mercoledì 27 gennaio 2021

Simbologia delle Tre Scimmie

 “L’uomo è ciò che mangia.”
- Ludwig Feuerbach -


di R. Cassaro

Il reale significato della sacra icona delle Tre Scimmie Sagge (note anche come le Tre Scimmie Mistiche) è stato volutamente occultato da chi manipola il linguaggio e la cultura.

La verità nascosta nel secolare proverbio: "Non guardare il male, non udire il male, non dire il male" è infatti in grado di alimentare la coscienza in modi inimmaginabili. 
In questo articolo riscopriremo l'autentico significato dell'icona, e vedremo perché qualcuno si sia tanto adoperato per nasconderlo.

Se siete convinti di conoscere il significato del simbolo delle Tre Scimmie Sagge, probabilmente dovrete ricredervi. 

Il Potere (cioè l'insieme di coloro che controllano la cultura ed i media) ci induce a pensare che si tratti di un'esortazione a farsi gli affari propri (non vedo, non sento, non parlo), cioè ignorare la cattiva condotta altrui anziché stigmatizzarla e denunciarla ...


"I nomi delle tre scimmie sagge sono Mizaru (scimmia che non guarda il male), Kikazaru (scimmia che non ascolta il male) e Iwazaru (scimmia che non dice il male). 

A volte viene rappresentata una quarta scimmia con le mani incrociate: Shizaru, la quale simboleggia il principio del 'non fare il male.' 

Nei paesi occidentali l'originale significato prettamente filosofico è spesso travisato e mal interpretato."
(Wikipedia)

In realtà il significato del simbolo non ha niente a che vedere con concetti quali l'omertà e l'opportunismo. L'autentico significato è stato occultato per un'ottima ragione: la verità è talmente potente, magica, efficace ed edificante da indurre il Potere ad adoperarsi affinché non si diffonda.

"Una notevole eccezione dello stile di vita frugale del Mahatma Gandhi fu una piccola statua delle tre scimmie, che portava sempre con sé."
(Wikipedia)


Mizaru, coprendosi gli occhi, non guarda il male
Kikazaru, coprendosi le orecchie, non ascolta il male 
Iwazaru, coprendosi la bocca, non dice il male
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Origini e Riferimenti

"Questa icona si riscontra in una scultura risalente al 17° secolo che sovrasta una porta del famoso sacrario di Tosho-gu presso Nikkō, in Giappone. L'icona è stata riprodotta anche in alcuni pannelli scolpiti da Hidari Jingoro, il quale utilizzava le scimmie come allegoria per rappresentare il ciclo di vita dell'uomo. Il sacrario contiene otto pannelli incisi, e l'icona delle Tre Scimmie Sagge è inclusa nel secondo pannello.
La filosofia alla base dell'icona probabilmente proviene da una leggenda- tendai buddhista della Cina dell'8° secolo (periodo Nara)."
(Wikipedia)

Nella nostra società questa semplice saggezza è stata resa talmente inaccettabile che molti americani si fanno beffe del suo significato autentico. 

Tuttavia coloro che la denigrano dovrebbero prendere atto che oltre 2.500 anni fa essa dettava la condotta di elevate civiltà asiatiche come Cina, India e Giappone.

"Non guardare ciò che è contrario al decoro; non ascoltare ciò che è contrario al decoro; non dire ciò che è contrario al decoro; non fare ciò che è contrario al decoro."
(Confucio - 500 aC)

Un altro esempio è quello del Nobile Sentiero del buddismo, il quale è una sorta di sistema di linee guida pratiche dettate dal Buddha in funzione dello sviluppo etico e mentale, e con l'obiettivo di liberare l'individuo dalla sofferenza e di condurlo infine alla comprensione della verità.

Giusta Comprensione
Giusti Pensieri
Giusti Discorsi
Giuste Azioni
Giuste Abitudini
Giusti Sforzi
Giusta Consapevolezza
Giusta Concentrazione


Nello Zoroastrismo (1200 aC), il motto Humata, Hukhta, Hvarshta esprimeva lo stesso principio delle Tre Scimmie Sagge: 'buoni pensieri, buone parole, buone azioni.'

Alcune citazioni:

"Ai ragazzi giapponesi viene inculcato fin dall'infanzia un precetto speciale, cioè: non guardare il male: non ascoltare il male; non dire il male."

