Lo scienziato russo Vladimir Bashkin respinge categoricamente questa tesi, affermando che cambiamenti climatici hanno il carattere ciclico e non sono legati in alcun modo all’attività degli uomini. Insieme con il suo collega Rauf Galiulin dell’Istituto di problemi fondamentali della biologia dell’Accademia russa delle scienze, comprova che l’attuale riscaldamento sono ripercussioni dell’uscita del pianeta dall’“Era Glaciale minore” e si prospetta a breve, naturalmente a seconda della misura geologica, l’entrata in una nuova Era Glaciale.
L’Era Glaciale minore avviene periodicamente nel giro di 500 anni. In precedenza era avvenuta a metà dello scorso millennio quando in Inghilterra si è gelato Tamigi, gli olandesi pattinavano e in Russia gli stranieri s’impaurivano alla vista degli alberi che si spaccavano per il gelo. I periodi di recrudescenza del freddo e del riscaldamento avvengono a intervalli di circa 30-40 anni. In Russia, ad esempio, il riscaldamento è avvenuto negli anni 30 quando si era resa possibile la navigazione lungo la Via Marittima del Nord, poi c’è stata la recrudescenza del freddo nel periodo di guerra, poi il riscaldamento negli anni 70, e via dicendo. L’attuale periodo di riscaldamento è terminato sulla soglia del millennio.
L’inizio di un nuovo ciclo è legato al cambiamento dell’attività solare. La potenza della radiazione del nostro astro principale diminuisce ciò che fa l’impatto sul clima...
Tela di Hendrick Avercamp esposta al Rijksmuseum di Amsterdam.
(Minimo di Maunder tra il 1645 ed il 1715)
L’effetto serra, legato al fattore antropogenico, corrisponde al 4-5% delle emissioni naturali. L’eruzione di un vulcano produce molto di più. Il vero contributo all’effetto serra è il comune vapore acqueo. Grazie a Dio, a nessuno viene in mente di doverlo pure regolare.
L’Oceano Mondiale contiene 60 volte più di anidride carbonica nonché si contiene nell’aria. Con la crescita della temperatura sul pianeta essa viene emessa in modo più attivo. Cosicché l’aumento del livello di СО2 nell’atmosfera non precede il riscaldamento e, viceversa, piuttosto le segue.
Il riscaldamento globale, di cui se n’è parlato tanto, non è tanto un problema scientifico quanto una mossa di marketing. Se arriva il riscaldamento, spiega lo scienziato russo, il sottofondo di simili considerazioni, ciò significa che il fabbisogno di combustibili tradizionali (carbone, petrolio e gas) diminuirà e il prezzo di queste risorse energetiche dovrà scendere. Non è più scienza, ma una vera e propria politica, afferma Vladimir Bashkin.
Non ci aspetta il riscaldamento globale, ma la recrudescenza del freddo, afferma lo scienziato russo. Non c’è bisogno di avere paura della recrudescenza del freddo: si evolverà gradualmente e sarà percettibile soltanto verso la metà del XXI-esimo secolo.
Il British Summer Time ha ufficializzato che gli inglesi dovranno sopportare un freddo a dir poco pungente almeno fino al prossimo mese di maggio, con temperature diurne che lotteranno per raggiungere i 5 C. Come se ciò non bastasse, ad aggravare il quadro già abbastanza desolante i meteorologi ritengono che i primi mesi di questo 2013 siano stati i più freddi degli ultimi 200 anni. Più preoccupante ancora è il fatto che la combinazione di temperature sotto lo zero e le abbondanti nevi cadute in gran parte della Gran Bretagna potrebbero rappresentare il preludio ad una nuova era glaciale che inizierà l’anno prossimo e durerà per i prossimi 200 anni.
Lo scienziato russo Habibullo Abdussamatov, del Pulkovo Astronomical Observatory di San Pietroburgo, ha dipinto lo scenario da Giudizio Universale dicendo che il tempo inclemente degli ultimi mesi semplicemente ci sta informando che ci stiamo dirigendo verso una nuova era glaciale che gelerà il Pianeta. Il dottor Abdussamatov crede che quello sulla Terra sia un “inevitabile anticipo verso un calo profondo delle temperature”. L’ultimo grande congelamento, conosciuto come la Piccola Era Glaciale, è avvenuto tra il 1650 e il 1850.
