domenica 30 giugno 2019

Lo squilibrio tra emisferi cerebrali

di Pao L. Chang
Traduzione di Anticorpi.info

Molte delle nozioni che circolano in merito alle differenze tra emisfero cerebrale sinistro ed emisfero cerebrale destro fanno un pessimo lavoro di divulgazione, e stentano a rappresentare il reale quadro complessivo. E' invece necessario comprendere come solo l'equilibrio tra i due emisferi giovi realmente alla pace e prosperità. Una volta apprese le differenze e le somiglianze tra i due emisferi, si comprenderà come l'ipertrofia di uno dei due spesso produca effetti collaterali ugualmente pericolosi, ad esempio lo sviluppo di personalità psicopatiche o sociopatiche.

Psicopatia e Sociopatia

Tra gli psicologi non esiste uniformità nel definire le differenze tra uno psicopatico e un sociopatico. Molti di essi tuttavia concordano sul fatto che psicopatici e sociopatici manchino di empatia ed emozioni e tendano a manipolare e controllare il loro prossimo

Si stima che circa il 3-5% degli esseri umani siano psicopatici o sociopatici, di cui circa l'1% in forma cronica.

La principale differenza tra psicopatici e sociopatici è che gli psicopatici sono contraddistinti da un'elevata arroganza e una normale capacità di discernimento tra il giusto e lo sbagliato. 

Gli psicopatici sono spesso più controllati dei sociopatici e molti di essi hanno un intelletto molto sviluppato. Tuttavia nessuno di essi può raggiungere i livelli di intelligenza di una persona in cui gli emisferi cerebrali lavorino in modo equilibrato. Ciò è dovuto al fatto che gli psicopatici sono mossi da una mentalità dominante dovuta all'eccessivo sviluppo del loro emisfero sinistro, il quale governa pensiero logico ed analitico ...


A differenza dei sociopatici - asociali per definizione - gli psicopatici si integrano facilmente nel tessuto sociale, in quanto molti di essi sono ottimi attori. 

Agognano posizioni di potere e di controllo, e questo è il motivo per cui numerosi ruoli di alto livello in materia di diritto, politica, religione e finanza siano ricoperti da individui psicopatici. 

Vi siete mai chiesti perché molti dei nostri uomini politici amino manipolarci per sostenere le loro guerre fasulle? 

Perché queste finte guerre - come la guerra al terrorismo - sono state progettate da psicopatici cronici, cioè personaggi dalla psiche danneggiata. Cercatori di verità e dietrologi di solito definiscono questi personaggi 'le élite', cioè i leader del Nuovo Ordine Mondiale (NWO).

Molti psicopatici e sociopatici provano un sottile piacere nel nuocere agli altri, e questo è ciò che li rende così insensibili quando si tratta di distruggere le vita del loro prossimo, oppure infrangere la legge. Di solito non provano rimorso. In particolare gli psicopatici sono convinti di godere di maggiori diritti rispetto a chiunque altro, e questo è il motivo per cui amano distruggere l'altrui libertà.

Effetti collaterali della prevalenza dell'emisfero sinistro.

L'emisfero sinistro si occupa di logica, pensiero analitico, scienza e matematica. D'altra parte, quello destro si occupa di creatività, pensiero olistico, consapevolezza spirituale e compassione. E' importante prendere atto che il pensiero non si verifica nel cervello, ma nella mente.

Il cervello funziona come un ripetitore complesso che consente una corretta comunicazione tra la mente ed il corpo. Se ciò non fosse vero, animali come meduse e stelle marine non sarebbero in grado di sopravvivere in quanto sprovviste di cervello.

Lo squilibrio tra i due emisferi spesso conduce allo sviluppo di alcuni effetti collaterali psicologici.

Le persone dominate dall'emisfero sinistro in genere si basano solo sulla logica ed il pensiero scientifico. Spesso sono scettiche ed atee, e difettano di creatività, comprensione olistica, consapevolezza spirituale e capacità intuitiva.
Hanno anche un cervello rettile iperattivo (la parte inferiore del cervello umano che si occupa di istinto di sopravvivenza). Quando questa parte del cervello è iperattiva, in genere suscita comportamenti dannosi e soppressione delle emozioni.

In casi estremi, le persone dominate cronicamente dall'emisfero sinistro sono psicopatici totalmente ossessionati dal potere e dalla mania di controllo.
I principali leader della Chiesa cattolica romana sono ottimi esempi di persone dominate cronicamente dall'emisfero sinistro.

Effetti collaterali della prevalenza dell'emisfero destro.

I soggetti dominati dall'emisfero destro tendono a lasciarsi facilmente suggestionare, quindi ad essere facilmente manipolabili. In genere hanno bisogno di fare affidamento su una divinità, un messia o qualche altra autorità che li guidi e prenda sotto la propria ala protettrice.

Sono facili da asservire dalle élite, in quanto incapaci di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e della propria istruzione. Consentono alle élite di strumentalizzare la loro spiritualità per allestire campagne di lavaggio del cervello finalizzate al controllo di massa. 

I soggetti estremamente religiosi convinti di non doversi assumere responsabilità individuali in quanto il loro dio o messia giungerà per salvarli, sono ottimi esempi di ipertrofia cronica dell'emisfero destro.
Così come i seguaci della New Age, convinti che la meditazione ed il pensiero positivo possano riempire le loro vite e tutelarli dalle forze oscure, altro ottimo esempio di questo disturbo psicologico cronico.

Perché le élite lavorano affinché chiunque sviluppi lo squilibrio.
Le cosiddette élite sono formate da ricchi individui fanatici del globalismo, i quali controllano la maggior parte delle banche centrali mondiali. Il controllo del denaro garantisce loro un enorme potere sulla specie umana. Attraverso il sistema religioso, finanziario, educativo e politico, costoro immettono nella cultura umana i loro principi corrotti, al fine di dividerci e controllarci. Naturalmente sono convinti di essere una razza superiore, di cui tutti noi dovremmo essere schiavi.

Sanno che, al fine di ampliare la loro sfera di controllo su tutti noi, devono dividerci. È per questo che continuano ad imbastire guerre e conflitti tra gruppi etnici e sociali. Si servono dei partiti politici - come il partito repubblicano e democratico - per ingenerare l'illusione della democrazia e mandarci in confusione.

Perché dovremmo imparare a bilanciare l'influsso dei due emisferi cerebrali.

La netta prevalenza dell'emisfero sinistro può trasformare una persona in una specie di androide, in quanto le emozioni vengono soppresse. Ed in casi estremi può formare personalità psicopatiche.

D'altra parte, la netta prevalenza dell'emisfero destro può rendere un individuo ingenuo, credulone, pigro ed irresponsabile, il che conduce all'ignoranza spirituale. Per evitare di incorrere in simili effetti collaterali è necessario diventare consapevoli dei nostri pensieri ed emozioni, ed intraprendere le azioni necessarie per renderli più equilibrati.

Quando i nostri emisferi saranno in equilibrio e comunicheranno correttamente, avremo raggiunto la vera intelligenza.

La maggior parte degli scienziati non sono realmente intelligenti, in quanto sprovvisti di pensiero olistico e capacità creative.

Solo l'equilibrio tra gli emisferi consente di sfruttare pienamente la potenza dell'intelletto ed il potere della creatività, e può condurre ad una comprensione dell'esistenza e della realtà molto più esaustiva di quella posseduta da qualsiasi scienziato ateo.

Una volta compreso che le menti della maggior parte della gente sono state del tutto squilibrate, è facile capire perché viviamo in una società malata e corrotta.

Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Energy Fanatics
Link diretto:
http://energyfanatics.com/2014/05/01/left-vs-right-brain-dominance-side-effects-dangers/

Traduzione a cura di Anticorpi.info

Fonte: www.anticorpi.info


152 commenti:

  1. "Una volta compreso che le menti della maggior parte della gente sono state del tutto squilibrate, è facile capire perché viviamo in una società malata e corrotta". Verità sacrosanta
    http://www.sciamanesimo-tolteco.it/agguato-alla-socialita/
    http://zelands.com/TransItaly1_2.pdf (i pendoli distruttivi).
    Concordo con quasi tutto l'articolo, dissento solo nelle percentuali, sia gli psicopatici che i sociopatici non rappresentano il 3-5% della popolazione umana, di cui circa l'1% in forma cronica, io ad esempio nel mio ambiente sociale sono circondato prevalentemente da tali soggetti (non possono manipolare le sorti dell'umanità, ma nel loro piccolo mondo possono comunque arrecare danno), come sostiene un noto detto popolare "sono come il prezzemolo in ogni minestra", Jon Ronson ad esempio c'ha scritto pure dei libri sull'argomento, ha praticamente messo in risalto l'idiozia e l'imbecillità che caratterizza e contraddistingue certi ambienti, ovviamente ha condito i suoi reportage con una certa dose di ironia (a tratti un po' pungente). Anche Angela Patrizia Calvaruso conduce delle approfondite ricerche in merito, riguardo anche la questione dei due emisferi cerebrali, del complex r (il cervello rettile o cervello trino, anche Gurdjeff parlava proprio di umano tricerebrale, che con le sue smanie patologicamente ossessive di dominio, controllo, narcisismo eggregorico, manipolazione, accompagnata da una sorprendente capacità di recitare qualsiasi ruolo al fine di raggiungere gli scopi prefissati) come lei stessa sostiene: "gli psicopatici vivono fra di noi, condividono il nostro stesso pianeta" e dal suo punto di vista sono completamente irrecuperabili, ci sono poi invece quelli che stanno nella parte medio-bassa della piramide mondiale, ma che sono leggermente recuperabili, hanno una qualche lucina di consapevolezza che ancora brilla. Quelli di cui parla lei è umana solo in apparenza, poichè la loro interiorità è oscurata da tanto buio (l'aura annerita rappresenta l'ambizione frustrata. Resta comunque il fatto che il fattore più importante non è se sono recuperabili o meno, o se rappresentano una minoranza oppure se la maggior parte delle persone è a modo suo sbilanciata (l'incompletezza e la relativa integrazione con la propria anima è foriera di queste situazioni), ma è di tutelarsi. Ci sono quelli mandano in rovina intere nazioni, interi continenti, e quelli che invece nel loro "piccolo" rovinano o meglio nella loro visione distorta della realtà quotidiana sono fermamente convinte di danneggiare la vita degli altri, del loro bersaglio preferito. Personalmente nonostante tendo a subire le loro angherie e i loro dispettucci (da pinches tirannucci) non provo né rancore, né risentimento, né odio, né compassione o pietà, o interessamento alcuno, li trovo però interessanti come oggetto di studio personale, come se fossero dal mio punto di vista degli esemplari alieni (a loro stessi) che suscitano la mia curiosità. A tratti sono anche quasi divertenti e demenziali nella loro grossolanità, e per dirla alla Caparezza in Bonobo Power "la scimmia è l'evoluzione dell'uomo".

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  2. Il loro livello evolutivo-coscienziale è quello che è, non è che io sono sul piedistallo e mi sento superiore, è solo che non fa parte del mio modo di essere e di agire, non è necessario nessun processo educativo, c'arrivo da solo a comprenderlo, l'educazione se va a braccetto con la consapevolezza si trasforma soltanto in una caricatura stereotipata di ciò che dovrebbe essere, dunque molestare, intromettersi nelle vicende personali altrui ed esercitare nei confronti di qualcuno delle pressioni psicologiche estreme, per come la vedo io equivale a impelagarsi nella m.erda). Non posso farci niente, come d'altronde loro non possono cambiare me (anche se cercano di piegarmi alle loro meschine pretese) essendoci anche una barriera comunicativa tra me e loro, alla fine loro non smettono mai di mettere in risalto la mia immagine, la mia importanza personale con i suoi punti nevralgici o quelli che secondo i loro parametri considerano tali, anch'io dal mio canto rappresento per loro un pinche tiranno, non riuscendomi a piegare al loro volere dittatoriale e dispotico, vanno in crisi, e con questo andare in crisi oltre a mandare in fumo i loro piani di sottomissione, metto anche in evidenza la loro pazzia (follia incontrollata, l'opposto della follia controllata dello sciamano). Enfatizzare in modo esagerato e ripetitivo i presunti difetti altrui, è già di per sé una forma di psicosi, ovviamente non è nulla se paragonata ai "sacerdoti/professionisti della manipolazione". Nonostante ciò, io non disponendo degli agganci necessari, né dei mezzi per poter passare al contrattacco. Castaneda diceva di organizzare delle strategie demolitrici, ma io non sono a quei livelli, preferisco prendermi cura con sacralità del mio tonal, ho molto a cuore la mia salute, fare un passo falso e stare al gioco di certe eggregore è pericoloso, meglio non scherzare col fuoco, avendo poi anche un carattere di natura placida, cerco di evitare il più possibile qualsiasi attrito, contatto o rapporto con queste persone (è risaputo che le persone negative emanano radiazioni nocive dall'uovo luminoso, in particolare quelle che molestano psicologicamente il prossimo con il loro pesante giudizio e che non esitano ad ogni minima occasione a criticare senza che ce ne sia realmente la necessità, spesso non si tratta di critiche finalizzate a costruire ma a demolire con sadismo, perversione e cattiveria di fondo. L'aggressività verbale e talvolta anche quella fisica cosa può scatenare nel prossimo se una reazione uguale o contraria? è uno sprono? o forse si ottiene paradossalmente l'effetto opposto? le persone maniache della critica e del giudizio, soprattutto quando sono molto pesanti, dire quasi dei molestatori psicologici, conviene evitarle, nelle giuste dosi posso anche capire, ma si dice che "il troppo stroppa", quindi è responsabilità individuale curare cosa esattamente ci infastidisce nel prossimo. Io sono per il "vivi e lascia vivere", sono perfettamente consapevole per dirla alla Don Juan che importunando le persone si rischia di tirare fuori il loro lato peggiore, (causa ed effetto, azione e ripercussione), le intromissioni e le interferenze nella vite altrui servono soltanto ad alimentare la prigionia umana (la ruota del criceto), se poi mi si viene a dire con tanto di discorsetti intellettualoidi che gli psicopatici/sociopatici, e chi più ne ha più ne metta, sono utili, (fino a un certo punto ed entro certi limiti), allora io gli faccio la seguente domanda: se questi comportamenti sono risolutivi, perché siamo intrappolati da millenni? la catena del male(ssere) va avanti ininterrottamente, i muscoli della negatività sono dei campioni olimpici, e certe teorie costituiscono soltanto un'illusoria consolazione, un tentativo di giustificare una situazione che di per sé è pesantemente degenerata ed è fuori controllo.

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  3. La realtà è un mio specchio, cioè il mio cervello può elaborare e tradurre in un formato coerente l'energia che capto dall'etere, ma tolto ciò non significa che io letteralmente posso intervenire con il mio intento personale per modificare le congiunture esteriori, posso assemblare l'energia in un agglomerato di forme geometriche con le quali io mi andrò a relazionare, ma se ad un sostenitore della teoria degli specchi cerco di fargli notare che la validità della sua tesi è fallace e fa acqua da tutte le parti, e non regge alle dure prove della vita terrena, come reagisce? si arrampica agli specchi? cercando di dimostrare invano che io ho il pieno controllo sugli eventi? a rigor di logica se il mio anello di congiunzione con lo Spirito è atrofizzato, non in funzione, come la mettiamo?. Forse il mio inconscio dirige l'esistenza attivando degli intenti senza che il diretto interessato se ne renda conto?. Lo psicopatico diventa tale non soltanto per uno squilibrio fra i due emisferi cerebrali, ma perché cresce sin da bambino con la convinzione che non riuscendo ad avere il controllo della totalità di sé stesso, siccome ignora le potenzialità racchiuse nel suo corpo, inizia ad identificarsi cosi tanto con la sua mente, con la parte mentale del suo corpo fisico, che l'unico modalità per approcciarsi alla realtà è quella di impadronirsene, arrivando a desiderare il controllo su tutto e tutti, ma questa è un'illusione che verrà spazzata con il decesso fisico (il reset della personalità), proprio come i riflesso racchiusi in un'onda del mare (il mare della consapevolezza) che dopo aver costruito i suoi concentrici castelli mentali, li infrange in un batter d'occhio.