(Our Young People, St. Johns Institute For Deaf Mutes, 1910)

"Non guardare il male, non ascoltare il male, non dire il male; 'pensando il male si produce il male,' sono proverbi universali del vecchio mondo."
(Léonard Stuart, The Cosmic Comedy, 1919)

"... raccomando l'osservanza di un comandamento che esisteva da prima del Cristianesimo e dell'Ebraismo. Farai un patto con i tuoi sensi. Con il tuo occhio non vedrai alcun male. Con il tuo orecchio non udrai alcun male. Con la tua lingua non dirai alcun male. Con le tue mani non commetterai alcun male."
(Thomas Paine, Federal City, Lovett’s Hotel, 1802)

Significato

Si tratta di una filosofia mirabilmente semplice e pura. Voltare le spalle alla negatività distruttiva. Preservare i propri occhi da immagini ed impressioni distruttive per la propria crescita spirituale.

Questa filosofia, che un giorno fu adottata da Gandhi sotto forma di verità universale, paragona la mente ad un foglio bianco, la cui purezza resta tale solo se si rifiutino idee, visioni, suoni che conducano verso 'l'ordine inferiore delle cose.'

Non guardare il male, non ascoltare il male, non dire il male.

Cosa significano - in sostanza - tali esortazioni?

Prendiamo la prima esortazione: "Non guardare il male". 

Prescrive di non guardare - letteralmente, e nemmeno per un istante - tutto ciò che è male, così da impedire che il male sia assorbito dal proprio sistema.

Perché no? Per lo stesso motivo per cui non si beve latte inacidito e non si mangia carne avariata. 

Perché è materia che se assimilata, fa ammalare. Quando guardiamo il male, noi lo assimiliamo, e così il male diventa parte di noi, fino a quando non riusciamo ad espellerlo.

Molti lettori penseranno che un'idea simile sia una sorta di bufala new age. In realtà dietro questa idea c'è un principio potente, profondo, e scientificamente provato. Innumerevoli studi nel corso degli anni hanno provato che la violenza rappresentata dai media (come televisione, cinema e videogiochi) induca a pensare ed agire più violentemente:

"Letteralmente migliaia di studi, ad iniziare dal 1950, hanno provato la diretta connessione tra l'esposizione alla violenza dei media ed i comportamenti violenti. Di tali migliaia di studi, solo 18 di essi hanno negato la connessione. L'evidenza dalla ricerca è schiacciante. Secondo l'AAP: 'ampie prove scientifiche indicano che la violenza nei media possa contribuire all'insorgere di comportamenti aggressivi, desensibilizzazione verso la violenza, incubi e fobie.' La visione di spettacoli violenti è stata anche collegata ad una diminuzione dell'empatia."
(Sito Web dell'Università Del Michigan)

Guardare la violenza ci fa agire violentemente. Allo stesso modo 'guardare il male' fa si che lo si interiorizzi. E quando il male viene interiorizzato, si svilupperà la necessità di espellerlo, con conseguenze anche rovinose. 
Così, l'antica esortazione a 'non guardare il male' cerca di proteggerci dal male in primo luogo invitandoci a non esporci visivamente ad esso.

L'esortazione successiva: "Non ascoltare il male", si basa sul medesimo principio. 

Quando prestiamo le nostre orecchie al male, esso diventa parte di noi. Il nostro corpo lo assorbe come una spugna. 

Anche in questo caso è come ingerire cibo avariato; il corpo non può metabolizzarlo, e ha bisogno di espellerlo.

"Non dire il male"

Questa esortazione è diversa dalle prime due. Guardare ed ascoltare sono azioni che corrispondono a due dei nostri cinque sensi (insieme a toccare, assaggiare ed annusare). 

Ma parlare non corrisponde ad un senso. Guardare ed ascoltare implicano che qualcosa entri a far parte del nostro sistema, mentre parlare implica che qualcosa esca dal nostro sistema.

Dicendo il male, si inquina se stessi. L'esortazione può anche essere interpretata come il naturale risultato della somma delle precedenti. 

In altre parole, se si evita di esporsi al male, si sarà naturalmente portati a non dire il male, perché si sarà puri. E' la formula: 1 + 1 = 2.
Il Lavoro del Potere

Quanti si sono chiesti come mai i mass media tendano a rovesciarci addosso una così enorme quantità di male? Perché siamo letteralmente bombardati dalla violenza e la paura? Perché siamo praticamente costretti ad assorbire una dose quotidiana di idee ed immagini equiparabili a carne o formaggio avariati?

I film di Hollywood sono sempre più perversi e sinistri. I videogiochi sono sempre più violenti, sanguinosi, cruenti. Le stazioni televisive trasmettono programmi dall'aspetto grafico sempre più decadente o volgare. L'industria musicale, posseduta e gestita dal Potere, promuove spesso la violenza. 