L’ultima diminuzione globale della temperatura (la fase più fredda della Piccola Era Glaciale) è stata osservata in Europa, Nord America e Groenlandia. Tutti i canali nei Paesi Bassi congelarono, i ghiacciai aumentarono in Groenlandia e le persone furono costrette a lasciare i loro insediamenti, abitati per diversi secoli. Il fiume Tamigi a Londra e la Senna a Parigi rimasero ghiacciati per anni. L’umanità è sempre stata prospera durante i periodi caldi e sofferente durante i freddi. Il clima non è mai stato e non sarà mai stabile.
Il brutto tempo dopo la fine del 2012 è stato attribuito a due episodi di alta pressione. Una corrente a getto mal posizionata che ha portato temperature gelide e il rischio continuo di rovesci di neve in tutto il nord – est della Gran Bretagna.
Quasi tutto il Regno Unito dovrà continuare ad aspettarsi, anche per il prossimo mese di maggio, pesanti gelate notturne e temperature rigide che hanno avuto un impatto devastante anche sul turismo, con un notevole calo dei turisti presenti in Gran Bretagna proprio a causa del freddo eccessivo che ha causato la morte di migliaia di persone.
attualissimo.it
E la corrente del Golfo come se la passa?
Nuovi studi mostrano come la Corrente del Golfo è attualmente la più debole da 1.600 anni
La calda corrente atlantica legata ai cambiamenti bruschi e improvvisi del clima in passato è ora nel suo punto più debole da almeno 1.600 anni, questo viene mostrato da una nuova ricerca. I risultati, basati su molteplici linee di evidenza scientifica, mettono in dubbio le previsioni precedenti secondo le quali un crollo catastrofico della Corrente del Golfo richiederebbe secoli.
Un simile collasso vedrebbe l’Europa occidentale soffrire inverni molto più estremi, il livello del mare salirebbe velocemente sulla costa orientale degli Stati Uniti interrompendo le piogge tropicali. La nuova ricerca mostra che la corrente è ora del 15% più debole di circa 400 A.D. una deviazione eccezionalmente ampia, e che il riscaldamento globale causato dall’uomo è responsabile di almeno una parte significativa dell’indebolimento.
La corrente, conosciuta come Atlantic Meridional Overturning Circulation (Amoc), trasporta l’acqua calda verso nord, verso il polo nord. Lì si raffredda, diventa più densa e affonda ritornando verso sud. Ma il riscaldamento globale ostacola il raffreddamento dell’acqua, mentre lo scioglimento dei ghiacci nell’Artico, in particolare dalla Groenlandia, inonda la zona di acqua dolce meno densa, indebolendo la corrente dell’Amoc.
Gli scienziati sanno che l’Amoc ha iniziato il rallentamento dal 2004, quando gli strumenti furono dispiegati in mare per misurarla. Ma ora due nuovi studi hanno fornito prove oceaniche complete che l’indebolimento è senza precedenti da almeno 1.600 anni, arrivando fino a quando la nuova ricerca si estende.
Un simile collasso vedrebbe l’Europa occidentale soffrire inverni molto più estremi, il livello del mare salirebbe velocemente sulla costa orientale degli Stati Uniti interrompendo le piogge tropicali. La nuova ricerca mostra che la corrente è ora del 15% più debole di circa 400 A.D. una deviazione eccezionalmente ampia, e che il riscaldamento globale causato dall’uomo è responsabile di almeno una parte significativa dell’indebolimento.
La corrente, conosciuta come Atlantic Meridional Overturning Circulation (Amoc), trasporta l’acqua calda verso nord, verso il polo nord. Lì si raffredda, diventa più densa e affonda ritornando verso sud. Ma il riscaldamento globale ostacola il raffreddamento dell’acqua, mentre lo scioglimento dei ghiacci nell’Artico, in particolare dalla Groenlandia, inonda la zona di acqua dolce meno densa, indebolendo la corrente dell’Amoc.
Gli scienziati sanno che l’Amoc ha iniziato il rallentamento dal 2004, quando gli strumenti furono dispiegati in mare per misurarla. Ma ora due nuovi studi hanno fornito prove oceaniche complete che l’indebolimento è senza precedenti da almeno 1.600 anni, arrivando fino a quando la nuova ricerca si estende.
“L’Amoc è una parte molto importante del sistema climatico della Terra e in passato ha svolto un ruolo importante nel cambiamento climatico improvviso”, ha affermato il Dr. David Thornalley, dell’Università dello Studio di Londra, che ha guidato uno dei nuovi studi. Egli afferma che gli attuali modelli climatici non replicano il rallentamento osservato, suggerendo che l’Amoc è meno stabile di quel che si pensava.
