Non volendo neppure prendere in considerazione le scientifiche idiozie degli scettici ad oltranza e dei debunkers, l’ipotesi Extraterrestre, che per prima ha tentato di spiegare il fenomeno UFO, è stata affiancata da altre teorie di cospirazione e di controllo mentale che dipingono un’umanità succube di governi ombra e vampiri alieni, e da teorie di squarci nel continuum spazio-tempo che permettono l’ingresso ad apparizioni ultraterrene, che possono indifferentemente assumere la forma di dischi volanti, Uomini-Falena, Chupacabras o, se vogliamo, la vergine Maria.
Quel che è certo è che il fenomeno UFO è complesso e multiforme e non può essere spiegato esclusivamente in termini di piccoli e poco socievoli scherzi della natura, provenienti da Zeta Reticoli a bordo dei loro caduchi mezzi volanti, con sei dita, la pelle grigia, la passione per la violazione della privacy e per l’umano DNA.
Il termine UFO indica, molto meno emotivamente, un fenomeno aereo di natura non identificata, sia esso una forma di luce plasmatica percepita dagli occhi umani, più o meno soggetti ad una qualsiasi forma di espansione di coscienza, o un ben più materiale veicolo spaziale sperimentale che esegue incomprensibili manovre nei cieli dell’Area 51 ...
Sarà solo la nostra fantasia a limitare i connotati del fenomeno, mai negandogli i connotati di un fatto “reale” ma rendendolo semmai inesplicabile, un labirinto misterioso quanto la nostra mente.
Per chi, come noi, è esploratore della coscienza, non è difficile collegare il fenomeno UFO e la pratica del Contatto Extraterrestre alla magia, alla meditazione, alla psichedelia, e a tutte quelle pratiche atte all’espansione della coscienza e del campo di percezione della realtà. Senza voler assolutamente dire che gli UFO sono frutto di allucinazioni, possiamo invece affermare con una discreta certezza che sono il prodotto di una coscienza espansa...
Vale a dire che i testimoni di avvistamenti Ufo, coscienti o meno, raggiungono in quel preciso momento, per disparati motivi, uno stato di coscienza dilatato, ricettivo quindi a gamme di frequenze abitualmente non percepibili o relegate a livelli subconsci e non elaborate dalla mente cosciente.
Simili stati di coscienza, raggiunti per mezzo di trance indotta o spontanea, mettono in comunicazione i medium ed i channelers con energie sottili ed entità. Lo stesso dicasi per le operazioni magiche dove i maghi realizzano rituali per invocare spiriti e demoni.
LA MAGIA RITUALE DI
ALEISTER CROWLEY
Un esempio classico e completo di tali procedure può essere la famosa “Amalantrah Working” (Operazione Amalantrah) realizzata nel 1918 dal leggendario occultista inglese Aleister Crowley. Tale operazione magica produsse una serie di visioni che Crowley ricevette da Gennaio a Marzo di quell’anno attraverso la “Donna Scarlatta” del tempo, Roddie Minor. Nella sua vita, Crowley, ebbe un certo numero di “Donne Scarlatte”, che agirono come “Canali” per le trasmissioni ultraterrene di origine angelica e/o demoniaca evocate dalle sue operazioni magiche.
La Donna Scarlatta aveva un ruolo fondamentale nei rituali di magia sessuale realizzati da Crowley, che combinava, con molta disinvoltura, droghe e pratiche definite al tempo, oscene e bestiali, atte ad evocare quelle energie potenti e misteriose ‘praeter-umane’ dalle quali Crowley voleva così ardentemente attingere.
Riportiamo alcune frasi di uno dei più grandi conoscitori di Crowley, Kenneth Grant, pubblicate nel suo “Aleister Crowley e il Dio Occulto” (Ed.Astrolabio):
Attraverso l’Operazione Amalantrah – che nei rituali includeva l’ingestione di hashish e mescalina – Crowley entrò in contatto con un’entità interdimensionale chiamata LAM, che risulta essere estremamente simile all’immagine di “grigio” divenuta popolare negli ultimi decenni.
Crowley chiamò tali esseri "entità Enochiane" presumibilmente perchè per l’evocazione fu utilizzata una “chiamata Enochiana”, un sistema cabalistico di linguaggio concepito nel diciassettesimo secolo dal mago elisabethiano, Dr.John Dee.
