martedì 30 ottobre 2018

Scegli se conosci, subisci se ignori

 di Federico Bellini

Secondo la descrizione dell'Universo, da parte di alcune persone che, beninteso, comprendo e che sino a non poco tempo fa condividevo anche io, vivremmo in una realtà totalmente negativa, creata dal Male assoluto, atta a farci fare esperienze senza senso e prive di qualsiasi logica, anche spirituale. 
Ma davvero è proprio così o l'esprimere tale concetto, nasce dal fatto che queste persone hanno conosciuto solo il lato negativo di questa realtà? 

Se non fossimo qui ad imparare un 'qualcosa', che senso avrebbe un tale Universo e la vita, così complessa e straordinaria? Perché ci limitiamo a vedere e a vivere le brutture dell'esistenza, dimenticandoci o allontanando da noi, anche la bellezza di quanto ci accade, dell'insegnamento che possiamo trarne? Del resto, se non mi fossi scoperto addotto, se non avessi conosciuto il problema alieno, non mi sarei mai risvegliato, come non avrei mai compreso chi sono in realtà. Ogni volta che ci incarniamo, è innegabile, si cade nella Materia, ed essa è l’ultimo gradino della decadenza energetica nell’Universo, e più cadiamo, più andiamo incontro a delle esperienze sempre più complesse, difficili, dolorose, tristi, a volte aberranti. 
Entrando in questo meccanismo facciamo esperienza a determinati livelli, dove si può sperimentare anche la violenza stessa, specie se tale dinamica può aiutarci a comprendere la natura delle cose. Ma capito questo processo, e una volta che si inizia a trascendere questo tipo di esperienze, si comincia a risalire, e nel mentre ritorniamo ad elevarci, aiutiamo anche gli altri a trascenderle come facciamo noi, togliendosi, così, da questa pia illusione, dal cieco meccanismo, re-incamminandosi verso uno stato perenne di beatitudine ed estasi. 
Seppure ciò che consideriamo reale in verità è fittizio, una illusione, appunto, la nostra esperienza non lo è, e il nostro aiutare il prossimo a prendere Coscienza, aiuta la stessa Energia Universale ad evolversi. 
Siamo tutti Energia, un'Energia che fa esperienza ...

(Immagine tratta dallo spettacolo da "Vivo e Coscienza" di Pier Paolo Pasolini, 2015)

Un tipo di Energia sono gli Esseri Umani, un’altra gli Animali, un'altra ancora le Nuvole, le Montagne, il Sole, la Luna, persino gli Alieni o le tante Entità di questo sconfinato Universo. Siamo Energia condensata nella Materia, incarnata in un determinato pianeta (nel nostro caso la Terra), che fa esperienza, comprende la sua più vera Natura e acquisisce Coscienza di Sé. E a volte osservo il mondo che mi circonda e mi accorgo come tutti noi, me compreso, siamo stati programmati per perpetuare un Gioco. Come a dei livelli, superiamo le difficoltà della vita, pensando a volte di aver risolto i nostri problemi, di aver finalmente raggiunto una consapevolezza in grado di renderci finalmente liberi da questa schiavitù, quando in realtà continuiamo ad alimentare quella finzione che si nutre di noi. Siamo solo dei programmi, interni ad un sistema informatico di dimensioni cosmiche, che si auto-controlla per continuare ad operare e sopravvivere.

Come uscirne? Diventando dei Virus ed infettando il sistema dal suo interno?

Ci sono persone, come abbiamo già letto, che credono nella potenza del 'Pensiero Positivo', ovvero, sono convinte che focalizzare la loro attenzione su pensieri e atti positivi, porti ad un mondo dove il 'Pensiero Negativo' cesserà di esistere. In realtà, tale atteggiamento, è solo un nascondere la polvere sotto il tappeto, è come mettere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi, pensando così che il mondo circostante, dalla quale si rifugge, non esista più; in realtà continua ad esistere e ad operare incurante delle nostre scelte! 
La Coscienza, la vera libertà dai meccanismi della schiavitù, non la si raggiunge passando da un estremismo all'altro, ma trovando nella 'Via' da percorrere, e che sta in 'Mezzo' a tutte le cose del Mondo, il modo giusto per affrontare le difficoltà della nostra esistenza. 

