sabato 26 marzo 2022

Cos’è un pensatore visivo e quali sono le sue caratteristiche?

Pochissime persone al mondo avranno sentito parlare dei pensatori visivi, quasi nessuno sa di cosa si tratta. 

Prova a pensare a come è fatto il tuo stile di apprendimento: molto probabilmente quando devi imparare qualcosa di nuovo cerchi di memorizzare più informazioni possibili e le ripeti spesso per fissarle bene nella tua memoria. 
O almeno questo è quello che ti hanno insegnato a scuola per imparare nozioni aggiuntive. 

Forse però non è il metodo migliore, o quantomeno non è quello comune a tutte le persone.

Devi sapere infatti che esiste un metodo di apprendimento più legato al senso della vista che alla memoria stessa. Sostanzialmente i pensatori visivi imparano tramite l’osservazione. 

Mi rendo conto che non è un concetto facile da comprendere ed assimilare perciò vediamo insieme alcuni pratici esempi di come apprende un pensatore visivo ...  


Caratteristiche tipiche di un pensatore visivo 

Chi è portato per apprendere utilizzando la vista è anche una persona a cui capita spesso di sognare ad occhi aperti. Se ad esempio fantastichi avventure complesse o irrealizzabili potresti avere queste caratteristiche.

Ovviamente quanti più dettagli riesci ad immaginare naturalmente nei tuoi sogni, tanto più è probabile che la vista sia il senso principale con cui apprendi. I pensatori visivi, inoltre, si distraggono molto facilmente, anche a causa della caratteristica precedente. Se ti capita spesso di lasciare progetti a metà perché sei preso dall’entusiasmo di iniziarne uno nuovo e più immediato, potrebbe essere dettato dalla tua natura visuale.

Questa caratteristica può essere sia una cosa negativa che una positiva: ovviamente farai molta più fatica degli altri a portare a termine progetti che non puoi abbandonare, come ad esempio quelli in campo lavorativo, ma allo stesso tempo sarai più incline a intraprendere costantemente nuove esperienze. 

Un altro tratto tipico dei pensatori visivi è quello di sfogarsi spesso tramite disegnetti improvvisati ovunque. 
Se ad esempio ti capita di dover prendere appunti al volo, difficilmente li prenderai in formato testuale ma preferirai fare simboli, disegni e grafici dei tuoi pensieri.

Allo stesso modo quando devi pianificare un progetto nero su bianco difficilmente ti affiderai a fogli di calcolo o lunghi blocchi testuali, preferirai invece schemi creativi o percorsi multimediali interattivi. Invece che organizzare il tuo progetto sotto forma di lista, molto probabilmente darai sfogo a un flusso creativo.


L’utilizzo di disegni, simboli grafici e colori è probabilmente dovuto al fatto che possiedi anche una memoria fotografica.

Quando provi a ripensare agli eventi passati ti ricordi i fatti o un insieme di immagini di dove questi sono avvenuti? Se la tua memoria funziona per immagini molto probabilmente sei davvero un pensatore visivo. 
Infine, una delle ultime caratteristiche per avere la certezza di rientrare appieno in questa categoria di persone è quella di desiderare carriere che coinvolgono maggiormente qualità visive e arti grafiche.

Per intenderci difficilmente sarai un impiegato contabile che deve avere a che fare esclusivamente con dati asettici. I pensatori visivi sono più attratti da carriere professionali pratiche e creative, ma ciò non vuol dire che devi essere per forza un web designer. Molto spesso anche chi progetta palazzi o si dedica al giardinaggio ha qualità tipiche di questa tipologia di individui. 

Essere dei pensatori visivi significa dare maggiore risalto alla creatività, ai colori e a tutto ciò che è visivamente gratificante. Qualsiasi arte o mestiere tu stia facendo molto probabilmente fai molta attenzione al design e all’aspetto. 

Questo non perché sei una persona appariscente o che tiene di più alla parte esteriore rispetto ai contenuti, tutt’altro. Il tuo privilegiare l’aspetto esteriore del tuo lavoro è in realtà funzionale alla memorizzazione dello stesso.



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