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  4. Le altissime sfere della Massoneria internazionale, i personaggi cioè occulti, operano una metodica e sistematica educazione alla psicopatologia dei propri figli.
    Queste sono cose ormai note e scritte sui libri per cui non mi soffermerò, se volete fare un viaggio all'inferno leggete Trance formation of America e libri simili.

    Poi ci sono quelli che ci diventano per altre disfunzioni diciamo, familiari, ma che sono comuni mortali come noi. Sono quelli che ci si ritrova nei posti di lavoro e anche in famiglia a volte.
    Non sono tra il 3 e il 5% ma molti di più, recuperabili o meno, se ci mettiamo i credenti religiosi e i seguaci New Age, come dice giustamente l'articolo.

    Però, e voglio riallacciarmi al discorso di Leitmotif che rispetto, è che quanto meno siamo consapevoli, tanto più ci accadranno eventi che coinvolgono questi individui.
    La giusta forma di "reazione" nei loro confronti è quella di Leitmotif: Neutrale, senza alcuna emozione da coinvolgere, e stare loro alla larga il più possibile.
    Non consiglio a nessuno, ma proprio a nessuno che sia fragile o abbia problemi di autostima di avere a che fare con individui tanto negativi perché rischia seriamente la propria sanità mentale.
    Il lavoro da fare è su se stessi invece: Rafforzando se stessi e la propria centratura ci si accorgerà che pian piano le occasioni in cui si ha a che fare con veri e propri vampiri psichici andranno scemando fino a interrompersi, e forse riaccadranno qualora ci siano ancora lezioni da imparare.
    Costoro non sono affatto utili in verità, come vorrebbero far credere certi esoteristi finto risvegliati, ma esistono affinché in questo mondo duale noi assumiamo consapevolezza di non voler essere o diventare come loro.
    Solo questa può eventualmente essere una forma di utilità di questi soggetti... io mi dico sempre che dal momento che ci incarniamo in un pianeta come questo, questi e altri sono i prezzi da pagare per essere integri o provare ad esserlo, ed esperienze con questi soggetti fanno parte del pacchetto ahimè, non se ne esce.

    Enoch

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  5. @Enoch: Ben detto!, io sono responsabile della mia vita, ma non delle loro idiosincrasie. I miei unici vantaggi sono quello di aver preso consapevolezza che non ha senso prendersi troppo sul serio perché il mondo è soltanto un risultato dell'interpretazione cognitiva, quindi le pseudo preoccupazioni umane alla fin fine sono irrisorie al cospetto della nostra fine imminente, mentre l'altro è che mi rendo conto che la morte è pronta a saltarmi addosso alla minima distrazione, basta un passo falso, in un mondo duale come il nostro non sono ammessi errori che potrebbero compromettere definitivamente la propria esperienza terrena.

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  6. Concordo con Enoch, tali individui sono inutili, aggiungo, spazzatura astrale incarnata, dannosa e infettiva che di fatto impediscono il miglioramento interiore sia individuale che generale.

    Tali individui sono in carenza energetica e cercano il loro cibo svuotando di energia chi gli capita a tiro, per cui se si sta neutrali non si cede energia con il risultato che essendo una fontana secca in breve vanno a cercare cibo da qualche altra parte.

    Le tradizioni spirituali serie dicono che bisogna stare alla larga da tali individui.
    Essendo consapevoli che generalmente le persone non hanno i mezzi interiori per fronteggiarli l'unica difesa è proprio evitarli.
    Se non possibile è proprio la neutralità l'arma giusta.

    Gianni


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    1. E' così. Meglio starne alla larga...a patto di capire subito che sono profondamente disturbate, e non è sempre facile, sono spesso persone intelligenti, convincenti, che sanno organizzare i loro deliri e che ci credono, esattamente come se fosse la realtà.. :(

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  7. Ieri ho dimenticato di inserire nella categoria degli psicopatici le persone gelose, che per me sono tra le peggiori in assoluto avendone avuto esperienza indiretta (con me non durerebbero 5 minuti).

    Non è assolutamente normale essere gelosi e non è normale credere che la gelosia faccia parte dell'amore, perché l'amore non c'entra assolutamente nulla con queste emozioni scadenti e barbare.

    Anche qui, mollate immediatamente al loro destino persone gelose nella relazione, che reputano normale ravanare tra le vostre cose o nel vostro telefonino o che vi fanno il terzo grado quando rientrate a casa.
    Le relazioni malate e disfunzionali distruggono, le donne con la sindrome della crocerossina del tipo "io ti salverò" poi io le rifuggo come la peste per ovvi motivi.

    Nella vita dobbiamo cercare la libertà interiore che deve esprimersi in qualche modo anche nella vita fisica; l'amore è solo libertà, non ne può esistere di altro tipo, posto che l'amore umano è nulla rispetto all'armonia cosmica.

    Bisogna circondarsi solo di ciò e chi ci fa stare bene, tutto il resto va scartato, non ce n'è.

    Enoch

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    1. Si, hanno il loro posto nella categoria, eccome! Ma lo psicopatico geloso peggiore è quello di cui ti fidi! Tu senza pensarci gli dai persino il tuo cell, le tue password per essere tranquillo, ma lo psicopatico le utilizza comunque per le proprie fantasie. Non c'è modo di convincere una persona gelosa, psicopatica e subdola, pena persa, s'inventerà sempre qualcosa, non c'è verso..

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  8. Il geloso/a odia la stessa carne di cui si nutre…
    E' forte come analisi, ma rende bene l'idea...

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    1. La gelosia secondo me va estesa oltre gli affetti.

      Dietro a molti comportamenti degli psicopatici e non solo loro, vi è una patologica gelosia dovuta all'essere posseduti dal possesso.
      Sono gelosi dell'altrui successo o felicità e vogliono prevalere o distruggere.

      Chi insegue la ex non accetta che una sua proprietà li lasci, è la patologia del possesso, non molto dissimile da potenti che non accettano che gli umani ritenuti di loro proprietà abbiano pensieri propri.

      La sindrome della crocerossina citata da Enoch è molto diffusa, le donne che si trovano in brutti rapporti non hanno la forza per tagliare, spesso si giustificano ritenendo di non essere degne d'amore e sono contente di avere qualcuno per quanto orribile.

      Alla base c'è un programma installato da bambine, il più delle volte non si tratta di un fatto vero ma solo percepito che poi obbliga a ripetere la stessa storia aggiornata al momento per confermare il programma.

      Gli strizzacervelli loro malgrado ci prosperano con tali donne.
      Stando a quanto dicono loro stessi, aiutano a tirare avanti fino alla prossima visita non di più.
      Il motivo risiede nel non volere la cura ma solo il tirare avanti, la cura essendo troppo dolorosa obbligando a fare i conti con se stessi viene rifiutata.

      Gianni

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    2. Certo, la gelosia malata è sempre sintomo di un grave disagio. Non va certo affrontata con le armi della ragione, non va combattute con le prove, le dimostrazioni di affetto etc, non funziona mai quando il sintomo (che ne nasconde molti altri..) è a uno stadio avanzato.

      Detto questo penso che gli strizzacervelli prosperano anche con i maschietti. Avoja! .. ;)

      Io, colpita dalla sindrome da crocerossina quando ho incontrato uno (non lo sapevo) psicopatico, ne sono uscita da sola alla fine, con le mie proprie forze. A un certo punto si tratta solo di sopravvivere. E s'impara! Per forza!
      Ora sono diventata anaffettiva! Ahahaha!^_^

      Comunque lo scopo degli strizzacervelli è quello di riconciliarci con le regole della società del momento storico, buone o cattive che siano, di rimodellarci, di conformarci, di farci sentire "nella norma".. uno schifo, ma è quello che funziona con la maggioranza!

      Io so che si può andare oltre, molto oltre. Ma non piace affatto al sistema! ;)

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  9. ...essere posseduti dal possesso…

    Tutto ciò che "crediamo" di possedere ci possiede...fino a che non riconosciamo che questo mondo non è nostro, il corpo non è nostro, i pensieri non sono nostri, gli affetti/sentimenti/emozioni non sono nostri: è duro ammetterlo, ma non c'è alternativa: o così, o Pomì...recitava una vecchia pubblicità!
    Il caro Gianni (e prima di lui gli autori della Bhagavad Gita) lo dice sempre: il Distacco emotivo è l'unica via di scampo da questi possibili squilibri cerebrali e da tutti questi squilibrati al Potere.

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    1. Giusepe hai fatto una riflessione importante.

      Concordo su quello che dici che fa sorgere una inevitabile domanda.
      Se non siamo noi a possedere quello che hai evidenziato chi è il possessore?
      E' la domanda delle domande, escludendo Dio restiamo noi, ma quale parte di noi?

      Giuseppe siamo cercatori che per quanto abbiamo capito in ogni caso brancoliamo nel buio, qualche risposta qui e la, qualche comprensione, una visione più estesa, tuttavia la risposta su chi sono realmente IO, latita.

      Gianni

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    2. Latita, latita di brutto, si ^_^

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    3. A mio parere, ognuno di noi vive due vite contemporaneamente, INCOMPATIBILI tra loro: una è quella della Coscienza/Anima e l'altra è quella dell'Ego. Da qui l'eterno contrasto che dilania l'essere umano, con tutti i suoi problemi esistenziali...La vita dell'Ego (corpo-mente) è una vita confinata nelle leggi della natura, prettamente fisiche/magnetiche/eteriche/astrali/mentali, cioè predeterminabile perché regolata da Leggi naturali.
      A noi la scelta, che prima o poi dobbiamo fare: Anima o Ego?

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  10. Le riflessioni portate da tutti voi, specie da Catherine che ha avuto esperienza diretta di relazione disfunzionale con un individuo psicopatico poiché geloso (e non solo, la gelosia è solo una delle manifestazioni della patologia mentale, ma ve ne sono molte altre che rendono più o meno a manifestarsi col tempo) sono molto importanti e mi auguro che anche chi legge il blog senza commentare ne faccia tesoro.

    La psicoterapia, l'ho già detto più volte ma lo ribadisco con forza, ha fallito già dai suoi esordi perché scandaglia i recessi mentali fino ad un cerro punto poi si ferma e non comprende assolutamente che ci sono livelli superiori alla mente da cui tutto scaturisce.
    Catherine ha centrato il problema: La psicoterapia mira solo a far tornare la persona disturbata all'interno della società in modo accettabile e decoroso, di omologarla di nuovo ad un sistema di pensiero che è quello vigente nel momento storico in cui si trova, ma non la guarisce MAI.
    E dato che la massa non coltiva una vita spirituale ma resta imbrigliata nelle maglie della mente, le figure di psicologi e psichiatri sono viste come salvatori.
    Ma de che?

    Quando studiavo psicologia all'estero uno dei progetti obbligatori a cui gli studenti dovevano partecipare per poi presentare una tesina di fine semestre era quello di sottoporsi noi ad alcune sedute di terapia psicologica come pazienti.
    D'altronde lo vedevamo come giusto: Come puoi diventare un bravo terapeuta se non scandagli prima te stesso e non cerchi di risolvere tue problematiche "incrostate" in profondità?
    Bene. Sapete in cosa consisteva la mia terapia? Nel guardare i classici slide con le figure astratte e io dovevo vederci per forza qualcosa, e nel rifare disegni già pronti che dovevo osservare e appunto ricopiare.
    Quando un giorno, esasperato da questo approccio che prevedeva dialoghi solo alla fine del gioco dei disegni ho provato a dire il mio insegnante che non vedevo assolutamente niente nelle figure astratte, costui mi ha apostrofato dicendo che il mio era un comportamento inaccettabile e che rischiavo di giocarmi il semestre se non la smettevo col mio atteggiamento "reazionario".
    Neanche a dirlo, ho cominciato ad inventarmi le cose più adatte e che questa gente voleva sentirsi dire e ho superato brillantemente il semestre.

    Ecco, questo è il livello della psicologia oggi, tra disegnini da interpretare e risposte accettabili da dare, e poco c'è da sforzarsi a far capire a questa gente che la normalità non fa rima con sanità mentale, anzi.

    Non stupiamoci dunque se la normalità oggi è l'essere schizofrenici rimbalzando da un luogo all'altro tutto il giorno non avendo il diritto di fermarsi e scendere dalla folle ruota del criceto perché se lo fai sei tu il pazzo, non i criminali che hanno creato questo sistema aiutati dalla superficialità umana che ama scandagliare tunnel e caverne solo se corredata da specializzazione in speleologia.

    Enoch

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  11. Possiamo dire che la Psicologia è la scienza del Criceto?

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  12. Ah si Giuseppe, assolutamente.
    Tutto ciò che è considerato scienza oggi fa acqua peggio di un gommone bucato, d'altronde solo ieri stavo guardando una conferenza sul 5g tenuta tra gli altri dalla D.ssa Belpoggi, già intervenuta settimane fa a Border nights con Mazzucco, la quale dottoressa e non solo lei, ha fatto un pippolone di mezzora sugli studi che stanno portando avanti per la prevenzione dei tumori, il ruolo della genetica familiare eccetera.
    Ma dove vogliamo andare se ancora siamo convinti che i tumori provengano solo da cause esterne a noi stessi? Lo si vuol capire che tutto ciò che ci accade doveva accadere perché lo abbiamo voluto noi non sapendo rinunciare al cosiddetto progresso?

    Io rifiuto a priori discorsi del tipo che esiste una predisposizione genetica alle malattie se si porta come unico argomento sul cancro, perché si tralasciano il vissuto del paziente, la sua mente e il suo spirito, il mondo eterico che se non adeguatamente curato e ripulito porta solo danni a non finire.

    Una scienza moderna senza alcuna consapevolezza del mondo spirituale, è solo spazzatura che cura sintomi per un periodo limitato di tempo, ma non porta guarigione e consapevolezza dei motivi fondamentali per cui le malattie arrivano.

    Quindi si, la psicologia e la scienza in generale sono scienze del criceto e nulla più.

    Enoch

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  13. Orca l'oca, chi sono io... Come anima-coscienza, solo una delle gocce del campo di luce liquida danzante dell'universo. Come maschera-persona-ego, solo uno dei punti di collasso della funziona d'onda di energia universale. Sapere o conoscere altro non mi é funzionale...

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    1. Quello che Enoch riporta della fantoccia su "il ruolo della genetica familiare eccetera" lo trovo normale e aspettato.

      E' stato provato che non è la genetica a provocare le malattie ma è l'ambiente che attiva o disattiva i geni, per ambiente si intende il cattivo stile di vita stress compreso.
      I traumi e i problemi irrisolti sono un formidabile fonte di stress.

      Ovviamente questo manderebbe a casa l'intero carrozzone della genetica, affini, derivati e fantocci, come sempre le scoperte scomode vengono ignorate.

      IN UN MONDO DI FOLLI ANCHE LA FOLLIA HA UN SENSO.