Tramite le “chiamate Enochiane” il Dr.John Dee ed il suo “scrutatore”, Edward Kelly, ebbero, più di un secolo prima, i loro strani incontri con quelli che definirono “piccoli uomini”, che si muovevano all’interno di “una piccola nuvola fiammeggiante”.
Il favorevole risultato magico ottenuto da Crowley in questa operazione lascia pensare che, con la magia rituale, egli aprì intenzionalmente un portale di ingresso che permise alle entità LAM, come ad altre entità, un accesso al piano della Terra.
Alcuni sono convinti che Crowley attinse dalla stessa oscura e misteriosa riserva sub-conscia collettiva da cui, negli ultimi decenni, scaturisce il fenomeno di massa delle “abductions”, come descritte e documentate da esperti nel campo come Budd Hopkins, John Mack, David Jacobs ed altri. Ma prima di addentrarci in tali considerazioni è importante sottolineare che la maggioranza degli addotti riescono a ricordare e ricostruire i dettagli delle loro esperienze con gli alieni solo dopo essersi sottoposti a sedute di regressione ipnotica.
E’ doveroso a questo punto ricordare che per mezzo della regressione ipnotica, il soggetto viene introdotto ad uno stato di coscienza alterato, sicuramente dilatato, non dissimile a quello prodotto dall’hashish e dal sesso rituale descritto in operazioni magiche come l’Amalantrah Working, ed utilizzato per innescare l’apertura di un portale di ingresso a queste misteriose entità. Secondo Kenneth Grant, questa tradizione è stata tramandata e resa viva dagli Adepti moderni di Aleister Crowley, i quali seguono i suoi passi praticando magia rituale per rendere attiva la Corrente 93, flusso di volontà stellare veicolata da queste “entità aliene”.
Nel suo “Outside the Circles of Time” Grant scrive:
La Loggia Nuova Iside possiede nei suoi archivi i sigilli di alcune di queste entità. I sigilli provengono da un grimoire di origine sconosciuta che forma una parte dell’oscura qabalah di Besqul, localizzata dai maghi nel Tunnel di Quliefi. Il grimoire descrive Quattro Porte di ingresso extraterrestre nel e dall’ Universo conosciuto."
Grant si riferisce a una forma di magia rituale praticata da gruppi come la Golden Dawn e l’Ordo Templi Orientis (O.T.O.). I "Sigilli" sono composti da linee e diagrammi che rappresentano le firme di entità accessibili ad un mago addestrato che abbia familiarità con le “chiamate Enochiane” ed altri metodi di evocazione degli “spiriti”. Un grimoire è un elenco di tali sigilli ed un manuale per il loro uso.
Nel 1946, un noto discepolo di Crowley, Jack Parson, un tempo capo della branca californiana dell’O.T.O. e celebre scienziato missilistico, utilizzò questa tradizione di contatto interdimensionale e, con l’aiuto di “Frater H”, realizzò nel deserto californiano una serie di operazioni magiche chiamate “Babalon Workings” che portarono al contatto con un genere di entità, niente affatto dissimile al LAM di Crowley.
La vicenda si rende ancor più bizzarra se si tiene presente che il collega di Parson in tale operazione, citato come Frater H, era in realtà L.Ron Hubbard, più tardi conosciuto come il capo carismatico e fondatore di Scientology.
Sembra che Hubbard svolse un ruolo simile a quello di Edward Kelly, “scrutatore” del già citato Dr.John Dee, di cui Crowley era un ardente ammiratore.
Uno scrutatore opera come un recettore di comunicazioni ultraterrene, spesso usando una sfera di cristallo, in congiunzione con i rituali e le cerimonie del mago, al fine di convocare esseri provenienti da altre dimensioni.
Mago e scrutatore lavorano assieme, mano nella mano, evocando questi esseri ultraterreni: siano essi angeli, demoni o spiriti dei defunti.
Ad esempio, la prima moglie di Crowley, Rose Kelly, ricevette in stato di trance magica i tre capitoli del celebre Libro della Legge, il manoscritto che traccia la fondazione della filosofia magico-religiosa di Crowley, Thelema.
La Donna Scarlatta di Crowley adempiva a questa stessa funzione
Da un punto di vista magico, il portale d’ingresso per entità extraterrestri aperto da Crowley con il contatto con l’entità LAM può essere stato potenziato ed ulteriormente aperto dall’operazione Babalon di Parson ed Hubbard, producendo uno straordinario salto in avanti nel paradigma della coscienza umana.