Fintanto non si arriverà ad accettare il Mondo in cui viviamo, e ancor più l'Universo, per ciò che sono, ovvero l'espressione massima di un'unica 'Energia' che fa solo esperienza, sia che venga utilizzata per scopi positivi, come per quelli negativi, non è facendo finta di niente che quella realtà che non accettiamo, smetterà di esistere, tutt'altro, continuerà invece ad operare, magari sfruttando questa nostra ingenuità.

La liberazione possiamo raggiungerla soltanto accettando le cose per ciò che sono, non per quello che vorremmo che fossero, pensando di poterle cambiare solamente dimenticandole. E prima arriveremo a comprendere questa fondamentale legge cosmica, prima raggiungeremo dei risultati nobili ed elevati anche nella vita di tutti i giorni. Del resto, l'Uomo cosciente è come un Sole, perché con la sua luce riesce a bucare la tenebra che lo circonda, proprio come fanno le coraggiose Stelle nel buio firmamento, anche se la sua Mente usa le pieghe dello spazio-tempo multidimensionale per modificare i risultati nella Materia, e tali pieghe sono le stesse discrepanze nella Matrice dove si insinua e modifica la realtà. 
Ed è oggettivo, quanto mai evidente, che nel nostro quotidiano ci sono forze, sia negative che positive, che si contengono le nostre vite e che condizionano fortemente le nostre scelte. Normalmente, in qualsiasi pianeta del Cosmo, determinate risposte spirituali arriverebbero normalmente ad infondere pensieri costruttivi negli esseri viventi che lo abitano, ma qui, sul nostro pianeta, operano anche delle forze estranee e contrarie che fanno di tutto perché questo processo non si manifesti. Se sarete tenaci e perseveranti nei vostri propositi elevati, vedrete che le cose volgeranno al meglio, e superando qualsiasi difficoltà, nonostante tutto, noterete che l'Universo si apre sempre una breccia nell'oscurità, portando tutti i suoi doni, specie a coloro che sono in grado di accoglierli.

Finché non si capirà che la storia e le dinamiche che la compongono sono molto più complesse di quanto si creda, si continuerà ad affermare di aver capito tutto e di aver risolto ogni nostro problema, grande o piccolo che sia, senza comprendere, invece, che siamo dentro quel problema fino al collo. 
Finché non si capirà che l'illusione è così grande da oltrepassare la nostra comprensione, continueremo ad essere pedine dell'illusione stessa, un’illusione che continuerà a fare esperienza attraverso la nostra ingenua cecità. 

E finché non si capirà che è necessario un lavoro continuo su di Sé, coscienti della nostra posizione nell'illusione stessa, per fare questo tipo di esperienza, saremo sempre vittima di un 'loop' che non farà altro che cambiare la nostra percezione di un problema, ma che ci illuderà di averlo cambiato o risolto per sempre. 

Un grande maestro di meditazione affermava: "Ho visto tante Galline sedute a Meditare, ma nessuna di loro si è mai illuminata.
Ebbene, finché non si capirà che restando fermi non si arriverà mai da nessuna parte e che dovremo essere sempre alla ricerca, in movimento, in continua evoluzione, finché l'Universo non spegnerà la sua ultima stella, non faremo altro che darla vinta all'ignoranza che ci vuole schiavi di un nuovo sistema di controllo, quando la vera libertà la si conquista solo con l'azione (non-azione) continua e costante.

Siate svegli e non fermatevi mai, nemmeno se ve lo insegna un Maestro che reputate Illuminato, perché ci sarà sempre qualcosa, in questo Cosmo sterminato, da imparare e di cui fare esperienza.

Tutto ciò che reputiamo essere la realtà è una Chimera (un’idea senza fondamento, 
un sogno vano, una fantasticheria strana, un’Utopia). 
Tutto ciò che reputiamo essere una finzione è ugualmente una Chimera.
Allora dove risiede la verità?
Nessuno lo sa, nemmeno io, perché forse è una Chimera anche la verità stessa, un’ulteriore illusione.
La speranza a questo punto dove risiede?
Nel diventare come una Chimera, ovvero, 
dovremmo essere come un’idea senza fondamento, 
un sogno, una fantastica Utopia.

Impariamo ad osservarci ‘da fuori’ perché solo così potremo arrivare a capire cosa ci accade ‘dentro’. 

Più ci si identificherà con il nostro Sé (che non è fatto di carne, ma di puro Spirito), più si diventerà coscienti, e solo a quel punto non ci saranno più parassiti a rivendicare chissà quale stupida pretesa. 
La Materia, le speculazioni mentali, la banale quotidianità sono solo finzioni, parassiti compresi, i quali ne fanno parte in quanto ‘strumenti’. 
Noi siamo al di sopra di tutto questo, dobbiamo solo ricordarci chi siamo veramente!

