domenica 21 ottobre 2018

E se il tempo non esistesse affatto?


E se tutto accadesse simultaneamente? E se il tempo non esistesse affatto? 

Ho visto di recente una descrizione dell’universo, come percepito in fisica. Per citare William Brown (da non confondersi con il William Brown che lavora per il Resonance Project):

“Ciò che la scienza ha scoperto esplorando i livelli profondi della realtà, è che il nostro universo è strutturato in strati di creazione. Strati di creazione, dal livello classico e diverso, in superficie, delle percezioni quotidiane, ai livelli più profondi: le molecole, gli atomi, i nuclei, le particelle subatomiche, i mondi nei mondi.”

In sintesi Brown descrive questi livelli in questo modo:

“Il livello di superficie della realtà sensoriale è tipicamente chiamato “mondo classico”. Al di sotto di questo mondo classico, c’è il mondo delle molecole, gli atomi, ovvero il regno dei meccanismi quantici. Poi c’è il nucleo atomico e le particelle subatomiche che è il mondo della teoria del campo quantico, la meccanica quantistica relativista. Ed infine ecco emergere la teoria del campo unificato …”
(William Brown: The Light Body)

Dunque tutto ciò ci porta ad una domanda cruciale…



Cosa è il Tempo?

Un collega di Einstein, il fisico John Archibald Wheeler, sviluppò una delle prime equazioni di gravità quantica nei primi giorni della unificazione della Teoria Quantica e della Relatività. Sebbene funzioni, questa equazione non incorpora il tempo come parametro fisico e i fisici trovano che questo sia inquietante…

“Quando venne quantizzata per la prima volta la Relatività Generale (diventando una teoria della gravità quantica) negli anni ’60 ad opera di John Wheeler, il risultato prediceva uno stato statico dell’universo , ovvero – non c’è alternativa - l’assenza del tempo. Questa particolare soluzione alla quantizzazione della Relatività Generale è nota come l’equazione di Wheeler-DeWitt. Il risultato sembro’ essere paradossale: come pu' l’universo essere statico ed immutabile, quando tutta la nostra esperienza è di cambiamento?” – William Brown da The Resonance Project Foundation

Questa è proprio la questione che andiamo qui ad analizzare in questo articolo, dandole forse una risposta. È interessante notare che le equazioni che sono generalmente accettate dall’establishment scientifico, suggeriscono sia che il tempo è una illusione, che l’universo sia di fatto statico. Ovviamente queste idee furono considerate fallaci perchè non sostenevano i fatti, ovvero ciò che è chiaramente osservabile nell’universo.

Ogni giorno vediamo il cambiamento e possiamo misurare il tempo, quindi deve essere vero. E se potessimo cambiare la nostra percezione dell’universo e risolvere questo conflitto? E se il tempo non ci fosse proprio nell’universo ed esso sia solo il risultato di un cambio di prospettiva all’interno di un universo statico, che in qualche modo non mostra un moto né un universo in cambiamento? Per indagare meglio questa idea dobbiamo scoprire cosa sia veramente il moto.

Ma le cose si muovono veramente?

Nassim Haramein ha detto che ciò che percepiamo come moto è in realtà dovuto al fatto che la realtà a livello quantico lampeggia ad alta frequenza dentro e fuori l’esistenza e che la creazione, in effetti, appare e scompare oscillando tra la forma e la sua assenza, e questo innumerevoli volte ogni secondo, dando cosi la sembianza del moto. Quindi, tecnicamente, le cose non si muovono affatto in questo universo, ma appaiono e scompaiono in schemi leggermente diversi, che fanno apparire tutto ciò come moto. Non è il campo unificato a lampeggiare, ma solo quella che noi percepiamo come materia solida, ovvero le particelle, i nuclei, le particelle sub-atomiche ed il mondo materiale. In un certo modo, potrebbe essere tecnicamente più accurato chiamare ciò che facciamo ogni giorno…”micro teletrasporto”.