      Gianni

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  14. @Enoch: io ho avuto mio malgrado a che fare con due psicoterapeuti, mi ci sono sottoposto qualche anno fa con lo stesso spirito con cui l'antropologa Florinda Donner Grau si iscrisse all'università: lei diceva, "perché rifiutarsi di studiare? prima di rifiutarsi di approfondire qualcosa è necessario immergersi in essa, e solo successivamente la si può ripudiare", allorché ho fatto delle sedute, la prima psicoterapeuta era specializzata in intelligenza artificiale (non ho scelto io dove andare, me l'hanno diciamo imposte) una fervente femminista "io sono di parte" quais come a voler dire "io ho dei pregiudizi nei confronti del genere maschile" una professionista che inizia con queste premesse..., ho pensato tra me e me "iniziamo bene!" non a caso non esitava ad ogni minima occasione di mettere in risalto l'inferiorità intellettuale dei maschi, quindi già si sentiva superiore, poi gli ho parlato ingenuamente di anima, dell'esistenza dell'anima che dovrebbe dirigere l'esistenza terrena, e li si è risentita, alterandosi, mi ha fatto in sostanza capire "fra le righe" alla tua età credi ancora a queste cose? sei per caso un mentalmente limitato? hai un livello di intelligenza simile a quello di un persona infantile. L'anima? ma scherzi! e chi è questa sconosciuta? si vede che sei da curare (cioè da normalizzare), tant'è che riflettendoci la parola stessa "normalità" racchiude in sé tutta una serie di sfaccettature di significato: (norma, normativa, consuetudine, ecc..). Dopodiché essendosi dimostrata come una taleban-femminista (seguace del femminismo estremista, ben camuffato da battaglia per i diritti delle donne, come se le donne fossero degli animali in via d'estinzione, protetti dal Wwf) mi ha indirizzato da un suo collega (un'intellettualoide con tendenze a suo dire gurdjeffiane e della tradizione zen), questo era molto ma molto cervellotico, anche per dire "pane è pane e vino è vino" si destreggiava in argomentazioni tremendamente soporifere, sembrava una caricatura comica, un personaggio di quelli che si vedono nei film dove ironizzano la figura dello psicoterapeuta, con tanto di occhiali da vista, atteggiamento e postura da persona colta e sapiente. Morale della favola? in entrambe i casi disconoscevano la centralità e il ruolo fondamentale dell'anima, si sono comportati proprio da "normalistan" (talebani della normalità), ossequiosi del rispetto del vivere civile, assuefatti di normalità, al punto tale che mi sarei dovuto secondo loro normalizzare fino ad annullare la mia individualità più profonda, avrei dovuto a loro dire spegnere i miei focolai di ribellione interiore, erano dei veri e propri "conformistan-uniformistan". Predicavano in un certo modo ma non si sono affatto dimostrati coerenti con i loro "Saggi Consigli", nel senso che quando li ho messi alla prova si sono dimostrati pieni di arroganza e permalosità che avevano soltanto imparare a sopprimere (camuffare) i rifiuti emotivi non si mettono sotto il tappeto. Loro erano persone plurilaureate, imbottiti di master universitari, super-iper specializzati, da non sembrare gente del popolo, della plebe, e anche finto-umili, eppure..... la nozionistica non conduce da nessuna parte, sicuramente mantiene una parte del cervello in allenamento, è un modo per ammorbidire la parte sospettosa della mente, si hanno maggiori capacità di districarsi dialetticamente, ma tolto ciò... poi il linguaggio verbale non è strettamente correlato con la capacità di eloquio, la super-femminista che ho citato prima, scambiava l'intelligenza logica con la capacità di essere intuitivi ed astratti, ciò che aveva rilevanza per lei era il saper parlare, non il linguaggio telepatico, disconosceva perciò le potenzialità comunicative fra anime (telepatia, ecc...).

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  15. Tento un collegamento tra le cose, non se mi riuscirà bene. Riguarda la gestione dell'energia umana. Noto in me e in tutti praticamente la tendenza a riesaminare le esperienze fatte attribuendo un giudizio anziché magari accogliendo la dinamica dell'esperienza in sé. Facciamo in sostanza una cosa tipo imbrigliare/bloccare parti della nostra reale conficcando ogni volta, via via, 'coltelli del giudizio'. Ad es., si incrocia/frequenta una persona che poi si rielabora con etichette della serie 'crocerossina', 'psicopatico', 'psicopatico', 'troppo geloso' ecc. Insomma, qualcuno che ha messo in difficoltà il fluire della nostra energia, tanto che l'elaborazione dell'esperienza vissuta diventa un incapsulare parti di noi (quelle parti che volevano manifestarsi perché non ancora integrate) in un giudizio di negazione: mai più crocerossina, mai più psicopatici gelosi.. Ecc.
    La dinamica dell'esperienza direbbe un'altra cosa a livello di scambio di energia. Tipo:
    - ma guarda, ho attirato/mi sono sentito attratto da un'energia crocerossina
    - ma guarda, ho attirato uno psicopatico geloso
    - ma guarda, come ho vissuto questa cosa, dove ho sofferto, come ho reagito, dove mi sono sentito limitato, guarda cosa ho scelto infine 'per tornare in me'
    - ma guarda come attraverso tutto questo ho imparato qualcos'altro di me, che non conoscevo...

    Non so, rielaborare esperienze da osservatori meravigliati a volte o forse sempre, é meglio che conficcare giudizi... Che poi sennó finisce che si diventa anaffettivi o acidi o ipercerebrali o maniaci del controllo ecc.
    Non ci fa mica bene sta cosa, finisce che disperiamo parti di energia... E poi tocca andare a riprenderele estraendo tutti coltelli conficcato qua e là dentro di noi! La conclusione, in sostanza, era che volevo dire: anche se condizioni esterne/imprinting vari/karma/parassitaggi ecc ci fanno collassare in una maschera-ego-persona precisa, nel momento in cui sappiamo o impariamo a custodire la nostra preziosa energia abbiamo anche il potere di farci collassare in un punto diverso delle infinite potenzialità. Il discorso, per me, é collegato a: ricapitolazione (per estrarre i coltelli del giudizio), integrità, riassemblaggio di un nuovo punto di unione.
    Mi scuserà Gianni per le mie connessioni a grandi spanne, così come le percepisco.

    Magari s

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  16. La gelosia per come la interpreto io, è un fattore molto energetico, riguarda a monte proprio le fibre dell'uovo luminoso, quando due persone si "amano" (l'amore non è possesso o attaccamento morborso, ma è un rispettare il libero arbitrio altrui, non è strettamente correlato con le effusioni amorose, quello è soltanto un aspetto superficiale, ma l'amore in una coppia, oltre al sesso, è un convivere rispettando l'equilibrio, cioè l'interscambio di emanazioni luminose che rispettivamente vengono interscambiate, anche con il semplice contatto, o stando comunque ad una certa distanza fisica, i corpi luminosi interagiscono fra di loro e si scambiano informazioni energetiche, fibre di energia luminosa). Quando però il rapporto (la coppia che scoppia) iniziaia a deteriorarsi, si iniziano a intravedere le prime avvisaglie, incomprensioni caratteriali, incompatibilità, e cosi via, inizia la guerra per il possesso dell'energia del partner, o anche per salvaguardare la propria energia. In una coppia non dovrebbe esserci competizione per l'energia ma coesistenza reciproca, è un completarsi, un compensare il processo di integrazione fra corpi sottili. La gelosia, l'attaccamento e il possesso che quasi sempre sfocia in comportamenti in cui prevale l'irrazionalità, è più che altro un modo di "riappropiarsi delle fibre luminose che sono rimaste incastrate, conficcate nell'uovo luminoso del/della partner", è come se uno dei due dicesse "restituiscimi l'energia che ti ho prestato, ridammi i soldi indietro cosi recidiamo il contratto", alla fine cosa sono le effusioni amorose, i baci, i rapporti sessuali, i sorrisi di intesa? un modo di scambiarsi informazioni energetiche, come due mondi, due polarità che stipulano un patto di reciproca e mutua assistenza, "io aiuto te ad evolvere e tu in cambio aiuti me".

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  17. Solo che sia la psicologia moderna che la gente in generale non sono a conoscenza di queste dinamiche (James Redfield nei suoi Drammi di Controllo pur essendo un autore a sfondo new age, ha comunque fatto da spartiacque fra il vecchio sistema e il nuovo sistema di gestione dei rapporti e delle relazioni umane). Quando ai miei due ex-psicoterapeuti gli ho accennato dei vampiri energetici, mi hanno smontato con un categorico e risoluto "NO!", un NO molto convinto, "i vampiri energetici non esistono", dopo avermi "silenziato" dettaglio di non poco conto che ovviamente non è passato inosservato, ho continuato a fare finta di niente, ma ho capito una cosa: oltre a poter espandere il proprio bagaglio professonale, la gente oggi sta perdendo un'occasione enorme, abbiamo raggiunto un certo livello di stabilità sociale, i mezzi non dico che non mancano, e non sono neanche irraggiungibili, oggi è l'epoca adatta per riprendere il discorso dell'energia, per ripristinare l'equilibrio infranto, siamo ad una svolta, essere a conoscenza che è l'energia delle uova luminose a determinare in modo fondamentale le dinamiche comportamentali fra esseri umani (e non solo) è la chiave di volta che può aprirci verso un qualcosa che è stato brutalmente tenuto nascosto nei secoli precedenti. Oggi è un diritto di tutti sapere che è l'energia bioelettrica vitale che determina la qualità della vita e il modo in cui si muore, eppure.... questo continuo voler a tutti i costi ricercare quell'ineffabile mistero che rende l'esistenza magica, nella dimensione sociale, monca e tronca di molti aspetti, è proprio da criceti, davvero uno spreco considerevole. Chissà molte anime non sono ancora pronte, o forse è il corpo fisico che dorme, l'anima cerca di svegliare il corpo fisico, ma il corpo fisico è intrappolato nei suoi meccanismi abitudinari. Proprio per questo sostengo che una delle vie per poter ricongiungersi con la propria anima parte proprio dal prendere confidenza con la propria energia interna (estromettendo la tirannia monopolizzatrice della mente, la mente fa da filtro cerca di rilevare e intercettare ogni minaccia alla sua sopravvivenza e quindi trova un sacco di scuse, di pretesti, argomentando anche in maniera appartenemente razionale che sono tutte balle, non vale la pena perdere tempo con queste cose li, che poi verremo ridicolizzati dalla gente, ecc...). E' esattamente quello che fanno coloro che praticano il Nei Gong, il Wing Chun, la gestione dell'energia interna aiuta infatti a familiarizzare con l'Intento, c'è un'enorme riserva di potere racchiuso nell'area del basso addome (il Tan Tien, il centro della volontà). Le arti marziali (interne) per distinguerle da quelle esterne, che sono la maggior parte e quindi prevalenti al giorno d'oggi, le prime prediligono l'alchimia interiore e non mettono in risalto il combattimento in sè stesso, questo è solo un effetto, ma fungono da lavoro interiore, una sorta di trampolino di lancio per mettersi in ascolto delle comunicazioni silenziose dell'anima, le seconde invece prediligono il combattimento fisico , le prime esprimono le caratteristiche dell'energia femminile yin, le secondo esprimono le caratteristiche dell'energia maschile yang da lì si potrebbe riequilibrare gli emisferi del cervello.

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  18. Per Leitmotif:

    Mi dispiace che tu abbia avuto a che fare con due squilibrati mentali ma non mi stupisce.

    Essendo umani con tutti i nostri difetti è comprensibile che abbiamo i nostri punti di vista e le nostre idee o preconcetti, ma se quei preconcetti vengono addirittura sbandierati al paziente a inizio terapia e non si sono risolto ancora prima di diventare terapeuta, direi che questa gente andrebbe proprio radiata dall'ordine degli psicoterapeuti.

    Ha ragione Malanga, la maggioranza degli psicologi e psichiatri sono portatori di squilibri che cercano redenzione attraverso il disagio altrui, niente più di questo.

    Se avete un disagio qualunque date retta a me, andate se potete sulla cima di una collina o montagna o in riva al mare/lago e portatevi adeguata scorta di libri spirituali.
    Restateci finché potete alzandovi all'alba e facendo esercizio fisico sotto il sole; guardate anche il sole per qualche minuto al giorno.
    Meditate e nutritevi di sola frutta e verdura crude, e acqua col minor residuo fisso possibile, possibilmente caricata con il metodo Grabovoj ma va bene anche solo semplice acqua non oligominerale.

    Non sprecate soldi cercando all'esterno di voi stessi risposte che solo voi potete darvi, nessun altro.

    Enoch

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    1. In cima a una montagna è un toccasana! L'ho fatto spesso (ora ho meno occasioni purtroppo..), anche senza libri, basta osservare il movimento di una foglia, di un filo d'erba, di un insetto, assaporare l'aria, il sole.. ascoltare il mondo insomma,
      In silenzio.. :)

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  19. Azen, no calma calma.

    Il tuo discorso mi pare stia sfociando nella New Age e lo trovo pericoloso.
    Come ho già scritto sopra, è chiaro che va fatto un lavoro su se stessi e le occasioni con gli psicopatici andranno scemando, ma non nascondiamoci dietro a un dito però.
    Qui non si tratta di giudicare tanto per, ovvero non è un giudizio fine a se stesso, ma questi individui vanno riconosciuti per quello che sono, pericolosi per il nostro equilibrio mentale e spirituale.
    Non dimenticare che viviamo in un mondo duale di cui dobbiamo fare esperienza, e dobbiamo salvaguardare la nostra vita, che è sacra quanto quella di tutti.
    Non riconoscere le cose dando loro il nome giusto non aiuta a definire le nostre e le loro responsabilità, non a caso la New Age non fa altro che dire che la colpa di tutto ciò che accade è nostra e che dobbiamo accettare l'orrore perché ci insegna qualcosa...e con le ferite psichiche e spirituali come la mettiamo?

    Certamente ognuno di noi ha le esperienze che gli servono a imparare delle lezioni, e in questo caso la lezione che una persona sana impara è che deve stare lontana mille miglia da individui squilibrati e pertanto pericolosi.
    Il volemose bene è quanto di più becero e contrario al risveglio ci possa essere, mica è un caso se i pochi risvegliati al mondo vivono lontani da tutti i problemi che incontriamo noi quotidianamente, altro che psicopatici!

    Noi siamo responsabili delle conseguenze delle...nostre? azioni, ma anche costoro lo sono e devono esserlo, è cosa buona e giusta quindi, una volta riconosciuto il problema risolverlo da persone sane ed equilibrate...e scappare a gambe levate.

    Enoch

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    1. Moh, dopo le mie perle New Age, voglio darne anche qualcuna buddhica.
      A furia di lottare ho finito per vedere nemici ovunque, senza mai riuscire a vedere il nemico in me. A furia di scappare ho finito per azzopparmi e l'ora di tutti i miei inseguitori persecutori mi raggiungerà presto.

      Infine, quello che penso veramente: il buon vecchio fight or flight é una cagata pazzesca che ho messo in scena così tante volte che mi faccio ridere da sola per tutte volte in cui ci ho creduto.

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    2. Qui nessuno ha parlato di lottare e di nemici.
      Nessuno ha nemici se non all'interno di sé, ribadisco che le persone squilibrate hanno un'unica utilità, quella di farci comprendere che non abbiamo bisogno di loro e non vogliamo essere loro.
      E se non ci fossero non capiremmo la differenza tra loro e noi.
      Su questo pianeta sembra funzionare molto bene il sapere o credere di sapere cosa non si vuole essere, ma quasi nessuno sa chi è, e chi vuole essere.

      Per quello esiste la dualità , per tutto il resto c'è Mastercard.

      Enoch

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  20. ...Che poi è vero che siamo anime, ma siamo incarnati in un pianeta dove nessuno ti fa sconti e devi guadagnarti con sangue sudore e lacrime tutto quello che ottieni, in più entra in gioco il fattore non da poco della sopravvivenza.
    E allora è giusto chiedere a se stessi cosa si è imparato da determinate esperienze ma altrettanto giusto è il volerle evitare un futuro. Le esperienze si fanno per comprendere di cosa si ha veramente bisogno.
    Le persone non consapevoli diventano acide e anaffettive dopo esperienze traumatiche, e lì gioca molto l'anzianità animica, nel senso che se uno diventa acido e frustrato o squilibrato dopo una brutta esperienza doveva andare così, imparerà se è il caso nelle prossime incarnazioni.