Come Kenneth Grant scrive:
Alcuni ricercatori, ipotizzano che la detonazione delle due bombe atomiche sul Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale, possa aver in qualche modo contribuito all’apertura di questa porta tra le dimensioni o, almeno, attratto la curiosità di nostri vicini galattici.
La Storia Thelemica racconta che nel 1947 terminò il primo stadio dell’Operazione Babalon, quando le strade di Parson ed Hubbard si divisero tumultuosamente (sembra che Hubbard fuggì con la moglie di Parson e una gran parte della sua ingente fortuna). Fu in quello stesso anno, che ebbe inizio l’era moderna degli UFO, con l’ avvistamento di Kenneth Arnold, sul Monte Rainer, nello Stato di Washington, seguito, non molto tempo dopo dal leggendario schianto di un disco volante a Roswell, in New Mexico.
Il 1947 fu anche l’anno del trapasso della Grande Bestia, Aleister Crowley e, solo l’anno successivo, nel 1948, Albert Hoffmann diede la nascita all’LSD.
Accanito sostenitore della connessione tra i misteriosi eventi che fermentarono nell’inconscio collettivo tra il 1946 ed il 1948, il ricercatore John Judge, rilasciò un’intervista a radio KPFK di Los Angeles, il 12 Agosto 1989, in un programma chiamato “Unidentified Fascist Observatories” (Osservatori Fascisti Non Identificati), in cui dichiarò che Kenneth Arnold e Jack Parson erano colleghi di volo, sebbene non sono stati trovati riscontri a supporto di tale dichiarazione.
Quel che è certo è che Parson ed Hubbard realizzarono la loro operazione magica ed il loro contatto interdimensionale con entità aliene nel deserto della California, negli stessi anni in cui questa zona fu teatro di straordinarie manifestazioni ed attività di dischi volanti.
LA CORRENTE STELLARE DI SIRIO
In questo scenario sorsero in quegli anni “contattati” come Gorge Adamski e Gorge Hunt Williamson che descrivevano il proprio tipo di messaggeri cosmici trasportati da dischi volanti, navi sigariformi, spesso originari dal pianeta Venere, o altri pianeti del nostro sistema solare.
Nel 1930, prima dell’incontro con i suoi “Fratelli dello Spazio”, George Adamski gestì un monastero denominato “Ordine Reale del Tibet”, che gli permise di ottenere un permesso per produrre del vino sacrificale durante il periodo del Proibizionismo.
Quando il Proibizionismo terminò, anche il monastero di Adamski chiuse le sue porte, ed egli decise di aprire un chiosco di panini vicino all’Osservatorio di Monte Palomar. Qui Adamski dichiarò di aver aiutato gli astronomi a fotografare diversi UFO, ma tale dichiarazione non fu mai confermata dal personale dell’osservatorio.
Il primo incontro di Adamski con i Fratelli dello Spazio avvenne nel Deserto Mojave, il 20 Novembre 1952, quando, in compagnia di Gorge Hunt Williamson ed alcuni altri amici, fu testimone di un inseguimento di un oggetto sigariforme da parte di jet militari.
Proprio prima di scomparire alla vista, la nave spaziale espulse un disco argentato, che atterrò a breve distanza da Adamski e i suoi compagni.
Quando egli si avvicinò al disco fu salutato da un uomo con lunghi capelli bianchi, vestito con una tuta ad unico pezzo.
L’uomo spiegò telepaticamente di essere originario di Venere e di essere preoccupato dalla possibilità che le radiazioni della boma atomica potessero raggiungere altri pianeti del sistema solare; disse anche che vari esseri provenienti da tutta la galassia stavano visitando la Terra nutrendo la stessa preoccupazione.
Secondo lo stesso Adamski, egli fu preso a bordo di una nave aliena e volò visitando diversi luoghi nell’universo, compreso il lato oscuro della Luna.
Durante il corso della sua scorribanda aerea, Adamski scattò una serie di fotografie delle quali, sebbene famosissime, è stata spesso discussa l’autenticità.
In “Osservatori Fascisti Non Identificati”, John Judge asserì che Adamski era uno strumento della CIA, e nel suo giro di conferenze nel mondo negli anni ’50 e ’60 seminò disinformazione per conto dell’Agenzia.
Il collega di Adamski, Gorge Hunt Williamson, autore di molti libri sugli UFO, promulgò l’idea di un battaglia tra il bene ed il male, tra i “buoni” provenienti dalla Stella del Cane, Sirio, contro i “cattivi” provenienti da Orione.