A tutto ciò bisogna aggiungere il profluvio di veleno a cui siamo forzatamente esposti attraverso le cattive notizie diffuse dai notiziari. Ogni giorno ci vengono propinate storie di cronaca nera, violenza, terrorismo, corruzione, guerra.

Tutti i notiziari fanno stare male coloro i quali ancora li guardano

E' un continuo bombardamento di negatività. Come vi fa sentire? Tristi, spaventati, nervosi, arrabbiati, depressi, e così via. Giusto?

E se vi dicessi che in realtà tutto questo male viene riversato sullo spettatore ... di proposito?


Obiettivi primari del Potere sono infatti la destabilizzazione della società ed il de-potenziamento delle persone comuni. In tal senso, si sono anche adoperati per occultare l'antica saggezza del motto Non Guardare il Male, Non Ascoltare il Male, Non Dire il Male privandoci così di un efficace strumento di auto-difesa.

Come molti altri simboli e proverbi di grande saggezza, l'antico insegnamento è stato sottilmente capovolto, ed oggi viene utilizzato come un'arma culturale contro di noi.

La quotidiana forzata somministrazione di male a cui siamo sottoposti è molto più dannosa di quanto possiamo immaginare. Produce in noi un effetto molto peggiore di quanto riusciamo a comprendere. Genera una sorta di cancro nelle nostre menti. E dal momento che non ci rendiamo conto del danno che sta producendo, non riusciamo ad espellerlo consapevolmente. 

Ma la cosa peggiore, è che chi sottopone se stesso a questa quotidiana somministrazione di male, è convinto che sia una cosa normale, essendo nato e cresciuto in questa società, in questo sistema. Pochi si rendono conto che tutto ciò è stato allestito appositamente per destabilizzarci mentalmente e fisicamente; mantenere le masse in un cronico stato di malessere, frustrazione, disperazione, paura e sottomissione, il tutto a vantaggio di chi ci domina.

Opporsi agli usurpatori

Cosa possiamo fare per combattere questo sistema?

Spegnere la televisione! Smettere di sostenere Hollywood! Smettere di comprare biglietti per il cinema! Non comprare riviste. Giornali. Smettere di guardare i notiziari. Spargere la voce. Mettere in guardia - soprattutto i giovani - che il sistema è finto, il gioco è truccato.

Prendere atto che esistono molti modi positivi per espellere il male assorbito. Esercizio (fisico e mentale), meditazione, scrittura, lettura, canto. Anche il sesso. Nell'antichità, uno degli scopi dei Giochi Olimpici fu quello di convogliare la rabbia, la violenza repressa ed il reciproco senso di ostilità covato da un vasto insieme di regni e città-stato, espellendoli in maniera gioiosa e positiva.

Il male nel mondo esiste. Non è una finzione. 

Attentati, omicidi, leggi liberticide, povertà. Ma è fondamentale rammentare sempre che il male e la paura accadono là fuori, e non in noi. Tutte le cose negative che accadono là fuori si pongono fuori dal nostro controllo nella stessa misura in cui invece dovrebbe restare sotto il nostro controllo ciò che accade in noi. Il controllo della nostra interiorità inizia con il controllo delle nostre emozioni di fronte agli eventi esterni.

Non appena si percepisce la paura, occorre riconoscerla come un pensiero e consapevolmente interrogarsi sulle sue cause. Scaturisce da un pericolo immediato? 
In caso negativo, si tratta di un'illusione, e deve essere eliminata. Il più delle volte temiamo cose immaginarie, pericolose solo in potenza. Cose che potrebbero accadere in futuro, ma che in realtà non esistono. 
Questo tipo di ragionamento è depotenziante, e potrebbe perfino attrarre le situazioni che si temono.


Conclusione

L'antico e autentico significato delle Tre Scimmie Sagge è stato volutamente manipolato ed occultato dagli usurpatori occidentali, dopo che illuminò millenni di civiltà orientali, ed oggi questa icona è diventata sinonimo di qualcosa di totalmente diverso dalla sua reale natura.

Volete un consiglio? Stampate una clip del simbolo delle Tre Scimmie Sagge, e tenetelo in bella mostra nel soggiorno o nella vostra auto. Portate con voi un'icona delle Tre Scimmie Sagge, proprio come un tempo fece Gandhi. Il male si perpetua come un cancro. Tagliatelo fuori, ed ucciderete il cancro.

Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito di Richard Cassaro
Link diretto:
http://www.richardcassaro.com/the-secret-occult-meaning-of-the-three-wise-monkeys-hidden-by-the-elite-2/

Fonte e traduzione: www.anticorpi.info (articolo oggi off line)

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