Non immaginano neppure lontanamente la vera natura dell'istituzione bancaria.
Non associano affatto le crisi economiche, la disoccupazione o le guerre, al sistema finanziario, e quindi non comprendono la vera natura del potere che oggi vessa il mondo intero.
Per giungere alla verità basterebbe sapere che il denaro prestato dalle banche non esiste, è “moneta virtuale”, che pur non esistendo viene caricata di interessi.
La banca crea denaro semplicemente scrivendo la cifra sullo schermo del computer, ma i pagamenti del debito devono essere puntuali, altrimenti si impadronisce dell'automobile o della casa, che sono beni reali.
Le banche hanno il potere di stampare denaro. Tale potere viene esercitato in segretezza. I mass media utilizzano parole e concetti per nascondere tale realtà. Ad esempio, parlano della Banca Europea come fosse legata all'Europa, e non dicono che essa è un'istituzione controllata da pochi privati. Lo stesso avviene per la Federal Reserve, il cui presidente viene nominato dal presidente americano, per dare ad intendere che si tratta di un'istituzione governativa.
E invece essa è nelle mani di un gruppo di banchieri privati ...
Oggi le banche hanno lo scopo principale di saccheggiare i paesi, fornendo banconote con su scritto “Pagabile a vista al portatore”, che in realtà non hanno alcun valore, ma producono debito.
Le banche indebitano gli Stati senza dare nulla se non pezzi di carta stampati. E i popoli si impoveriscono per pagare il debito pubblico che in realtà è una truffa. Ciò significa che noi paghiamo oltre l'1% del nostro Pil annuo ad un gruppo di persone che agiscono e dominano con metodi mafiosi.
Le leggi che regolano il sistema bancario occidentale sono irrazionali e disumane. Si persegue un profitto illimitato, a danno degli esseri umani.
L'élite finanziaria ha acquisito questo enorme potere attraverso i secoli, utilizzando tutti i mezzi possibili, compresi la guerra, lo sterminio e la criminalità. Con le guerre, le banche acquisiscono ulteriore potere, perché possono concedere prestiti ai paesi in guerra, e dopo la guerra finanzieranno la ricostruzione, ricavando altri profitti.
Il potere finanziario è stato sempre un potere imperiale, che mira ad assoggettare i popoli e ad accrescere il proprio dominio nel mondo.
La banca crea denaro semplicemente scrivendo la cifra sullo schermo del computer, ma i pagamenti del debito devono essere puntuali, altrimenti si impadronisce dell'automobile o della casa, che sono beni reali.
Le banche hanno il potere di stampare denaro. Tale potere viene esercitato in segretezza. I mass media utilizzano parole e concetti per nascondere tale realtà. Ad esempio, parlano della Banca Europea come fosse legata all'Europa, e non dicono che essa è un'istituzione controllata da pochi privati. Lo stesso avviene per la Federal Reserve, il cui presidente viene nominato dal presidente americano, per dare ad intendere che si tratta di un'istituzione governativa.
E invece essa è nelle mani di un gruppo di banchieri privati ...
Il B.I.S. (Bank of International Settlements), la cui sede si trova a Basilea (Svizzera),
non è "responsabile davanti a nessun governo nazionale" ( en.wikipedia.org )
non è "responsabile davanti a nessun governo nazionale" ( en.wikipedia.org )
Le banche indebitano gli Stati senza dare nulla se non pezzi di carta stampati. E i popoli si impoveriscono per pagare il debito pubblico che in realtà è una truffa. Ciò significa che noi paghiamo oltre l'1% del nostro Pil annuo ad un gruppo di persone che agiscono e dominano con metodi mafiosi.
Le leggi che regolano il sistema bancario occidentale sono irrazionali e disumane. Si persegue un profitto illimitato, a danno degli esseri umani.
L'élite finanziaria ha acquisito questo enorme potere attraverso i secoli, utilizzando tutti i mezzi possibili, compresi la guerra, lo sterminio e la criminalità. Con le guerre, le banche acquisiscono ulteriore potere, perché possono concedere prestiti ai paesi in guerra, e dopo la guerra finanzieranno la ricostruzione, ricavando altri profitti.
Il potere finanziario è stato sempre un potere imperiale, che mira ad assoggettare i popoli e ad accrescere il proprio dominio nel mondo.
Nel Settecento il potere finanziario era nelle mani dell'Olanda, che lo rafforzava con metodi violenti e predatori: commerciava schiavi e attuava altri commerci (zucchero, spezie ecc.) che fiorivano grazie alla manodopera schiavile.
In seguito alle guerre napoleoniche, l'Inghilterra iniziò a rafforzarsi e a sottrarre all'Olanda il monopolio del commercio degli schiavi. I banchieri inglesi puntarono alla rivoluzione industriale.
L'industria avrebbe accresciuto notevolmente i loro profitti, e li avrebbe trasformati in creditori, persino verso gli Stati Uniti. Questi ultimi utilizzeranno le due guerre mondiali per indebolire l'Europa e piegarla alle loro regole finanziarie. Lo sfruttamento dell'Africa, dell'Asia e del Sud America aveva permesso ai paesi europei e agli Stati Uniti di sviluppare la propria economia. Come spiega Maurizio Zenezini:
E’ sostanzialmente durante il secolo inglese che nasce il “terzo mondo”. Sono soprattutto i paesi asiatici e africani che perdono terreno rispetto all’Europa. E’ difficile negare che la crescita economica dei paesi occidentali a partire dal secolo diciannovesimo abbia contribuito in maniera netta a rallentare la crescita industriale dei paesi del Terzo Mondo....
L'esperienza coloniale ha effettivamente rappresentato un potente fattore di blocco dello sviluppo dei paesi in ritardo economico... un paese industriale come l’India fu trasformato nel XIX secolo nella "fattoria della Gran Bretagna". I paesi europei e gli Stati Uniti, pur aprendosi ai commerci internazionali nel corso del XIX secolo, poterono evitare il declino economico anche grazie a politiche protezionistiche e di difesa delle industrie nazionali...
Stati Uniti, Regno Unito e Germania sono i protagonisti della storia economica del periodo che va dal 1870 alla prima guerra mondiale....
La Gran Bretagna , com’è noto, manteneva persistenti avanzi commerciali verso l’India, che dopo il 1870 divenne il primo mercato per le esportazioni industriali inglesi – le quali non trovavano sbocchi nei paesi europei e negli Stati Uniti, che adottarono politiche protezionistiche fino ai primi anni del XX secolo. Agli avanzi commerciali inglesi corrispondevano afflussi di capitali che la Gran Bretagna investiva con elevati rendimenti soprattutto negli Stati Uniti e impiegava per finanziare le importazioni dagli Stati Uniti e dalla Germania che stavano sviluppando industrie competitive al riparo delle tariffe protezionistiche in settori importanti come la chimica, la siderurgia e la meccanica...
l’India poté diventare esportatrice di oppio verso la Cina e di materie prime verso la Gran Bretagna smantellando l’industria artigianale locale. Nello stesso momento in cui queste triangolazioni commerciali e finanziarie distruggevano le basi industriali dei paesi asiatici l’incorporamento dei piccoli contadini nei circuiti internazionali finanziari e delle materie prime e l’estensione della superficie destinata a produrre merci cash crops per l’esportazione a spese dell’agricoltura di sussistenza avviarono cicli di carestie e generarono situazioni di indigenza endemica.[1]
Se c'è poco denaro la gente deve ridurre la spesa, le industrie riducono la produzione e licenziano, e questo riduce ancora di più il denaro da spendere. In questo modo si apre una crisi.
I grandi banchieri decidono se creare una crisi oppure no. Nel 1929, fecero aumentare i prezzi delle azioni, fino a quando raggiunsero livelli molto elevati. L'aumento vertiginoso doveva servire ad attrarre molte persone.
A metà del 1929, ben nove milioni di americani avevano investito in borsa. A questo punto, i banchieri avevano tutto l'interesse a provocare la crisi. Il crollo sarebbe servito ad impossessarsi di una quantità enorme di beni (negozi, industrie, piccole banche, case, automobili ecc.) di coloro che non avrebbero più potuto pagare i debiti.
L'aumento o il ribasso azionario sono dovuti ad elementi di natura informativa o psicologica, e i banchieri possono controllare e condizionare le notizie che riguardano la Borsa.