Quando entriamo in un negozio e guidiamo la macchina, in realtà stiamo “teleportando” in minime quantità, assurdamente piccole, ma ad una frequenza estremamente alta, per dare la sembianza del moto. Tuttavia questo moto accade solo “percettivamente” sui livelli energetici più bassi della creazione, ovvero il mondo materiale o il mondo classico in cui esistiamo per la maggioranza del tempo, e potenzialmente il livello atomico-molecolare della realtà. Quindi al livello teorico e quantico della realtà… non c’è moto, ma un lampeggio dentro e fuori dall’ esistenza di creazione; dal punto di vista del nostro livello, ciò appare come un moto fluido. Proprio come le persone nel video della tv che non stanno effettivamente muovendosi, ma sono i piccoli pixel che lampeggiano in reciproco coordinamento e la cosa fa sembrare che ci sia del moto.

Il fluire del Campo Unificato

Se percepite l’universo dal livello del campo unificato, immaginate che il campo unificato comprenda tutto, tutta la creazione, che tutto il passato e futuro siano codificati olograficamente dentro il campo unificato; tutto li esiste simultaneamente, inscritto nella struttura del vuoto. In altre parole, la creazione è sorta da questo campo unificato nella forma di particelle subatomiche, particelle, atomi ed elettroni, nuclei – che non sono che forme di energia condensata – energia senza forma condensata in una forma, mentre l’universo lampeggia dentro e fuori dall’esistenza.

Ma NULLA È SOLIDO.

Per citare ancora Einstein:

“Quel che abbiamo chiamato materia è energia, la cui vibrazione è stata così abbassata da essere percepibile ai sensi. Non c’è materia.”

E queste manifestazioni di energia collaborano fra loro, guidate da una forza invisibile all’interno della creazione stessa, per formare cose più grandi che danno così l’idea di essere vere e totalmente solide, ma ora sappiamo che non è vero. Immaginate che tutto esista simultaneamente. Immaginate che tutte le versioni dell’albero li fuori dalla finestra, in questo momento presente, dal momento della sua nascita a quello del suo apparente futuro, fino alla morte dell’albero stesso, siano codificate nello spazio e tempo, olograficamente presenti nel campo unificato

Quindi nulla in realtà mai appare e scompare, si muove o persino cambia, è solo la nostra percezione della realtà a questo livello che dà la sembianza del cambiamento.

In altre parole, tutta la realtà, tutto il tempo, tutto il moto, sono un semplice risultato della coscienza in movimento.
Se le dinamiche del fluido della teoria del “Black Whole” (“il tutto nero”) di Nassim sono corrette e se tali dinamiche sono in effetti l’origine della coscienza, allora questo è il fondamento della creazione e quindi scopriamo che il fondamento della creazione è un collasso senza forma in sé stesso ed una corrispettiva creazione. Di fatto non c’è moto nel mondo fisico, la fisica quantistica ce lo ha dimostrato quando ha scoperto che la realtà è un lampeggiare fuori e dentro l’esistenza. Ci sono solo immagini olografiche che cambiano, quando la coscienza si espande e si contrae in se stessa. E se il flusso del campo unificato all’interno dell’universo fosse esso stesso il meccanismo che fa sì che la realtà lampeggi dentro e fuori l’esistenza e che determini altresì il flusso del tempo? Tutta la creazione e tutta l’attività della creazione, sono il risultato della coscienza che interagisce al suo interno con sé stessa, creando coscienza, ed è solo perché noi tutti condividiamo un comune consenso della realtà (nella maggior parte dei casi) che sorge il tempo sul pianeta.

Informazione codificata olograficamente

Può darsi abbiate visto immagini olografiche di una galassia o qualche altra immagine stampata su un foglio di plastica o una cartolina. Questa sembra essere statica, ma se spostate la vostra prospettiva, per esempio ruotando o muovendo la cartolina, sembra che la galassia ruoti. Ma nulla è cambiato nell'immagine. Tutte le informazioni sono rimaste li, codificate nella cartolina sin dall’inizio. Solo perché avete cambiato prospettiva, l’immagine apparentemente sembrava muoversi. E se fosse cosi che funziona la realtà? E se il moto e il tempo apparente che sperimentiamo siano solo il risultato della nostra prospettiva sulla creazione, determinata dal nostro livello di coscienza? Il campo unificato è la struttura vuota che teoricamente si espande e collassa secondo le dinamiche del “black whole” (il “tutto nero”, ) di Nassim Haramein, ma tecnicamente non si sta muovendo. E null’altro in realtà si muove perchè tutto è fisso, cristallizzato e olograficamente codificato nella struttura vuota; il che significa che tutto è presente non-localmente ovunque e tutto accade simultaneamente.