Durante l’ultima glaciazione, alcuni grandi cambiamenti nell’Amoc hanno portato le temperature invernali a variare di 5-10° C in meno in un breve periodo di 1-3 anni, con gravi conseguenze per il clima sulle masse terrestri che si affacciano sull’Atlantico. “Gli [attuali] modelli climatici non prevedono [un arresto dell’Amoc] accadere in futuro – il problema è quanto siamo certi che non accadrà? È uno di questi punti di svolta che è una probabilità relativamente bassa, ma di grande impatto.”
Lo studio di Thornalley e colleghi, pubblicato su Nature, ha utilizzato nuclei di sedimenti da un sito chiave di Cape Hatteras, nel North Carolina, per esaminare l’Amoc negli ultimi 1600 anni. I grani di sedimento più grandi riflettono le correnti dell’Amoc più veloci e viceversa.
Hanno anche utilizzato le conchiglie di minuscole creature marine da siti attraverso l’Atlantico per misurare un modello caratteristico di temperature che indicano la forza dell’Amoc. Quando si indebolisce, una vasta area dell’oceano intorno all’Islanda si raffredda, mentre l’acqua meno calda viene portata a nord e le acque al largo della costa orientale degli Stati Uniti si riscaldano.
Anche il secondo studio, pubblicato su Nature , ha utilizzato il modello caratteristico delle temperature, ma lo ha valutato utilizzando i dati delle temperature raccolte negli ultimi 120 anni circa.
Entrambi gli studi hanno scoperto che l’Amoc oggi è circa il 15% più debole di 1.600 anni fa, ma risultano anche differenze nelle loro conclusioni. Il primo studio ha rilevato un significativo indebolimento dell’Amoc dopo la fine della piccola era glaciale nel 1850, il risultato della variabilità climatica naturale, con ulteriore indebolimento causato in seguito dal riscaldamento globale.
Durante l’ultima glaciazione, alcuni grandi cambiamenti nell’Amoc hanno portato le temperature invernali a variare di 5-10° C in meno in un breve periodo di 1-3 anni, con gravi conseguenze per il clima sulle masse terrestri che si affacciano sull’Atlantico. “Gli [attuali] modelli climatici non prevedono [un arresto dell’Amoc] accadere in futuro – il problema è quanto siamo certi che non accadrà? È uno di questi punti di svolta che è una probabilità relativamente bassa, ma di grande impatto.”
Lo studio di Thornalley e colleghi, pubblicato su Nature, ha utilizzato nuclei di sedimenti da un sito chiave di Cape Hatteras, nel North Carolina, per esaminare l’Amoc negli ultimi 1600 anni. I grani di sedimento più grandi riflettono le correnti dell’Amoc più veloci e viceversa.
Hanno anche utilizzato le conchiglie di minuscole creature marine da siti attraverso l’Atlantico per misurare un modello caratteristico di temperature che indicano la forza dell’Amoc. Quando si indebolisce, una vasta area dell’oceano intorno all’Islanda si raffredda, mentre l’acqua meno calda viene portata a nord e le acque al largo della costa orientale degli Stati Uniti si riscaldano.
Anche il secondo studio, pubblicato su Nature , ha utilizzato il modello caratteristico delle temperature, ma lo ha valutato utilizzando i dati delle temperature raccolte negli ultimi 120 anni circa.
Entrambi gli studi hanno scoperto che l’Amoc oggi è circa il 15% più debole di 1.600 anni fa, ma risultano anche differenze nelle loro conclusioni. Il primo studio ha rilevato un significativo indebolimento dell’Amoc dopo la fine della piccola era glaciale nel 1850, il risultato della variabilità climatica naturale, con ulteriore indebolimento causato in seguito dal riscaldamento globale.
Fotografia: 20th Century Fox/Kobal/REX/Shutterstock
Il drastico raffreddamento del Nord Atlantico va oltre le peggiori paure, avvertono gli scienziati
Il film catastrofico del 2004, The Day After Tomorrow, prevedeva una rapida chiusura dell’Amoc e un congelamento devastante. Le basi della scienza sono state ritratte correttamente, ha detto Thornalley: “Ovviamente il film è stato esagerato – i cambiamenti sono avvenuti in pochi giorni o settimane ed erano molto più estremi. Ma è vero che in passato questo indebolimento dell’Amoc è avvenuto molto rapidamente e ha causato grossi cambiamenti”.
