domenica 2 febbraio 2020

Ego Sì o Ego No?

L’ego è certamente uno dei temi più caldi del panorama spirituale. Ego sì, ego no, ego…forse.

Fra chi dice che non esista e chi sostiene che non ce ne si possa liberare, da chi cerca di ucciderlo e chi è intento a trascenderlo, vedo che l’ego esiste e non esiste, allo stesso tempo. 
Paradosso.

UN’ILLUSIONE REALE

Quando la Vita (cos’è la vita? Nessuno lo sa, perché lo è .. ) si manifesta sotto questa forma umana, mante/corpo, cade nell’illusione di essere qualcuno, una persona, una personalità, un carattere, un ruolo sociale e che vi sia qualcosa che nasca da qui (pensieri, azioni, emozioni etc ... ).

Io e il Tutto, io e gli altri, io e l’Universo etc... In questo stato di cose l’ego è una realtà, l’unica che possa vivere e percepire.

Un’illusione certo, ma un’illusione molto reale ...


EGO, EGO SPIRITUALE E “MORTE”

Anche se provi, in questo stato di cose, ad affermare che l’ego non esista, che chi soffre è un Io illusorio ecc, nel profondo sai che te la stai raccontando, che non ti ci puoi affrancare semplicemente schioccando le dita.

Ma se “Tutto è Uno, io dove sono?”. La vita crea e distrugge: vive l’illusione dell’ego perché le va e si vuole esprimere così. Ma la vita stessa, a tempo debito, inizia a smantellare questa idea, e non è una passeggiata, per nulla, anzi è l’inferno, è sentirsi morire, sentirsi in gabbia, spacciati, senza speranze, in preda alla depressione più nera e al panico.

L’ILLUSIONE FINISCE DA SÉ

Anche credere di essere un’anima incarnata è un’altra ennesima idea. Ci si sposta solamente di un passo, da “io mente e corpo mortali” ad “io anima, un’entità spirituale individuale che indossa questo corpo come una tuta”.

Quando è ora (non c’è nessuno che possa fare qualcosa in merito, in quanto è sempre la vita che lo fa e nessuno la controlla) anche questa illusione comincia a collassare su se stessa e quando se ne va (dopo aver lottato strenuamente ma inutilmente per sopravvivere), ci si fa una grossa risata, perché ci si accorge non esserci mai stato nessun individuo in questo corpo.

NON SI PUÒ NEGARE L’ESPERIENZA UMANA

Quindi ciò significa forse che, una volta visto chi sei, si possa tagliare via di netto l’esperienza umana? Assolutamente no. La vita vuole vivere un’esperienza umana! Posso per caso dire che la vita non stia avendo, qui ed ora, una prospettiva soggettiva ed unica attraverso questi occhi? No, non posso negarlo. Ogni volta che diciamo “io” non possiamo fare altro che riferirci ad un’unica coscienza immanente che sta sperimentando se stessa in sé stessa.

La storia del me è solo una convenzione con cui interagiamo qui, ma è una fantasia della mente. In questa forma, la vita, continuerà a provare emozioni, avere desideri, obiettivi, etc, ma senza l’idea che vi sia qualcuno separato dall’Uno. Lo vivrà come un bel sogno che, qualunque sia il contenuto, non potrà mai intaccarne la natura di quiete, completa, libera e sconfinata.

Vi invito a vedere questa stupenda intervista ad U. G. Krishnamurti..



Fonte: francescopirani.info

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.