Il Tempo è relativo

Il Tempo sarebbe percepito in modo diverso su Marte, rispetto alla Terra, perchè la lunghezza dei suoi giorni è diversa, a causa della rotazione del suo “black whole” (ovvero le dinamche del campo unificato che producono e sono prodotte dalla coscienza). Il tempo non è un fenomeno che sorge in sé e per sé nell’universo. Potenzialmente non esiste il tempo come tale. Quel che chiamiamo tempo è una divisione arbitraria dei cicli di cui facciamo esperienza, basandoci sul parametro ciclico del cambiamento, di cui facciamo esperienza in questo livello della realtà. In altre parole… il tempo è una pura percezione. Se fossimo in un vuoto non ci sarebbe il tempo, perché non solo non ci sarebbero i cicli per misurarlo, ma non ci sarebbero oggetti con cui determinare il moto, quindi saremmo in una immobilità perpetua e senza tempo.

Nella sua serie di lezioni dal titolo Living Beyond Miracle (Vivere oltre i Miracoli), Wayne Dyer racconta la storia di un gruppo di minatori che hanno visto collassare su di loro la miniera, in Germania, e sono per questo rimasti intrappolati per un certo periodo di tempo. Senza luce naturale, senza poter giudicare i cicli dell’universo e quindi senza un parametro di riferimento per la loro percezione. Erano in totale 7 uomini, intrappolati sottoterra, e solo uno di loro aveva l’orologio. Costui non volle che le cose scappassero di mano mentre si trovavano in quello stato, intrappolati sottoterra, e cercò di alleggerire la paura e la preoccupazione dei suoi amici: disse che era passata 1 ora, ogni volta che ne passavano in realtà 2. Dato che nessuno aveva un orologio per convalidare il tutto, gli altri non furono in grado di notare la differenza.

Alla fine dei 7 giorni furono salvati e tutti sopravvissero, ad eccezione dell’uomo con l’orologio. Si era assunto l’onere di dire che era passata 1 ora mentre in realtà ne erano passate 2: aveva rallentato il tempo per tutti gli altri ed aveva fatto sì che gli altri cambiassero il loro “accordo” sul tempo, così che potessero percepire di essere bloccati sotto terra per la metà del tempo effettivo in cui essi lo furono. “Fece in modo di cambiare l’accordo collettivo su ciò che costituiva il tempo e le persone sono “invecchiate” di conseguenza... ma lui non poté ingannarsi perché aveva un orologio.”



Un universo statico

“Il Tao non agisce tuttavia è la radice di tutta l’azione.
Il Tao non si muove e tuttavia è la fonte di tutta la creazione.”
Lao Tzu


Abbiamo stabilito che la creazione non si muove e quindi sembra che anche questo campo unificato non si muova. Lo sappiamo perché abbiamo trovato che lo spazio che circonda la Terra, che un tempo si pensava emettesse un fruscio passandoci accanto, come fa l’aria quando passa vicino ad un oggetto in un tunnel ventoso, ora si dimostra essere completamente statico. Non ci lanciamo nello spazio, come pensavamo e lo spazio stesso si espande e si contrae e qui non si muove a priori, ma da solo la sembianza del moto. Poiché il campo unificato che è coscienza, si espande e si contrae e poichè siamo quella coscienza incarnata in un livello di realtà leggermente più denso, ovvero nel “mondo classico”, abbiamo posti in prima fila per il cambiamento apparente, il moto, il tempo e la realtà. Ma questo, come affermano tutte le tradizioni antiche, è solo perché siamo coscienza universale che si è condensata in questo livello di realtà per fare l’esperienza del mondo che cambia, del mondo delle cose. Della vita, della morte, della nascita, della rinascita e del tempo lineare.