Si ringrazia Michel Margini per questo link: theguardian.com
Il film catastrofico del 2004, The Day After Tomorrow, prevedeva una rapida chiusura dell’Amoc e un congelamento devastante. Le basi della scienza sono state ritratte correttamente, ha detto Thornalley: “Ovviamente il film è stato esagerato – i cambiamenti sono avvenuti in pochi giorni o settimane ed erano molto più estremi. Ma è vero che in passato questo indebolimento dell’Amoc è avvenuto molto rapidamente e ha causato grossi cambiamenti”.
Si ringrazia Michel Margini per questo link: theguardian.com
Fonte: www.attivitasolare.com
GLACIAZIONE
RispondiEliminaAlla Terra delle nostre teorie non gli importa nulla, ha la sua tabella di marcia ciclica e siamo già dentro a due cicli mini e vera era glaciale.
Stando a vari climatologi la mini era glaciale è già iniziata, è il Sole, ma non è questo il problema.
Il problema è una vera era glaciale che è già alle porte, siamo già entrati nel ciclo glaciale che può essere domani come più in la, quanto non si sa.
Glaciazione istantanea.
I carotaggi in Groenlandia precisi al mese al pari di altre fonti affermano che la glaciazione avviene istantaneamente oggi è bello, domani inizia a nevicare e non smette più, i mammut morti congelati in piedi sono una muta testimonianza.
Gianni
Finalmente allo scoperto gli Artisti del Male: https://www.saper-link-news.com/scienziato-del-crn-ammette-siamo-al-centro-di-un-esperimento-planetario-del-clima/
EliminaEd ecco il fine ultimo "dichiarato": SIAMO TROPPI E LE RISORSE SONO POCHE..
Coerenza vorrebbe che cominciassero a dare l'esempio!
“…e gli uomini… col sangue dei concittadini ingrossano le proprie sostanze e avidi raddoppiano le ricchezze, accumulando strage su strage; crudeli si rallegrano del triste funerale di un fratello…” Lucrezio Caro, De rerum natura, Libro Terzo.
Ci potrà mai essere qualcuno in grado di impedire che il necessario dei molti diventi il superfluo dei pochi? La Storia, ad oggi, ha sempre detto di no!
Come si fa a chiudere gli occhi davanti a questa mattanza planetaria…?
Ogni cosa ha un andamento ciclico e il clima non sfugge a questo. Purtroppo siamo destinati a climi rigidi...
RispondiEliminahttps://www.zerohedge.com/news/2018-11-07/major-math-error-puts-widely-cited-global-warming-study-ice
RispondiEliminaMa la menzogna sul riscaldamento globale è dura a morire…
Un altro modo "elegante"/incruento per ridurre la popolazione mondiale?
Forse è proprio il caso di dire che a pensar bene non sta bene, e a pensar male non sta male!
Giuseppe hai centrato il punto.
RispondiEliminaUn altro modo "elegante"/incruento per ridurre la popolazione mondiale
Mi sono chiesto il perchè di una simile menzogna, in cui l'intero apparato di potere si è mobilitato in tutti i settori scientifici, giornalistici, politici, con i soldi, potere o con le minacce ai dissidenti ha imposto il riscaldamento inesistente.
La risposta che mi sono dato è proprio depopolare.
Se dici alla gente che a breve inizierà il freddo o il grande freddo, che provocherà una devastazione all'agricoltura con fame e morti, la gente non ci starebbe a morire di fame, per cui l'agricoltura si sarebbe preparata con colture resistenti al freddo, e non ci sarebbero stati grossi problemi.
Se dici che è il caldo il problema e lo fai credere alla gente, quando poi il freddo colpisce all'improvviso con crollo delle derrate alimentari, la colpa sarà della natura non loro.
La morale è di fare scorta di cibo per almeno due anni, io l'ho fatto.
Gianni
Mai dire allo schiavo che può essere libero, ti si rivolta contro...
EliminaE ciò che è peggio, non c’è peggior padrone di un ex schiavo!
Concordo pienamente sugli schiavi.
EliminaIn passato mi è capitato alcune volte che un operaio è stato messo in una posizione migliore e alcune volte (non sempre) l'operaio diventava un Hitler.
Nessuno è più schiavo di chi si crede libero senza esserlo. Anonimo
Gianni
Eh si. Gianni, pur di non pensare la gente farebbe qualsiasi cosa, anche il masochista...PUR DI NON PENSARE CON LA PROPRIA MENTE!
