamo una serie di descrizioni dettagliate di potenti macchine volanti chiamate Vimana.

Questi possenti dispositivi volanti sarebbero esistiti migliaia di anni fa, consentendo agli "dèi" e "divinità" di percorrere grandi distanze e di recarsi persino nello spazio.

Tutti questi incredibili "antichi dispositivi volanti" potrebbero essere i Carri degli dei di cui Erich Von Däniken parla nei suoi libri?


Fonte (riveduta e corretta)ningizhzidda.blogspot.com
Fonte originale: www.ancient-code.com

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Quando questi antichi scritti furono tradotti dal sanscrito, vennero considerati racconti fantastici; ma le descrizioni fin troppo dettagliate delle caratteristiche tecniche mettono in serio dubbio che siano solo dei miti.
I particolari che emergono dai racconti, le antiche tradizioni indiane che indicano templi e palazzi come la riproduzione in terra dei carri volanti, non si possono solo considerare folclore e tradizione di un popolo.
Il volo nell'antichità

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