Nell'ottobre del 1929, la caduta del valore delle azioni, provocata dai banchieri di Wall Street, produsse effetti devastanti. Le banche esigevano i pagamenti e i clienti non potevano pagare. Le industrie cessarono la produzione, e molte persone rimasero disoccupate. Piccole banche e industrie diventarono proprietà dei grandi banchieri che avevano innescato la crisi. Milioni di persone rimasero disoccupate o andarono in bancarotta, e alcune di esse si suicidarono.
A metà del 1929, ben nove milioni di americani avevano investito in borsa. A questo punto, i banchieri avevano tutto l'interesse a provocare la crisi. Il crollo sarebbe servito ad impossessarsi di una quantità enorme di beni (negozi, industrie, piccole banche, case, automobili ecc.) di coloro che non avrebbero più potuto pagare i debiti.
L'aumento o il ribasso azionario sono dovuti ad elementi di natura informativa o psicologica, e i banchieri possono controllare e condizionare le notizie che riguardano la Borsa.
Nell'ottobre del 1929, la caduta del valore delle azioni, provocata dai banchieri di Wall Street, produsse effetti devastanti. Le banche esigevano i pagamenti e i clienti non potevano pagare. Le industrie cessarono la produzione, e molte persone rimasero disoccupate. Piccole banche e industrie diventarono proprietà dei grandi banchieri che avevano innescato la crisi. Milioni di persone rimasero disoccupate o andarono in bancarotta, e alcune di esse si suicidarono.
La truffa del crollo del 1929 era stata compresa da Emile Moreau, governatore della banca di Francia, che l'8 febbraio del 1928 aveva scritto nel suo diario: "Le banche avevano ritirato improvvisamente dal mercato diciottomila milioni di dollari, cancellando le aperture di credito e chiedendone la restituzione".[2] I banchieri avevano agito in modo da bloccare l'economia, e questo si sarebbe riversato anche sul mercato borsistico. Sarebbe inevitabilmente scoppiata una grave crisi, che si ebbe il 29 ottobre del 1929.
La quantità di denaro da mettere in circolazione viene decisa dalle banche. Le banche possono alzare o abbassare il tasso di sconto, e così favorire o impedire i prestiti. I banchieri sono guidati da logiche di potere e di profitto. Il crollo di Wall Street doveva servire anche a mettere in crisi alcuni paesi europei, come la Germania , in modo tale da portare la popolazione alla disperazione, e aumentare le probabilità di un governo dittatoriale.[3]
Lo scorso 27 febbraio, il crollo della borsa di Shanghai, che ha fatto perdere al mercato cinese 107 miliardi di dollari, e ha causato in Europa la perdita di 270 miliardi e di 210 miliardi alla Borsa statunitense, è stato prodotto da informazioni e da speculazioni. Alan Greespan aveva parlato di una grave e imminente recessione negli Usa, e questo non poteva non produrre reazioni. I grandi banchieri manovrano le informazioni finanziarie e possono orientarle come vogliono, favorendo alcuni mercati e distruggendone altri.
L'élite finanziaria statunitense si è imposta attraverso le due guerre mondiali. Nel 1944, le autorità statunitensi organizzarono la conferenza finanziaria internazionale di Bretton Woods (New Hampshire, Usa), per imporre al mondo il sistema valutario a loro favorevole. Il dollaro venne posto al centro del sistema finanziario, e poteva essere convertito in oro. Il prezzo del dollaro, fissato nel 1934, era di 35 dollari l'oncia (circa 1,1 $ al grammo), e rimase invariato fino al 1971.
Porre il dollaro al centro del sistema finanziario voleva dire poter condizionare e controllare l'economia di tutti i paesi del mondo. Molti di essi, alla fine della guerra, non avevano dollari nelle casse, e dovettero vendere parte del proprio oro al Tesoro americano, per avere i dollari per comprare generi alimentari, materie prime o macchine industriali. Nel 1948, la Francia negoziò la convertibilità della propria valuta in oro, e nel giro di alcuni anni anche gli altri paesi europei e il Giappone fecero altrettanto. Tutti i paesi furono costretti a versare al Fmi 1/4 della quota di partecipazione in oro, o il 10% delle proprie riserve d'oro in dollari. Il Fmi si appropriò in breve tempo di una quantità enorme di oro. Le autorità americane riuscirono ad impadronirsi del 70% di tutte le riserve mondiali di oro.
Ma con lo sviluppo economico del Giappone e dell'Europa, le riserve diminuirono.
Nel 1960 erano scese al 44% e nel 1971 si erano ridotte al 21%. Per questo motivo, le banche americane decisero di sganciare il dollaro dall'oro. Nell'agosto del1971, l 'amministrazione Nixon, unilateralmente, decise di abolire la convertibilità del dollaro in oro. Il prezzo del petrolio salì. Ciò provocò una crisi del sistema monetario internazionale e l'inflazione colpì soprattutto i paesi più poveri.
Nel 1979, nacque il sistema monetario europeo, che imponeva ai paesi membri di versare il 20% delle riserve in oro e il 20% delle riserve in dollari in cambio di Ecu, che poi diventeranno Euro. Di tutto questo beneficiava un sistema finanziario centrale, che era gestito da privati.
Firmando il trattato di Maastricht, anche l'Italia si è sottomessa a questo sistema, che oggi costa gran parte del nostro Pil, e impedisce al nostro paese un reale progresso economico.
Nel 1992, il governo Amato, per privatizzare la Banca d'Italia si rivolse alle tre grandi banche americane: la Merril Lynch, la Goldman Sachs e la Salomon Brothers. Il nostro paese venne messo nelle mani dei centri del potere finanziario, con tutto quello che ne sarebbe derivato.
I banchieri americani avrebbero acquisito un potere mai avuto prima, producendo a volontà banconote senza alcun valore, che nel circuito finanziario avrebbero conservato il valore avuto in precedenza. Ciò ha creato una finanza selvaggia, sganciata da qualsiasi parametro reale, all'interno della quale tutto poteva diventare possibile e lecito.
La Federal Reserve non notifica più l'ammontare delle banconote stampate e messe in circolazione. Le famiglie americane si sono indebitate sempre di più, anche a causa della diminuzione dei salari, e molte di esse rischiano di non riuscire a pagare e di perdere casa e automobile, che saranno rilevate dalle banche.
I banchieri americani sono disposti a fare nuove guerre per impedire il crollo definitivo di un'economia basata sul debito. Essi hanno trasformato l'economia in un sistema assurdo e irreale, in cui le speculazioni permettono l'accumulazione di denaro, che non corrisponde a nessuna ricchezza reale e non è stato prodotto dal lavoro.
L'élite dominante ha cancellato il valore del lavoro e ha distrutto ogni riferimento economico e finanziario reale, per poter esercitare senza limiti un potere basato sull'arbitrio e sul crimine.
Il sistema finanziario oggi ha accentrato il potere come mai prima, distruggendo il potere dei governi nazionali, e acquisendo potenzialità distruttive enormi.
Le banche hanno interesse a indebitare gli Stati e i singoli cittadini, per poter incassare il guadagno sul denaro prestato, e per avere il potere di condizionare le scelte politiche ed economiche. Per realizzare questi obiettivi, l'élite finanziaria ha messo in pratica una serie di strategie per indurre a privatizzare i beni pubblici. Ad esempio, utilizza le Borse per attuare speculazioni attraverso le quali controllare le aziende pubbliche, per farle crollare e rilevarle. La logica è sempre la stessa: prima indebolisci, rendi una società assai mal ridotta, fai in modo da indebitarla, infine la rilevi, e nel giro di alcuni anni puoi trarre profitti. E se i profitti non dovessero arrivare, puoi sempre chiedere denaro pubblico.
Le grandi banche hanno nelle loro mai il potere speculativo della Borsa. Il sistema borsistico è irrazionale e senza regole certe. La prevedibilità di questo sistema è nelle mani di chi lo controlla dall'alto, cioè dei grandi istituti bancari. Il 70% del credito speculativo mondiale è nelle mani di tre grandi banche: Morgan Stanley, Goldman Sachs e Ubs. Queste banche si valgono di conoscenze di natura sociologica e psicologica per condizionare i mercati e controllare l'economia. Il loro obiettivo principale è quello di accrescere ancora di più i loro capitali, spogliando i cittadini e le istituzioni.
Come osserva l’Economist, i banchieri hanno sempre più ragioni per far si che il potere "torni nell’ombra".