    Enoch

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    1. Non sono se siamo "anime", ma non credo sia poi così importante visto che non avremo mai, almeno in questa vita, delle vere risposte.
      Per quanto riguarda le esperienze traumatiche è un po' come quando scampi alla morte, lascia il segno, per forza, e dopo che ne sei uscito diventa tutto più limpido dentro di te.
      Sono diventata effettivamente un tantino anaffettiva (acida mai!), ma non del tutto, mi lascio ancora coinvolgere...
      Ormai la mia è solo prudenza ... ;)

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    2. Catherine di troppa prudenza non è mai morto nessuno

      Gianni

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    3. Enoch sei una miniera.
      Dai tuoi post si imparano cose che non trovi in nessun libro sula mente.

      Potresti aprire uno studio di antipsicologia che le persone le aiuta realmente, ci faresti i soldi.

      Gianni

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    4. Se non siamo anime, chi siamo?

      Lo potremo davvero scoprire solo vivendo?
      Gurdjieff in verità diceva che l'anima bisogna costruirsela in questa vita, non è un dono che ci viene fatto così, tanto perché siamo carini e pucciosi.
      E a dirla tutta nemmeno io credo che l'intera umanità sia dotata di anima, al massimo siamo un minuscolo frammento che se "falliamo" vita "dopo" vita se ne torna direttamente alla sorgente o creatore universale.
      Siamo minuscole gocce di consapevolezza senza una vera possibilità di comprendere chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo.
      Come diceva Terzani, dall'aldilà peccato non poter scrivere libri per descriverlo, se fosse tutto una creazione mentale e anche la morte lo fosse?
      Ora dirò un'eresia, è tardi e concedetemela:

      Se al mondo nessuno coltivasse più la morte a livello di aspettativa mentale, se si insegnasse ai bambini fin dalla nascita che la morte fisica non esiste, la morte non esisterebbe più.
      Si muore perché lo si dà per scontato, non perché deve succedere per forza.
      Gli sciamani questo lo sanno molto bene.
      E lo sanno persino gli scienziati, che non si spiegano perché non viviamo fino ai 120 anni, essendo il corpo umano programmato per farlo. Anche più di 120 anni. Matusalemme ne aveva quanti, 900?

      Noi moriamo perché siamo già morti dentro dalla nascita e ci adattiamo a quell'idea. Non siamo capaci di sfidare la morte, mandarla a cagare, allontanarla da noi. Siamo scimmie ammaestrate, talmente ammaestrate da aver perso ogni potere sulla vita e sulla morte, e tutto questo si è impresso nel nostro DNA.

      Enoch

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    5. Magari il giorno che impariamo che venire ammaestrati ben bene (da una parte) significa che si puó essere anche ottimi ammaestrati (dall'altra), sapremo anche come ammaestrare il nostro DNA,... chi lo sa!

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    6. Enoch, forse siamo stati programmati per 120 anni successivamente. Troppo vecchi, troppo saggi .. ;)
      Qualche buontempone ci avrà accorciato i telomeri!!

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  21. Per Azen.

    Hai espresso molto bene il tuo pensiero collegandolo all'energia e al suo risparmio cosa indispensabile per riuscire ad indirizzarla in modo utile, hai una comprensione giusta delle cose interiori.

    Hai nominato i coltelli unendoli al giudizio.
    Nello sciamanesimo da morti c'è una collina di coltelli da superare, fanno un male straziante e i più non la superano. I coltelli sono i problemi irrisolti e anche i giudizi sono problemi irrisolti.

    L'avere usato un esempio così specifico mi fa pensare che la tua anima (o quello che è) ti sta dicendo che ci sono parti di te che necessitano attenzione e guarigione. Vale la pena che ci fai una riflessione.

    La ricapitolazione è essenziale per raggiungere il luogo dove la mente è intrappolata, che non è solo estrarre i coltelli del giudizio, ma anche una integrazione profonda delle esperienze avute in qualche modo problematiche. Tuttavia ci sono anche parti che per raggiungerle richiedono un lavoro più profondo con altri mezzi.

    "Non so, rielaborare esperienze da osservatori meravigliati a volte o forse sempre, é meglio che conficcare giudizi..."

    Hai ragione che va meglio definito.
    Se sei un osservatore per definizione sei assolutamente neutro e non hai bisogno di rielaborare nulla, osservi ed eventualmente impari qualcosa e spesso ti fai delle risate nel vedere i contorcimenti mentali altrui.

    Ti assicuro che non è una cosa facile, quando pare che hai l'attitudine mentale giusta e si è neutri, succede qualcosa che ti fa inciampare, la differenza rispetto agli altri è che lo vedi gli altri no.

    Uno stratagemma utile.
    Quando essere neutrali diventa difficile un buon modo di recuperare la neutralità è di immaginare che sei uno studioso che con una lente sta osservando le formiche, allo studioso delle formiche non gli importa nulla.

    Così se ti immagini di avere in mano una grossa lente con cui guardi le formiche davanti a te, gli accadimenti e i comportamenti altrui li vedi per quello che sono senza esserne coinvolti.

    Gianni

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    1. Grazie per il suggerimento delle formiche della lente, utilissimo, e anche divertente! Tra le formiche a volte dovró mettere anche me così osservo ben bene tutto lo scenario pit mosh convulso comprese le mie interazioni nel tutto. Sulla questione delle questioni dell'anima che richiedono attenzione guarigione, cerco da millenni di lavorarci su... Cosa complessa che richiede una serie di riflessioni, osservazioni e aggiustamenti continui. Arrivarne al nucleo mi pare ancora lontano, ma... Tutto il movimento richiede di procedere a spirale, ascendente e discendente... Destrorsa e sinistrorsa. Prima o poi il nucleo della faccenda lo acchiappo. Oppure esplodo prima ":)

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  22. ...cerco "da millenni" di lavorarci su…
    Tutti siamo qui a "lavorarci su" al fine di ricordarci chi siamo: non c'è altro da fare che coltivare la ancestrale "nostalgia di noi stessi", prima o poi arriveremo.
    Anche l'Ebetismo serve a ritardare il nostro arrivo al capolinea.

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    1. Concordo... Mi sono peró dovuta chiedere come mai ho scritto "oppure esplodo prima"...!! Non lo so...! O_O

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    2. Chi può esplodere è l'Ego, non l'anima che è adimensionale: e l'Ego non è tuo!

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  23. Risposte
    1. Ogni viaggio inizia con il primo passo.
      Conta solo essere in cammino ognuno con i suoi tempi e mezzi e l'universo in qualche modo risponde.

      Oppure esplodo prima.
      Azen se non ti fossi chiesta perchè hai usato tale espressione sarebbe solo un modo dire, ma visto che te lo sei chiesta da qualche parte deve arrivare.
      Il tuo sè profondo ti sta mandando dei messaggi, solo tu puoi capirne il significato. Probabilmente significa che se non ti dai da fare avrai dei problemi.

      Dal momento che ti accorgi di anomalie varie dentro di te la vera Azen non ne può più di essere in gabbia e sta spingendo per uscire.
      La farfalla vuole volare.

      Gianni

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    2. La farfalla vuole volare.
      Ascolta Azen, ascolta: La farfalla vuole volare! E per volare non devi avere "zavorre" di alcun tipo, fisico e mentale….

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  24. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  25. Lorenza, personalmente sarei anche in grado di offrirti un alloggio, ma non un lavoro purtroppo: i problemi esistono per essere superati, e ognuno di noi è più forte di qualsiasi problema!
    Devi resistere, caparbiamente: non hai deciso tu di metterti davanti a tanti problemi, l'Ego non è tuo...

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    1. Grazie Giuseppe, malissimo che continui la mia interazione con la realtà, ho già individuato un posto dove andare a vivere per almeno un paio di mesi a contratto di lavoro concluso. Lo sapró a inizio settembre. La disoccupazione è i soldi accumulati mi serviranno per ritrovare me stessa in un luogo energeticamente perfetto in centro Italia. È l'impazienza che mi frega, e probabilmente l'ego continuerà a non darmi tregua nel frattempo.

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  26. Ricorda Lorenza che l'Ego non sei tu; tutti i nostri problemi nascono dal fatto che l'Anima si identifichi nell'Ego, questa è la vera illusione da superare e il Distacco emotivo invocato da Gianni è il vero antidoto a questa illusione; cosa non facile ma obbligata se vuoi far volare la farfalla...ma tanto, Ego volente o nolente, prima o poi, la farfalla volerà.

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    1. Lorenza, bel nome.

      In ogni caso non puoi sfuggire da te stessa, ovunque vai i problemi interiori irrisolti li porti con te. Per cui è molto meglio lavorarci sopra.
      La tua situazione non idonea a come vorresti fosse ha un senso perchè rispecchia chi sei, in realtà ti trovi nel posto giusto che riflette il tuo livello energetico attuale.

      E' del tutto inutile che spingi o vorresti che... eccetera, perchè non otterrai nulla di diverso, anche se cambi sistemazione avrai sempre i soliti problemi.

      L'unico modo per uscirne è di cambiare le tue vibrazioni.
      Il distacco emotivo è la strada giusta ma occorre andare oltre.
      Semplicemente accettando la situazione e chiederti cosa c'è da imparare qui? Quali opportunità di comprensione ci sono?

      Questo tipo di domande portano ad un nuovo livello energetico che automaticamente attira nella tua vita cose di energia simile, anzichè problemi inizi ad avere belle cose.

      Lorenza sembra difficile e lo è, ma solo all'inizio, poi capito come funziona tutto viene da se e senza spingere, senza cercare le cose arrivano da sole.
      Noi siamo creatori dela nostra realtà, hai creato tu la tua realtà attuale, e puoi crearne una migliore.

      Vai Lorenza spicca il volo che siamo con te.

      Gianni

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  27. Preghiera per il Grande Spirito (e poi sono selvaggi)

    Oh Grande Spirito, la cui voce ascolto nel vento,
    il cui respiro dà vita a tutte le cose.
    Ascoltami; io ho bisogno della tua forza e della tua saggezza,
    lasciami camminare nella bellezza,
    e fa che i miei occhi sempre guardino il rosso e purpureo tramonto.
    Fa' che le mie mani rispettino la natura in ogni sua forma
    e che le mie orecchie rapidamente ascoltino la tua voce.
    Fa' che sia saggio e che possa capire le cose che hai pensato per il mio popolo.
    Aiutami a rimanere calmo e forte di fronte a tutti quelli che verranno contro di me.
    Lasciami imparare le lezioni che hai nascosto in ogni foglia ed in ogni roccia.
    Aiutami a trovare azioni e pensieri puri per poter aiutare gli altri.
    Aiutami a trovare la compassione senza la opprimente contemplazione di me stesso.
    Io cerco la forza, non per essere più grande del mio fratello,
    ma per combattere il mio più grande nemico: Me stesso.
    Fammi sempre essere pronto a venire da te con mani pulite e sguardo alto.
    Così quando la vita appassisce, come appassisce il tramonto,
    il mio spirito possa venire a te senza vergogna.


    Tatanka Iyothanka (Toro Seduto), popolo Sioux

    Gianni

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    1. Altro che Gandhi e Madre Teresa di Calcutta!

      Enoch

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    2. Enoch visto che citi Madre Teresa facciamo chiarezza su chi era.

      Scrive la Polman:
      «Ero a Calcutta quando era ancora viva e gestiva un ospedale. Circondato da mura altissime, era il terrore per i bambini che si sentivano dire: guarda che se non stai buono viene Madre Teresa e ti porta via. Di fatto, denuncia la giornalista, varcate quelle mura la gente moriva senza cure mediche e medicine. ( …) I finanziamenti che riceveva in cifre ingenti non li spendeva per l’ospedale ma li accumulava sul proprio conto».

      Le autorevoli riviste “The Lancer” e “British Medial Journal”.

      Hanno criticato pesantemente i «metodi da campo di concentramento praticati nell’ospizio». Ai moribondi non veniva fornito alcun trattamento per lenire il dolore. Questi venivano costipati in brandine sudicie, privati di ogni comfort. «Gli ospiti della casa di Madre Teresa erano in balia di suore sprovviste di competenza medica, incapaci di fare diagnosi e di rispettare le più elementari precauzioni igieniche. Alcuni medici che hanno visitato la struttura, come il dottor Robin Fox, hanno riferito di aghi di siringa usati e riusati su diversi pazienti, sulla cattiva qualità di cure e di cibo», ha scritto il “British Medial Journal”. «Tra i malati incurabili finivano spesso anche poveracci, che sarebbero potuti guarire con le cure appropriate, ma che finivano anche loro per morire a causa delle infezioni e dell’inedia», ha aggiunto “The Lancer”.

      Gianni

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    3. Sempre a proposito della beata della quale sembra politically scorretto parlare male, aggiungo:

      "Il noto giornalista britannico Christopher Hitchens pubblicò nel 1995 un libro dal titolo ammiccante: "La posizione della missionaria – teoria e pratica di madre Teresa", dal quale l’icona mondiale della carità uscì malconcia.
      Hitchens non si servì certamente di pettegolezzi per condurre la propria indagine, ma di documenti e si recò personalmente sui luoghi della “santa” per verificare sul campo le voci che da più parti gli erano giunte.
      Ridimensionò l’immagine che aveva iniziato a essere sinonimo di perfezione, ne mise in risalto l’ottusità e il fanatismo raccontando episodi al limite del grottesco, come pure, in pieno contrasto con la leggenda, la totale assenza di umanità: citò la inossidabile convinzione della “santa” di come la sofferenza degli ultimi fosse una fortunata condizione per redimere i peccati del mondo, i battesimi somministrati a inconsapevoli malati terminali induisti o musulmani, le terribili condizioni igienico-sanitarie dei suoi ospedali, il divieto al personale medico e infermieristico di ricorrere ad antidolorifici e antibiotici, il riutilizzo di siringhe e aghi senza disinfezione, le sue idee retrograde, la severissima regola imposta alle consorelle, l’autoritarismo di cui dava prova. Hitchens le riconobbe, tuttavia, una grande coerenza nella fedeltà al motto: «Se accetti la sofferenza e la offri a Dio, ti darà gioia. La sofferenza è un grande dono di Dio», che la indusse a far patire ai suoi amati “poveri” i più atroci tormenti.
      Lei, però, volle fare eccezione, forse non giudicandosi degna di patire: quando ebbe bisogno di cure, volò in Florida, alla Mayo Clinic di Jacksonville...."

      Estratto dal libro LA FABBRICA DEI SANTI, di Laura Fezia (i riferimenti alle affermazioni citate sono tutti elencati nel libro)

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  28. Tutto ciò che è stato scritto di negativo sulle figure di Ghandi e di Madre Teresa è solo ed esclusivamente frutto di cattiveria e di invidia da parte di una manica di debosciati ignoranti e frustrati che pur di acquisire un attimo di notorietà sarebbero capaci di buttare fango anche sulla propria madre.Quindi cari fustigatori e novelli inquisitori siete pregati e ne avete tutto il diritto di informarvi meglio sulle persone che per sport e per cattiva abitudine siete abituati a denigrare,in quanto questo che sto dicendo è stato appurato non da gente arrogante e egocentrica come voi ma bensì da fior di esperti di Storia di valore mondiale.Essi hanno appurato dopo una lunga e complessa indagine che i due mostri come voi li definite non erano al servizio di nessuno ma solo del proprio Amore verso il prossimo e proprio per questo motivo che l*Accademia di Stoccolma ha giustamente deciso di attribuire ad entrambi il meritato Premio del Nobel per la Pace.Quindi come si usa dire in questi casi.....Prima di parlare informarsi meglio e soprattutto accertarsi che il cervello sia perfettamente inserito e connesso.N.B,Non ho nulla di personale verso di voi ma sono stato costretto a rispondervi solo e semplicemente per amore della Verità.Poi è questo è ovvio ognuno di noi è libero di non credere o di credere a quello che ritiene più confacente al suo personale pensiero.Emilio





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    1. "non da gente arrogante e egocentrica come voi"

      Mi viene il dubbio che tu non sei l'Emilio che abbiamo conosciuto ma un altro che usa il suo nome il tuo stile è assai diverso. Il tuo pare lo stile del RATtini o di Atunis.

