La cosa certa è che i narcisisti considerano e trattano i propri figli come estensioni di sé e strumenti di gratificazione personale relegando l’amore a merce di scambio a seconda di quanto la prole riesca a rispondere alle loro aspettative, ai loro sogni e desideri.
Non tollerano né rispettano, in capo ai figli, la formazione di un valido sistema di difesa fatto di sani principi e di solide barriere e finiscono con il condizionarne lo sviluppo della personalità.
Ricorrono al ricatto emotivo come strumento di controllo e instillano nei figli sensi di colpa e di vergogna rendendoli dipendenti a livello psicologico.
E’ attraverso la prole che il narcisista cerca di saldare i conti con il resto del mondo...
Maestro nell’instillare sensi di colpa negli altri (Ho sacrificato tutta la mia vita per te), nel simulare e provocare dipendenza (Ho bisogno di te, non posso farcela senza di te), nell’esprimere finta comunanza di obiettivi (Abbiamo un progetto comune che possiamo e dobbiamo raggiungere insieme), nel creare complicità o psicosi condivisa (Tu e io contro il mondo), il padre o la madre narcisista passerà facilmente alla minaccia esplicita (Se non ti allinei ai miei principi, credenze, ideologie, valori e se non obbedisci ai miei ordini ti punirò).
Il senso di colpa indotto dal genitore narcisista non è legato a un’azione specifica né tantomeno finalizzato a riabilitare il colpevole o a riparare la relazione in questione. E’ uno strumento di controllo e di manipolazione diretto a suscitare nel figlio un senso di sudditanza psicologica per il solo fatto di esistere e stare al mondo.
La funzione primaria dei figli sarà quella di somministrare energia narcisistica al genitore: il senso di assoluta dipendenza del bambino e l’accettazione incondizionata, da parte di quest’ultimo, della figura di riferimento servono a mitigare l’ansia di abbandono del padre o della madre. Dipendenza e accettazione che il narcisista tenterà di perpetuare nel tempo manifestando reazioni brusche e rivelatrici della sua vera personalità nel caso i figli non rispondano al proprio dovere e smettano di erogare dosi costanti di attenzione e adulazione.
Il senso di colpa indotto dal genitore narcisista non è legato a un’azione specifica né tantomeno finalizzato a riabilitare il colpevole o a riparare la relazione in questione. E’ uno strumento di controllo e di manipolazione diretto a suscitare nel figlio un senso di sudditanza psicologica per il solo fatto di esistere e stare al mondo.
La funzione primaria dei figli sarà quella di somministrare energia narcisistica al genitore: il senso di assoluta dipendenza del bambino e l’accettazione incondizionata, da parte di quest’ultimo, della figura di riferimento servono a mitigare l’ansia di abbandono del padre o della madre. Dipendenza e accettazione che il narcisista tenterà di perpetuare nel tempo manifestando reazioni brusche e rivelatrici della sua vera personalità nel caso i figli non rispondano al proprio dovere e smettano di erogare dosi costanti di attenzione e adulazione.
Sarà proprio in quel momento che usciranno fuori i veri colori della relazione patologica: i figli verranno completamente oggettualizzati e il mancato rispetto del tacito contratto provocherà da parte del genitore patologico manifestazioni di rabbia, disprezzo, silenzio, violenza psicologica e addirittura fisica.
Vivranno le future relazioni con il complesso di essere meno dotati, meno importanti, meno qualificati e meno meritevoli e con la convinzione che la loro funzione primaria, all’interno del rapporto, debba essere quella di prendersi cura dell’altro: marito, moglie, compagno o amica che sia.
Esiste il rischio che i figli di genitori narcisisti crescano disadattati, con una personalità rigida e marchiata da complicati schemi di difesa psicologica che inevitabilmente riverseranno nelle relazioni dell’età adulta. Applicando i modelli appresi nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza, tenderanno a dipendere dagli altri per la gratificazione personale e l’affermazione del proprio Ego. Avranno paura dell’abbandono, saranno bisognevoli e manifesteranno comportamenti immaturi nello sforzo di preservare la relazione dalla quale dipendono, indipendentemente dall’abuso subito.
Solo in pochi, i cosiddetti contro-dipendenti, come li definisce Sam Vaknin, svilupperanno i tratti e le caratteristiche dei genitori e diventeranno narcisisti. Emozioni e bisogni di questi soggetti saranno soffocati da cicatrici formatesi in anni e anni di abusi e di violenze psicologiche. La grandiosità, la mancanza di empatia, il senso del diritto e la presuntuosa altezzosità, di solito, nascondono una profonda insicurezza di fondo e un’autostima artificiosa e disfunzionale.
I figli contro-dipendenti saranno fortemente egocentrici, controllanti, aggressivi e anticonformisti. Respingeranno e sdegneranno qualsiasi forma di autorità, eviteranno l’intimità e la loro vita sarà caratterizzata da ripetuti cicli di idealizzazione/svalutazione e da una costante mancanza di impegno. Saranno lupi solitari e pessimi giocatori di squadra. Terrorizzati dalle proprie debolezze, cercheranno di superarle proiettando un’immagine di onnipotenza, onniscienza, successo, autosufficienza e superiorità.
Astra
Fonte: relazionipericoloseblog.com
Esiste il rischio che i figli di genitori narcisisti crescano disadattati, con una personalità rigida e marchiata da complicati schemi di difesa psicologica che inevitabilmente riverseranno nelle relazioni dell’età adulta. Applicando i modelli appresi nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza, tenderanno a dipendere dagli altri per la gratificazione personale e l’affermazione del proprio Ego. Avranno paura dell’abbandono, saranno bisognevoli e manifesteranno comportamenti immaturi nello sforzo di preservare la relazione dalla quale dipendono, indipendentemente dall’abuso subito.
Solo in pochi, i cosiddetti contro-dipendenti, come li definisce Sam Vaknin, svilupperanno i tratti e le caratteristiche dei genitori e diventeranno narcisisti. Emozioni e bisogni di questi soggetti saranno soffocati da cicatrici formatesi in anni e anni di abusi e di violenze psicologiche. La grandiosità, la mancanza di empatia, il senso del diritto e la presuntuosa altezzosità, di solito, nascondono una profonda insicurezza di fondo e un’autostima artificiosa e disfunzionale.
I figli contro-dipendenti saranno fortemente egocentrici, controllanti, aggressivi e anticonformisti. Respingeranno e sdegneranno qualsiasi forma di autorità, eviteranno l’intimità e la loro vita sarà caratterizzata da ripetuti cicli di idealizzazione/svalutazione e da una costante mancanza di impegno. Saranno lupi solitari e pessimi giocatori di squadra. Terrorizzati dalle proprie debolezze, cercheranno di superarle proiettando un’immagine di onnipotenza, onniscienza, successo, autosufficienza e superiorità.
Astra
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