Le esigenze di accrescimento del capitale si accaniscono contro i salari, contro lo Stato Sociale e contro gli stessi risparmiatori.
Le guerre nel Terzo Mondo hanno avuto (e hanno) la funzione di seminare disperazione e miseria, per fare in modo che le corporation si appropriassero delle materie prime e della manodopera a basso costo. Il settore finanziario non deve essere separato da quello produttivo, perché in realtà si tratta delle stesse persone, che posseggono denaro per investire nell'industria, o produrre beni e servizi. La globalizzazione neoliberista era il progetto delle banche di accentrare nelle loro mani la ricchezza del mondo.
Negli ultimi secoli, le regole su cui l'intera economia si è basata sono state stabilite dai grandi banchieri. Ad esempio, nei primi decenni dell'Ottocento, i governi inglesi approvarono una serie di leggi che permettevano di espropriare i contadini per favorire lo sviluppo industriale, come avevano richiesto i banchieri e la Corona. Migliaia di contadini finirono in miseria o nelle galere, istituite appositamente per rinchiudere coloro che si sarebbero impoveriti e che costituivano manodopera in eccesso. Nel 1914, il ministro inglese Edward Grey disse ai Comuni: "E' nostro dovere sostenere, nella misura dei nostri mezzi, l'autentico capitale inglese, dovunque esso ricerchi concessioni e si espanda nel mondo". Già da allora c'era il progetto di espansione nel mondo intero.
La Federal Reserve non notifica più l'ammontare delle banconote stampate e messe in circolazione. Le famiglie americane si sono indebitate sempre di più, anche a causa della diminuzione dei salari, e molte di esse rischiano di non riuscire a pagare e di perdere casa e automobile, che saranno rilevate dalle banche.
I banchieri americani sono disposti a fare nuove guerre per impedire il crollo definitivo di un'economia basata sul debito. Essi hanno trasformato l'economia in un sistema assurdo e irreale, in cui le speculazioni permettono l'accumulazione di denaro, che non corrisponde a nessuna ricchezza reale e non è stato prodotto dal lavoro.
L'élite dominante ha cancellato il valore del lavoro e ha distrutto ogni riferimento economico e finanziario reale, per poter esercitare senza limiti un potere basato sull'arbitrio e sul crimine.
Il sistema finanziario oggi ha accentrato il potere come mai prima, distruggendo il potere dei governi nazionali, e acquisendo potenzialità distruttive enormi.
Le banche hanno interesse a indebitare gli Stati e i singoli cittadini, per poter incassare il guadagno sul denaro prestato, e per avere il potere di condizionare le scelte politiche ed economiche. Per realizzare questi obiettivi, l'élite finanziaria ha messo in pratica una serie di strategie per indurre a privatizzare i beni pubblici. Ad esempio, utilizza le Borse per attuare speculazioni attraverso le quali controllare le aziende pubbliche, per farle crollare e rilevarle. La logica è sempre la stessa: prima indebolisci, rendi una società assai mal ridotta, fai in modo da indebitarla, infine la rilevi, e nel giro di alcuni anni puoi trarre profitti. E se i profitti non dovessero arrivare, puoi sempre chiedere denaro pubblico.
Le grandi banche hanno nelle loro mai il potere speculativo della Borsa. Il sistema borsistico è irrazionale e senza regole certe. La prevedibilità di questo sistema è nelle mani di chi lo controlla dall'alto, cioè dei grandi istituti bancari. Il 70% del credito speculativo mondiale è nelle mani di tre grandi banche: Morgan Stanley, Goldman Sachs e Ubs. Queste banche si valgono di conoscenze di natura sociologica e psicologica per condizionare i mercati e controllare l'economia. Il loro obiettivo principale è quello di accrescere ancora di più i loro capitali, spogliando i cittadini e le istituzioni.
Come osserva l’Economist, i banchieri hanno sempre più ragioni per far si che il potere "torni nell’ombra".
Le esigenze di accrescimento del capitale si accaniscono contro i salari, contro lo Stato Sociale e contro gli stessi risparmiatori.
Le guerre nel Terzo Mondo hanno avuto (e hanno) la funzione di seminare disperazione e miseria, per fare in modo che le corporation si appropriassero delle materie prime e della manodopera a basso costo. Il settore finanziario non deve essere separato da quello produttivo, perché in realtà si tratta delle stesse persone, che posseggono denaro per investire nell'industria, o produrre beni e servizi. La globalizzazione neoliberista era il progetto delle banche di accentrare nelle loro mani la ricchezza del mondo.
Negli ultimi secoli, le regole su cui l'intera economia si è basata sono state stabilite dai grandi banchieri. Ad esempio, nei primi decenni dell'Ottocento, i governi inglesi approvarono una serie di leggi che permettevano di espropriare i contadini per favorire lo sviluppo industriale, come avevano richiesto i banchieri e la Corona. Migliaia di contadini finirono in miseria o nelle galere, istituite appositamente per rinchiudere coloro che si sarebbero impoveriti e che costituivano manodopera in eccesso. Nel 1914, il ministro inglese Edward Grey disse ai Comuni: "E' nostro dovere sostenere, nella misura dei nostri mezzi, l'autentico capitale inglese, dovunque esso ricerchi concessioni e si espanda nel mondo". Già da allora c'era il progetto di espansione nel mondo intero.
La crisi economica viene creata dalle banche, che cercano di fare in modo che vi sia quanto meno possibile denaro in circolazione. Ciò serve ad accrescere il loro potere, e ad indurre le persone ad avere uno stato d'animo depresso o assorbito dai problemi economici. Una tale condizione assoggetta ancora di più gli individui al sistema.
Negli ultimi decenni, con la liberalizzazione, il settore finanziario si è rafforzato, permettendo ad alcuni alti guadagni, che in altri settori è più difficile avere. Per questo motivo, molti industriali hanno preferito abbandonare la propria attività per dedicarsi alle speculazioni finanziarie.
Le fusioni e le acquisizioni di gruppi multinazionali o banche, hanno prodotto guadagni per miliardi di dollari, e hanno concentrato la ricchezza nelle mani di poche famiglie. Oggi, l'80% delle ricchezze del mondo sono nelle mani del 2% delle famiglie.
Attraverso le guerre e le crisi finanziarie, le banche hanno ricolonizzato il Terzo Mondo, e hanno ridotto in miseria milioni di persone.
Ad esempio, lo Zambia è un paese ricco di risorse minerarie. I contadini, già nel periodo del colonialismo inglese, furono indotti ad abbandonare le terre per lavorare nelle miniere. Ma i salari erano bassi, e la povertà cresceva. Per "aiutarlo" intervennero la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale (istituti creati nel 1944 a Bretton Woods). Il debito aumentò, ma la povertà rimase, e anzi si aggravò. Il debito serviva ad assoggettare il paese, e non ad aiutare i poveri. Infatti, il denaro elargito era finito, in gran parte, nelle tasche di funzionari corrotti. Oggi lo Zambia è uno dei paesi più indebitati del mondo. Il suo debito pubblico ammonta a 6.758 milioni di dollari, dei quali il 55% deve essere restituito alle banche di paesi stranieri, e il 42% alla Bm e al Fmi (che sono istituti finanziari i cui azionisti sono per il 60% i banchieri anglo-americani). Il 70-80% degli zambiani vive sotto il limite della povertà (1 dollaro al giorno), mentre la ricchezza prodotta dal paese viene saccheggiata dalle banche. In condizioni analoghe sono stati ridotti parecchi altri paesi del Terzo Mondo, indebitati per alzare i profitti delle banche. Il potere finanziario sta distruggendo le possibilità di sviluppo economico ovunque.
Il sistema occidentale, diversamente da quello islamico, si basa sul profitto ricavato dal denaro stesso. Le guerre contro i popoli arabi devono la loro ragione d'essere, oltre che al saccheggio delle risorse energetiche, anche al timore che il sistema bancario arabo possa essere riconosciuto come migliore di quello occidentale.
La cultura islamica non accetta il sistema bancario di tipo occidentale. I musulmani accettano l'idea del profitto che proviene dal proprio lavoro, ma rifiutano l'addebito degli interessi. La Shari'ah proibisce di guadagnare denaro sul denaro.