L’unico problema è che ci siamo attaccati a questo mondo e siamo intrappolati in un movimento energetico (una turbolenza emotiva) dato che le cose muoiono e cambiano in apparenza, e sono transitorie. Tornando ad Albert Einstein:
“Tutto è energia, che è tutto quel che c’è. Accordati alla frequenza della realtà che vuoi e non potrai che ottenere quella realtà. Non c’è un altro modo che questo. Questa non è filosofia, ma fisica.”

Fonte originale:
Traduzione e sintesi di Cristina Bassi
FONTE: www.thelivingspirits.net


14 commenti:

  1. Voi vorreste misurare il tempo ma ciò che in voi è Eterno sa che questa vita è senza tempo.Kahil Gibran

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  2. Cia Emilio, grande Gibran... lo amo molto.
    Ho letto la risposta al mio commento nel post precedente, grazie.
    Un saluto a Catherine come sempre, non concordo su quanto dici riguardo a Gesù ma rispetto il tuo punto di vista, ognuno cammina sulla propria strada e nessuno può dire cosa sia giusto o sbagliato.

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  3. Nell’Apocalisse l’angelo giura che il tempo non esisterà più. È molto giusto, preciso, esatto. Quando tutto l’uomo raggiungerà la felicità, il tempo non esisterà più, perché non ce ne sarà più bisogno. È un’idea giustissima. Dove lo nasconderanno? Non lo nasconderanno in nessun posto. Il tempo non è un oggetto, è un’idea. Si spegnerà nella mente
    (Fëdor Dostoevskij)

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  4. Secondo alcuni l'apocalisse è un falso storico creato da Paolo ed i suoi seguaci, per un imprecisato scopo, ma il pensiero dello scrittore è interessante, probabilmetne è vero, il tempo è nella nostra mente, se la spegni si manifesta l'essenza, quella vera che pulsa oltre i confini creati dall'ego.
    Buon prosieguo del suo viaggio Atunis.

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    1. Dammi pure del tu!
      Apro una parentesi: l'apocalisse é un testo FORTEMENTE SIMBOLICO scritto forse a più mani. Giovanni potrebbe anche essere un appellativo e non un nome proprio come del resto Gesu' e Maria... ma non é il momento per approfondire. Poi se Catherine vorrà...

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    2. Ci vorrebbe un po' di tempo, ma oggi diversi storici riescono a ricostruire i fatti per quanto riguarda la stesura dei vangeli in generale e dell'opera di fantasia di Paolo di Tarso in particolare. Gli scritti degli storici dell'epoca (anche se alcuni hanno scritto per gli imperatori e quindi non sono del tutto attendibili, ma si vede..) lasciano tracce, per fortuna .. ;)
      Consiglio la lettura del libro di Stefania Tosi, "Il falso dio". E' pieno di riferimenti storici validissimi. Edificante ;)
      Ma non è l'unico! Citerei anche "La fabbrica dei santi", di Laura Fezia ad esempio.. :)

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  5. Ok, più che un testo simbolico pare uno scritto nato da una persona mentalmente disturbata, con tutto il rispetto per coloro che voglion vederlo in modo diverso.
    Riguardo i nomi, può essere tutto ed il contrario di tutto...alcuni dicon Miriam ed Emmanuel...
    Peronalmente non ho certezze di alcun tipo, i miei riferimenti non son testi legati alla cultura occidentale, ma a quella orientale. Ognuno ha un suo proprio cammino e le proprie credenze o non credenze. Buon prosieguo del tuo viaggio.

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    1. Chiaro! Per esempio, non potendo vincere le antichissime credenze che riguardavano le dee pagane, tutte di stampo orientale, i teologi del cristianesimo portarono le loro caratteristiche (non tutte ovviamente, troppo "hard") nella Vergine Maria. E la storia dell'assunzione (il 15 agosto era il teatro di festività pagane tutt'altro che caste ma dedicate appunto a dee della fertilità, della luna etc, da cui la madonna ha preso in prestito le dette prerogative - cioè non lei, i "teologi ;) - ..) fut introdotta soltanto nel VI secolo...
      Presto fatto!