EliminaE questo modo di essere viene incentivato,in modo fraudolento, dal Potere: è più facile dominare un popolo bue, no?
I veri pensatori e le loro idee sono stati sempre ostacolati, e molte volte "eliminati" perché scomodi...e di esempi se ne potrebbero fare a iosa; la Storia. quella vera, ne è testimone.
La Storia non ufficiale è quella vera, ed è vergognosa! H. De Balzac
Giuseppe il perchè le persone sono in massima parte pecore è astuto.
EliminaDatemi un bambino prima dei 7 anni e vi restituisco un uomo, Vincenzo di Loyoa, fondatore dei gesuiti, Intendeva un perfetto gesuita privo di pensieri propri, è stato un grande maestro di manipolazione fin dall'infanzia.
Fin dalla nascita si viene ammaestrati come i cani, con il sistema della ricompensa/punizione, funziona così bene che poi le persone si ammaestrano da sole, il risultato è una società omogenea di automi perfettamente programmati.
Gli ingegneri sociali hanno una profonda conoscenza della mente, la loro opera sul manipolare anche se orribile, è stupenda dal punto di vista strategico e operativo, il male che diventa arte.
Gianni
Sottoscrivo tutto quello che scrivi e aggiungo: Che il potere usi la menzogna e l’inganno per conseguire i suoi scopi, non è certo una novità. Ma che lo faccia premeditatamente e sistematicamente, è qualcosa che la gran parte della gente si rifiuta di credere. La propaganda è servita esattamente a questo: attraverso la scuola, la chiesa, i giornali, la Tv, si è sapientemente instillato un dogma virale nei popoli, che afferma: “chi comanda è più capace di te e agisce per il tuo bene”.
EliminaArtisti del Male, hai detto bene!
E la Storia, come un idiota, meccanicamente si ripete! Paul Morand
Giuseppe prova a fare un esperimento che ti fa toccare la realtà e profondità della manipolazione.
EliminaAd una persona che conosci bene meglio se è un amico, devi attaccare brutalmente senza pietà una sua credenza, non importa quale, politica, religiosa, sport, eccetera.
Se la sua reazione è emotiva (cosa quasi certa), fermalo e digli che hai fatto un esperimento ci resterà di sasso.
Se la reazione di fronte ad un forte attacco ad una sua credenza è emotiva è sintomo assolutamente certo che è vittima di manipolazioni.
Chi ha pensieri propri con calma ti chiederebbe il perchè la vedi così diversa.
Il test proviene dalla spicologia.
Heeeeemm mi ci sono divertito un sacco, che ci vuoi fare, il diavoletto ogni tanto esce a fare un giro.
Gianni
TUTTI e dico TUTTI siamo vittime di manipolazione. Quotidianamente! Il bello é nel riconoscerlo. Dividere le persone in PECORE e RISVEGLIATI lo trovo veramente squallido e tipico del complottista del primo giorno. Si dovrebbe parlare di percorsi ed esperienze diverse, ma vedo che é molto difficile per le persone piene di sé...
EliminaQuesta è una reazione emotiva quindi Gianni il tuo giochetto funziona anche con me. Bravo hai capito tutto.
Atunis in questo caso non sono io lo strizza cervelli ma tu stesso.
EliminaSei tu che sai o non sai cosa va o non va in te.
In realtà niente ha importanza, alla fine dei giochi in qualsiasi cosa credi saprai se hai vissuto bene o solo perso del tempo.
Gianni
Quoto Gianni!!! ^_^ !!
EliminaCaro Gianni, la psicologia non spiega "tutto" (magari!) se non è supportata dalla filosofia.
EliminaUn grosso plauso a Catherine che ne tenta la sinergia in questo blog.
Quoto Giuseppe!
EliminaFacile rispondere così Gianni... a fare le supercazzole son bono anche io.
Chiedi scusa alle persone che chiami pecore che é questa la parte che conta.
Secondo me i viaggi sciamanici li fai all'IKEA la domenica!
Alla fine dei giochi?
EliminaSfido chiunque ad averne visto l'inizio!
Il Criceto non sa per chi "lavora", fino allo sfinimento, come non sapeva il deportato ad Aushwitz leggendo "Arbeit macht frei"...
Ma noi adesso lo sappiamo, o almeno "crediamo" di saperlo...