Dato che anche i musulmani hanno bisogno dei servizi bancari (per finanziare nuove imprese commerciali, per comprare una casa, per comprare una macchina, ecc.), è stato creato il sistema bancario islamico, che oggi ha oltre 100 banche in 40 paesi. Questo sistema è in espansione in Medio oriente, in Arabia Saudita e in molti altri paesi del mondo.
Le fusioni e le acquisizioni di gruppi multinazionali o banche, hanno prodotto guadagni per miliardi di dollari, e hanno concentrato la ricchezza nelle mani di poche famiglie. Oggi, l'80% delle ricchezze del mondo sono nelle mani del 2% delle famiglie.
Attraverso le guerre e le crisi finanziarie, le banche hanno ricolonizzato il Terzo Mondo, e hanno ridotto in miseria milioni di persone.
Ad esempio, lo Zambia è un paese ricco di risorse minerarie. I contadini, già nel periodo del colonialismo inglese, furono indotti ad abbandonare le terre per lavorare nelle miniere. Ma i salari erano bassi, e la povertà cresceva. Per "aiutarlo" intervennero la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale (istituti creati nel 1944 a Bretton Woods). Il debito aumentò, ma la povertà rimase, e anzi si aggravò. Il debito serviva ad assoggettare il paese, e non ad aiutare i poveri. Infatti, il denaro elargito era finito, in gran parte, nelle tasche di funzionari corrotti. Oggi lo Zambia è uno dei paesi più indebitati del mondo. Il suo debito pubblico ammonta a 6.758 milioni di dollari, dei quali il 55% deve essere restituito alle banche di paesi stranieri, e il 42% alla Bm e al Fmi (che sono istituti finanziari i cui azionisti sono per il 60% i banchieri anglo-americani). Il 70-80% degli zambiani vive sotto il limite della povertà (1 dollaro al giorno), mentre la ricchezza prodotta dal paese viene saccheggiata dalle banche. In condizioni analoghe sono stati ridotti parecchi altri paesi del Terzo Mondo, indebitati per alzare i profitti delle banche. Il potere finanziario sta distruggendo le possibilità di sviluppo economico ovunque.
Il sistema occidentale, diversamente da quello islamico, si basa sul profitto ricavato dal denaro stesso. Le guerre contro i popoli arabi devono la loro ragione d'essere, oltre che al saccheggio delle risorse energetiche, anche al timore che il sistema bancario arabo possa essere riconosciuto come migliore di quello occidentale.
La cultura islamica non accetta il sistema bancario di tipo occidentale. I musulmani accettano l'idea del profitto che proviene dal proprio lavoro, ma rifiutano l'addebito degli interessi. La Shari'ah proibisce di guadagnare denaro sul denaro.
Dato che anche i musulmani hanno bisogno dei servizi bancari (per finanziare nuove imprese commerciali, per comprare una casa, per comprare una macchina, ecc.), è stato creato il sistema bancario islamico, che oggi ha oltre 100 banche in 40 paesi. Questo sistema è in espansione in Medio oriente, in Arabia Saudita e in molti altri paesi del mondo.
La banca islamica nasce alla fine dell'Ottocento, ma inizia ad affermarsi 30 anni fa, per poter applicare la Shari'ah anche nella gestione delle finanze. Le ricchezze delle banche islamiche, in forma di deposito, nel 1985, ammontavano a circa 5 bilioni di dollari, e nel 1994 erano salite a 60 bilioni di dollari.
Le banche islamiche esigono principi di trasparenza e di rispetto dei principi etici. Ad esempio, viene proibita la speculazione con un alto margine di incertezza, per proteggere i risparmiatori più deboli. Quindi speculazioni azionarie o future sono considerati non-islamici. Inoltre vengono banditi commerci considerati immorali, come il commercio di alcol o la costruzione di casinò. Le banche islamiche non concedono prestiti per attività considerate immorali dal Corano.
Oggi si stanno diffondendo nel mondo sportelli bancari speciali per clienti musulmani, e anche le banche italiane stanno considerando questa possibilità. Persino grandi banche come la Dresdner , la Citibank ela Abn-Amro , hanno istituito rami aziendali che rispettano i principi della Shari'ah.
Le banche islamiche non finanziano il terrorismo perché è contrario ai loro principi etici, e sono soggette ai controlli delle autorità internazionali. Non sono mai stati dimostrati collegamenti fra banche islamiche e reti terroristiche, mentre sono emersi legami fra gli istituti di beneficenza in Arabia Saudita e il finanziamento ad al Qaeda. Anche gli Stati Uniti partecipano attivamente a finanziare al Qaeda attraverso la Cia. Spesso il finanziamento è mascherato da beneficenza o filantropia. Vengono utilizzati enti di beneficenza non soggetti a controlli o a regolamentazioni finanziarie.
Ad esempio, il governo saudita ha fondato " La Lega Mondiale dei Musulmani" che ufficialmente sarebbe una fondazione con fini benefici, come dare assistenza ai musulmani. Ma in realtà si tratta di organizzazioni nate per sostenere finanziariamente e dal punto di vista organizzativo le reti terroristiche. La famiglia reale saudita e gli uomini più ricchi del paese versano somme notevoli per il terrorismo. Le autorità americane aggiungono altro sostegno organizzativo e altri finanziamenti.
Il "terrorismo" islamico è un'invenzione dell'élite occidentale, ed ha come obiettivo principale quello di dividere gli occidentali dagli arabi, criminalizzando la cultura araba attraverso i vecchi stereotipi coloniali dell'arabo fanatico e nemico dell'Occidente.
L'élite finanziaria ha creato al Qaeda per additare un nuovo nemico che giustificasse le guerre, e per produrre diffidenza e razzismo verso i musulmani. Attraverso il "terrorismo islamico", si cerca di impedire che gli occidentali si avvicinino alla cultura araba, e comprendano il sistema delle banche islamiche.
Oggi si stanno diffondendo nel mondo sportelli bancari speciali per clienti musulmani, e anche le banche italiane stanno considerando questa possibilità. Persino grandi banche come la Dresdner , la Citibank ela Abn-Amro , hanno istituito rami aziendali che rispettano i principi della Shari'ah.
Le banche islamiche non finanziano il terrorismo perché è contrario ai loro principi etici, e sono soggette ai controlli delle autorità internazionali. Non sono mai stati dimostrati collegamenti fra banche islamiche e reti terroristiche, mentre sono emersi legami fra gli istituti di beneficenza in Arabia Saudita e il finanziamento ad al Qaeda. Anche gli Stati Uniti partecipano attivamente a finanziare al Qaeda attraverso la Cia. Spesso il finanziamento è mascherato da beneficenza o filantropia. Vengono utilizzati enti di beneficenza non soggetti a controlli o a regolamentazioni finanziarie.
Ad esempio, il governo saudita ha fondato " La Lega Mondiale dei Musulmani" che ufficialmente sarebbe una fondazione con fini benefici, come dare assistenza ai musulmani. Ma in realtà si tratta di organizzazioni nate per sostenere finanziariamente e dal punto di vista organizzativo le reti terroristiche. La famiglia reale saudita e gli uomini più ricchi del paese versano somme notevoli per il terrorismo. Le autorità americane aggiungono altro sostegno organizzativo e altri finanziamenti.
Il "terrorismo" islamico è un'invenzione dell'élite occidentale, ed ha come obiettivo principale quello di dividere gli occidentali dagli arabi, criminalizzando la cultura araba attraverso i vecchi stereotipi coloniali dell'arabo fanatico e nemico dell'Occidente.
L'élite finanziaria ha creato al Qaeda per additare un nuovo nemico che giustificasse le guerre, e per produrre diffidenza e razzismo verso i musulmani. Attraverso il "terrorismo islamico", si cerca di impedire che gli occidentali si avvicinino alla cultura araba, e comprendano il sistema delle banche islamiche.
Il controllo delle banche è soltanto apparentemente esercitato dai direttori delle banche, come il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke.
In realtà dietro di essi ci sono i proprietari, che decidono le politiche da imporre. Si tratta delle famiglie dei grandi banchieri europei, come i Rockefeller o i Rothschild. Sono persone che non appaiono mai nei media, nemmeno quando riviste come Forbes fanno la classifica dei più ricchi.
Queste persone sono talmente ricche e potenti da dover rimanere nascoste, perché se i popoli scoprissero le loro responsabilità sulla morte o sulla miseria di milioni di persone, il loro potere sarebbe in pericolo.