Il pianeta Sirio è un tema ricorrente nel campo dell’Occulto e del fenomeno UFO.
La Stella d’Argento, il misterioso ed antico Ordine Iniziatico riattivato da Crowley, era simbolo ed espressione della diretta volontà di Nu-Iside (Sirio) e, come Kenneth Grant ha dichiarato, Crowley “identificava inequivocabilmente il suo Santo Angelo Guardiano con Sothis (Sirio), o Set-Iside.”.
A questo proposito, deve essere ricordato il “Mistero di Sirio” di Robert Temple, pubblicato nel 1977, che documenta la storia della tribù Dogon in Africa, e dei loro favolosi incontri con i Nommo, una razza di esseri, con tre occhi e chele da granchio, provenienti da Sirio.
Secondo quanto racconta la leggenda dei Dogon, questi emissari intergalattici tramandarono alla tribù africana dati astronomici risalenti fino al 3200e.v., tra cui la conoscenza che Sirio ha una stella compagna, invisibile all’occhio nudo.
Queste leggende anticipano enormemente l’avvento dei telescopi, e furono successivamente confermate dagli astronomi. Questa stella compagna, Sirio B, non fu mai fotografata prima del 1970.
Oltre alla conoscenza riguardante Sirio B, i Dogon conoscevano le quattro Lune di Giove, l’anello attorno a Saturno, e che i pianeti del nostro sistema solare orbitano attorno al sole.
Nel “Mistero di Sirio”, Temple fa risalire il contatto con i Nommo a Sumer, circa nel 4500 e.v. A quel tempo, egli dice, queste creature con tre occhi e chele da granchio, apparvero nelle loro potenti navi spaziali provenienti dalle stelle, concedendo all’umanità vasti segreti; rivelando misteri e conoscenza esoterica che fu tramandata ad Adepti di varie società segrete in Egitto, nel Medio Oriente ed in Grecia.
Temple sostiene che questi iniziali contatti posero i semi per le varie religioni misteriche, i cui germogli includono personaggi come Giordano Bruno, il Dr.John Dee, l’intera tradizione che pose le pietre di fondazione della Massoneria, ed altre scuole segrete di conoscenza esoterica come i Cavalieri Templari e i Rosacroce.
La Massoneria sostiene che la civilizzazione della Terra fu inizialmente formata da Iniziati provenienti dal sistema solare di Sirio, equiparati alla Trinità Egiziana di Iside, Osiride e Horus. In questa mitologia, Osiride è un precursore del Cristo, divinità morente che poi risorge, formando le basi del sacerdozio Egiziano dell’adorazione del dio Sole.
Gli adepti di queste religioni misteriche si sono sempre riferiti a se stessi, in un modo o in un altro, come Illuminati, coloro che sono stati “ illuminati” dall’adorazione del dio solare e della dea lunare.
Nel suo trattato, Temple nota che l’intero calendario Egiziano compiva una rivoluzione attorno ai movimenti di Sirio e che il calendario annuale iniziava con i “giorni del cane”, il periodo in cui Sirio sorgeva dietro il Sole.
Secondo Philip Vandenburg nel suo “La maledizione del Faraone”: “un archeologo chiamato Duncan MacNaughton scoprì nel 1932 che il lungo tunnel oscuro nella Grande Piramide di Cheope funziona come un telescopio, rendendo visibili le stelle anche durante il giorno. La grande Piramide è orientata, secondo MacNaughton, per fornire una visione, dalla Camera del Re, dell’area del cielo del Sud in cui Sirio si muove durante l’anno”.
La più brillante stella dei cieli, Sirio, è utilizzata nella navigazione perché rimane fissa nel cielo. Volendo fare un paragone, Sirio è approssimativamente 35 volte più grande del nostro sole, ed è considerata nei circoli esoterici come “il dio occulto del cosmo”.
Il famoso emblema dell’occhio ‘che tutto vede’ sospeso sopra la piramide tronca, oltre ad essere un motivo comune alla tradizione massonica è, prima di tutto, la descrizione dell’Occhio di Sirio. Non è un segreto che molti dei padri fondatori della Nazione Americana furono Massoni; ciò spiega la strana presenta dell’Occhio di Sirio sulla banconota da un dollaro, un simbolo visto ogni giorno da milioni di persone in tutto il pianeta, un’immagine impressa per sempre nella psiche umana.
