martedì 26 gennaio 2021

La FEMA e i campi di emergenza

Tutti lo abbiamo letto o sentito: da diversi anni sono stati allestiti strani campi sul territorio degli Stati Uniti d'America. La loro esistenza è stata confermata da molte fonti, sia mainstream che alternative. 
Perché sono stati costruiti? Perché questo dispiegamento di strade, aeroporti, collegamenti ferroviari? Il filo spinato delle recinzioni rivolto verso l'interno, perché? Bare, celle, inceneritori, che non possono non ricordare la Germania nazista, sono tutti presenti in queste strutture FEMA. C'è da porsi qualche domanda ...
Catherine


Partiamo dal 2012:
La FEMA lancia un appalto per campi di emergenza in grado di ospitare gli "sfollati"

I campi dovranno essere operativi e pronti per essere occupati nell'arco di 72 ore.

L'Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze (FEMA) cerca appaltatori per la costruzione di campi di emergenza temporanei negli Stati Uniti che possano essere operativi entro 72 ore ed essere utilizzati per ospitare sia coloro che rispondano alle emergenze che per i "cittadini sfollati" ...

L'appalto nazionale per campi di "supporto" per coloro che rispondono alle emergenze (Responder Support Camp o RSC) è stato pubblicato sul sito della Federal Business Opportunities con la specifica richiesta di "fornire tutta la supervisione necessaria, con staff professionale, supporto lavorativo, tutti i materiali, rifornimenti e equipaggiamenti necessari alla creazione di un campo (RSC) all'interno di un'aerea colpita da un disastro, entro 72 ore dal momento della notifica"...

Una mappa dei probabili campi FEMA

I campi sono primariamente progettati per ospitare coloro che rispondono alle situazioni di emergenza, ma possono anche essere utilizzati come rifugio per gli sfollati, ai quali "saranno date le prime opportunità di impiego all'interno del campo stesso", secondo quanto recita il sollecito della FEMA. 
I campi saranno in grado di accogliere fino a 2.000 persone alla volta.

Oltre ai disastri di origine naturale, i campi da 72 ore sono progettati per la gestione degli attacchi terroristici, attività di risposta nazionale delle agenzie federali, eventi nazionali speciali legati alla sicurezza, o "qualunque altra situazione laddove la FEMA o una agenzia operativa tramite la FEMA abbia bisogno di un campo (RSC)".

I campi sono resi sicuri grazie a recinzioni e barricate che servono anche a creare aree "off limits" per certi occupanti. L'entrata del campo sarà controllata tramite un sistema di identificazione con foto, sia per gli occupanti che per i visitatori.

Anche le cure mediche, la ristorazione, le docce mobili e le attività di "ricreazione morale e di benessere" sono parte delle richieste fatte agli appaltatori.

I recenti sforzi da parte della FEMA per soddisfare la richiesta di campi di emergenza rappresenta la continuazione da parte del governo federale di una preparazione per le emergenze di carattere civile e potenziali disordini sociali.

Lo scorso dicembre (2011), il capo del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale Janet Napolitano, ha avvisato l'ICE (la squadra per l'immigrazione e le frontiere) di prepararsi per un massiccio afflusso di immigranti negli Stati Uniti, richiamando la necessità di un piano per gestire l'"ospitalità" o il "processo" di un grande numero di persone non autorizzate.

Nel 2006 una società sussidiaria della Halliburton, la Kellogg Brown e Root,  contrae un appalto dalla Sicurezza Nazionale per costruire centri di detenzione progettati per gestire un "massiccio afflusso di immigranti negli Stati Uniti", o un rapido sviluppo di "nuovi programmi" non meglio specificati che richiederebbero l'internamento di un grande numero di persone.

L'anno scorso abbiamo ricevuto di nascosto un promemoria da un impiegato di stato con i dettagli degli sforzi da parte della Kellogg Brown e Root di fornire dei servizi richiesti per lo "sviluppo in emergenza" di campi temporanei dislocati in cinque regioni degli Stati Uniti, indicando molti dei campi che oggi sono stati costruiti e pronti all'uso.

La costruzione di nuovi campi di detenzione all'interno degli Stati Uniti ha innescato il timore che questi siti possano essere usati anche per internare cittadini americani in seguito ad una emergenza nazionale.

Rex84, l'abbreviazione per Readiness Exercise 1984 (Esercizio di Risposta 1984), era stato stabilito con il pretesto di un "esodo in massa",  l'attraversamento illegale dei confini messicano-americani, la stessa scusa usata nel linguaggio della Kellog Brown e Root per richiedere questi servizi.

Durante le consultazioni Iran-Contra nel 1987 comunque, si era rivelato che si trattava di un programma segreto sviluppato dalle agenzie federali per sospendere la Costituzione, dichiarare la legge marziale, assegnare ai comandi militari il compito di prendere il sopravvento sugli stati e sui governi locali, e di detenere un gran numero di cittadini americani designati dal governo come "minacce per la sicurezza nazionale".

Una norma all'interno dell'Atto di Autorizzazione di Difesa Nazionale (National Defense Authorization Act), firmato dal presidente Obama per l'ultimo dell'anno 2011, ha dato l'autorità al governo di arrestare e detenere cittadini americani senza nessun processo.

(dioni.altervista.org (off line))



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