Grazie a Giuseppe ... ma io erro nella vita come tutti noi, ho solo nella mia valigia una grande voglia di conoscere e di imparare, e magari di renderla più piena, e più facile, a me e a chi, come me, ha voglia di scoprire ciò che ancora non comprendiamo o che non ci viene detto.
EliminaMa la mia valigia è anche leggera e ho quotato Gianni per l'aspetto "niente ha importanza" che condivido, nel senso che la vita va presa, come la mia valigia, con leggerezza. Che non è superficialità. E lì c'entra eccome la psicologia (o la filosofia..) Siamo noi a dare il loro peso alle cose, agli avvenimenti, alle persone, e penso che sia importante ricordare sempre le nostre responsabilità su tutto ciò che accade, anche su ciò che non possiamo controllare. :)
Non conosciamo l'inizio dei giochi, è vero Giuseppe, e come potremmo conoscerne la fine?
Siamo in cammino e auguro a chiunque che il viaggio sia un fonte di arricchimento.
Perché? Perché siamo qui, con le nostre percezioni limitate, e non possiamo nemmeno immaginare cosa sia la realtà dell'universo, ed è solo qui (almeno per ora) che possiamo agire. :)
Il niente ha importanza pare che è tra le cose meno capite.
EliminaL'unica cosa certa è la morte e alla fine si lascia tutti qui, cose, sogni, potere, problemi, che importanza vuoi che abbiano gli accadimenti di fronte alla tua morte.
Qualsiasi cosa possa capitare niente è peggio della morte, considerarsi già morti è realmente il niente importa, ai morti niente importa, per cui si vive itensamente il momento presente, ogni cosa che si fa, la si fa perfetta perchè potrebbe essere l'ultima, i rapporti umani migliorano di molto perchè potrebbe essere l'ultima volte che vedi l'altro.
Le persone accumulano e si comportano come se fossero immortali e poi lasciano tutto qui, per costoro è tutto importa.
Gianni
Colgo l'occasione per ringraziarti Catherine di darci la possibilità di discutere in questo piccolo spazio su argomenti molto più grandi di noi...nonostante le nostre diversità di pensiero... soprattutto delle mie diversità di pensiero... grazie
EliminaSono con te Catherine, anch'io, pieno di dubbi su tutto quello che credo di conoscere, cerco di comprendere, ma si ripresenta l'eterno dilemma "ciò che inseguo mi sfugge, e ciò che sfuggo mi insegue…" tanto che un Ricercatore vivente ha detto "porto ancora le ferite di tutte le battaglie che non ho combattuto!". F. Pessoa
EliminaPer quanto riguarda la morte, rispondo a Gianni con le parole di un illuminato: "Non aver paura. Non pensare a quante volte sei caduto. Non importa: il tempo è infinito". S. Vivekananda
Siamo qui perché prima eravamo da qualche altra parte: sarebbe assurdo pensare di essere venuti dal nulla, o dal semplice incontro tra due gameti.
Qualcuno (?) ci ha "prestato" un corpo ed una mente, che prima o poi dovremo restituire…
Grazie ancora a Catherine di consentirci di mettere in discussione le nostre "convinzioni/opinioni"...tutto serve a crescere!
L'unica cosa certa è la morte…?
EliminaCaro Gianni, moriamo e ri-nasciamo due volte al giorno (chiedilo a Castaneda), il sonno e la morte non differiscono molto...se non quando dobbiamo cambiare "casacca" (corpo e mente) …
Io concluderei che "l'unica cosa certa è la vita"
Tanto che, con l'aiutino dell'umorismo, si può dire che "quando c'è la morte noi non ci siamo e quando ci siamo noi lei non c'è"...puoi forse dire di aver mai visto la morte in faccia?
Leggerezza, non superficialità, distacco dallo scopo, distacco dal risultato….il che non è facile, ma ne vale sicuramente la pena: è l'unico gioco che promette sicuramente la vittoria…
Per dirla con Aristotele: “Considero più coraggioso colui che conquista i suoi desideri che colui che conquista i suoi nemici, poiché la battaglia più dura è quella contro se stessi”.
Non so tu Giuseppe, io fin da piccolo mio malgrado (avrei voluto spegnere il film), con la morte ho una certa confidenza e frequentazione, poi ho iniziato a vedere la morte altrui fin da quando avevo 13 anni.
EliminaSono passato dallo stupore, alla curiosità, al timore, alla paura, al panico più nero, un viaggio allucinante tra morti e morte, o ci si abitua, o si impazzisce, dopo un po' ci si abitua e ci si convive, un viaggio che prosegue tuttora in modo tranquillo e di curiosità.
