Lo afferma, in una intervista apparsa sul sito internet di Gizmodo, Jean-Pierre Petit, scienziato francese specializzato in meccanica dei fluidi, ex direttore di ricerca al CNRS francese, che lavora da anni su una “teoria della bi-gravità”, che si basa sull’ipotesi di una struttura dove l’Universo, denominato “Giano”, possiede “una parte anteriore e una posteriore”. Nel “retro” di questo “Universo Giano”, al passaggio, il tempo scorrerebbe all’indietro.
Gizmodo.fr: Più di quarant’anni dopo Sakharov, l’ipotesi di un universo parallelo ma temporalmente inverso riemerge a galla. Perché c’è più enfasi oggi che negli anni sessanta del Ventesimo secolo?
La sola teoria in lizza, attualmente, consiste di attribuire questa accelerazione alla “costante cosmologica” che è presente nell’equazione di Einstein e che tutti gli scienziati, fino ad allora, erano d’accordo nel pensare che fosse … nulla! ...
La Teoria dei Gruppi Dinamici (J.M.Souriau, B.Kostant, A.Kirillov, anni settanta del secolo scorso) conduce, tuttavia, a legare l’inversione della massa all’inversione … del tempo.
Possiamo quindi considerare l’Universo come una varietà M4, a quattro dimensioni, dotato di due parametri, che sono soluzioni di un sistema di due equazioni di campo congiunte. Possiamo quindi costruire una soluzione esatta, instabile, dove questo sistema dimostra che le specie di massa positiva (noi) accelerano.
Gizmodo.fr: La sua teoria rimette in discussione le equazioni di Einstein?
JPP: Come fece Albert Einstein nel 1917 con una unica equazione di campo (E=mc2), io sostengo ugualmente un ritorno al “tutto geometrico”. Ma presento un sistema di due equazioni, congiunte. Per rappresentarle, possiamo immaginare un Universo dotato di una parte anteriore, dove circolano le particelle che noi conosciamo, e uno “posteriore”, dove circola ciò che gli scienziati chiamano “energia oscura”, che è composta da una materia negativa fatta di protoni, di neutroni e elettroni, di massa e di energia. Il sistema di due equazioni che ho introdotto riflette semplicemente una interazione tra la parte anteriore dell’Universo e il suo lato posteriore, che raggiunge anche le idee espresse da Sakharov nel 1967. Vi invito a visitare il mio sito internet per meglio comprendere i miei lavori.
Gizmodo.fr: Le idee di Galileo o di Copernico non ricevettero un’accoglienza molto favorevole da parte dei loro contemporanei. Vi attendete un qualcosa di simile per questa teoria?
Ma dopo una cinquantina di tentativi infruttuosi di numerose riviste, Astrophysics and Space Science, e Modern Physics letters A, pubblicazioni di alto livello hanno deciso di pubblicare due miei articoli su questo mondo “bimetrico”.
Le cose si evolvono lentamente e attraverso il mio sito internet, posso diffondere direttamente i miei lavori al grande pubblico. Una possibilità che purtroppo non avevano Galileo o Copernico.
Gizmodo.fr: Se questa teoria fosse confermata, potrebbe essa semplificare i viaggi interstellari?
JPP: Essa è a mio avviso la chiave. Concetti come buchi neri, wormholes o, più recentemente, il “motore a curvatura” hanno incontrato un certo successo tra il grande pubblico, ma la mia teoria permetterà di prendere in considerazione una nuova forma di viaggi interstellari, di “invertire la massa” di un veicolo e dei suoi occupanti, con termini compatibili con la vita umana e, il passaggio, permetterà di spiegare i molti aspetti degli avvistamenti di UFO… .
Gizmodo.fr: Se questa teoria fosse confermata, potrebbe essa semplificare i viaggi interstellari?
JPP: Essa è a mio avviso la chiave. Concetti come buchi neri, wormholes o, più recentemente, il “motore a curvatura” hanno incontrato un certo successo tra il grande pubblico, ma la mia teoria permetterà di prendere in considerazione una nuova forma di viaggi interstellari, di “invertire la massa” di un veicolo e dei suoi occupanti, con termini compatibili con la vita umana e, il passaggio, permetterà di spiegare i molti aspetti degli avvistamenti di UFO… .
Gizmodo.fr: E se si parla di questo nuovo spazio-tempo, potremmo anche ugualmente immaginare di viaggiare …. nel tempo?
JPP: Non credo. Ci sarebbe semplicemente solo uno spostamento temporale tra il tempo vissuto dai passeggeri di una nave e quelli rimasti “sulla Terra”. Ma non è un qualcosa di eccezionale. Gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, a causa della loro velocità e della Relatività Ristretta “invecchiano meno di noi”, di…qualche millisecondo. Questo Universo è colmo di una infinità di misteri.
Fonte: www.altrogiornale.org
JPP: Non credo. Ci sarebbe semplicemente solo uno spostamento temporale tra il tempo vissuto dai passeggeri di una nave e quelli rimasti “sulla Terra”. Ma non è un qualcosa di eccezionale. Gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, a causa della loro velocità e della Relatività Ristretta “invecchiano meno di noi”, di…qualche millisecondo. Questo Universo è colmo di una infinità di misteri.
Fonte: www.altrogiornale.org
Articolo precedentemente pubblicato qui il 02/09/2019
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