Leonard Cohen
- frammento di Anthem da The Future, 1992 -
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Tra le auto-contraddizioni che si moltiplicano causate dall’incompatibilità delle nostre percezioni della realtà stessa, le crisi ad ogni livello (economico, geopolitico, spirituale) stanno diventando troppo brutte e dolorose per essere ignorate.
Alcune delle domande più urgenti che vengono ora sollevate dai cittadini pensanti che assistono al disfacimento dei loro mondi includono:
- Perché così tante persone altamente istruite sono disposte a rinunciare al loro potere innato di pensare per lasciarsi guidare da esperti oscuri che dicono loro cosa è vero e come comportarsi?
- Perché così tanti nostri concittadini sono così disposti a rinunciare ai loro diritti e alle loro libertà per proteggersi da minacce invisibili come i virus con un tasso di sopravvivenza del 99,9%? ...
Perché così tante persone sono incapaci e riluttanti ad accettare l’idea della cospirazione, o intenzionalità come un fenomeno efficiente ed esistente negli affari mondiali quando cose come “Great Reset” vengono pronunciate quotidianamente dai miliardari misantropi?
Se queste domande vi lasciano perplessi, non sentitevi a disagio.
La nostra intera civiltà ha vissuto sotto un paradigma che è stato progettato per compartimentalizzare la conoscenza umana per molte generazioni (riservando il diritto di pensare dall’alto verso il basso a un piccolo corpo dirigente di ingegneri sociali e manager in condizioni e vincoli molto specifici).
Un racconto eschimese spiega così l’origine della luce: «II corvo che nella notte eterna non poteva trovare cibo, desiderò la luce, e la terra si illuminò». Se c’è un vero desiderio, se l’oggetto del desiderio è veramente la luce, il desiderio della luce produce la luce.
(Simone Weil)
Fonte: https://www.nogeoingegneria.com/news/ce-una-crepa-in-ogni-cosa-e-da-li-che-entra-la-luce/Buone Feste
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