L'élite finanziaria sceglie anche l'assetto economico e lo modifica a proprio piacimento. Decide su cosa e come investire. Decide cosa produrre e dove. Sono i banchieri di Wall Street a decidere le guerre americane, e questo spiega anche perché si accaniscano così ferocemente contro gli arabi, che oggi sono gli unici a poter contrastare efficacemente il loro sistema di potere, attraverso l'alternativa delle banche islamiche.
Per garantirsi un potere duraturo, i banchieri controllano anche il settore energetico e bellico. Le guerre imperiali anglo-americane (sostenute da altri paesi europei come l'Italia), servono a distruggere la cultura islamica, ritenuta nemica del sistema bancario occidentale, e ad impedire ai popoli di scegliere un sistema alternativo che li liberi dalla schiavitù del sistema imposto dall'élite.
Le banche hanno un ruolo assai importante anche per quanto riguarda l'esistenza e la forza della criminalità organizzata. Il sistema bancario internazionale ricicla giornalmente almeno 300 milioni di dollari provenienti dal mondo del crimine organizzato. Le banche considerano questo denaro allo stesso modo del denaro ricavato da attività lecite. Come osserva Jean Ziegler, c'è ormai una "simbiosi pressoché totale tra capitali accumulati in maniera criminale e capitali legali".[4] Grazie al facile riciclaggio del denaro sporco, negli ultimi decenni, le mafie internazionali si sono notevolmente rafforzate ed estese.
L’Ufficio per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine delle Nazioni Unite, ha promosso il "Programma Globale per la lotta al riciclaggio di danaro ‘sporco’". Ma l'azione non potrà mai essere efficace senza la collaborazione delle banche.
Oggi le grandi banche speculano su tutti i settori economici, in tutto il mondo. Ad esempio, nel 2006, la Goldman Sachs ha aumentato del 69% le proprie entrate, grazie a investimenti e guadagni commerciali dovuti ad attività che sfruttano in modo disumano la manodopera asiatica. Si è arricchita ulteriormente sulla sofferenza e sulla miseria umana. Così hanno fatto anche altre banche, come la Lehman Brothers ela Merril Lynch. Il potere raggiunto dalle banche ai nostri giorni è senza precedenti. Nemmeno i grandi dittatori della Storia passata avevano nelle loro mani così tanto potere. Le banche hanno acquisito la capacità di sovrastare i poteri statali, e di imporre politiche favorevoli soltanto ai loro interessi.
Le banche sottraggono ai popoli le ricchezze materiali, il valore del lavoro e i vantaggi delle attività produttive. Rendono l'esistenza umana sempre più soggetta al problema della sopravvivenza, impedendo lo sviluppo culturale e umano dei popoli.
Le banche di Wall Street, come la Carlyle Group o la Goldman Sachs , finanziano e organizzano le campagne elettorali dei politici, e scelgono soltanto quei candidati che appoggeranno le loro politiche. Negli ultimi decenni le banche non hanno più trovato ostacoli nell'imporre la loro linea politica, che vede tagli nella spesa sociale, e privilegi di ogni genere soltanto per la classe ricca. A causa di ciò, la qualità della vita della maggior parte della popolazione è peggiorata. La disoccupazione è aumentata, e questo ha fatto abbassare i salari. La classe media si è impoverita, a causa della precarizzazione del lavoro e della disoccupazione.
Nel mondo di oggi, la più grave minaccia proviene dall'attuale sistema finanziario, che permette ad un gruppo di persone di agire senza alcun limite morale o legislativo. Oggi queste persone vorrebbero colpire l'Iran per estendere la guerra in Asia e a tutto il mondo islamico. L'obiettivo è distruggere coloro che avversano il loro sistema economico-finanziario, e avere nelle loro mani tutto il potere possibile. Lo stretto connubio fra banchieri, produzione bellica e politici, concentra un potere distruttivo mai avuto prima.
Le banche acquisiscono maggiore potere e ricchezza imponendo occupazioni militari o sistemi dittatoriali. Ad esempio, la Esso Mobil ha aumentato nel 2006, del 26% i suoi profitti grazie allo sfruttamento dei pozzi del Kuwait e dell'Arabia Saudita, paesi in cui sono state imposte dittature. I maggiori azionisti della Esso Mobil sono le grandi banche come JP Morgan & Co., Barclays e Mellon. La Total-Fina -Elf, gruppo petrolifero che sta producendo profitti in Iraq, è controllato da grandi banche come Mellon e Citigroup.
La qualità della vita di tutti i lavoratori tende ad abbassarsi, e le istituzioni sono sempre meno centrate sul cittadino, dovendo pagare buona parte dei guadagni nazionali alle banche. I tagli alla spesa pubblica incidono sulla qualità dell'istruzione e dell'assistenza medica, e producono differenze fra chi può permettersi servizi a pagamento e chi no.
Le banche di Wall Street, come la Carlyle Group o la Goldman Sachs , finanziano e organizzano le campagne elettorali dei politici, e scelgono soltanto quei candidati che appoggeranno le loro politiche. Negli ultimi decenni le banche non hanno più trovato ostacoli nell'imporre la loro linea politica, che vede tagli nella spesa sociale, e privilegi di ogni genere soltanto per la classe ricca. A causa di ciò, la qualità della vita della maggior parte della popolazione è peggiorata. La disoccupazione è aumentata, e questo ha fatto abbassare i salari. La classe media si è impoverita, a causa della precarizzazione del lavoro e della disoccupazione.
Nel mondo di oggi, la più grave minaccia proviene dall'attuale sistema finanziario, che permette ad un gruppo di persone di agire senza alcun limite morale o legislativo. Oggi queste persone vorrebbero colpire l'Iran per estendere la guerra in Asia e a tutto il mondo islamico. L'obiettivo è distruggere coloro che avversano il loro sistema economico-finanziario, e avere nelle loro mani tutto il potere possibile. Lo stretto connubio fra banchieri, produzione bellica e politici, concentra un potere distruttivo mai avuto prima.
Le banche acquisiscono maggiore potere e ricchezza imponendo occupazioni militari o sistemi dittatoriali. Ad esempio, la Esso Mobil ha aumentato nel 2006, del 26% i suoi profitti grazie allo sfruttamento dei pozzi del Kuwait e dell'Arabia Saudita, paesi in cui sono state imposte dittature. I maggiori azionisti della Esso Mobil sono le grandi banche come JP Morgan & Co., Barclays e Mellon. La Total-Fina -Elf, gruppo petrolifero che sta producendo profitti in Iraq, è controllato da grandi banche come Mellon e Citigroup.
La qualità della vita di tutti i lavoratori tende ad abbassarsi, e le istituzioni sono sempre meno centrate sul cittadino, dovendo pagare buona parte dei guadagni nazionali alle banche. I tagli alla spesa pubblica incidono sulla qualità dell'istruzione e dell'assistenza medica, e producono differenze fra chi può permettersi servizi a pagamento e chi no.
Nel Terzo Mondo fomentano guerre per produrre profitti, mentre nel Primo Mondo impediscono un maggiore benessere e reggono le redini della situazione economica. I politici sono subordinati a questo assetto, e oggi la loro abilità non consiste nel governare bene, ma nell'ingannare i popoli facendo credere di essere a loro servizio.
Le banche non sono istituzioni asettiche e neutrali come ci hanno fatto credere. Esse sono un canale attraverso cui un gruppo di persone ci controlla e crea una realtà funzionale ai loro interessi. La realtà attuale è condizionata in modo inimmaginabile da queste strutture, che dettano leggi e valori. Dal sistema finanziario deriva l'intera realtà economica, politica e sociale. Una realtà distorta, disumana, in cui le risorse umane trovano blocchi nei disvalori che producono estraneazione da se stessi. Una realtà in cui tutto dovrebbe ruotare intorno al profitto e all'interesse materiale, come se la vita umana potesse essere ridotta al meccanicismo e al materialismo.
Il sistema finanziario è stato creato da un gruppo di persone che hanno l'obiettivo di dominare sui popoli. Questo gruppo di persone ha creato le regole di base e le ha poste come assiomi, in modo tale che noi fossimo indotti a capire "come" funziona il sistema e non "chi lo ha creato così e perché". Coloro che pongono le regole e i parametri da cui non si potrebbe prescindere, sono anche coloro che ci inducono ad assumere i valori della realtà messa in gioco, condizionandoci attraverso presupposti impliciti, assunti come immodificabili. Il sistema è maggiormente condizionante quanto più se ne assumono i parametri di base in modo inconsapevole. Per questo è necessario capire questo sistema di dominio, imposto con la disinformazione e l'inganno. Un sistema che nessuno sceglierebbe liberamente.