Ora grazie allo sciamanesimo frequento la morte altrui quando ne ho voglia, la vedo e ci parlo, dialoghi interessanti, alle volte beffardi, ha il senso dell'humor, una volta ha risposto ad una mia domanda, che non importa, perchè comunque vince sempre lei.
Una volta la mia morte mi ha proposto di scambiarsi i ruoli per qualche momento. Così per pochi minuti sono diventato la morte, una incredibile esperienza.
Ero totalmente indifferente e vuoto a ogni cosa che vedevo, dentro non nasceva nulla, ne pensieri ne emozioni, neutralità totale.
Il mondo lo vedevo molto diverso, un mondo di energia ma piuttosto incomprensibile, le persone anche loro un intrico incomprensibile di campi di energia multicolore.
La cosa più impressionante è stato il vedere la morte altrui, non con i miei occhi, ma con i suoi, non ci sono parole per descrivere l'esperienza.
La morte come la vedo io non ha la falce, è un campo di energia, una macchia nera che dimora alle spalle di ogni persona, la forma è simil umana ma seza braccia e gambe almeno io non le ho viste. Le dimensioni dipendono da quanto resta da vivere.
Quando vedi la morte si capisce il significato di "niente importa".
Gianni
Una aggiunta.
EliminaImmaginate di avere 13 anni, all'improvviso per strada vedere che dietro a una persona c'è la morte che lo segue e poi di li a 2-4 giorni il tizio muore. E questo tutti i giorni.
Poi inevitabilmente pensi che puoi vedere anche la tua morte, ed inizia il terrore.
Gianni
Gianni quella non è la morte ma il tuo inconscio, la tua ombra. Prima o poi tutti la vediamo... Se la tieni mansueta e ne accetti l'esistenza é l'ideale. Tutte le dottrine e le religioni ne parlano. La morte non esiste e di conseguenza nemmeno la vita...
EliminaAtunis comunque la vedi quando sarà il momento c'è una forza che distrugge il corpo energetico e ti porta da qualche parte, dove????
EliminaMi rendo conto che chi non ha o non ha avuto reali e stabili capacità oltre l'ordinario è di difficile comprensione l'esistenza di un mondo invisibile che ci circonda con cui possiamo entrare in relazione.
Se lo si accetta e ci si lavora su l'inimmaginabile è alla nostra portata.
Gianni
Guarda che io so perfettamente di cosa parli anche se le mie esperienze non mi sono servite a nulla.
EliminaÉ questa tua paura che denota una debolezza.
Forse anche questo tuo metterti un po' al di sopra degli altri.
Adesso te lo dico come un amico.
Guarda più all'interno di te e non in strani posti fuori...
Ciao Gianni, confermo e ti esorto. come Atunis, a Guardare più all'interno di te e non in strani posti fuori... non c'è un posto più tranquillo nell'universo, oppure prova a identificarti in un Puntino infinitesimo, che per definizione è a-dimensionale e a-temporale: prova ad uscire da questa dimensione spazio-temporale che è la vera prigione della mente...
EliminaPoco tempo a disposizione in questo periodo, ma vi leggo sempre con piacere.
EliminaGrazie a tutti voi :)
Forse mi sono male spiegato, il mio percorso è di lavorare su me stesso e non cercare all'esterno che sarebbe molto stupido perchè abbiamo già tutto dentro quello che serve.
EliminaNoi viviamo in un universo da esplorare, la ricerca interiore inevitabilmente ti fa andare oltre l'orizzonte, un luogo in cui tutto è unito, tutto è collegato, tutti facenti parte di una sola unità.
La prigione della mente è ovviamente il primo luogo in cui si deve lavorare, e mi ha portato tra quelli che esplorano l'ignoto, un luogo di conoscenza e risposte e anche di spazzatura, la curiosità è nella nostra natura, è nella nostra natura volere sapere cosa c'è oltre la collina.
Per chi resta nel suo circondario riporto le parole di un antico alchimista: non drizza cosa alcuna in questo magistero.
Gianni
Gianni
OK Gianni, e buon percorso a tutti noi!
EliminaNon te ne accorgi ma tendi ad esteriorizzare ciò che vedi dentro di te... Quando vedi esseri vari prova a chiederti se magari sono materializzazioni di "oggetti" interiori.