In tempi recenti, un intero esercito di teorici della cospirazione attribuisce all’antico simbolo dei connotati insidiosi ed oscuri. Per essi l’occhio nel triangolo rappresenta i temibili “ Illuminati”, oscuri e potenti personaggi che occupano gli occulti posti alla cima della Piramide, e che connettono fra loro ordini fraterni e società segrete come i Cavalieri di Malta, la Massoneria e i Rosacroce, in un’estesa trama di cospirazione atta ad istituire un nuovo ordine mondiale, un futuristico incubo Orwelliano, una società totalitaria mascherata da democrazia libertaria, che usa linguaggi e simboli della Massoneria per programmare le masse.
A rendere ulteriormente confusa una situazione già abbastanza complessa, il XX° secolo ha visto sorgere una nuova generazione di contatti che rendevano omaggio alla “Stella del Cane”, accrescendo di ulteriori elementi la leggenda dell’Occhio sospeso sulla Piramide.
Proprio al volgere del secolo, un gentiluomo di Haiti di nome Lucien-Francois Jean-Maine costituì un ordine chiamato il “Culto del Serpente Nero”, che utilizzava rituali dell’O.T.O. di Crowley combinati con pratiche voodoo.
Secondo quanto riferito, operazioni magiche condotte con questi rituali nel 1922, evocarono un’entità chiamata LAM, esattamente la stessa entità con cui Aleister Crowley entrò in contatto alcuni anni prima.
Il già citato contattista gorge Hunt Williamson, tra il 1950 ed il 1960, evocò alcuni presunti abitanti di Sirio, conversando con essi in linguaggio “enochiano” o “angelico”, già usato da John Dee nel 1700 e successivamente da Aleister Crowley.
Nei suoi vari libri e nelle molte conferenze Williamson parlò anche della presenza sulla Terra di una società segreta che era stata in contatto con Sirio per migliaia di anni; l’emblema di questa società segreta era l’occhio di Horus, altrimenti conosciuto come l’occhio che tutto vede.
In un affascinante saggio intitolato: “Magia, Sesso, Assassinio, e la Scienza del Simbolismo”, l’autore James Shelby Downard descrive un “culto di adorazione a Sirio” che era arrivato fino ai più alti livelli della CIA.
In questo brano provocatorio, Shelby descrive uno dei loro rituali che avevano luogo nell’Osservatorio Palomar sotto la luce di Sirio, telescopicamente focalizzata per inondare i suoi partecipanti della luce della maestosa Stella del Cane.
PSICOTRONICA
Dopo l’onda di interesse per Sirio iniziata nel 1970 da Robert Temple, nel 1974, lo scrittore di fantascienza Philip K. Dick visse una sorta di “esperienza mistica” che ebbe origine in una serie di “contatti” che egli definì “trasmissioni psicotroniche”.
Esse iniziarono il 20 Marzo 1974, sotto forma di potenti onde mentali che lo inondarono con una quantità smisurata di impulsi cerebrali audio visivi, descritti da Dick come violenti e sgradevoli, dei “messaggi morti”.
Durante le settimane seguenti, fu disturbato da manifestazioni notturne nella sua camera da letto, “attività di fosforo viola, per otto ore ininterrotte”; tale manifestazione era la sorgente degli impulsi mentali che sopraffacevano Dick con immagini di grafica moderna ed estratta, con musica sovietica che risuonava nella testa, nomi e parole pronunciate in linguaggio russo. Lo scrittore giunse alla conclusione di essere il bersaglio delle trasmissioni di agenti del controllo mentale sovietico.
Inizialmente Dick aveva una percezione negativa delle emanazioni che invadevano la sua mente ma successivamente cominciò a percepire nella forza che lo contattava qualcosa di completamente differente.
In una lettera a Ira Einhom, datata 10 Febbraio 1978, Dick entrò nei particolari della sua esperienza con le aggressioni psicotroniche è dichiarò che, ad un certo punto, le trasmissioni gli “sembravano senzienti”. Spiegò che percepiva chiaramente una forma di vita aliena, localizzata in uno strato superiore dell’atmosfera della Terra, che era stata “…attratta e potenziata dalle trasmissioni psicotroniche sovietiche a micro-onda.” E che, attraverso di esse era entrata in contatto con lui.
Questa forma di vita aliena operava come una “stazione”, un terminale di una qualche forma di rete di comunicazione interplanetaria che “…conteneva e trasmetteva grandi quantità di informazioni.”.
Questa forma di vita aliena operava come una “stazione”, un terminale di una qualche forma di rete di comunicazione interplanetaria che “…conteneva e trasmetteva grandi quantità di informazioni.”.
