L'ultima iniziativa della Pfizer

Pfizer lancia il progetto per indottrinare gli studenti sulla bontà dei "vaccini" anti covid. 

Pfizer Italia continua la propria opera di persuasione, nei confronti dei cittadini, in merito alla bontà dei farmaci, somministrati fino ad oggi, presentati all’opinione pubblica come efficaci per combattere il Covid.

Il numero uno della comunicazione della multinazionale del farmaco, Biagio Oppi, ha comunicato l’avvio, da metà ottobre nelle scuole superiori e nelle università della Penisola, di un progetto volto a contrastare le “notizie false”. 

La cattiva informazione sta causando, secondo quanto riferito dal dirigente, “uno dei grossi problemi che riguardano la salute pubblica”. Genera “comportamenti negativi per le persone”. Il riferimento riguarda la crescente esitazione, all’interno dell’opinione pubblica europea, a sottoporsi al trattamento sanitario in questione ...

Lo scetticismo degli europei sui vaccini anti Covid

Lo scetticismo, nei riguardi dello stesso, ha subito un balzo del 29% tra gli uomini e del 25% fra le donne del vecchio continente. Le perplessità mostrate in maniera sempre meno velata vengono interpretate, dagli esperti che associano la scienza all’ideologia privandola così di qualsiasi oggettività, come l’adozione di atteggiamenti impropri. L’impossibilità di punirli viene aggirata così, dal colosso farmaceutico, mediante la “catechesi in culla”, operando alla radice.

I finanziatori dell’iniziativa di Pfizer

Lo scopo è di alfabetizzare i giovani e i loro professori mediante un indottrinamento allo stato puro finanziato da una Fondazione di Bologna di proprietà di Marino Golinelli, che risulta essere anche a capo fondatore dell’ azienda Alfasigma. Questa impresa è leader nel mercato dei prodotti gastrointestinali, ha registrato un fatturato nel 2022 di 1,2 miliardi di euro e conta 3mila dipendenti di cui 1800 nel nostro Paese. L’altro partner è la Fondazione Media Literacy. Quest’ultima gode del sostegno dell’ambasciata francese in Italia, di Roma Capitale, della stessa Pfizer, del ministero della Cultura e della presidenza del Consiglio dei ministri mediante il dipartimento per le Pari Opportunità. La realtà  svolge la propria opera nell’ambito dell’educazione e dell’informazione. Ha, tra le iniziative in cantiere, anche corsi di giornalismo e di Scienze delle Comunicazione.

Sconosciuti i nomi delle scuole aderenti all’iniziativa

I nomi degli istituti scolastici aderenti non sono stati ancora resi noti. Anche tale aspetto sarà più chiaro probabilmente durante la presentazione ufficiale del progetto, il prossimo 7 ottobre, a Torino in occasione del Festival Digitale Popolare. 

Fonte (con video): www.byoblu.com