Ecco quali sono i suoi “fantastici 6”!
Gradito a quasi tutti i palati, lo zenzero si accompagna con discrezione ai più svariati sapori con il suo aroma fresco e leggermente piccante – o per meglio dire, “frizzantino”.
2) Contrasto della nausea e del vomito
Gradito a quasi tutti i palati, lo zenzero si accompagna con discrezione ai più svariati sapori con il suo aroma fresco e leggermente piccante – o per meglio dire, “frizzantino”.
Ma oltre alle indiscusse doti culinarie, lo zenzero sembra possedere numerose virtù benefiche per la salute umana.
Ciò che gli antichi curatori cinesi, indiani e giapponesi avevano già intuito prima del Giuramento di Ippocrate adesso è stato confermato e corroborato da autorevoli ricerche scientifiche. Addirittura, 6 sarebbero i benefici apportati dal consumo di zenzero, secondo le risultanze dei più recenti studi medici.
1) Regolazione della pressione sanguigna
- Da una parte le proprietà vasodilatatorie della molecola, dall’altra la ricchezza di diversi oligoelementi preziosi (quali: cromo, magnesio e zinco) sembrerebbero aiutare nella prevenzione dell’ipertensione arteriosa.
- Varie indagini hanno dimostrato l’utilità della radice di zenzero nel combattere la nausea e il vomito di origine gravidica, cinetica e chemioterapica. Merito delle componenti etanolica e acetonica! In particolare, l’efficacia dello zenzero contro la nausea da chemioterapici è stata provata sperimentalmente sui cani.
3) Aumento del metabolismo
3) Aumento del metabolismo
- Innalzando la temperatura corporea – fenomeno che produce la dilatazione dei vasi sanguigni (vedi sopra) –, questa spezia si rivela quindi utile come coadiuvante delle diete dimagranti, poiché accelera la combustione delle calorie introdotte con l’alimentazione.
4) “Terapia antidolorifica”
- Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Pain, il rizoma di zenzero avrebbe proprietà antinfiammatorie e antiossidanti tali da renderlo perfino più potente dei FANS nel trattamento dei dolori muscolari!
- Sono da tempo noti gli effetti espettoranti della spezia, ma alcuni ricercatori della Columbia University hanno recentemente messo in luce l’efficacia dello zenzero anche come coadiuvante della terapia “tradizionale” dell’asma.
6) Rallentamento del decorso del cancro al colon
- Infine, esiste la fondata ipotesi – ancora in attesa di conferme – che tale spezia possa rallentare considerevolmente la crescita e la diffusione delle cellule tumorali nei soggetti malati di cancro colo-rettale.
Insomma, se ancora non lo usate, non vi resta che provare questo autentico toccasana naturale – per di più assai gustoso! Giusto per essere scrupolosi, vi consigliamo di consultarvi prima con il vostro medico in modo da scongiurare eventuali effetti collaterali.
Insomma, se ancora non lo usate, non vi resta che provare questo autentico toccasana naturale – per di più assai gustoso! Giusto per essere scrupolosi, vi consigliamo di consultarvi prima con il vostro medico in modo da scongiurare eventuali effetti collaterali.
Il procedimento è abbastanza semplice: lo zenzero, infatti, è una pianta che non richiede cure particolari ma solo qualche piccolo accorgimento per la sua coltivazione.
E’ importante che la temperatura non scenda mai sotto i 15 gradi e che la pianta abbia a disposizione sole filtrato, calore, terreno ricco e umidità, a patto però che nel vaso non si creino ristagni d’acqua.
LE INDICAZIONI UTILI PER LA COLTIVAZIONE DELLO ZENZERO
LE INDICAZIONI UTILI PER LA COLTIVAZIONE DELLO ZENZERO
Vediamo come procedere, passo per passo:
- Per avviare la coltivazione dovete innanzitutto procurarvi un rizoma, così sono chiamate le radici dello zenzero, con qualche germoglio;
- È sempre bene scegliere rizomi biologici: quelli che trovate al supermercato potrebbero essere stati trattati con delle sostanze in grado di ritardarne la germogliazione;
- Se il rizoma ha più germogli di crescita potete anche tagliarlo in più pezzi, ognuno con almeno una coppia di germogli, e ricavare così più piante da un unico tubero;
- Il momento giusto per iniziare a coltivare lo zenzero va dalla fine dell’inverno fino all’inizio dell’estate;
- Procuratevi un vaso abbastanza grande e profondo in quanto le radici richiedono spazio per il loro sviluppo e riempitelo di terriccio argilloso-sabbioso ben drenato e composto al 50 per cento da un buon compost: mentre quest’ultimo fornisce alla pianta il nutrimento di cui ha bisogno, l’argilla consente di trattenere l’umidità;
- Interrate i rizomi di zenzero a qualche centimetro dalla superficie del terriccio con i germogli di crescita verso l’alto. Un vaso di 35-40 cm di diametro può ospitare fino a tre piante, tutte debitamente distanziate di circa 15-20 centimetri l’una dall’altra;
- Innaffiate con una certa regolarità, almeno una volta al giorno e preferibilmente di sera cercando di evitare però i ristagni d’acqua;
- Procedete sempre allo stesso modo anche quando la piantina sarà cresciuta;
- Potrete raccogliere lo zenzero dopo circa cinque-sei mesi dall’avvio della coltivazione anche se il periodo migliore per la raccolta sarà quello in cui noterete che le foglie della pianta sono ormai secche. In ogni caso, una volta che la pianta è fiorita, eliminate steli e fiori in modo da non sottrarre nutrimento al rizoma;
- Scegliete alcuni pezzi raccolti da ripiantare: i rizomi re-interrati non richiedono acqua né particolari cure almeno fino all’innalzarsi delle temperature;
- Durante la bella stagione mantenete lo zenzero in vaso sul balcone e poi trasportatelo in casa al caldo durante i mesi invernali. Quando le temperature cominciano ad abbassarsi riducete anche l’acqua.
Fonte: www.nonsprecare.it
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