Antonella Randazzo ha scritto Roma Predona. Il colonialismo italiano in Africa, 1870-1943, (Kaos Edizioni, 2006); La Nuova Democrazia. Illusioni di civiltà nell'era dell'egemonia Usa (Zambon Editore 2007) e Dittature. La Storia Occulta (Edizione Il Nuovo Mondo, 2007). "DITTATURE: LA STORIA OCCULTA"
[1] Zenezini Maurizio, "La globalizzazione prima della globalizzazione", Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Università di Trieste, Febbraio 2003,http://studieur.economia.uniba.it/Sezioni_sito/Novit%C3%A0/globalizzazione_prima.pdf.
[2] Moreau Emile, Memorie di un governatore della Banca di Francia, Cariplo-Laterza, Roma-Bari 1986. www.centrostudimonetari.org
[3] Vedi Antonella Randazzo, Dittature. La storia occulta, Il Nuovo Mondo Edizioni, Padova 2007.
Le banche non sono istituzioni asettiche e neutrali come ci hanno fatto credere. Esse sono un canale attraverso cui un gruppo di persone ci controlla e crea una realtà funzionale ai loro interessi. La realtà attuale è condizionata in modo inimmaginabile da queste strutture, che dettano leggi e valori. Dal sistema finanziario deriva l'intera realtà economica, politica e sociale. Una realtà distorta, disumana, in cui le risorse umane trovano blocchi nei disvalori che producono estraneazione da se stessi. Una realtà in cui tutto dovrebbe ruotare intorno al profitto e all'interesse materiale, come se la vita umana potesse essere ridotta al meccanicismo e al materialismo.
Il sistema finanziario è stato creato da un gruppo di persone che hanno l'obiettivo di dominare sui popoli. Questo gruppo di persone ha creato le regole di base e le ha poste come assiomi, in modo tale che noi fossimo indotti a capire "come" funziona il sistema e non "chi lo ha creato così e perché". Coloro che pongono le regole e i parametri da cui non si potrebbe prescindere, sono anche coloro che ci inducono ad assumere i valori della realtà messa in gioco, condizionandoci attraverso presupposti impliciti, assunti come immodificabili. Il sistema è maggiormente condizionante quanto più se ne assumono i parametri di base in modo inconsapevole. Per questo è necessario capire questo sistema di dominio, imposto con la disinformazione e l'inganno. Un sistema che nessuno sceglierebbe liberamente.
Antonella Randazzo ha scritto Roma Predona. Il colonialismo italiano in Africa, 1870-1943, (Kaos Edizioni, 2006); La Nuova Democrazia. Illusioni di civiltà nell'era dell'egemonia Usa (Zambon Editore 2007) e Dittature. La Storia Occulta (Edizione Il Nuovo Mondo, 2007). "DITTATURE: LA STORIA OCCULTA"
[1] Zenezini Maurizio, "La globalizzazione prima della globalizzazione", Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Università di Trieste, Febbraio 2003,http://studieur.economia.uniba.it/Sezioni_sito/Novit%C3%A0/globalizzazione_prima.pdf.
[2] Moreau Emile, Memorie di un governatore della Banca di Francia, Cariplo-Laterza, Roma-Bari 1986. www.centrostudimonetari.org
[3] Vedi Antonella Randazzo, Dittature. La storia occulta, Il Nuovo Mondo Edizioni, Padova 2007.
Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere, salta dopo di lui. Di sicuro c’è qualcosa da guadagnare. Voltaire
RispondiEliminaUna delle tante teorie del complotto, ma questa volta interessante per me perchè non avevo mai sentito!
RispondiEliminaIn realtà un sistema che ormai abbiamo sgamato ,quello del signoraggio bancario, che arricchisce persone , probabilmente in competizione tra di loro per sete di potere e denaro... nessun complotto mondiale, ma sistema sicuramente da condannare.
Atunis, lo so, non è un tema molto appetitoso, ma se ti va approfondisci, ne vale la pena! A volte i complottisti non sono quelli che crediamo ;)
RispondiEliminaTroverai qualcosa anche qui nel blog.
Esempio:
https://crepanelmuro.blogspot.com/2011/11/la-schiavitu-monetaria-una-mostruosita.html
Grazie
EliminaIl vero pericolo non sta nelle catene degli schiavisti di turno, ma nel nostro morboso attaccamento alle catene.
RispondiEliminaLoro non hanno Etica, e noi abbiamo perso la bussola, perché "il navigar c'è dolce in questo marasma".
Ci sarebbero interi tomi di enciclopedia da scrivere al riguardo, ma ci sono studiosi e scrittori molto migliori di me, mi limiterò quindi a dire che come ha già accennato Giuseppe che se banche e banchieri europei sono al di sopra della legge e persino di"Dio", è perché siamo convinti che i soldi siano ciò che appaiano.
RispondiEliminaL'umanità campa di illusioni e attaccamento morboso, cit. Giuseppe, a quelle illusioni.
I soldi sono energia che tendiamo a bloccare anziché far fluire, ecco da dove nascono tutti i problemi. Smettiamo di botto di dare valore ai soldi che sono solo carta straccia, e questo iniquo e mostruoso sistema crolla all'istante.
Quando dico che bisogna smetterla di attaccarsi a qualunque idea rassicurante lo dico perché l'unico modo per cambiare questo paradigma è iniziare a pensare l'impossibile e fare l'impensabile.
Solo allora l'entropia potrà trionfare e un nuovo mondo trionfare.
Enoch
IL PROGRESSO
RispondiElimina"La gente non capisce minimamente le forze che governano le loro vite. Non capiscono il senso della loro evoluzione. Ciò che si chiama il "progresso", ha fatto mettere l'uomo più in basso delle bestie che vivono in libertà.
La "bestia" mangia il cibo biologico, vive nelle condizioni climatiche adatte, si muove molto e non sta mai in ansia; questo modo di vivere oggi è accessibile soltanto ai miliardari in pensione. Mentre una persona comune lavora tutta la vita, con la lingua penzoloni, e poi muore di stress, riuscendo, bene o male, a pagare il buco in un formicaio di cemento. L'unica cosa che l'uomo può fare è avviare i propri figli nella stessa ruota." Viktor Pelevin
Nel tempo della menzogna universale dire la verità è un atto rivoluzionario. Orwell
Gianni
Gianni
Ce' scritto perfino nella bibbia dove yahwe consiglia al "suo" popolo eletto di prestare denaro a debito cosi da schiavizzare il resto dell'umanita'. Niente di nuovo solo vecchie tecniche di un popolo di perdenti e il loro dio. Il loro non il nostro
RispondiEliminaHammurabi (perchè ogni 7 anni annullava per legge i debiti del popolo?) quindi sarebbe stato il primo complottaro di regime?
EliminaMondo boiasco!
Perché oggi invece la restituzione del debito è inevitabile, indiscutibile, obbligatoria?
Tempi duri per i complottari!
Hammurabi cercasi...
Non c'è bisogno di scomodare Hammurabi.
EliminaNel 1953 alla Germania venne dimezzato il debito perchè aveva sostenuto alte spese di guerra.
Credo che prima o poi lo dimezzeranno anche a noi dato che non è più ripagabile!
Ma nel frattempo, le grandi lobby remano contro perché non possono permettersi di perdere soldi! Con la cancellazione del debito sai quante teste salterebbero nel mondo della finanza? Gran parte del sistema salterebbe!
Non vedo questo gran complotto mondiale ,ma solo gente corrotta dal denaro con un ego spaventoso!
Sinceramente mi interesso più di spiritualità che complotti(se non si fosse ancora capito), ma ritengo che anche in questo di complotto ci siano elementi un po' azzardati.
RispondiEliminaPer esempio non mi risulta che la banca centrale possa comprare titoli di stato dalle banche commerciali e neanche finanziare il debito di uno stato (articolo 21. Trattato di MAASTRICHT).
Il famoso debito pubblico tanto odiato dai complottisti c'era anche ai tempi della monarchia (Regno d'Italia) e ci sono documenti del 1900 che lo provano. Questo farebbe saltare il discorso complottaro che il debito sia causato dalla perdita di sovranità di un paese avvenuta con l'avvento della Comunità Europea.