Secondo le affermazioni di Dick, nei mesi che seguirono, il contatto con l’entità aliena che intanto aveva battezzato Zebra, migliorò enormemente le sue condizioni mentali e fisiche. Inoltre l’entità aliena gli fornì complesse e precise informazioni riguardo se stesso e riguardo suo figlio che, secondo Zebra, era affetto dalla nascita da un grave difetto non diagnosticato che richiedeva urgente ed immediata chirurgia.
La moglie di Dick si precipitò con il bambino dal medico chiedendo un controllo riguardo il difetto indicato da Zebra e, con lo sgomento generale, si apprese che il bimbo era effettivamente affetto da quella grave deformazione.
Un intervento chirurgico fu programmato d’urgenza per il giorno seguente ed il bambino fu salvato. La moglie di Dick, Tessa ed altri testimoni degli eventi hanno da allora confermato le predizioni di Zebra riguardante le sue condizioni mediche e quelle del figlio, Christopher.
Phil Dick era sicuro della totale positività di Zebra e notò il suo grande disprezzo per i sovietici e per i loro esperimenti psicotronici. Zebra rivelò a Dick che la Terra stava morendo, e che lo sconsiderato utilizzo dei gas propellenti stava “…distruggendo lo strato di atmosfera in cui Zebra… esisteva”.
Solo diversi anni dopo la sua mistica esperienza con Zebra, Phil Dick scrisse una novella, basata su questi eventi, intitolata VALIS. Nel romanzo Zebra prese il nome di VALIS (Vast Active Living Intelligence System) e veniva identificato come un prodotto del sistema stellare di Sirio e descrivendo i suoi operatori come esseri con tre occhi e muniti di chele.
Mai prima di allora Phil Dick aveva citato Sirio nei suoi racconti ma con VALIS la Stella del Cane ebbe in quegli anni una grande popolarità, alla quale contribuirono altri casi nella letteratura del contatto.
MK ULTRA
MK ULTRA
C’è da dire che la stella Sirio non è stata solo menzionata nella ricerca occulta e nella fenomenologia del contatto ufologico ma è anche stata posta in relazione ad alcuni esperimenti di controllo mentale facenti parte del nefasto progetto della CIA denominato MK ULTRA.
Iniziato presumibilmente nel 1953, all’interno di un programma esente dalla supervisione del Congresso, il progetto MK-ULTRA era composto da agenti addestrati come “spie psichiche”, che testavano radiazioni, shock elettrici, microonde ed impianti elettrici su soggetti inconsapevoli.
Lo scopo finale di MK-ULTRA era quello di creare assassini programmati.
A questo proposito la CIA testò anche un’ampia gamma di droghe al fine di scoprire il composto chimico ideale per il controllo mentale. L’LSD fu una delle droghe che interessò maggiormente gli psichiatri della CIA, al punto che nel 1953, l’Agenzia tentò di acquistare l’intero fabbisogno mondiale di acido lisergico dai Laboratori Sandoz, in Svizzera. E’ un dato di fatto che, per molti anni, la CIA fu la sorgente principale di LSD legale o meno.
Negli ultimi decenni varie informazioni sulla tecnologia del controllo mentale si sono diffuse nella comunità di ricerca, anche grazie ad un gentile signore finlandese di nome Martin Koski ed alle sue affermazioni riportate in un libretto che titola “la mia vita dipende da voi”. Koski ha diffuso la sua terribile descrizione di un mondo soggetto ad un esteso controllo mentale, documentando l’alterazione cerebrale subita su se stesso e su molti altri. I presunti operatori di queste nefaste operazioni di controllo mentale includevano agenzie di Intelligence come la Royal Canadian Mounted Police (RCMP), la CIA e l’Intelligence Finlandese.
Sirio viene evocata, nei racconti di Koski, ancora una volta in un episodio di controllo mentale. Egli sosteneva di essere stato rapito e che i “dottori” che avevano operato su di lui avevano dichiarato di essere “ alieni provenienti da Sirio”.
Nel suo libro Koski sosteneva che questi personaggi gli avevano impiantato uno schermo nella memoria per celare la loro identità e le loro intenzioni.
Sulla base di affermazioni come questa trovò credito la teoria, sostenuta da un gruppo di ricercatori nei primi anni ’90, che i rapimenti alieni fossero una copertura per il programma di controllo mentale messo in atto dal progetto MK-ULTRA, un inganno perpetrato dagli spettri della CIA.
