lunedì 20 giugno 2011

18 buoni motivi per non mangiare la carne


1. PERCHE’ gli animali non sono cose da mangiare ma esseri senzienti con la nostra stessa capacità di soffrire, di amare la vita e di avere terrore della morte. (Se gli animali non fossero in grado di soffrire o non avessero paura della morte non fuggirebbero terrorizzati davanti al predatore).

2. PERCHE’ la carne non è un alimento adatto all’essere umano strutturato anatomicamente per nutrirsi di frutta, semi e vegetali come i primati alla cui specie apparteniamo. (Se l’uomo fosse un animale onnivoro avrebbe gli attributi adatti ad inseguire e dilaniare la preda, oltre che l’apparato digerente tipico degli animali che mangiano la carne).

3. PERCHE’ la carne, alimento cadaverico, contiene putrescina, istamina, ammoniaca, oltre ai molti medicinali somministrati agli animali come sulfamidici, antibiotici, cortisoni, ecc. che entrano nel metabolismo di chi mangia la carne causando un gran numero di malattie anche tumorali. (Se fosse necessario per l’uomo mangiare la carne non si spiegherebbe l’ottima salute e la longevità di tutte le persone vegetariane).

4. PERCHE’ la carne, elemento estraneo per il nostro organismo, abbassa le difese immunitarie lasciandoci inermi di fronte a qualsiasi infezione batterica o virale. Ad ogni pasto a base di carne il nostro organismo ha un dispendio di energia pari a 5 Km di corsa.

5. PERCHE’ un’alimentazione sbagliata abbrevia la vita di un individuo: è come far viaggiare a gasolio un’automobile progettata per essere alimentata a benzina. (Se l’essere umano si alimentasse secondo la sua natura vivrebbe, come le altre specie animali, 7 volte il tempo del suo sviluppo, cioè circa 130 anni, età raggiunta solo dalle popolazioni vegetariane)...


6. PERCHE’ gli allevamenti intensivi inquinano il suolo, le falde acquifere, l’aria, oltre ad essere causa principale di disboscamento: un hamburger costa 5 mq di foresta amazzonica. (Un manzo consuma derrate alimentari quanto 12 persone e beve 3200 litri di acqua per ogni Kg di carne).

7. PERCHE’ i campi di concentramento e di sterminio non possono essere condannati e maledetti solo se le vittime sono esseri umani e giustificati e benedetti se invece i condannati sono gli animali. (La lunga sofferenza degli animali negli innaturali allevamenti e l’agonia dei trasporti si concludono negli orrori dei mattatoi da dove esce il cibo maledetto).

8. PERCHE’ la carne scatena nell’uomo l’istinto dell’aggressività e della violenza, della sopraffazione del più debole, oltre l’angoscia, l’inquietudine, l’instabilità psichica. (Finché l’uomo si alimenterà come gli animali feroci non può che avere la natura degli animali predatori).

9. PERCHE’ mangiare carne è un’azione crudele: allo stesso modo di una razza che sentendosi superiore allevasse noi e i nostri figli a scopo alimentare. (Se all’uomo non importa la sofferenza degli animali perché dovrebbe importare agli Angeli la sofferenza degli uomini?)

10. PERCHE’ l’alimentazione carnea incide in modo più pesante e dispendioso sulle finanze individuali, familiari e collettive. (Con il costo di un Kg di carne si può acquistare un quantitativo di sostanze vegetali 10 volte superiore).

11. PERCHE’ solo con l’alimentazione vegetariana è possibile sfamare tutta la popolazione mondiale e scongiurare tensioni internazionali che nascono da gravi crisi alimentari. (I terreni coltivati a prodotti vegetali anziché a pascolo producono un quantitativo alimentare 15-20 volte superiore).

12. PERCHE’ rifiutando la carne ci si dispone a vivere secondo la legge dell’amore universale enunciata dai grandi Iniziati e dai grandi uomini di spirito e di pensiero di ogni tempo e paese che hanno esteso il concetto di “prossimo” e il comando “non fare ad altri ciò che non vorresti ti fosse fatto” dall’uomo ad ogni essere vivente.

13. PERCHE’ gli animali più forti, più resistenti alle fatiche, più longevi, più prolifici, più miti, sono vegetariani: l’elefante, il toro, il rinoceronte, il bufalo, il cavallo, il bue, ecc.. (La loro forza sconfessa la teoria che sono le proteine della carne a dar vigore: da dove le prenderebbero questi animali per formare le loro possenti masse muscolari?)

14. PERCHE’ l’alimentazione vegetariana dispone l’essere umano alla mitezza, alla serenità, alla conciliazione, alla tolleranza, al benessere psicofisico, quindi alla pace. (L’uomo è ciò che mangia. Se si nutre di violenza e di morte non può che subire, secondo la legge della causa-effetto, violenza e morte).

15. PERCHE’ con l’alimentazione vegetariana l’uomo ritorna al piano originale di Dio per l’uomo prima del Peccato, secondo il comando di Genesi 1.29: “Ecco, Io vi dò ogni erba che produce seme ed ogni albero in cui è frutto saranno il vostro cibo…” (Se Dio avesse autorizzato l’uomo a mangiare la carne trascurando la sofferenza delle vittime sarebbe stato un dio ingiusto e crudele, dal momento che l’uomo può benissimo sostentarsi senza spargimento di sangue).

16. PERCHE’ la realizzazione del Regno di Dio passa necessariamente attraverso la pace instaurata tra gli esseri umani e tra questi e tutte le creature. (Se l’uomo arrivasse ad abolire ogni violenza tra i suoi simili ma continuasse a torturare gli animali, a sfruttarli, a massacrarli nei mattatoi, la terra continuerebbe ad essere un inferno per gli animali e l’inferno e il paradiso non possono convivere nello stesso luogo. Finché l’uomo avrà una coscienza in grado di giustificare la mattazione non è pronto a realizzare il Regno di Dio).

17. PERCHE’ l’indifferenza verso il dolore degli animali ed il conseguente disprezzo della loro vita abitua l’uomo a convivere con l’idea della violenza e della sopraffazione del più debole rendendolo insensibile e crudele anche nei confronti del suo stesso simile. (Se fossi tu ad essere torturato o mutilato da qualcuno che non esita anche ad ucciderti per non rinunciare ad un suo piacere, certo non accetteresti di buon grado la legge del più forte).

18. PERCHE’ se si accetta come regola di vita la legge del pesce grosso che mangia quello più piccolo allora occorre anche accettare il sopruso dei prepotenti, le ingiustizie dei disonesti, la violenza dei criminali, l’oppressione degli invasori. (Solo dal rispetto del sacro valore della vita e della capacità di condividere l’altrui sofferenza può nascere una nuova coscienza umana in grado di realizzare un mondo migliore).

Fonte: romacogitans.wordpress.com

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