Con questo certo non giustifico le banche.
Forse altri saranno più esperti di me.
Sono due diversi tipi di debito pubblico infatti, informati bene.
EliminaIl debito pubblico rifagocitato dallo stato stesso attraverso la banca statale è un conto, il debito di oggi su banconote da 5€ e così via, che alla tipografia costano 30 centesimi a banconota stampata e che la BCE invece presta ai paesi al valore nominale della banconota aspettandosi il pagamento di quel valore fasullo più eventuali interessi si chiama signoraggio bancario e strozzinaggio legalizzato.
Paesi come il Giappone hanno un debito pubblico stratosferico, e hanno sovranità monetaria, ma semplicemente se ne fregano perché la loro banca nazionale ricompra il debito attraverso titoli di stato e altre manovre troppo lunghe e tecniche da spiegare qui.
Uno stato deve comportarsi da stato dando ai suoi cittadini servizi e benessere, non da società per azioni ossessionata dal pari in bilancio che di fatto affama i suoi cittadini e li porta allo stremo.
Enoch
Il guadagno che sarebbe dato dalla differenza del valore scritto sulla banconota e il valore della carta,mi puzza di super-fake-complottara dato che gli UTILI DI BANCA ITALIA (i soldi guadagnati dall'emissione della moneta stessa) NON VENGONO DISTRIBUITI IN BASE AL NUMERO DI AZIONI POSSEDUTE COME ACCADE NELLE S.P.A, MA LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI UTILI VA ALLO STATO E GLI ALTRI VENGONO DISTRIBUITI TRA I PARTECIPANTI (NELLA QUALE C'É LO STATO STESSO).
EliminaÈ quindi sbagliato anche dire che la moneta è in mano a banchieri privati secondo me!
Infatti la moneta emessa viene data in cambio di titoli di stato.
Comprando i titoli di stato la banca centrale poi decide di aumentare o diminuire la moneta in circolazione per evitare l'inflazione...
Non continuare a dirmi di informarmi (tipico atteggiamento complottaro) perché ognuno è informato a modo suo!
Al contrario potrei dirti INFORMATI CORRETTAMENTE E NON BERE OGNI MINCHIATA COMPLOTTOIDE!
Ma non te lo dico oggi...
Anche perché non sono un economista!
Sei proprio ossessionato dai "complottari" tu, madonna...che t'avranno fatto di male poi, mah!!.
EliminaQuindi informarsi prima di scrivere e parlare è da "complottari", invece accettare passivamente tutte le notizie che i media mainstream sdoganano senza adeguati controlli incrociati è da persone ben integrate nella società, giusto?
Perché guai a pensarla fuori dal gregge per un nanosecondo, poi famiglia e amici e colleghi al lavoro che pensano? Sia mai che dovessimo scoprire di essere in totale coma della coscienza, una botta di aforismi tibetani di qua, una seduta di yoga di là, dieci minuti di meditazione con le musichette dello Smartphone e la coscienza torna pulita che è na bellezza....
Il mondo è veramente andato tutto al contrario.
Enoch
Questo vi piacerà...
RispondiEliminaÈ un giochino
THE MONEY
DE MONI
DEMONI
Mi sono superato!
Si, suppongo che bambini al primo anno di asilo ti vedrebbero come uno molto avanti per 'sta genialata...come facevamo tutti a dormire tranquilli prima di ciò????
EliminaEnoch
Oh non ti si può proprio contraddire!
EliminaScatti in difesa come come Baresi nei migliori anni!
Era un giochino ... vabbè...
Comunque non so tra me e te chi la vede più fuori dal gregge...
Considerando la miriade di siti complottari che
ci sono,se fossi in te non mi considererei molto fuori dal gregge!
Ma poi quale gregge? Quello del buon senso?
Sono felice di stare nel gregge del buon senso.
"Sia mai che dovessimo scoprire di essere in totale coma della coscienza, una botta di aforismi tibetani di qua, una seduta di yoga di là, dieci minuti di meditazione con le musichette dello Smartphone e la coscienza torna pulita che è na bellezza..."
Questa è la TUA visione di spiritualità non la mia!
E purtroppo mi sa che è la visione di molti qua dentro.....
Ma la spiritualità è una COSA SERIA e LA COSA PIÙ IMPORTANTE!!
🧘♂️🕉☯️✝️✡🕎☪️
Atunis tu sei solo infarcito di New Age da discount della spiritualità, basta dire che consigli di leggere quella frode "teosofica" della Blavatsky.
EliminaMa dai su.
Ma non mi aspetto nulla di meglio da un ex "amico" di Malanga....con tutto che alcune cose dette e scritte da Malanga le apprezzo, il resto....
Enoch
I FATTI
RispondiEliminaE' un fatto che TUTTE le bache centrali escluso Iran,Cuba,Corea del Nord sono controllate dai Rothschild.
Suppongo che è per bontà filantropica.
Uno di loro ebbe a dire verso la fine del 1800.
Non mi importa quale fantoccio sieda sul trono d'Inghilterra e sul suo impero, chi controlla il denaro controlla l'impero e io controllo il denaro.
Gianni
Spiegalo ad atunis. Nemmeno dsvanti a dati di fatto non vede la tiritera e da del complottista. Ahahshah incredibile come per mettere fuori gioco i polli basta dirgli : Sei un complottista e il loro ego cade come un pero. Io sono complottista e ne vado fiero. Complottista = sveglio Atunis . Il resto sono pecore
EliminaBontà filantropica: vogliono bene all'umanità come noi ne vogliamo a piante ed animali...li coltiviamo/alleviamo per nutrircene.
EliminaIn una parola, per Loro siamo "polli" da allevamento o "galline" ovaiole, altrimenti "Kaput".
Anonimo, ad Atunis non si può spiegare niente, è talmente rinchiuso nella sua prigione del "buon senso" che si rifiuta di fare ricerche serie riguardo a praticamente tutto ciò di cui si parla in questo blog. Lui è qui solo per convertire alla New Age, nulla di più.
EliminaNon chiediamo troppo a chi non ce la fa.
@ Gianni e Giuseppe
I Rothschild hanno anche finanziato, e fatto scoppiare insieme ai loro amichetti ben due guerre mondiali; Hitler era un loro pupazzetto psicopatico e questo è storia, la storia non scritta da storici in malafede sudditi degli americani come i politici italiani ed europei, ma scritta da studiosi onesti intellettualmente e non pagati da nessuno per scrivere menzogne.
D'altronde basta fare ricerche serie, i documenti e la loro verità ci sono, e quei documenti rivelano che i veri nazisti sono sempre stati loro e gli americani, poi osannati come salvatori della patria.
Ma i nodi verranno al pettine su questa storia (già in realtà esposta nel libro "Operazione Paperclip" che spiega tante cose) come su tutto il resto.
Da leggere i libri di Pietro Ratto sui Bauer-Rothschild, lui è un professore di storia di liceo e ricercatore indipendente, spesso ospite a Byoblu.
Gli americani fanno sempre le guerre a paesi che 1. Hanno il petrolio, 2. Non hanno banche controllate dai Rothschild.
E la scusa demenziale e' l'esportazione della democrazia, ma io ci ho vissuto alcuni anni e vi assicuro che di democrazia manco l'ombra.
Enoch
Sono totalmente d'accordo, vorrei aggiungere altro, ma richiederebbe la riscrittura della Storia, tutta, a cui tu accennavi.
RispondiEliminaLa Storia non ufficiale è quella vera, ed è vergognosa! H. de Balzac
Si potrà svegliare solo chi avrà il coraggio di ammettere il suo stato di sonno.
Non si può svegliare chi continua a far finta di dormire.
Sai cosa ho contro i complottari? Che dietro al loro "essere fuori dal gregge"
RispondiEliminasi nasconde "io ho la verità",
"io sono nel giusto","io ho capito tutto"...IO IO IO IO!
Questa è la tipica manifestazione EGOICA
non consapevole!
Vedi Gianni... il Signore dell'Ego che chiaramente si è subito accoppiato col Cantore dell'Ego Unknown...
Sa tutto lui e gli altri sono pecoroni invigliacchiti (parole sue).