Ricordate bene: non si possono ‘far fuori’ tutti i parassiti dell’Universo, perché tolto di mezzo uno, se ne farà sempre vivo un altro. Il problema risiede in noi, non è esterno a noi, e finché non arriveremo a capire che per essere liberi dobbiamo solo uni-re la nostra essenza terrena (quella fisica o attualmente terrestre) con quella divina (il Sé Spirituale), saremo sempre vittime di questo sistema costruito nella finzione (la Matrix), intriso di manipolazioni e parassiti (Extraterrestri, Spiriti Erranti, persino il nostro Ego, etc.) Ognuno di noi è il creatore della propria realtà, e se impareremo ad agire di conseguenza senza lasciarci condizionare dalle tante finte realtà che ci vengono imposte, potremmo finalmente uscirne e tornare a rifiorire spiritualmente.
E cosa più importante: non esiste in tutto l’Universo un parassita che sia invincibile o più forte di noi!

È la paura che ci fa cadere nell’errore di essere inadeguati, e di conseguenza ci fa identificare come vittime del parassitaggio stesso, perché quella paura che utilizzano per farci credere che sono potenti, è la loro migliore arma. Non c’è cosa più forte della Luce che si trova nei veri Spiriti, e anche il nostro Sé Superiore è qui a dimostrarcelo! 

Ricordatevi chi siete, ma con immensa umiltà, perché avere coscienza del potere che ognuno di noi possiede, può anche condurci a gonfiare il nostro piccolo ego (i trucchi della mente), e accompagnarci verso la più infima perdizione. 
Siamo tutti vittime, in questo pianeta, di un sistema di manipolazione e controllo, e la Mente che pensiamo essere nostra, in realtà non lo è affatto.

La nostra Mente capta in modo assiduo informazioni, di qualsiasi tipo, anche "spazzatura", che specie durante la notte, mentre dormiamo, vengono allo scoperto, tormentandoci. Come fare per uscirne? 
Dobbiamo lasciare andare via i pensieri negativi, e se anche la sofferenza rimane, dobbiamo imparare a trasmutarla in una nuova gioia. Se uno pensa al nuovo modello di telefono cellulare o a quando giocherà la sua squadra di calcio preferita, non penso che sarà anche dedito alla Spiritualità o la Meditazione, pertanto chi ricerca la verità nell'Universo e la nostra posizione in questo grande Gioco Cosmico, non piacerà a coloro che si guardano alla TV trasmissioni spazzatura. 
È chiaro che ognuno ha un suo pubblico, le sue verità, i suoi livelli di Coscienza, giusti o sbagliati che siano, ma è integrando e non occultando la realtà che ci circonda che possiamo alla fine scegliere veramente.


Perché scegli se conosci, subisci se ignori.

Ognuno di noi porta con sé (per quanto se ne dica o si cerchi di dimostrare il contrario) per il resto della propria vita, una carrellata variopinta di segreti, spesso inconfessabili, molti dei quali non vedranno mai la luce del Sole, mentre altri usciranno allo scoperto nella loro ineluttabile e drammatica verità. Questo, alla fine, dimostra che ogni individuo ha una propria natura, una natura difficile da comprendere per sé stessi, in quanto parte integrante di un meccanismo non riconoscibile dall’interno, ma solo dall’esterno, da coloro che ci circondano. Per questo assunto, ciò che per noi risulta essere una normale azione o scelta, seppure coscienti dei risultati, positivi o negativi che siano, diventa agli occhi degli altri un segreto inconfessabile (e tale da mantenere, spesso ad ogni costo). 

Viene spontaneo chiedersi, a questo punto, come possiamo pretendere fiducia e sincerità negli altri, quando non lo siamo persino nei nostri confronti? 

E seppure l’atteggiamento che ci si spinge a queste azioni non sia riconoscibile, proprio per una mancanza di coscienza di fondo, dovremmo però porci nella condizione di comprendere, che comunque, ad ogni nostra azione corrisponderà sempre una reazione, e che questo processo determinerà sempre l’evolversi della nostra stessa esistenza. Le persone, spesso, pensano di fare continue e nuove esperienze, quando in realtà non fanno altro che fuggire da qualcosa, o da sé stesse. Non è nascondendo la polvere sotto il tappeto che abbiamo risolto i nostri problemi, perché un domani, quando quel tappeto sarà rimosso, la polvere ci ricorderà che il problema lo avevamo solamente omesso, cercando, persino inconsciamente, di dimenticarcelo.

