martedì 22 novembre 2022

Non vaccinati? Come malati mentali da curare. Succede in Canada.

I non vaccinati: descritti dai media come dei poveri folli, hanno vissuto negli ultimi anni l’esclusione sociale, gli insulti e l’indifferenza.

Finita l’emergenza sanitaria è però arrivata la rivalsa. 
Molte istanze sostenute dai così detti folli si sono dimostrate vere. 

Prima fra tutti l’ammissione delle stesse case farmaceutiche, che affermano di aver commercializzato un prodotto senza le necessarie prove di efficacia e sicurezza.

Nonostante basti questo a far crollare l’intero castello di carte, in Canada i non vaccinati vengono ancora considerati folli e curati in quanto tali.

Il consiglio che lo Stato ha dato ai propri medici è infatti proprio questo: se il paziente non si vuole vaccinare, si potrebbe invitarlo alla psicoterapia, utilizzando anche dei farmaci “adatti” ...



Consigliati psicofarmaci e terapia

Il consiglio, che non fa parte delle procedure ufficiali ed è appunto solo un suggerimento, si trova scritto nero su bianco nelle linee guida dei medici dell’Ontario, Canada.

Leggiamo:

“È importante che i medici lavorino con i loro pazienti per gestire le ansie legate al vaccino e che non consentano comportamenti elusivi. Ad esempio, per l’estrema paura degli aghi o altri casi di grave preoccupazione, l’uso responsabile di farmaci prescritti e/o l’invio alla psicoterapia possono essere opzioni disponibili”.

Il suggerimento è stato pubblicato, e aggiornato il 18 novembre, in quello che potremmo definire il corrispettivo del nostro ordine dei medici: il College of Physicians and Surgeons dell’Ontario.

Si tratta in sostanza di una sorta di vademecum, una serie di domande frequenti e risposte per aiutare i medici a relazionarsi “adeguatamente” con i pazienti rispetto alla vaccinazione Covid-19. Particolare attenzione si dà ai non vaccinati, a quanto pare gli unici a porsi dei dubbi sul siero.

La testimonianza di un medico del Canada

Se tali linee guida suggeriscano poco velatamente come chi non voglia vaccinarsi potrebbe aver bisogno di farmaci psichiatrici e terapia, a rincarare la dose ci sarebbe anche un memo inviato sempre dall’ordine a tutti i medici.

A riportarlo è il dottor William Makis, radiologo:

"Il Collage ha inviato un memo a tutti i medici dell’Ontario suggerendo – non è una richiesta, solo un suggerimento – dove si dice che si dovrebbe considerare ognuno dei pazienti non vaccinati come soggetti che potrebbero avere dei problemi mentali e dovrebbero essere messi sotto cure psichiatriche. Fino ad ora è solo un suggerimento, ma un suggerimento che il College of Physicians and Surgeons dell’Ontario non dovrebbe fare. Non è etico ed un terreno molto scivoloso. Questo perché se loro suggeriscono che le persone, che sperano di avere un minimo di autonomia e che non vogliono un vaccino sperimentale, hanno probabilmente qualcosa che non va psicologicamente è veramente molto pericoloso."

Altre disposizioni da regime sanitario

Oltre a paragonare i non vaccinati ai malati mentali, le linee guida dei medici canadesi sono di per sé inquietanti. 
Si comunica ad esempio che le esenzioni vaccinali potranno essere disposte solo dopo eventi avversi a seguito della prima dose, un evidente controsenso.

Per non parlare del paragrafo “Professionalità e reclami” dove si legge di una restrittiva politica sulle informazioni relative al vaccino che i medici condividono sui social.

“I tuoi commenti o le tue azioni possono causare danni al paziente se fornisci un’opinione che non è in linea con le informazioni provenienti dalla sanità pubblica o dal governo. È essenziale che il pubblico riceva un messaggio chiaro e coerente”.

In sostanza, tutti i messaggi che varieranno dalla politica imposta dal regime sanitario, potrebbero subire gravi conseguenze.


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