Secondo Walter Bowart, nella sua riedizione di ‘Operation Mind Control’, una vittima del controllo mentale racconta di un incidente accaduto presumibilmente all’inizio degli anni ’70. Nei ricordi recuperati attraverso la regressione ipnotica, è stato rivelato che la vittima era stata al centro di un finto rapimento alieno, con l’intenzione di creare uno schermo che avrebbe nascosto il reale programma in atto sulla vittima. Il soggetto dichiarò di aver visto un bambino vestito in un piccolo costume alieno, simile in apparenza a quello degli alieni di Spielberg.
Questo non fornisce certamente una spiegazione esauriente per l’intero fenomeno ufologico e neppure vuole significare che forme di intelligenza extraterrestre non abbiano mai visitato la Terra. E’ comunque sconcertante considerare l’impatto che il fenomeno dei rapimenti alieni ha avuto sulla coscienza umana e quanto tutto ciò abbia mutato le credenze e le strutture psichiche di milioni di abitanti di questo pianeta, creando un nuovo paradigma che solo alcune decine di anni fa era del tutto impensabile.
Walter Bowart nel suo “Operation Mind Control”, afferma che alla fine degli anni ’70, il membro del Congresso Americano Charlie Rose, ebbe un incontro con un inventore canadese che aveva ideato e costruito un elmetto che simulava stati di coscienza e di realtà sensoriale. Rose prese parte ad un esperimento che consisteva nella riproduzione di un programma di rapimento alieno dallo scenario estremamente realistico e drammatico. L’elmetto produceva campi magnetici a bassa frequenza sui lobi temporali, l’area di effetto associata alla distorsione temporale e ad altri stati alterati di coscienza.
E’ probabile che l’inventore dell’elmetto fosse il Dr. Michael Persinger, clinico neuropsichiatria e professore di neuroscienza, il cui lavoro negli anni si è focalizzato sugli effetti dei campi elettromagnetici sugli organismi biologici e sul comportamento umano. Il Dr. Persinger fu anche l’inventore di un “elmetto magico” di cui si occupò la stampa americana in quegli anni. Alcuni ricercatori collegarono il nome di Persinger alle operazioni di intelligenze connesse al progetto MK ULTRA.
Egli sosteneva la teoria che gli UFO sono il prodotto di effetti elettromagnetici rilasciati dalla crosta terrestre sottoposta a stiramenti tettonici.
L’elmetto di Persinger aveva caratteristiche simili alla fantomatica apparecchiatura denominata TLE (Temporal Lobe Epilepsy) ritenuta da molti il congegno utilizzato dagli aggressori psichici per sferrare trasmissioni psicotroniche come quelle riportate nel romanzo VALIS di Philip Dick.
Una delle fenomenologie più frequenti attribuite al TLE è la visione del divino, la creazione di forme di comunicazione diretta con dio o con divinità di qualsiasi forma e natura.
COMMUNION
Whitley Strieber, autore del best seller “Communion”, nel tentativo di spiegare la propria esperienza di rapimento, prese in esame la possibilità di essere stato vittima del TLE.
Gli esami che eseguì per accertare un condizionamento psicotronico risultarono negativi ma rimane notevole la componente magica nella sua esperienza e nel suo personale modo di affrontarla.
Dopo l’iniziale regressione ipnotica che lo rese cosciente per la prima volta della presenza dei “visitatori”, Strieber iniziò a praticare una forma di meditazione per evocare nella sua mente la loro immagine, in modo da poterli descrivere con maggiore dovizia di particolari.
Cosciente o meno di aver compiuto un’evocazione magica a tutti gli effetti, Strieber, ripeté l’esperimento in molte occasioni, evocando volontariamente questi esseri oltre il velo della percezione.
Precedentemente alle sue esperienze di contatto, Strieber fu un membro della Fondazione Gurdjeff, un’organizzazione di auto-trasformazione dedicata alle tecniche di meditazione e di espansione della coscienza elaborate dal mistico russo G.I.Gurdjeff. Strieber ha spiegato che le tecniche apprese in quell’addestramento e particolarmente una forma di canto a doppia tonalità, gli avevano permesso di rimanere cosciente in alcune esperienze con i visitatori che altrimenti avrebbe vissuto in modo inconsapevole.
Ciò che allora Strieber non sapeva era che lo stesso Gurdjeff era in contatto con esseri di Sirio, proprio attraverso questo metodo del canto a doppio tono, che può anche essere definito come “Canto Enochiano”.
