Non si confonda il lettore per l'uso della terminologia, forse un po' antiquata, ma indicativa, comunicativa, significativa, certamente revisionabile con termini meno desueti e scientificamente più approvabili rispetto ai termini adoperati dalla medicina omeopatica classica.
Ad ogni modo, si badi alla sostanza, e non alla forma delle parole, che, progressivamente, dovranno essere sostituite da un vocabolario scientifico più adeguato ai tempi.
Adeguandoci ai tempi, sarebbe opportuno inquadrare omeopaticamente il significato clinico di inconscio, che nella medicina omeopatica può essere psorico, sicotico o luesinico, perciò esso rappresenta una dimensione energetica importante, ma inquadrabile clinicamente in una dimensione energetica molto più vasta - la dimensione miasmatica - all'interno della quale interagiscono molteplici forze costituzionali qualitativamente e quantitativamente raggiungibili dall'azione terapeutica dei medicinali omeopatici ...
Questa azione terapeutica, sia ben chiaro, si rivela efficace soltanto quando la prescrizione si attiene scrupolosamente alla rigorosa metodologia, indicata da Hahnemann, fondata sulla legge della similitudine.
La legge della similitudine, affinché possa essere applicata correttamente e consentire la "smemorizzazione" delle paure miasmatiche sotterranee, è una legge fondamentale che dovrebbe essere costantemente rigenerata da un approccio clinico rispettoso delle indicazioni hahnemanniane, ma centrato essenzialmente sulla consapevolezza clinica per la quale il medico deve comprendere il valore dei numerosi sintomi scarsamente percepiti e inespressi dal paziente, sintomi occulti, sintomi "frenati", sintomi generati "silenziosamente" dalla dimensione miasmatica sotterranea, profonda, costituzionale.
La dimensione miasmatica, in cui l'inconscio è contenuto, è una forma di energia disfunzionale che ha subìto un'antica "contaminazione", contaminazione archetipica, operante nelle contaminazioni mentali e corporali preesistenti alla nascita, cioè, contaminazioni costituzionali capaci di orientare, durante l'esistenza, funzioni e disfunzioni di psiche e soma, corpo e mente, pensiero e materia.
Queste profonde contaminazioni costituzionali, pur nel rispetto del libero arbitrio, orientano comportamenti e atteggiamenti, predisposizioni mentali e corporali, disturbi morbosi e premorbosi, inclinazioni e attitudini psicofisiche, inoltre, strutturano le tendenze costituzionali endocrine, come l'iposurrenalismo l'ipersurrenalismo, l'ipotiroidismo, l'ipertiroidismo, l'ipofunzione, l'iperfunzione, l'anabolismo e il catabolismo, modellando e caratterizzando la relazione individuo-ambiente.
Cosicché, in base a quanto è stato affermato, la sintomatologia talvolta può manifestarsi chiaramente, ma talvolta potrebbe risultare confusa e scarsamente evidenziabile. Le paure sotterranee, ad esempio, sono scarsamente evidenziabili, pertanto, i sintomi accusati dal paziente sono "silenziosi", scarsamente percettibili e difficili da individuare poiché essi sono collegati a radici miasmatiche molto profonde. Peraltro, le paure profonde vengono spesso sostituite da paure conclamate che rappresentano il mascheramento di un disagio invisibile, ma esistente.
La sintomatologia occulta e "silenziosa", però, emerge con più chiarezza durante l'azione terapeutica realizzata coi medicinali omeopatici, i quali, "scavando" nel profondo, non solo consentono di individuare la "radice" principale delle paure sotterranee generate dalla dimensione miasmatica, ma consentono anche a far emergere diversi sintomi corporali che, finalmente, "sfogano" e si risolvono attraverso una sorta di catarsi omeopatica, catarsi medicamentosa, radicalmente terapeutica, profondamente curativa e ben conosciuta dagli omeopati classici e hahnemanniani.
Durante il processo di centrifugazione dei sintomi, in accordo alla legge di Hering, avviene una vera e propria espulsione del disturbo patologico che genera spesso un altro disturbo "non patologico", ma salutare, ben riconoscibile da un omeopata esperto.
Il disturbo "non patologico" che si realizza durante le dinamiche espulsive, per le quali il paziente guarisce, è un disturbo che si rivela liberatorio, quindi, durante l'attività di centrifugazione, le paure sotterranee (collegate essenzialmente ad un'unica paura radicale) vengono espulse, e, nell'espulsione, esse consentono di individuare limpidamente il miasma prevalente che agisce nel paziente, nondimeno, consentono di individuare e curare l'origine dei disturbi corporali connessi all'azione fisiopatologica complessiva generata dal miasma prevalente che agisce nella costituzione individuale.
Le costituzioni individuali, peraltro, vengono orientate da un miasma prevalente e da miasmi secondari, gerarchicamente secondari, ma clinicamente importanti perché modulano l'attività del miasma prevalente.
Paure sotterranee, quindi, possono essere modulate dall'azione di miasmi definibili "secondari", ma che, in realtà, hanno la loro importanza, sebbene essi agiscano sotterraneamente come quelle forze che salgono dall'inconscio, pardon, salgono dalla dimensione miasmatica, attraversando gli abissi costituzionali e individuali, talvolta genetici, talvolta ambientali, talvolta identificabili con complessi psicologici, dipendenze, antiche infezioni, gravi patologie fisiche. Abissi costituzionali difficili da esplorare. Abissi energetici tipici per ogni essere umano, da quando nasce fino a quando muore.
E forse anche dopo.
Fonte: https://www.libriomeopatia.it/articoli/paure_miasmatiche_inconscio_omeopatia.php
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