EliminaIl mio é un consiglio,per carità, non ho da insegnare a nessuno!
RICERCA FASULLA. Un'altra prova del del loro potere.
RispondiEliminalink di Giuseppe, che ho letto da un'altra parte.
In questi giorni sta facendo il giro del mondo una ricerca fatta dai prestigiosi burattini sotto menzionati, da cui risulta che gli oceani hanno ritenuto il 60% in più di quanto si pensava del riscaldamento atmosferico, questo prova che il riscaldamento globale è peggiore di quanto si pensava.
Sono bastate poche ore per smontare tutto, altri ricercatori hanno provato che hanno male interpretato i dati ed hanno commesso errori, viene detto in buona fede(ci credo poco).
Dopo avere corretto gli errori risulta che il riscaldamento degli oceani è nella norma ed inferiore alla media tra il 1991 e il 2016.
Scienza fasulla strombazzata per verità rivelate.
Gianni
Princeton scientist Laure Resplandy and researchers at the Scripps Institution of Oceanography
Per come la vedo io la Scienza sta sicuramente esagerando sul creare un allarmismo a mio parere ingiustificato sul probabile arrivo di una nuova Era Glaciale.Ma è pur vero però che conoscendo un po’ tutti,scienziati e non,l*imprevedibilita e la forza di Madre Natura,non siamo in grado di escludere che essa si possa di nuovo ripetere e se ciò dovesse accadere non ci sarà Tecnologia che tenga e faremo tutti sicuramente la fine dei Dinosauri.Emilio
RispondiEliminaEmilio, quale che sia la verità prima di tutto, per il resto si vedrà.
EliminaLa verità vi renderà liberi, qualcuno (sai chi) ha detto, in questa società pare l'inverso,la verità non rende liberi ma furenti, se cerchi di informare qualcuno che dorme beatamente, ti prendi cattive reazioni.
Alla fine niente importa, quando ci si trova da soli sulla pesa in cui si viene pesati e misurati, se si viene trovati mancanti sarà tardi, o almeno suppongo sia così.
Gianni
Occhio Gianni... la pesa c'é anche per chi é troppo sveglio come te...
EliminaChi dice agli informatori di essere in grado di informare?
Per un aggiornamento: https://terrarealtime.blogspot.com/2019/02/catastrofe-climatica-globale-in-atto.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+TerraRealTime+%28TERRA+REAL+TIME%29
RispondiEliminaAllacciamo le cinture di sicurezza?
Grazie Giuseppe, senz'altro ci sono manifestazioni climatiche un po' ovunque, chissà, vedremo!
Elimina* Questa volta ci sono dei filmati (spero autentici, non li ho visionati tutti) ma spesso questo sito non indica le fonti e preferisco consultarne altri :) *
Per capirci qualcosa bisogna vedere il quadro più ampio compreso i fatti contro le convinzioni correnti includendo il passato che pare sistematicamente ignorato.
EliminaSe lo si fa appare subito che non c'è niente di strano, tutto nella norma di un periodo di cambiamento da uno stato climatico all'altro, tutto già successo.
Notizia di ieri, l'analisi del calo costante come una retta obliqua dell'irraggiamento solare ha fatto dire era glaciale imminentissima.
Gianni
Naturali o meno, queste cose sono probabilmente già accadute, più o meno.
EliminaMa quando la Terra era meno popolata i danni erano minori, ora l'uomo ha comunque sconvolto la natura e dovrebbe correre ai ripari.
Un evento di Carrington ad esempio farebbe oggi molto più danni che nel passato, quando non c'era la rete elettrica, quando non c'erano i satelliti etc, tecnologie oggi indispensabili ma anche molto fragili ..
Ripesco un vecchio articolo sul tema, e nei prossimi giorni lo ripubblicherò. Lo avevi anche commentato Gianni, era nel 2011! ^_^
EliminaVisto che hai nominato l'evento di Carrington dico di cosa si tratta oggi.
EliminaLe esposioni solari convogliano nelle linee ad alta tensione, che fanno da antenna, enormi correnti che vanno nelle centrali elettriche bruciando i grossi trasformatori.
Non ci sono ricambi, ma vanno costruiti al bisogno e ci vuole parecchio tempo.
La NASA tempo fa ha detto che è molto probabile un tale evento, poi l'analisi di cosa succederà, dopo 24 ore.. dopo 72 ore...eccetera.
E per finire la disperazione porterà al cannibalismo,
GULP E doppio GULP
Gianni