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  6. Si chiama sincretismo religioso. Tutti i cosiddetti Santi lo hanno fatto in passato quando c'era da cristianizzare le terre i paesi...
    Sono stati fatti Santi per questo. Nei paesi più sperduti,nelle pievi romaniche rimangono tracce e riti di vecchie culture pagane. Puoi vedere ciò come una cosa negativa ma anche come una cosa positiva quando i segreti veicolati non sono stati stravolti. Comunque il cristianesimo delle origini é ben altro... li si trova tanto di buono. Parlo di sapere iniziatico, di meditazione, di risveglio, di crescita interiore....

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  7. Bravo Atunis,hai sublimato la Verità,il vero Cristianesimo del quale parlava Gesù e per il quale ha dato in Olocausto la sua vita è proprio quello delle origini.Esso è quello che egli amava di più con tutto il cuore,un Cristianesimo vero,puro e senza macchia,fonte di crescita interiore e soprattutto messaggero di Vita Eterna.La maggior parte delle antiche Religioni Pagane erano basate sul culto di Divinità crudeli e sanguinarie e invece il vero Cristianesimo di Cristo è stato,è,e sarà sempre basato sul culto dell*Amore,quello Universale che ambisce a unire tutti gli i popoli della Terra E per capirci ancora meglio,io mi riferisco a quell*Amore con la A maiuscola per il quale i primi martiri cristiani morirono dilaniati nelle arene dei Popoli Pagani e per il quale uomini passati su questa Terra,come Francesco d*Assisi,per fare un esempio,rinunciarono alle ricchezze materiali di questo Mondo e scelsero di vivere la loro esistenza nella povertà più assoluta con lo scopo di unire con un ponte meraviglioso il Cielo con la Terra.Poi a ognuno come è giusto che sia il suo cammino.Emilio

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  8. Vero ragazzi, tutto bello, ma cosa sarebbe questo "cristianesimo delle origini" se sappiamo che di originale non ha nulla, che le antiche forme (orientali) di spiritualità non lo chiamavano affatto così e che non ha nulla a che vedere con la figura inventata del Cristo? A quel punto perché dargli il nome di cristianesimo dico io? ^_^

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  9. Bene. Cercherò di sintetizzare il più possibile. Ti darò due versioni dei fatti: la prima (quella che preferisco) ha bisogno di un atto di fede. La seconda più storica MA NON SI ESCLUDONO.
    1. Intorno l'anno 0 si manifesta sulla terra l'avatar chiamato Cristo. Le iniziali del suo nome in greco formano ICHTYS ICHTUS che significa PESCE. E' Il pescatore di uomini ,l'INIZIATORE. Oannes l'uomo pesce dei Sumeri (uno dei 7 saggi,7 é simbolico). Vishnu (anche lui si trasforma in pesce nel mito) il CONSERVATORE nell'Induismo... E'sempre lui che torna e da' la conoscenza agli uomini.
    2. É un periodo di grande crisi sociale,politica e religiosa. Nella confusione si iniziano a formare vari culti importanti tra cui il Mitraismo ed il cristianesimo (molto simili). Queste religioni si iniziano a formare in centri nevralgici del mediterraneo. Qui vengono persone da tutto il mondo ed alcune portano una sapienza antica che viene da Abramo e quindi da Ur nel regno sumero (questo lo dicono loro non é storia). Tra gruppi di ebrei nasce il Cristianesimo che spesso verrà imposto con la violenza. Ma é ad Alessandria d'egitto luogo nevralgico per eccellenza con la più grande biblioteca, che il cristianesimo esoterico verrà definito nella scuola detta DIDASKALEION. Qui passeranno ORIGENE GALENO FILONE ALESSANDRINO E CLEMENTE e altri che interpretando in senso allegorico e studiando anche i pensieri neoplatonici, pagani e gnostici riporteranno alla luce quella dottrina antica come l'umanità e che è sempre stata presente nei sotterranei della storia...

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  10. Gesù non è un personaggio inventato ma è bensì una realtà di Fede e di Amore.E un giorno l*uomo disse alla donna come chiameremo il nostro bambino che sta per nascere e la donna rispose lo chiameremo Gesù e in quel preciso momento le tenebre furono squarciate da un tremendo boato e la Luce dell*Amore illuminò il Mondo.Buona vita a tutti.Emilio

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