In Communion, Strieber sostiene che lo stato mentale prodotto dagli incontri con i ‘visitatori’ potrebbe assomigliare a quello prodotto da una rara droga chiamata Tetradotossina, che in piccole dosi causa anestesia esterna, e in dosi maggiori può provocare esperienze di “uscita dal corpo”. Dosi ancora maggiori di tale droga possono simulare esperienze di morte. Secondo Strieber, la Tetradotossina è la sostanza di base per il “veleno degli zombies” di Haiti. Ciò che non dice è che la Tetradotossina fu precisamente uno dei molti componenti psicoattivi utilizzati dalla CIA per il loro leggendario progetto MK-ULTRA.
In Communion, Strieber sostiene la possibilità che i Grigi, per comunicare, possono non aver utilizzato telepatia mentale ma qualcosa di natura più tecnica come onde a frequenza extra bassa irradiate nel suo cervello.
Su questa linea, Strieber aggiunge che la stessa terra genera una grande quantità di campi magnetici nel campo da 1 a 30 hertz.che interagiscono con la nostra mente e la nostra energia. Esistono forse condizioni naturali per la risposta del nostro cervello, come esperienza psicologica della nostra specie vivente su questa creatura macrocosmica. Esiste una relazione con il nostro pianeta che non abbiamo ancora compreso completamente e forse gli antichi dei, gli esseri elementari e i moderni visitatori sono solo un effetto di un mistero più grande.
IL FUTURO
Affrontando il fenomeno ufologico e l’ipotesi extraterrestre dal punto di vista esoterico della magia rituale, abbiamo tracciato uno scenario forse oscuro, forse inquietante, privo cioè di risposte che possano sedare la nostra atavica ansia di uomini di fronte a realtà sconosciute. Abbiamo piuttosto messo in evidenza occulte relazioni tra mondi distanti o spesso in apparente conflitto fra loro, mondi nascosti, sia pure per differenti motivi, agli uomini ignari di un destino di cui non risultano essere padroni.
Sono gesta di uomini ai margini ad aver tracciato la storia, con lettere d’oro o di sangue. Sono gesta che spesso rimangono oscure, nascoste tra le pieghe del mondo, appunti ai confini della Storia degli uomini e della civiltà.
Sono atti di coraggio o di viltà, come eroici e maledetti sono gli uomini ed i loro sogni più profondi.
Le porte dimensionali aperte dalle epiche operazioni magiche del Dr.John Dee e di Aleister Crowley sono tramandati come sogni di visionari e perversi. E’ la Storia, che si sbarazza degli eroi, maledicendoli con la propria viltà. Altri hanno fatto della perversione un’arte di logica e forse sono proprio quelli che la Storia la scrivono indisturbati.
Ciò che vogliamo ipotizzare è l’effettivo potere di tali Atti, liberandoli da ogni valutazione morale e da ogni restrizione ideologica. Liberare il potere che ha reso possibile l’ingresso nella sfera della coscienza umana di un nuovo paradigma cosmico, all’interno del quale la razza umana può trovare la propria funzione simbiotica con le altre razze dell’universo.
I tentativi degli uomini, spesso goffi e disastrosi, di possedere tale potere hanno generato dei mostri senza testa, che si nutrono degli incubi da loro stessi generati. Non è questa la storia che condurrà al futuro e non è questa la storia che la futura umanità ricorderà alle sue origini.
L’onda stellare di Sirio, che scorre impetuosa dalle Porte del Tempo, appare essere l’artefice della nostra Mutazione. La straordinaria accelerazione evolutiva del ‘900, che include le due guerre mondiali e tutte le tremende convulsioni della razza umana, sembra istruita da invincibili potenze cosmiche, regolate dalla legge della Forza.
La Forza che conduce alla Mutazione e all’Evoluzione che è virtù nelle mani del singolo uomo, eppure lo travalica essendo Volontà stessa dell’Universo.
Se c’è qualcosa da invocare, prima di tutto, è l’apertura della mente di fronte allo sconosciuto, la disponibilità a mettere in discussione se stessi e le strutture portanti del proprio mondo. Oltre ciò vi è l’esperienza, la diretta conoscenza delle cose che apre nuovi portali alla saggezza.
Oltre ciò vi è l’esperienza diretta dell’universo, quello che, ormai certamente, sembra essere il nostro futuro.
- A. Crowley, 1944 -
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