      Comunque se sei l'Emilio giusto vedo che da buon fan di cristo hai la verità in tasca e giudichi senza prima informarti adeguatamente, mi pare che il tuo idolo disse "non giudicare se non vuoi essere giudicato.
      Sei un amorevole esempio.

      io mi sono informato bene, pare che sei tu che credi alle favole dei media, se ti informi adeguatamente ne avrai beneficio.

      Il Nobel viene definito dagli stessi scienziati:
      Viene dato a chi mantiene unte le ruote del carro delo sfruttamento.

      Emilio come spieghi che il Nobel è stato dato a dei mostri con le mani lorde di sangue? Begin, Arafat, Obama? E al Gore sul falso riscaldamento globale?

      Come vedi io sono stato sobrio tu un fanatico è meglio che ti dai una regolata.

      Gianni

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    2. Emilio, purtroppo è il contrario, se vai a scavare sotto i luoghi comuni i soliti "idoli" perdono molto del loro fascino, e non parlo solo del clero ..

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  29. No no Gianni, è sempre il solito Emilio che ha gettato la maschera del santarellino.
    È evidente che la situazione di prima del blog, dove tu eri il target dei due sciroccati gli calzava a pennello, e poteva dar sfoggio alle sue cagate ipocrite buoniste da lettore di Famiglia Cristiana senza timore di venir smentito, se non da te e Catherine. Adesso gli girano i cosiddetti perché ci sono anche altri utenti che gli dicono chiaro che scrive solo e sempre le stesse stronzate ricopiate dai baci Perugina in dotazione all'oratorio, e viene fuori la sua vera personalità.

    Poi uno che ritiene che il premio Nobel, che prende il nome da uno che ha inventato gli esplosivi e che è solo un teatrino dove i massoni si scambiano premi tra di loro non va proprio preso in minima considerazione, perché è evidente anche qui che si informa su Novella 2000 e non legge libri degno di questo nome.

    In blog come questo cosa stiano a fare tali personaggi macchietta per me resta un mistero.

    Enoch

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  30. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  31. *Uno che ritiene che il premio Nobel ecc. sia un riconoscimento importante e confermi la bontà di determinati personaggi ecc.*

    Scusate avevo saltato una parte e non si capiva bene dal mio post.

    Enoch

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    1. "da gente arrogante e egocentrica come voi"

      Enoch a quanto pare hai ragione. Era tutta una maschera.

      Emilio non stava parlando di noi ma di se stesso.
      Ha gettato addosso ad altri i suoi problemi, si sente impotente nell'inculcare le sue idee predefinite, vorrebbe che gli altri si inchinassero di fronte alla sua sapienza cristica, per cui ha tirato fuori il vero Emilio.

      Il messaggio cristico amorevole, la comprensione, la tolleranza, il porgere l'altra guancia, l'amare i tuoi nemici, sostituiti da rancorososità e arroganza, un classico da manuale.

      D'altronde pieni di cristico amore hanno compiuto i più orribili genocidi della storia umana, dai bigotti c'è solo da aspettarsi il peggio.

      Avevo stima di Emilio ora non più, lo ritengo una persona che ha bisogno di guarigione.

      Gianni

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    2. Non avendo alcuna stima di lui, come non ne ho per nessuno che sia evidentemente accecato e imprigionato dalle proprie certezze illusorie basate sulla menzogna e sull'ipocrisia più becera che cerca di propagare in giro come un'infezione, non ho il problema di provare delusione verso il personaggio in questione, che per me e' e resta una macchietta, nulla di più.

      Necessitiamo tutti di guarigione, nel mio caso e nel tuo Gianni, guarigione dal trovarsi intorno questi figuri che portano solo involuzione e regresso dello spirito.

      Enoch

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  32. @Catherine: "In cima a una montagna è un toccasana! L'ho fatto spesso (ora ho meno occasioni purtroppo..), anche senza libri, basta osservare il movimento di una foglia, di un filo d'erba, di un insetto, assaporare l'aria, il sole.. ascoltare il mondo insomma,
    In silenzio.. :)"
    -anche nella tradizione tolteca si usa la contemplazione, in ogni elemento naturale vi sono racchiuse un sacco di informazioni accessibili però solo in stato di profonda meditazione. I libri spirituali io me li porterei, giusto per mantenermi l'intelletto in allenamento, sia l'intelletto che la conoscenza telepatica vanno custodite come dei tesori dal valore inestimabile, i libri spirituali non sono in grado di fornire le risposte che sono accessibili, sondando i meandri di sé stessi, mentre gli elementi della natura permettono un contatto con il proprio intimo, ma escludono comunque la comunicazione fra umano e umano, io i libri spirituali me li porterei, non una caterva di carta stampata, ma quelli a cui sono maggiormente affezionato me li porterei, eccome se me li porterei. Ricordiamoci che anche gli spazi vuoti o almeno quelli che per la mente appaiono tali, sono un ottimo non-fare, una destrutturazione dell'impianto interpretativo umano, dove c'è il vuoto (almeno in apparenza) la mente rallenta, e il corpo si rilassa (dalla tensione muscolare).

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  33. Io a madre teresa di calcutta (le iniziali volutamente in minuscolo perché era non solo minuscola di statura ma anche in termini di bassezza morale) la chiamo anche simpaticamente Vomitatutta che fa rima con Calcutta, faceva vomitare come persona, soprattutto per i suoi sproloqui dove si vocifera che bestemmiava continuamente dio e tutti i santi, insomma una Parassitata Doc, di alto livello come solo lei poteva essere, un'inorganica sotto sembianze umane. E poi i suoi legami con il vatic-ano, vaticano mio capitano, parafrasando Pino la Lavatrice: "tu mi dici quello che devo fare e io lo faccccio!" ecco madre teresa vomitotutta obbediva alla sua missione eugenetista, quale miglior modo per eliminare/placare la sofferenza dei moribondi e dei malati? eliminadoli direttamente, a mali estremi, estremi rimedi.

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  34. Viviamo in un mondo e in una società, Leitmotif, dove se odiamo dire che delle persone famose e che ci vengono presentate e dipinte come santa, esperte di questo e quello, luminari, guru, eccetera eccetera NON CE NE FREGA NIENTE perché solo noi stessi contiamo e non accettiamo paragoni con nessuno atti a coltivare scarsa autostima e senso di fallimento di fronte a cotanti "geni", ci vengono a prendere con l'ambulanza per farci un bel TSO d'urgenza.
    Chi siamo noi per dire no a Gandhi, a Madre Teresa, a immunologi venduti per i vaccini? Siamo solo caccole che pretendono di saperne più di esperti e studiosi, ma scherziamo?

    Ebbene io qui lo dico e qui lo sottoscrivo:

    Tutta questa gente spacciata per importante, esperta, santa, scienziata, luminare, guru per me conta MENO DI ZERO. Sono solo umani pieni di ego e perversioni idolatrati da poveri di spirito che hanno ancora bisogno di divinità in Terra perché quelle dei cieli se ne sbattono bellamente della condizione miserrima in cui l'umanità versa.

    Ebbene, io sono egocentrico e arrogante e non mi inchino di fronte a nessuno, ne dovesse andare della mia pellaccia, o se mi inchino è per rifilare una bella mossa di karate o altra arte marziale nel malcapitato più arrogante di me che pretende inchino e moine.

    Gandhi, la vispa Teresa, mi fanno solo schifo come chi li sovvenzionava e come loro tutti i finti santi che si prendono gioco delle disgrazie altrui aggiungendo batoste al loro dolore.

    Che l'inferno li inghiotta tutti.

    Enoch

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  35. Concordo con Enoch, fanno schifo, solo sterco vestito a festa.

    Le sante, i guru, certa spiritualità, gli scienziati main stream, lo star system, sono personaggi fortemente egocentrici fatti diventare noti e deificati allo scopo di indurre le persone ad identificarsi con tali personaggi.

    Instillando il desiderio di emulazione consente di dirigere le loro passioni e sogni nella direzione stabilita, spingendole all'insano desiderio di essere come loro.
    In questo modo vengono neuralizzate.

    Non è un caso che i più noti e meno noti dello star system appartengono ad ordini
    di magia nera come O.T.O. Thelema e altri ordini di magia nera e si riconoscono con il folle mago nero Crowley, i Beatles e i Doors hanno messo una sua foto in loro album.

    Fogne a cielo aperto.

    Gianni

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  36. Gianni io ti posso assicurare che non porto e non ho mai portato nessuna maschera e cerco di rimanere sempre me stesso con le mie idee che per me possono essere giuste ma per altri sbagliate,questo però fa parte del confronto.Cerco ancora come sempre di portare rispetto a tutti anche alle pietre che incontro sulla mia strada,ma ogni pazienza ha un limite e sentire calunniare e dissacrare due persone che è da tutti risaputo,hanno fatto nel corso della loro vita solo del bene all*Umanita*,sinceramente mi da molto fastidio.Per me questa tipa Laura Fezia mi sembri si chiami,due sono le cose o si è fidata in buona Fede delle testimonianze fasulle di persone che erano in netto contrasto sia con Ghandi che con Madre Teresa oppure è una millantatrice professionista dall*ego sconfinato in cerca di un posto al sole e quindi in parole povere una gran bugiarda.Poi la gente è libera di credere a quello che gli pare perché questo fa parte della sacrosanta libertà del pensiero umano e su questo credo non ci possa essere discussione,ognuno di noi è libero di rimanere legato alle sue idee,l*importante è non denigrare quelle altrui che non dico di condividere ma almeno di rispettare.Detto questo è poi normale che nel mondo della Spiritualita* ci possano essere i falsi santi e i falsi guru ma non sono di certo tutto sterco vestito a festa,in mezzo a loro ci sono anche tante oneste e brave persone che aiutano veramente la gente in difficoltà e può sembrare strano senza chiedere nulla in cambio ma in maniera totalmente disinteressata e io ne ho conosciute molte.Purtroppo e te lo già detto altre volte tu come il tuo amico del cuore,siete portati non so per quale motivo,a fare di tutta l*erba un fascio e in questo modo oltre a sbagliare,rischiate anche di dare giudizi non solo inesatti ma anche ingenerosi nei confronti di persone che magari non lo meritano assolutamente,perché non tutti questi soggetti si riconoscono in figure negative e malvagie come Crowley o simili ma molti di essi si riconoscono invece in personaggi che hanno fatto solo il Bene dell*Umanita* e quindi questo Mondo non è fatto solo di fogne a cielo aperto ma anche di molti meravigliosi giardini fioriti.Emilio

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    1. Emilio hai capito molto male.

      Quando ci si riferisce a certi personaggi o culti (tra cui il tuo culto cristico) come sterco non ci si riferisce a tutto il carrozzone ma solo ad alcune carrozze, le mele marce del cesto, è del tutto ovvio che ci sono anche perle e persone di sani principi.

      "il tuo amico del cuore" ????????
      Heeeemmm ho tutto il rispetto per i gay ma non lo sono, con Enoch chiunque sia, abbiamo delle vedute simili ma non siamo amici del cuore.
      Trovo assai stimolante e produttivo il dialogo con Enoch, sono lieto che ci sia, è unico e senza peli sulla lingua, cosa da pochi.

      "ma ogni pazienza ha un limite e sentire calunniare e dissacrare due persone che è da tutti risaputo...."
      Io sto ai fatti non alle opinioni altrui, è del tutto evidente che tu hai molti preconcetti ed opinioni di altri che sono diventate le tue in modo acritico senza alcuna analisi o approfondimento.

      Emilio da quello che dici è del tutto ovvio che cerchi solo informazioni che confermano le tue opinioni, è la tua vita e se va bene a te va bene a tutti.
      Però se esponi le tue idee devi anche mettere in conto le eventuali critiche, sono i pensieri contrari ai nostri che fanno crescere mettendo in discussione noi stessi, ma solo se li vedi in modo costruttivo e non distruttivo.

      Se tieni la testa sotto la sabbia come stai facendo vedi un mondo molto limitato.
      Bisogna fare del nostro meglio per uscire dalla prigione della mente. Emilio se alzi la testa ti trovi in un mondo assai diverso dal tuo piccolo mondo e cominci veramente a risvegliarti, funziona così con tutti.

      E'doloroso il farlo perchè si scopre che si ha torto su pressochè tutto.
      I tuoi idoli, i tuoi valori cristici, la tua bibbia, la tua chiesa, le tue opinioni, le tue credenze, evaporano per lasciare il posto alla libertà, perchè il pensiero critico si rimette in funzione e per la prima volta vedi quello che hai sempre avuto davanti agli occhi.

      Emilio noi siamo nati per essere liberi non prigionieri di prigioni mentali costruite dal pensiero altrui. Non siamo nati per venerare idoli, simulacri, cristi e santi per quanto seducenti.
      La libertà Emilio è tutto, il resto solo opinioni.

      Gianni

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    2. Infatti Gianni. E se io ho citato "la mia amica tout court" Laura Fezia, è semplicemente perché conosco i suoi studi certosini sul tema e darle voce non mi sembra uno spreco di tempo.
      Fino a pochi anni fa non si metteva in dubbio l'integrità di certi personaggi dati in pasto al popolino, soprattutto attinenti alla religione, ora si. E' forse un male?
      Questo non significa, e lo ripeterò sempre, che non possa esistere qualche entità che ci controlla dall'alto dei cieli (non posso saperlo e quindi nemmeno negarlo ;) ), ma sinceramente, se ne fossi, come te, convinta, e che l'esempio terreno di quell'entità fosse una tipa come la "buona" Teresa di Calcutta o persino lo "stigmatizzato" Padre Pio, sinceramente ci rimarrei piuttosto male e mi verrebbe un piccolo dubbio .. ^_^
      Possono cadere i falsi idoli - e non parlo di quelli pagani, in quei tempi per lo meno nessuno sperava in qualcosa di trascendentale evocandoli - ma se la tua fede, Emilio, è salda, non ti servono le pagliacciate elaborate dal clero per tenerla in piedi.
      Stai sereno ;)

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    3. Emilio hai la personalità di uno strofinaccio da cucina e ancora continui ad ammorbarci con le tue cazzate in difesa di individui indifendibili.
      Ma perché non vai a scrivere le tue idiozie pro chiesa, santi madonne e cristi su un blog religioso di persone col quoziente intellettivo di una rapa?
      Qui troverai solo gente abbastanza sveglia da rifiutare le tue gabbie mentali.
      Beh, tutti svegli tranne la coppietta Cip e Ciop, di cui uno è tornato dal letargo ieri sera, ma dura poco.

      Enoch

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    4. Catherine ma lascialo perdere, non hai capito che Emilio come letture impegnate ha il retro delle confezioni di biscotti?
      È una causa persa come tutti i borderline dell'articolo di pochi giorni fa.

      Sarebbe solo da comparire e ignorare.

      Enoch

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    5. Padre Pio chi? Quello che si buttava acido sulle ferite per fare il miracolato delle stimmate? Al massimo parassitato e paraculo...e adesso c'ha l'emulo in Bongiovanni, altro sciroccato che vede madonne di altri pianeti che gli lasciano comunque le stimmate...
      Questa gente ce le ha nel cervello le stimmate, e per quelle non c'è miracolo che tenga.