Affrontare la vita è l'unica esperienza possibile, qualunque essa sia la strada da percorrere, positivamente che negativamente, perché solo così potremo comprendere la completezza della nostra esistenza. La vera liberazione la si raggiunge spogliandosi completamente del superfluo, di ciò che ci tiene ancorati alla più bassa condizione esistenziale. E se anche può sembrare più facile e meno faticoso cercare le risposte altrove, che dentro di sé, e chiaro che fino a quando queste risposte le cercheremo fuori, non le troveremo mai. 

Cercare dentro di sé può essere anche molto doloroso, e dal dolore, lo sappiamo, le persone fuggono a gambe levate, tanto che preferiscono farsi picchiare dagli altri, piuttosto che 'picchiarsi' da sole! La crescita viene dopo aver accettato e trasmutato un'esperienza, in questo caso la sofferenza, e non esistono assolutismi, ma vie di mezzo da percorrere. 
E se ci pensiamo bene, anche soltanto per un attimo, quanta potenza sprecata è l’Essere Umano? Lo si può paragonare ad un Sole straordinario che irradia luce, energia e calore nel vuoto, in un sistema solare desolato e senza pianeti.

Nel mondo, lo sappiamo, c'è tanta ipocrisia, ma evidentemente è ciò che ci meritiamo. Le stelle brillano perché sono luce, non perché qualcuno le ha convinte ad interpretare la parte di una lampadina cosmica. E come anche Salvador Freixedo insegna, questa è la deriva umana a cui siamo arrivati. 

Il livello di manipolazione della società è tale, che persino coloro che si considerano 'risvegliati' (e io non lo sono, come qualcuno vuole invece sostenere, quando sono soltanto una persona curiosa e un ricercatore che studia!), o complottisti, purtroppo senza cognizione di causa, preparazione o basi documentali di un certo spessore per sostenere tali teorie, si arroga il diritto di inveire contro chiunque non la pensi come loro. Con quale scopo? Creare caos, confusione, disinformazione, panico, ma soprattutto ulteriore ignoranza, tutto cibo per i nostri Arconti, i nostri Agenti Smith, che da lassù (e da quaggiù) se la ridono. 

È quando le persone vogliono aiutare gli altri e il mondo, ma non aiutano prima sé stesse, che iniziano sempre i problemi, perché nei tempi bui della storia umana si è sempre scambiata la sete di conoscenza, e la curiosità, per saccenteria, e l'ignoranza come presa di coscienza ... ed è proprio vero come la storia si ripeta, incessantemente, dal momento che qualsiasi cambiamento collettivo o di massa, è sempre diventato una dittatura, e qualsiasi cambiamento interiore ed individuale, si è sempre manifestato con una rivoluzione.



18 commenti:

  1. A prescindere dalle condivisibili tematiche dell articolo,noto che dai molto credito a questo ragazzo...

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    1. Si, mi è capitato di leggere qualcosa di lui e di averlo condiviso (forse un paio di volte non ricordo esattamente) e per alcuni versi mi trovo d'accordo. Mi piacciono in generale le persone che danno un calcio nel formicaio. A volte serve.. ;)
      Lo conosci?

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  2. Diciamo che i suoi "rapimenti" gli hanno dato una discreta visibilita'...

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    1. Vero! Non è quello l'aspetto che m'interessa principalmente però. Anche se non metto mai sistematicamente in dubbio la buona fede di chi ne parla, di chi li vive, i "rapimenti" non sono fenomeni facilmente dimostrabili, appaiono soggettivi e possono essere spiegati in tanti altri modi.
      Prendo atto ma non posso avere un opinione al riguardo :)

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  3. Quando bazzicavo negli ambienti dell'ufologia toscana mi sono imbattuto nel Gruppo Stargate coordinato da un certo Corrado Malanga. Il Malanga ai tempi aveva studiato il caso Federico Bellini un addotto che successivamente indicava anche la presenza di alieni buoni mentre per Malanga sicuramente saprete,l'alieno é una merda da estirpare. Questo portò a incongruenze tra il Malanga e tutto il gruppo Stargate. Poi ci furono anche altri battibecchi su cose molto più gravi che non posso dire che portarono il Malanga nel 2009 a lasciare lo Stargate. L'ipnosi regressiva fatta da Malanga a Bellini si trova su Youtube ed è molto famosa nell'ambiente ufologico (l'hanno fatta vedere anche alla trasmissione Mistero). MA É MOLTO DISCUTIBILE COME MOLTE ALTRE.
    Per quanto mi riguarda non voglio commentare altro ma dico solo che molte persone all'epoca ne uscivano molto spaventate.
    Ora mi ritrovo il Bellini sul suo sito in posizione yogica con la barba lunga stile maestro spirituale... maaa... Molto difficile districarsi tra questi personaggi.