Sapete qual'è la differenza tra me e voi? Io sono CONSAPEVOLE che per fare ciò che faccio, devo mettermi su un piedistallo e dare il peggio di me!
Voi siete IN BALIA e non ve ne rendete conto... ecco perché affonderete insieme ai Rothschild che sono esattamente come voi!
Comunque buongiorno a tutti non ce l'ho con voi sennò non stavo qui!
Tu staresti bene su un palcoscenico di cabaret di periferia Atunis...
EliminaFai bene a metterti da solo su un piedistallo che se aspetti noi o il resto del mondo il tuo Ego già ipertrofico può morire di stenti....
Come dice Brizzi: Non sono più nel tempo e del tempo, succeda quel che succeda.
Salutami le lampadine, l'unica cosa veramente illuminata tra un tuo delirio e l'altro.
Enoch
Quello che dice Brizzi dovresti ricontestualizzarlo e capirlo bene perchè si riferisce ad una cosa precisa.
EliminaNon prendere frasi a caso per far vedere che (non) hai letto Brizzi.
Tra tutte le minchiate la più grossa è ovviamente che un’unica famiglia controlli le banche di tutto il mondo eccetto cinque! I Rothschild si sono una famiglia ricchissima, ma hanno visto il loro apice durante il 19° secolo, e oggi sono “smembrati” in tanti rami differenti, ognuno con propri interessi che vanno dalla finanza al vino dalla beneficenza all’allevamento. Ma sono rami ben distinti fra loro, non interconnessi!
RispondiEliminaChe poi siano proprietari delle Banche Centrali (enti PUBBLICI di proprietà dei singoli paesi in cui si trovano) è una di quelle boiate da far rizzare i capelli, al punto che anche un sito cospirazionista ha tenuto a fare una precisazione (per loro il problema non è di chi siano le banche ma di chi le controlli…ed essendo cospirazionisti OVVIAMENTE la colpa la danno agli ebrei…chi se no?).
Sionisti Atunis, non ebrei. Se non capisci o non conosci la differenza informati BENE.
EliminaMolla i siti cospirazionisti piuttosto e comincia a farti la tessera della biblioteca, hanno un sacco di documenti in archivio da farti girare la testa.
Altro che siti. Ma suppongo ci voglia un impegno di anni e anni che non hai alcuna intenzione di metterci, molto meglio due aforismi buddhisti o di Yogananda presi da qualche blog New Age, e il gioco è fatto, giusto?
Enoch
Dici a me di lasciare i siti cospirazionisti?
EliminaAhahahah!
Mi fai morì!
Un mito!
Il problema è che il mondo reale non è un palco dove puoi fare e dire ciò che vuoi e nessuno ti contraddice!
Quando scendi dal palco ci sono io ed il mio pensiero. Fattene una ragione.
Ciao pensami...
Si, pensiero scopiazzato e preconfezionato.
EliminaMa contento tu!
Enoch
Le persone più pericolose, per sé e per gli altri, sono proprio quelle che vorrebbero salvare il mondo.
RispondiEliminaNonostante il Mondo vada avanti lo stesso senza i papi, re, imperatori, ecc ..del passato, c'è ancora gente che crede che il mondo abbia bisogno di loro.
Roba da New Age!
Un po' di pudore non guasterebbe alla dignità umana!
Bravo, ma vaglielo a spiegare....sono de coccio.
EliminaEnoch
Ora... le persone più pericolose sono quelle che vogliono salvare il mondo??
EliminaConfermo che siete cinesi e vedete tutto al contrario...
Ma qui siamo oltre...
O non erano i Rothschild i più pericolosi?
Ragazzi decidetevi, mi sembra che siete veramente in confusione!!
Non avete chiaro chi è il vostro vero nemico.
Ahhhhhh, Atunis ce l'ha coi cinesi, e dillo no????!!!
Elimina"Mi è semblato di vedele comprotto cinese", lolo vendele lampadine talocche a plezzo più alto del mio"
😄😄😄😄😄
Enoch
Argomenti esauriti?
EliminaI grandi studi incrociati che fai?
😄😄😄😄😄
Cercate di leggere tra le righe, dove ci sono informazioni (certamente da approfondire) e di andare oltre lo stadio sempliciotto del "complotto/non-complotto", siamo comunque nelle mani della grande finanza, che ci controlla per forza di cose. Non ci serve sapere altro per avere un'idea delle basi dei nostri sistemi.
RispondiElimina👍così è decisamente detto come si deve!
EliminaPerò Catherine non fare la democristiana!!
Direi che sono le finanze che ci controllano.
Quella Americana, quella Cinese...
Esatto Catherine, e chi ha tempo di blaterare contro complotti vari è tipicamente uno che non ha argomenti, non è informato e non vede al di là del proprio naso.
EliminaBasta guardarsi intorno e persino accendere la TV sul peggiore dei Tg per rendersi conto che parlano sempre solo di mercati e spread, roba che fino al governo tecnico Monti nessuno nemmeno sapeva cosa fosse (lo spread intendo, io conoscevo il chocolate spread, volgarmente chiamato Nutella 😋😊).
Insomma basta essere svegli, manco risvegliati.
Enoch
Ricordo che il complottaro new age qui sei tu!
EliminaChe fai ti auto accusi di non avere argomenti?
Praticamente vuoi fare tutto tu PROTAGONISTA ED ANTAGONISTA!
si dice la mania di protagonismo!
Ciao ciao
Ps: comunque se vuoi unirti a me contro i complottari puoi farlo ma non credo che hai le miei motivazioni data la tua confusione mentale
EliminaVedi caro Atunis, quella che tu consideri "confusione mentale" è semplicemente un non accontentarmi mai della prima spiegazione data, anche quella che sembra la più ragionevole e rassicurante. So per esperienza che la realtà spesso supera qualunque fantasia.
EliminaPer me i Veda, Steiner, e Brizzi e Gurdjieff e Guenon eccetera eccetera eccetera sono solo qualcosa da leggere e da cui prendere alcune cose, ma nulla per oro colato o verità assoluta. Tu invece mi sembri molto attaccato alle tue idee e opinioni e sembri non cambiarle mai, addirittura parli di batterti contro questo e quello e poi parli di risveglio. Capisci che anche tu sei un minestrone incoerente di concetti che pero' a tuo insindacabile giudizio sono giusti e quindi devi batterti per convincere gli altri. Non c'è niente di più lontano dalla consapevolezza e il risveglio di questo. Ma ancora non ci arrivi, chiuso come sei nella convinzione che il bodhisattva debba essere questo, e anti complottismo quest'altro...
Sei più schematico di un foglio di calcolo Excel e funzioni solo con concetti predeterminati, se li cambi smetti di esistere nella tua identità e questo ti terrorizza.
A me invece cambiare idea sulle cose non solo piace, se mi rendo conto che mi sta stretta, ma reputo il saper cambiare idea e il maturare col tempo nuove consapevolezze che potrebbero far saltare vecchi parametri di pensiero indice di sanità mentale.
Enoch
...siamo comunque nelle mani della grande finanza, che ci controlla…
Eliminadicono che lo Stato siamo noi, ma se le Banche sostengono lo Stato, come la corda l’impiccato! A. Toussenel
allora siamo "finalmente liberi" di sceglierci la corda più adatta?
Concordo con Giuseppe.
RispondiEliminaA questo proposito consiglio la visione dei video dove Giacinto Auriti, saggista e uomo politico di spessore, parla della sua teoria della moneta (nel suo paese in Abruzzo ne aveva fatta stampare una alternativa nel 2000, poi fatta ritirare dallo Stato che gli ha sempre dato contro, figuriamoci) e del debito pubblico.
Byoblu lo ha ricordato giusto ieri mi pare, con un video.
Enoch
Proprio oggi l'ho programmato per il 3 giugno sulla pagina FB della crepa nel muro ;)
Eliminahttps://www.byoblu.com/2019/05/29/la-leggenda-di-giacinto-auriti-speciale-byoblu/?fbclid=IwAR1ax8tmltyJ8k8omvuPliBxW6oFIx3qish69wXj4O_wdiPWExAgSQOiDE8
Ma non nominare il nome di Gombloddo invano!
EliminaDobbiamo continuare ad essere fieri della nostra ingenua cecità...
Anni fa, insieme a Luigi Paoletti, il creatore dello SCEC (moneta complementare), ho partecipato a questa bella avventura...poi tutto è scivolato nel silenzio.
RispondiElimina