      Enoch

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    6. Padre pio?

      Stando a quanto ho letto anni fa era sterco della peggior specie, Un brutta persona.
      Purtroppo non ho salvato il documento e non ho informazioni specifiche.

      Gianni

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  37. Quando uno ha veramente ragione e l'altro torto marcio, si fottano i Quattro Accordi toltechi.

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    1. Mi aggrego ad Enoch su Emilio.

      Vieni Emilio, questa volta ti aspettano i fantasmi irati di quelli che i tuoi pari hanno messo al rogo.

      Nessuna pietà per i cristici, come loro non ne hanno avuto per chi hanno ucciso a decine di milioni.

      Emilio avendo i due rattoni dietro a cui nascondersi per mesi ha spalmato amore cristico, buonismo, amore per tutto e tutti, una palla.

      Quando si è trovato solo senza i ratti ha gettato la maschera, una persona arrogante, egoica, presuntuosa, che ha la "verità" e giudica e critica pesantemente chi non la vede come lui.
      Alla faccia dell'amore cristico, del porgere l'altra guancia, ama i tuoi nemici che propagandava come fosse un santo.

      Ora che ha gettato la maschera se torna è meglio per lui che sia alquanto sobrio o lo aspetta il redde rationem.

      Enoch ti devo correggere su Emilio la lettura del retro dei biscotti sarebbe già qualcosa, almeno legge gli ingredienti e si fa una cultura.
      Secondo me non va oltre la marca e le pubblcità del mulino bianco.

      Gianni


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    2. È degno degli altri due scoppiati malanghizzati Gianni, cosa ti aspetti da soggetti così?

      Il blog di prima gli stava sicuramente bene, non facevano un neurone in tre (manco adesso eh) e a parte te e ogni tanto qualcuno che postava sporadicamente non c'erano utenti e commenti di spessore, adesso gli girano le balle e viene fuori per chi è veramente.

      È da mollare al suo destino come gli altri due ipnotizzati, sono i classici individui da evitare come la peste.

      Enoch

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    3. "I due rattoni" ahahahah

      Ma no, sorcetti piccoli che giocano a fare i giganti....😄😄

      Enoch

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    4. Sarebbe il caso di non infierire in modo personale su Emilio. Grazie.

      Una persona sola, con due commenti, riesce a fare di nuovo uscire il peggio di voi?!

      Su, dai, ripigliatevi, e ignorate le sue parole se vi danno fastidio, sono sicura che avrete certamene di meglio da fare che sfogarvi su Emilio .. ;)

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    5. Sai cosa Catherine, è che certi utenti dovrebbero stare nei blog adatti al loro livello di consapevolezza, e non mi risulta che questo sia il blog del Vaticano o di Radio Maria...

      Non ho bisogno di ripigliarmi, il tizio non mi procura sbalzi pressori o aritmie cardiache, quello che gli scrivo è fatto in modo del tutto neutro e impersonale.
      E ne ha bisogno, altrimenti non sarebbe qui.

      Enoch

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    6. Enoch, ok amico, ho letto. :)
      Ora, senza provocazione alcuna:
      1 - Chi può commentare qui, caso mai lo decido io, nel bene e nel male.
      2 - Le reazioni troppo emotive non mi sembrano affatto costruttive, sono soltanto sfoghi.
      3 - Che Emilio ne abbia bisogno? Può darsi. Ma quello non puoi deciderlo tu, ognuno ha i suoi tempi e nessuno nasce "imparato". Quindi lo deciderà lui, e ce lo dirà il futuro: se smette di commentare avrà fatto la sua scelta.
      4 - "Ripigliatevi" era solo una provocazione: non vorrei ricominciare a fare la moderatrice, sarò una persona fuori dal coro ma mi hanno disegnata così ( ;) ), siete tutti molto interessanti e mi dispiacerebbe davvero dover bacchettare di nuovo.
      5 - Mi dispiace molto non leggere più Stefano Rattini..
      6 -Confido nel vostro buon senso. Del senso comune ne ho abbastanza, in tutti i .... "sensi" :)

      Elimina
    7. Ti dispiace non leggere più Rattini??!!
      Ma cosa, le sue venti righe di faccette cretine??
      Cioè ringrazi Gianni che ti ha tolto di mezzo quel trollone e il suo compare e adesso ti manca??

      Voi donne siete un mistero davvero...

      Enoch

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    8. Enoch, si, un po' mi dispiace non leggerlo più, era un frequentatore storico, come Gianni.
      E i suoi commenti non erano affatto stupidi, almeno finché ha potuto esprimersi senza contro-commenti insultanti.
      Pazienza, me ne farò una ragione, e stai tranquillo che dormirò lo stesso questa notte...

      Ebbene si, siamo un mistero, ma a molti uomini non dispiace affatto perché, da bravi cacciatori che sono, tentano - a volte invano - di delucidarlo.
      Spesso sbagliano i modi, ma a loro piace tentare lo stesso. Ed è così che va avanti il mondo. Ahahahah!

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  38. Molto bene. La mia era una provocazione. Continua il vostro darvi pacche sulla spalla compiaciuti?? Perché? A quale scopo? Gianni ed Enoch... I Quattro Accordi non prevedono eccezioni, lo sapete bene. L'importanza personale ne prevede. "quando uno ha veramente ragione..." - e quand'é precisamente che uno ha veramente ragione? Qualsiasi sia stato l'argomento, o dove eventualmente risiedesse la ragione e il torto, non giustifica lo spettacolo di "impIccabilità" della parola di cui avete dato esempio.

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    1. Non seguo i quattro accordi Azen, se vuoi fallo tu.
      Io seguo solo me stesso e so perfettamente che ciò che faccio qui è necessario.
      Non lo comprendi? Poco male.

      Ma attenta a non illuderti che non servano mazzate quando è il momento; se invece sei per il volemose bene anche tu accomodati, poi però non mi stupisce che tu stia cercando di districarti tra mille problemi interiori.
      Devi avere chiare le basi, e le priorità.
      E agire senza alcuna emozione.
      Ma AGIRE. Altro che quattro accordi.

      Enoch




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    2. Esatto Azen!

      E a proposito dei quattro accordi, qui dentro me ne basta uno solo, ed è Legge semplicemente perché è "casa mia": RISPETTO.

      Nessuno ha la verità in tasca ;)

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    3. PER AZEN

      "Continua il vostro darvi pacche sulla spalla compiaciuti?? Perché?"

      E' legittimo che ti fai tale domanda.
      Probabilmente non hai seguito il bolg in passato.

      Tu stessa hai detto: " Quando uno ha veramente ragione e l'altro torto marcio, si fottano i Quattro Accordi toltechi".

      Per mesi e mesi due persone Atunis e Stefano hanno ferocemente attaccato sia me che Enoch, io ero il loro bersaglio principale.
      I miei post erano informativi e sobri eppure solo insulti di tutti i tipi, non esiste insulto pesante che non mi sia stato dato e spesso in maiuscolo anche che sono pericoloso.

      Mi hanno anche pesantemente insultato a livello di vita privata deridendo la perdita del mio povero amore.
      Da ultimo si è unito il cristico Emilio con critiche feroci non ai due molestatori ma a me.
      Da parte mia post sobri e non insultanti.

      Catherine ha provato ad intervenire ma i due erano sordi, perchè il loro scopo era di distruggere il blog facendo fuggire i frequentatori.

      LA TECNICA DELL'AGGUATO.
      Enoch ha reagito e li ha fronteggiati al loro livello di sterco.
      Io non mi sono fatto scappare l'occasione ed ho applicato la tecnica dell'agguato, un piano preciso portato avanti con controllo, disciplina, pazienza e tempismo.

      Da parte mia è stato un crescendo di riversare sterco sui due molestatori, nessun dialogo solo sterco a secchiate, il blog lo abbiamo fatto diventare un mucchio di sterco inguardabile, i due affrontati nel loro terreno hanno rapidamente ceduto e si sono dileguati, Emilio compreso che è ritornato ora.
      Catherine alla fine è stata obbligata a intervenire cosa che era prevista e voluta dal mio piano.

      Il blog è ritornato l'oasi di pace e scambio di opinioni.
      Il merito è esclusivamente di Enoch e mio.

      Poi ho fatto un post in cui ho spiegato cosa è successo realmente descrivendo la tecnica dell'agguato che ho applicato, suppongo lasciando sgomenti.

      Per cui cara Azen, i molesti vanno fermati subito.
      Emilio lo abbiamo stoppato subito per fargli capire che l'aria è cambiata, il confronto anche duro è ben accetto.
      GLI INSULTI NO.

      Per cui Azen quando si ha a che fare con praticanti di sciamanesimo hai a che fare con persone che non ragionano secondo gli schemi conosciuti.

      Gianni

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    4. Giusto Gianni. Guarda e passa, perché vorrei tanto che rimanesse un'oasi di pace... :)
      Serenità!

      ( ...e che dio ti benedica! Ahahahahah!)

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    5. Catherine devi essere più specifica.

      Di dio ce ne sono tanti, essendo un peccatore incallito devi cercare un dio di manica larga.hahahahahaha

      Gianni

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    6. Eh, ma qui e in ogni blog spirituale vige chissà perché l'idea del tutto insana e del tutto errata che voler perseguire una via verso il risveglio significhi accettare passivamente i soprusi con la scusa della sospensione del giudizio e del volemose tanto bbene.
      Toglietevelo proprio dalla testa, e se questa è la via che credete giusta per voi significa che vi state identificando col ruolo di vittima e vi piace pure, il che lo ripeto è INSANO e DANNOSO.

      Chi attua tecniche sciamaniche è come il samurai: Sa perfettamente che tipo di avversario (non nemico, attenzione. Nessuna emozione o coinvolgimento personale) ha davanti e si comporta di conseguenza, quindi adottando strategie diverse.

      Se siete per ls pace tranquilli, ci pensa la vita a portarvi un po' di guerra per stravolgervi le certezze, vi conviene prepararvi per tempo.

      Enoch



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    7. Per prima cosa, lungi da me definire il mio blog "spirituale" (ma da dove ti è venuta quell'idea?), né tanto meno mi passa per la mente di "accettare passivamente i soprusi" o di avere qualche "via" da indicare, se ti sei fatto questa idea toglitela immediatamente dalla testa caro Enoch, sei sulla strada sbagliata (e il "caro" non è affatto ironico).

      Non ho la pretesa di risvegliare chicchessia, solo di informare su temi vari che mi appaiono (a torto o a ragione, questo lo decide chi legge) importanti. ^_^

      Sono sempre più convinta che le vittime siano quelle che accettano passivamente di esserlo, probabilmente perché sono programmate da secoli attraverso dogmi imposti, e ignoranti, soprattutto, delle proprie possibilità, se così non fosse il mondo avrebbe già preso un'altra strada. Questione di logica.

      La pace? Quale pace?
      Toh, ecco una citazione che (forse) piacerà a Emilio:
      "Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. Perché sono venuto a dividere..."
      Capito cos'avrebbe detto quel tale?!

      Questo per sottolineare che le strade della conoscenza sono davvero tante, ma cominciano tutte col mettere in questione quelle incul(c)ateci finora, preferibilmente in modo intelligente.

      Se qualcuno è interessato a esplorarle insieme bene, In caso contrario, non m'importa un fico secco.

      Questo blog è diventato, col tempo, e non per desiderio mio, un luogo dove chiunque può dire la sua. Bene, la mia porta è aperta, leggo sempre tutti con attenzione e rispetto, ma in cambio esigo rispetto per chi commenta.
      Ma rispetto non significa accettazione passiva. Significa comprendere che non tutti stanno percorrendo lo stesso sentiero... e che quello che tu ritieni giusto non è per forza il migliore. :)

      E se nella mia casa in cima alla collina sono "preparata", come dici tu, perché ho delle provviste, l'orto, l'acqua, l'autonomia energetica, il luogo per meditare sotto l'ulivo, un fucile, un binocolo e persino - perché no - un rifugio anti atomico, non penso che c'entri qualcosa con i contenuti di questo blog. ;)

      @ Gianni. Un dio di manica larga ...hem ... giusto, hai ragione!!
      Che ne dici del mago Otelma, ce l'ha abbastanza larghe le maniche?
      :))))

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    8. Beh Catherine, non pensavo che definire il tuo blog "spirituale" ti avrebbe causato scompiglio interiore 😄😄
      Scherzo. Dipende dalla definizione che ognuno di noi attribuisce al termine "spirituale".
      Per me un blog che tratta temi non trattati quasi mai o mai dai media mainstream, e che stimolano riflessioni da parte di utenti che convergono qui per confrontarsi sui propri percorsi di vita e appunto, spirituali, e che attraverso quelle riflessioni e quel confronto si arricchiscono e perché no? evolvono , può definirsi tranquillamente spirituale.
      Altrimenti credo che tu pubblicheresti articoli scritti da Travaglio o Sallusti o chicchessia e gli utenti (diversi) sarebbero qui a parlare di economia, lega e spread.

      Ma non credevo di dover essere io a spiegarti l'ovvio 😊😊

      Comunque sia, non mi riferivo a te sulla questione accettazione dei soprusi ma ad una certa corrente di pensiero se vogliamo sotterranea ma neanche tanto, che imperversa un po' qui e tanto altrove, con commenti che variano dal mieloso sciropposo di pace e ammore a quelli che vogliono disperatamente superare la dualità annullando le differenze tra individui e pressando sulla sospensione del giudizio nonché sulla validità del mollare la presa con chi attua un qualunque sopruso.

      La dualità esiste e siamo qui per sperimentarla, facciamocene una ragione e andiamo oltre.
      Se poi riusciamo attraverso percorsi che portano ad una certa presa di coscienza a diventare neutrali verso certi eventi e chi li provoca è solo un bene, ma la spazzatura astrale va eliminata, piaccia o no.
      E la spazzatura si riconosce dalla puzza.


      A questo proposito citerò le sagge parole di un capo nativo americano (leggasi indiano, termine non corretto):

      "Noi e voi occidentali non siamo diversi.
      Tra di noi come tra di voi ci sono persone buone e persone malvage.
      La differenza tra noi e voi però è che noi le persone malvage le isoliamo e le mettiamo nelle condizioni di non nuocere, da voi comandano".

      E io non mi faccio comandare da nessun bullo, né fuori né dentro ad un blog.

      Buona domenica!

      Enoch


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    9. Aaaaahhh, forse invece di "spirituale" volevi dire "Intellettuale"? (scherzo anch'io)
      Ora ho capito cosa intendevi, mi meravigliava che, tra le numerose tematiche, avevi colto solo la parte "spirituale" appunto.

      Mi trovi d'accordo sulla dualità, è semplicemente la nostra realtà, tanto vale accettarla!

      Come ripeto spesso e volentieri: anche un buddha si arrabbia ogni tanto.
      Non tiene la rabbia dentro ma non lascia nemmeno che le emozioni trabocchino, cerca di osservarla, di analizzarla e di arrivare a comprendere il pensiero sbagliato che sta dietro alla rabbia.

      Buona domenica a te, e a tutti ^_^

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  39. Voi donne siete un mistero davvero...

    Enoch hai detto bene, le donne per noi uomini sono un mistero insondabile.
    Io sono un femminista fin da piccolo ma le donne non le ho mai capite realmente, hanno una memoria di elefante si ricordano cose di decenni prima.
    Gianni

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    1. Io invece non sono per niente femminista Gianni. E non lo sarò mai.
      Mi rifiuto di giudicare le differenze in modo becero e qualunquista, ma si, è vero, tendiamo spesso, noi donne, ad avere un cervello multitasking... è la natura che ne ha deciso così e, per via della prole, è indispensabile poter badare a più cose nello stesso tempo.