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    1. Sicuramente il fenomeno Malanga ha creato parecchi danni, in parte a causa di Malanga stesso ma i seguaci mica scherzano, spesso oltrepassano persino il "maestro", roba da paura. Brrrr....sciò sciò!
      :(

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    2. Qualche anno fa Malanga ha avuto seri problemi alla vista e si è ritirato per un po'. Quando é tornato ha cambiato pensiero. Lui dice che durante la quasi cecità ha potuto "vedere meglio dentro se stesso" e capire che il problema non era estirpare l'alieno ma trovare se stessi. Trovando se stessi non c'é bisogno di fare l'esperienza di essere addotti perché questo fenomeno avviene solo se la tua coscienza e quella aliena ritengono di dover fare quella esperienza in funzione di una crescita interiore. Questo ridimensiona molto il Malanga pensiero e lo rende più interessante. Il suo Triade color test per vedere il tuo livello di coscienza e se sei addotto mi sembra però una cazzate pazzesca. Le persone attualmente vanno da Malanga prima e dopo le conferenze per fare il test... giudicate voi...
      Detto questo ... il Malanga buono o cattivo che sia, rimane il numero 1 in italia in campo ufologico.

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    3. Esattamente, ha dovuto fare un po' di auto-osservazione (ogni tanto non nuoce) e forse si sarà accorto dell'estensione della credulità e della stupidità delle persone, di non controllare più il fenomeno da lui generato, in buona fede senz'altro, e di aver sparato certe .. sciocchezze, diciamo.

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  4. Gia'...soprattutto prima della famosa ipnosi,il bellini non credo lo conoscessero in molti...c'e' poi da dire che se vogliamo dare credito alle ipnosi di malanga,le altre centinaia mi risulta essere di risvolti ben diversi dalla sua,piu simile ad una seduta con padre Amorth...:-)))

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  5. E cmq senza voler sparare sentenze ma a me sia l ipnosi di bellini per un verso che quelle degli altri "trattati" da malanga,mi fanno scompisciare dal ridere...non ci posso fare nulla e' piu forte di me

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  6. Premetto che conosco poco il personaggio e comunque al di là del suo vissuto personale,il suo messaggio mi sembra alla fine positivo e propositivo.Il passaggio che più mi ha convinto è quando scrive che per cambiare radicalmente il mondo e migliorarlo,noi stessi dobbiamo trasformarci in un Utopia o in un Sogno e fare in modo che esso diventi una meravigliosa realtà.Emilio

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  7. Sono sempre i soliti bei discorsi...

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  8. Un grande maestro di meditazione affermava: "Ho visto tante Galline sedute a Meditare, ma nessuna di loro si è mai illuminata."
    Chi può dire con certezza che il maestro di meditazione non sia lui stesso una gallina seduta a meditare?

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  9. Catherine concordo con te su chi da calci al formicaio li trovo simpatici.

    Nell'articolo gettati qua e la o accennati ci sono concetti tipicamente alchemici e sciamanici traspare che l'autore in qualche modo è riuscito a vedere lo specchio fumoso che cela la realtà.
    Uno sciamano o alchimista riassumerebbe l'intero articolo in una sola frase.

    Gli esseri umani perdono sempre per propria negligenza perchè non conoscono le loro vere potenzialità e non le cercano.

    Gianni

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    1. Hai ragione, spesso ci perdiamo in lunghe spiegazioni mentre il saggio non tenta nemmeno di dare risposte alle domande secolari sulla nostra esistenza (non spiega mai nulla!) ma ci aiuta a viverla con pochi e semplici concetti.

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    2. Le lunghe spiegazioni sono inutili perchè entrano da un orecchio ed escono dall'altro, dici bene ai maestri pochi essenziali concetti, se già non lo sai te ne cito uno carino, riferito al cambiamento interiore.

      Quello che per il bruco è la fine del mondo per il saggio è una farfalla.

      Gianni

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  10. Qua e la trovo(trovavo) concetti alchemici anche nella "predica" del prete la domenica mattina...

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