      Ma ognuno - e non mi stancherò mai di ripeterlo - maschio o femmina che sia, possiede i propri talenti, lasciamoli fiorire! Con la conoscenza e la consapevolezza chissà che non ci riusciamo.. :)

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    2. Per Cathy
      Sono assolutamente d'accorso col tuo richiamo al RISPETTO, e non da oggi: ma una derattizzazione periodica forse sarebbe opportuna; ridicolizzare (con le faccine ridenti e non solo) le esperienze altrui non mi sembra un comportamento da persona di buon senso, ma da aspirante Pierino; e il Pierinismo non è altro che una delle tante "faccine ridenti" dell'Ebetismo.

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    3. In ogni dimora che si rispetti i ratti si scacciano a scopettate, a nessuno viene in mente di tenerseli in casa a infestare e infettare.

      Enoch

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    4. In casa mia ci sono anche gli scorpioni, ma quando ne incontro qualcuno lo porto gentilmente fuori. Purtroppo con i ratti, le rare volte in cui ne è entrato qualcuno per sbaglio, cacciarli a scopettate quando si nascondono è sempre risultato impossibile, nemmeno il gatto ci è riuscito. Quindi ho dovuto ammazzarli. ..Direttamente.
      Grazie del consiglio, ne farò tesoro!!
      Ora cercherò di capire dove sono i ratti qui dentro!! ^_^ !!

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    5. Cerca tra i ratti piccoli, rompi coglioni come pochi 😄😄

      Enoch


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  40. L'Agguato perfetto si tende a se stessi.

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    1. Attenta a non restarne vittima.

      Enoch

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    2. Grazie, Enoch :) la tua considerazione é perfetta!
      Fallire agli occhi del mondo é un ottimo agguato al mio ego. Osservarlo contorcersi dentro é conoscerlo sempre meglio. Quella mascherina!
      Non é ironico né provocatorio, ti ringrazio davvero.

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  41. (o quel "ratto", che poi é la stessa cosa!)

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    1. Azen l'agguato a se stessi è complicato è molto facile imbrogliare se stessi.
      Siamo molto bravi a raccontarci le storie finto/giuste.

      I ratti/umani il buon senso non sanno cosa sia, si limitano a infestare. Giuseppe ha ragione la derattizzazione periodica va fatta io la estenderei all'intera società umana.

      Gianni

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    2. C'è chi parla di eugenetica astrale, la condivido in pieno.
      Prevenire è meglio che curare, sempre.

      Enoch

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  42. L'agguato si fa a sé stessi, ma contemporaneamente, anche il sistema immunitario va salvaguardato, il buonismo new age è in realtà un modo per screditare il concetto di rispetto reciproco fra individui, esagerandone e distorcendone le caratteristiche, inflazionandole, al fine di incoraggiare la vasellinizzazione della società (un siffredismo bondage-masochistico) serve principalmente a spegnere la combattività dell'essere umano: "la pace non è una forma di sottomissione coercitiva e forzosa, ma uno stato di coscienza". Sia nel blog che fuori dal blog, sempre con le dovute cautele e una certa dose di prudenza, occorre difendersi, dicono che la propria immagine personale, la propria identità egoica non va difesa, ma se la gente per farmi un dispetto mi metter nei guai diffamandomi, mettendo ingiurie, e accusandomi di presunti reati che non ho mai commesso, come la mettiamo? e se si viene pedinati dalle forze dell'ordine solo perché qualcuno decide di vendicarsi di un presunto torto mai commesso? Sicuramente ce la metto tutta per non logorare il mio sistema immunitario, di non prenderla sul personale, però la storia ci dimostra che basta una semplice accusa per fare fuori milioni di persone, rovinarle psicologicamente, emarginarle, o eliminare con la pena di morte. Certe situazioni creano stati ansiogeni, snervanti e stressogeni, soprattutto quando si viene ridotti al silenzio e non è possibile controbattere o difendersi, perché non si ha voce in capitolo. Quello che accade qui nel blog è niente in confronto a ciò accade in certe nazioni, almeno qui è possibile scannarsi virtualmente, in certe zone anche le voci fuori dal coro vengono intercettate, rilevate prelevando direttamente nel domicilio di residenza il dissidente di turno, quindi sotto questo punto di vista conviene apprezzare questi residui di libertà che ci sono stati concessi a noi sudditi. Che lo vogliamo o meno sudditi o non sudditi, non siamo nelle condizioni di fare i supereroi, la prudenza è d'obbligo in un mondo come il nostro. La morte ci tende agguati, è pronta a saltarci addosso, quindi non sono ammesse distrazioni o attacchi di ira e quant'altro. Un vero guerriero se ne sta in disparte, dietro le quinte, senza sbandierare ai quattro venti il proprio rancore, l'accanimento non si combatte, ma va affamato, tanti personaggi spirituali traboccavano di amore e di luce, eppure sono stati fatti fuori, altri invece erano combattivi e sono stati fatti fuori ugualmente. In entrambe i casi, essere troppo docili (alla Moll Flanders dei Simpson) o essere troppo agguerriti può risultare pericoloso, e sinceramente buttare alle ortiche il proprio lavoro su di sé solo per una mossa falsa è davvero un peccato. Poi ci sono le vie di mezzo come il mistico Tausha sfuggito al Kgb sovietico (le cui gesta e le perle di saggezza sono state narrate da Ilia Beliaev. Ridurre la propria importanza personale quando ci si trova in situazioni che la mettono a dura prova non significa farsi sfondare il kulo, ma neanche condivido l'autocolpevolizzarsi (Noam Chomsky: 10 regole controllo sociale, far ricadere la colpa mascherata da responsabilità direttamente sul singolo individuo, in modo tale da dover reprimere sé stesso, se subisci dei soprusi ripetuti in modo sistematico è colpa/responsabilità solo ed esclusivamente tua). Difendersi ma senza covare rancore (più che altro perché ne risente il proprio stato di salute, siccome la propria salute è dono prezioso, non c'è alcuna garanzia che in futuro sarà ancora con noi ad assisterci) è davvero uno spreco attribuire un'importanza spropositata alle molestie altrui. Io ci convivo quotidianamente con i soprusi psicologici, so perfettamente che se reagisco mi fanno fuori, rischio di infognarmi ancora di più nella m.erda. Se una tigre mi provoca la lascio provocare, cerco di mantenere a bada la reattività, credo nel karma, "chi sputa in aria, in faccia gli ritorna" è l'effetto boomerang.

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    1. Mi hai fatto tornare in mente questa:

      Ah sì?” (Racconto Zen)
      Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita.
      Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari. Un giorno, come un fulmine a ciel sereno, i genitori scoprirono che era incinta.
      La cosa mandò i genitori su tutte le furie. La ragazza non voleva confessare chi fosse l’uomo, ma quando non ne poté più di tutte quelle insistenze, finì col dire che era stato Hakuin.
      I genitori furibondi andarono dal maestro. «Ah sì?» disse lui come tutta risposta.
      Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai lui aveva perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupò del bambino con grande sollecitudine. Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva al piccolo.
      Dopo un anno la ragazza madre non resistette più. Disse ai genitori la verità: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce.
      La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino.
      Hakuin non fece obiezioni. Nel cedere il bambino, tutto quel che disse fu: «Ah sì?».

      ***
      Un commento (anonimo)
      La pratica dello Zen conduce alla “disidentificazione” dalla realtà degli oggetti, dei fenomeni e dall’ego. Questo però non significa indifferenza o menefreghismo, ma solo non reattività nei confronti di ciò che ci circonda. Significa accettazione del momento così com’è. Nella verità e nella menzogna, nel bene e nel male, nel buono e nel cattivo. Per il Maestro Hakuin esiste solo il momento presente così com’è. Risponde allo stesso modo alla verità, così come alla menzogna. Non personalizza gli eventi. Non diventa vittima di nessuno. E’ completamente presente ed unito con ciò che accade, e ciò che accade non ha più nessun potere su di lui. Resistere a ciò che accade, significa diventare schiavo degli eventi. Questo è quello che determina la felicità e l’infelicità.

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    2. Azen bella storia densa di insegnamento.
      Ne aggiungo una rattesca per stare in argomento, altrettando densa di insegnamento.

      Un maestro giapponese di arti marziali aveva un topo che non riusciva a prendere.

      Un vicino gli ha imprestato un gatto ferocissimo, il topo non l'ha preso.
      Un contadino gli ha imprestato il suo gatto astutissimo, il topo non l'ha preso.

      Un altro contadino gli ha imprestato il suo gatto sostenendo che era insuperabile.
      Il gatto anzichè dare la caccia al topo dormiva ed era indifferente al topo.
      Il topo girava per la casa facendosi beffe del gatto, gli passava vicino e il gatto dormiva.

      Dopo svariati giorni passati a sonnecchiare al'improvviso il gatto con un balzo ha preso il topo.

      Gianni

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    3. Dopo svariati giorni passati a sonnecchiare al'improvviso il gatto con un balzo ha preso il topo.

      Ecco si, proprio così faranno con noi, le gente non è ancora matura, ma lo sarà tra non molto...

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    4. Certo Azen, la storiella raccontamela quando vorranno imporre a tutti i vaccini e il microchip.

      Tranquilla che lì diventi zen disidentficata per forza di cose, visto che sarai resa uno zombie insieme a miliardi di altre persone.

      Ah, dell'ego hai paura perché non hai compreso a cosa serve, quando lo farai lo ringrazierai persino, perché è l'unica cosa che ti tiene su questo pianeta credendo di esserci e fare esperienza trovandone persino il senso. Non è un caso che chi non ha il senso dell'Io, per quanto illusorio, diventa schizofrenico.

      Enoch

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  43. Quoto in pieno il commento di Leitmotif, le chiacchiere zen o peggio New Age sono tutte belle, la prova del nove avviene sul campo.
    E lì tranquilli che caschiamo più o meno tutti, perché se fossimo tutti maestri zen che tanto piacciono ad Azen ma non a me, il mondo conoscerebbe un altro tipo di ebetismo, quello dell'inutilità di stare a questo mondo non avendo più alcuna esperienza che ci metta alla prova per evolvere.

    Ripeto, facciamocene una ragione: Se questo pianeta esiste è perché le nostre esperienze lo reggono in piedi, non avrebbe alcun senso altrimenti.
    Il corpo fisico con tutti i suoi meccanismi sia biologici che psichici dove lo vogliamo mettere?
    Dobbiamo che non esista? Abbiamo già fallito l'opera, torneremo qui chissà quante altre volte per capire che è proprio quel corpo a farci fare le esperienze che facciamo, su questo pianeta e non altri.
    Se poi vogliamo parlare di come non reincarnarci in questa discarica astrale di cui salvo solo natura e animali mi sta bene, è l'unica vera soluzione ad un gioco al massacro che si protrarrà ciclicamente per sempre essendo a mio parere opinabile creato per questo.

    Enoch

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  44. Se poi vogliamo parlare di come non reincarnarci in questa discarica astrale…

    Ciao Enoch, se vuoi puoi dare uno sguardo a questi due link, a meno che tu non conosca già l'argomento: sono abbastanza lunghi, ma sono in una delle tue madrilingue…
    http://humansarefree.com/2018/06/the-death-trap-and-how-to-avoid-it.html
    http://humansarefree.com/2015/03/the-anunnaki-mankinds-enslavement-and.html
    Altro che gli Ebeti dell'alta finanza!

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    1. Grazie mille Giuseppe.

      Me li salvo! Capitano a fagiolo, sono piuttosto interessata all'argomento e avevo già tradotto questo:

      https://crepanelmuro.blogspot.com/2015/02/si-puo-uscire-dal-sistema-reincarnazione.html

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  45. Grazie Giuseppe, conosco il sito e li avevo già letti.

    Non possiamo sapere se anche l'aldilà è una costruzione mentale nostra basata sul nostro livello di consapevolezza, io tendo a credere di si, non a caso l'esoterismo definisce l'anima "corpo mentale", che niente ha a che fare con il cervello.
    Consiglio a chi mastica l'inglese di leggerli perché sono davvero interessanti.

    Persone che hanno avuto esperienza di pre morte o sotto ipnosi parlano di un tunnel da attraversare alla fine del quale puntualmente si presenta il vecchio saggio in tunica e barba bianche che accoglie amorevolmente. Ecco, l'inganno comincia da lì. Entità parassite che prendono le forme più consone alla cultura e credenze del malcapitato, i famosi rettiliani non sono che costoro sempre e comunque, non certo gli alieni di malanghiana memoria abitanti di Alpha Draconis, restiamo si fa per dire coi piedi per terra.
    Ricordo commenti di Gianni dell'anno scorso in cui diceva ad un utente che se vogliamo smettere di reincarnarci dobbiamo esercitare una memoria della volontà di non farlo, onde non ricadere nell'inganno perché credo che la questione karmica sia anch'essa un bel modo di fregarci per farci reincarnare di continuo, in modo da avere il loro bestiame da sfruttare e mingere alla bisogna.
    Ognuno sopravvive come può.

    Gli ebeti dell'alta finanza infatti sono posseduti e hanno dei rituali ben precisi all'interno delle logge super segrete, incluse le nozze alchemiche con le entità parassite al fine di ottenere il potere sull'umanità.

    Ma vallo a spiegare alle masse materialiste e consumiste!

    Enoch

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    1. Enoch hai centrato il punto.

      Dall'altra parte è il seguito di questa parte.
      Le entità inorganiche (o chiamatele come volete) catturano con l'amore come arma le anime e poi un calcio in culo a ritornare a fare la mucca da latte (energia).

      Questo vale anche per molte esperienze pre morte.
      Ha un senso, come è possibile che persone cattive in tale esperienza vengono accolte gioiosamente con spalmature di amore anzichè prendersi una dura reprimenda?

      COMANDIAMO NOI.
      La cura è essere se stessi, il percorso è nostro.
      Da vivi occorre migliorarsi e capire che dall'altra parte si è ancora noi, senza capi o entità benevoli che si prendono cura di noi.

      Chiunque viene, qualsiasi offerta venga fatta si deve dire che va bene ma CON TUTTI I MIEI RICORDI PRESENTI E VITE PRECEDENTI.
      Se lo si fa si è liberi e quale che sia il seguito sarà il nostro seguito.

      Gianni

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  46. Hai detto bene Catherine,il segreto di un blog armonico e democratico vive per me in questa semplice ma profonda frase......Condivisione non necessaria ma rispetto costante ed onesto per la plularita* di ogni idea purché non dannosa al prossimo.O meglio ancora usando parole tue,rispetto per tutti cercando di comprendere che ognuno di noi sta percorrendo un suo sentiero di vita e nessuno e sottolineo nessuno ha la certezza che sia quello giusto.P.s.per i due scienziati del blog,siccome noto con disgusto che amate denigrare spesso la figura del Cristo vi annuncio che,secondo me,tutti i neuroni funzionanti dei vostri mini cervelletti non valgono neanche un unghia della grandezza spirituale di Gesù.Emilio

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  47. Emilio tu non hai neanche bisogno del 5g, il cervello te lo ha già lessato la tua ossessione per Gesù.

    Ma se non altro la tua ipocrisia è finalmente venuta allo scoperto, amore cristico un par de palle, sei solo un altro frustrato a cui se vengono toccate le sue misere illusioni diventa una belva.

    Vai ad acchiappare ratti, Emilio!!!

    Enoch

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    1. Due pesi e due misure di Emilio
      "ma rispetto costante ed onesto per la plularita* "

      Emilio io ho sempre portato rispetto per le tue idee anche se la vedo all'opposto.
      Sei tu che non porti rispetto, chi non porta rispetto per le idee altrui come stai facendo si deve aspettare di venire ripagato con la stessa moneta.
      Per cui non lagnarti se ti prendi dei vaffa...

      I nostri cervelletti anche se hanno un solo neurone funzionante sono superiori al tuo cristo mai esistito, mai nato, il tuo cristimo è solo un modo per friggere i cervelli dei fanatici frustrati di cui pare che anche tu ne fai parte.

      Enoch ha ragione la tua ossessione del cristo ti ha fatto divenare un fanatico, privo di pensieri tuoi.

      Visto che sei un cristico dacci qualche prova tangibile della sua esistenza.
      Io ti posso dare quante prove vuoi e tu?

      Emilio visto che non hai portato rispetto ti dico di andare a ... sai dove.

      Gianni

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    2. Con me un po' di ragione ce l'ha, ci sono andato giù duro per tentare di fargli aprire un po' gli orizzonti ma vedo che porte e finestre sono sprangate con lui.
      Il che mi sta bene, fuori di qui saremmo a prendere un caffè e discutere anche in modo acceso ma amichevole di questi argomenti, ma qui dentro l'unica cosa che si ha è la parola scritta e quella non ha sfumature, espressioni facciali, pacche sulle spalle e sorrisi, per cui quella ti becchi.

      E a me parole e opinioni personali spacciate per verità assolute procurano orticaria, specie se mi limito a leggerle senza avere davanti la persona che le ha scritte, per capire se fa sul serio o no.

      Enoch

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  48. Tacito,Plinio il Giovane.Flavio Giuseppe,i quattro vangeli originali e numerose testi di autori ebrei e romani ci confermano senza ombra di dubbio che Gesù non è un mito ma che è realmente esistito e che facendo cose sbalorditive ha resuscitato persone già defunte ed ha annichilito e sconfitto,risorgendo lui stesso,la tanto temuta morte.Queste sono prove affidabili e serie e nessuno neanche due poveri e derelitti atei come voi li può assolutamente mettere in discussione.Per il Signor Fra Cazzo da Velletri o meglio Enoch,io non ho idea di come si prendono i ratti ma essendo Animalista e Vegetariano so che sono anche loro esseri viventi,e quindi porto rispetto e amore a tutti gli animali,ratti compresi,ma l* amico del tuo cuore Gianni è un grande esperto cacciatore perché da bambino li uccideva a bastonate e poi li condiva con l*insalata e quindi andate in coppia a cacciarli vigliaccamente.Poi per il resto,per me e ve lo dico con la massima sincerità tutti e due state diventando ogni giorno sempre più trasparenti e delle vostre ottuse e complottare idee non mi interessa assolutamente più niente,vi lascio tranquillamente cuocere nel vostro Brodo di stronzate.Emilio



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    1. Emilio stiamo ai fatti provati.
      Citi cose che i ricercatori del settore compreso biblisti famosi affermano essere provate fasulle, e non le vere prove tangibili che sono giunte fino a noi che provano l'opposto.

      Non sai di vangeli ne sono giunti a noi quasi 6.000.

      Non sai che erano attivi vari storici anche a Gerusalemme e nessuno si è accorto di tale fenomeno.

      Non sai che i vangeli sono stati scelti a maggioranza assai contrastata tra i moltissimi presenti.

      Non sai che di cristi che ne sono una ventina alcuni con una storia sovrapponibile.

      Non sai che i vangeli hanno copiato alla lettera scritti "pagani" precedenti.

      Non sai che la chiesa non potendo negarlo sostiene che sono stati scritti dal diavolo per metere in tentazione i futuri "veri" cristici.

      E' la più grande storia fasulla mai racconta.

      Ma tantè ognuno è libero di incartarsi come vuole.

      Gianni

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  49. Toccategli tutto ma non il suo amico del cuore Gesù, l'unica amicizia tra maschi che a Emilio non provoca omofobia a quanto pare.

    Emilio sei uscito dall'adolescenza o non ancora?

    Se essere vegetariano o vegano significa diventare come te ben felice di non esserlo e mai diventarlo, ho infatti dimenticato di aggiungere alla categoria degli squilibrati mentali tutti quelli fissati con certi tipi di alimentazione che si credono superiori agli altri.

    Stai tranquillo che sono il primo ad andare a caccia se devo salvarmi la pelle, voi magna erba siete i primi ad estinguervi.

    Enoch

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    1. Io per esempio non mi nutro di carne, non insulto chi la mangia e non vado in giro facendo crociate.
      Come per tutto il resto ognuno ha le sue motivazioni e i suoi tempi.

      P.S. Godo di ottima salute.

      Ma evito anche i medici! ;)

      @ Enoch. Potresti evitare di leggere e di rispondere ai commenti di Emilio se ti danno tanto fastidio?
      Forse è la soluzione migliore.
      Grazie ;)

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    2. P.S. bis: io non li leggo! :)))

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    3. Ahahah tana per Catherine, lo sapevo!!!

      Ah, che mondo sarebbe senza le donne 🤗😊😊

      P.S. Ricevuto 😊

      Enoch

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    4. Catherine nemmeno io mi nutro di carne per motivi di salute e se vuoi anche etici, ma resto dell'opinione che vegetariani e soprattutto vegani siano degli squilibrati mentali che usano l'amore per gli animali per avere la scusa di odiare il genere umano.
      L'Occidente ormai è sulla via dell'estinzione grazie a tutte queste assurde teorie sull'alimentazione, il gender, il transumanesimo e così via.
      Intanto in Africa e negli altri paesi del mondo mangiano praticamente tutto ciò che si muove, figliano come conigli mentre qui la sterilità avanza e stanno venendo a conquistarci, ma noi per allora saremo tutti mezzi effeminati e troppo deboli per via delle carenze nutrizionali da veganismo per ribellarci.
      Kalergi se la sta ridendo alla grande a vedere come è riuscito a spezzare l'Europa con quattro boiate sull'accoglienza all'affamato che se magna pure noi tra un po' e la dieta vegana.

      Tu fai quello che senti giusto Catherine, io invece ritengo che se verrà il momento la pellaccia me la vendo cara e non voglio certo morire di fame per etica o permettere a nessuno di schiacciarmi con la scusa del pace e ammmore.

      Ad ognuno il destino che si sceglie.

      Enoch

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  50. La più grande ed evidente differenza tra Cristo e voi è una sola,il primo rappresenta per miliardi di persone di questo Pianeta il sentimento puro e immortale dell*Amore Universale,voi due messi insieme invece rappresentate la puzza immortale dello sterco di questo Mondo.Tutto qua e mi meraviglio che Catherine non vi abbia ancora saldato il conto,madandovi,invece di stare qui a dire stronzate a caccia di ratti con i quali nutrire il vostro cervelletto di stronzate.Emilio

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  51. Emilio ha gettato la maschera.
    Ha la bava alla bocca, vorrebbe che Catherine facesse l'inquisitrice che ci mette al rogo.
    Non stupisce visto il tipo.
    E' divertente vedere la sua impotenza. Siamo i liberi, rassegnati.

    Un cristallino esempio di amore cristico, o con me o al rogo.

    Come tutti i cristici doc è intollerante, insultante, fanatico, l'amore cristico non sa dove stia di casa.
    Finalmente il vero Emilio che da dello sterco, cervelletto di stronzate e altre amenità.

    E' semplicemente l'inquisitore moderno che non avendo a disposizione i roghi usa le contumelie.

    Tuo malgrado il cristimo è in disarmo, alle palle bibliche la gente preferisce le palle della TV, che tirano assai di più del fantasmagorico inesistente cristico messaggio.

    Voi cristici avete perso, rassegnati

    Gianni

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    1. Ahahah dai che però è folkloristico l'Emilio, se lo metti tra un'acquasantiera e una sottana da Inquisitore fa la sua figura 😄😄

      Oh parliamo di amore cristico mica pizza e fichi Gianni, è per questo che il mondo fa più schifo che mai, o amore cristico o roghi, guerre, bombe e scannamenti per tutti, allegria che Cristo è risorto, tutti i morti che fanno in suo nome col cazz!!


      Enoch

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    2. Ma lasciate perdere di grazia!!!
      C'è una vita lì fuori che vi aspetta!!! ^_^

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    3. Enoch ritieniti fortunato.

      Non molto tempo fa saresti finito al rogo, e io?
      A farti compagnia, in due sullo stesso palo per risparmiare legna.
      Il rogo naturalmente lo avrebbe acceso Catherine, su sentenza del cristico, hahahahaha.

      Ora che come dici il cristo è risorto dormirò meglio.
      Domani mi converto, così vado in paradiso.

      Gianni

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    4. Catherine lasciare perdere?

      E perdersi il divertimento?
      Le occasioni di spasso in questo tristo mondo sono poche, mi ci sto divertendo un sacco, grazie alla tua benevolenza cristica hahahahha.

      Gianni

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  52. Due casi clinici patologici totalmente irrecuperabili.Amen e così sia.Buona serata a tutti.Emilio

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    1. Lo riconosco sono un caso patologico irrecuperabile e da quanto scrive mi pare che anche Enoch è profondamente disturbato.

      La nostra patologia ha un nome e si chiama LIBERTA', va da se che avendo pensieri nostri dagli automi veniamo visti come dei diversi.

      Per gli automi avere il pensiero critico in funzione è assolutamente incomprensibile.

      Gianni

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    2. Nonostante ciò che ci viene insegnato da secoli la libertà non si guadagna calpestando o deridendo gli altri.

      Emilio: questo vale per tutti!

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  53. @Azen: concordo con il commento anonimo zen, ma la realtà non spesso non ci lascia scampo, evitando la reattività agli eventi si può tutt'al piu modificare la percezione che si ha di tali eventi, ma non modificarne il corso. Trovo lo zen, piacevole e molto snello, senza gli appesantimenti tipici per esempio dell'antroposofia, per dirla in poche parole, è leggero, diretto e va al dunque senza fronzoli, il problema è che andrebbe in un certo senso riadattato alle esigenze spirituali moderne, se non erro lo Zen è sorto in un contesto storico nel Giappone pre-moderno, da allora ad oggi ben poco è cambiato, dove voglio arrivare? è una dottrina spirituale incompleta (come d'altronde lo sono un pò tutte quante), non viene insegnata e diffusa la componente energetica, quella inerente la manifestazione e l'espressione delle energie sottili sia interne che esterne all'essere umano, consiglio di integrare lo Zen con le direttive pratiche di Bruce Lee e di Mantak Chia, (anche Roberto Blandino lo considero un ottimo autore a tema, aperto verso la pluralità e non intransigente verso altri sentieri apparentemente in competizione per la supremazia,ma alla fin fine compatibili fra di loro, tale lotta per la supremazia richiama al "gioco dei pendoli" di Vadim Zeland, sono i grappoletti di ego che vivono in uno stato di perenne subbuglio e agitazione,: le respirazioni del Chi Kung per indurre i Viaggi Astrali, e tante altre tematiche affini, apparentemente slegate fra loro). In caso di aggressione sia fisica che psichica è importante tutelare la propria luminosità, se non c'è alcunchè da difendere durante una guerra energetica, è probabile riuscire ad uscirne indenni, la disidentificazione come giustamente hai fatto notare è la chiave per non rimanere intrappolati negli eventi spiacevoli, (che si andranno a ripercuotere a loro volta sotto forma di memorie cellulari e programmi emozionali automatici) però davanti all'ottusità umana non si può mai abbassare la guardia. Siamo alla fine dei tempi, il male (le energie distruttive) sta raggiungendo il culmine, lo Zen ha la sua utilità ma va accompagnato e integrato con altre strategie difensive. Don Juan Matus diceva spesso ai suoi apprendisti che è l'amor proprio che indebolisce la vitalità energetica di un guerriero, prendersi mortalmente sul serio, condurre e ingaggiare battaglie inutili, è soltanto un inno al proprio ego, un'autoperpetuazione di un vortice, di un mulinello spiraliforme (i vortici di pensiero descritti dallo psichiatra David Shainberg), che funge da paraocchi. Il pilastro fondamentale è sradicare, interecettare e osservare i trucchetti e gli stratagemmi della propria importanza personale, il modo in cui si manifesta durante una conversazione, con sè stessi e con gli altri. "Il peso dell'amor proprio è un'impaccio terribile". Quando ci si libera dell'importanza personale allora si può spiccare veramente il volo. Si dice che ognuno tira l'acqua (l'acqua è un riflesso dei propri stati emotivi) al suo mulino (o mulinello), ma occorre farlo senza urtare la sensibilità psicologia altrui (nel blog si sta creando un clima non dico da rivalità tra tifoserie calcistiche, ma per certi versi simile a quello che si vede durante gli animati e focosi dibattiti televisivi).
    https://www.docdroid.net/4gliFlu/viaggi-oltre-lo-specchio.pdf

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    1. Concordo con il tuo commento, ma qui non c'è alcuna tifoseria calcistica, stiamo cercando di tenere sotto controllo troll che sono qui a spargere merda da fin troppo tempo, cosa che ha reso il blog un deserto per mesi se non fosse stato per Gianni e talvolta Giuseppe.

      Non me ne può fregare di meno di convincere nessuno a far nulla e non porto alcuna risposta a nulla, ma mi sono rotto le palle di gente che fa qua dentro quello che non avrebbe il coraggio di fare fuori da qui.
      C'è un tempo per capire e compatire e un tempo per toglierseli di torno perché dannosi e involuti peggio dei Neanderthal, hai voglia a raggiungere la massa critica con soggetti come questi, poi non lamentiamoci del sistema eh, sono loro il sistema, non solo i massoni.

      Enoch

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    2. Ti ringrazio per le buone intenzioni Enoch, ma ti rassicuro subito: se c'è da tenere sotto controllo qualcuno ci penso io. :)

      Per quanto riguarda il fatto che il blog sia o meno deserto, ho già detto che per me non cambia assolutamente niente. Che ci siano i commenti o no, il numero delle visite non cambia, e comunque io non ci guadagno assolutamente nulla.

      Se chiudo i commenti qui, le persone possono tranquillamente , se lo desiderano, commentare sulla pagina FB dove ogni giorno pubblico almeno un articolo del blog.

      E io avrei meno lavoro! ^_^

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  54. La signora Verità ha molte facce e ognuno è totalmente libero di condividere quella che ritiene a suo parere più verosimile e quindi viva la pluralità sia di libero pensiero che di libera Verità.Emilio

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    1. "viva la pluralità sia di libero pensiero che di libera"

      Ma ci stai perndendo in giro, ci hai preso per dementi?

      Mi pare che dire "viva la pluralità" significa portare rispetto per le opinioni altrui, come è sempre successo per le tue opinioni.

      La tua verità è assoluta i tuoi post lo confermano.
      La mancanza di rispetto e gli insulti che dai agli altri per vederla in modo diverso confermano che usi due pesi e due misure, belle parole e poi se ilcristismo viene messo in dubbio partono i tuoi insulti e contumenlie.

      Emilio il rispetto va guadagnato, chi rispetta viene rispettato, chi non rispetta viene a sua volta ricambiato con pari moneta.

      Per cui non lagnarti perchè te la sei cercata.

      Gianni

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    2. Ma lascialo perdere Gianni dammi retta, se ci fai caso nessuno risponde mai ai suoi commenti, Catherine ha tranquillamente detto che nemmeno li legge, siamo gli unici due che se lo filano, ma perché poi? Per perdere tempo?
      Lasciamolo cuocere nel suo brodino di cagate, se non altro non interviene mai nelle nostre discussioni perché poi dovrebbe smettere col copia e incolla, e questo è un bene.
      Sai cosa? Sta gente m'ha rotto alla grande, la evito nella vita fuori e non la voglio tra le balle qua dentro, non ne vale proprio la pena, vadano pure...dove devono.

      Enoch

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    3. Enoch con Emilio non vale neppure la perdita di un secondo del mio tempo.

      Da ora in poi faccio come Catherine e i suoi post non li leggo.

      Gianni

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