Se la rimozione di glutine e caseina (proteine che in presenza di disbiosi intestinale vengono maldigerite portando alla produzione di peptidi oppioidi - esorfine - come la caseomorfine e le gluteomorfine) non è sufficiente a produrre significativi miglioramenti o guarigioni in tutti i pazienti, è pur vero che la presenza di anticorpi a glutine e caseina nel 90% circa di essi è indicativo di un serio problema a livello intestinale che potrebbe non essere l'unico.
Gli studi (nonché l'esperienza clinica) del dottor Hass (autore del libro The management of the celiac disease) e della dottoressa Campbell-McBride (autrice del libro Sindrome Psico-Intestinale) indicano che tale intolleranza a glutine e caseina è diretta conseguenza della disbiosi intestinale (e spesso anche della conseguente parassitosi).
La presenza di Candida, di batteri patogeni (per esempio quelli del genere Clostridium) e di vermi parassiti, porta ad una notevole immissione di tossine che, anche a causa di una maggiore porosità intestinale spesso presentata da questi pazienti, vengono assorbite dal sangue, attraversano la barriera emato-encefalica e causano grossi problemi comportamentali ...
1) Qui di seguito la traduzione della prima parte dell'articolo Autism and schizofrenia: Intestinal Disorders (ovvero Autismo e schizofrenia: disordini intestinali).
Autismo e schizofrenia: disordini intestinali
Abbiamo esaminato l'ipotesi di Dohan che la schizofrenia sia associata all'assorbimento di "esorfine" contenute nel glutine e nella caseina. Inoltre, a causa del lavoro di Reichelt et al. (Reichelt, K.L., Saelid, G., Lindback, J. and Orbeck, H. (1986) Biological Psychiatry 21: 1279-1290) and Rodriguezetal. (Rodriguez, Trav, A.L., Barreiro Marin, P., Galvez, Borrero, I.M., del Olmo Romero-Nieva, F. and Diaz Alvarez, A. (1994) Journal of Nervous and Mental Disease Aug; 182(8): 478-479), abbiamo eseguito degli studi simili su un gruppo di bambini autistici. In entrambe le sindromi [schizofrenia ed autismo - N,d,T.] abbiamo riscontrato dei pattern simili nei picchi dei peptidi (positivi alla Ninidrina) dopo un controllo delle molecole con Sephadex G-15.
E' stato effettuato il controllo delle immunoglobuline IgA ed IgG contro la gliadina e la caseina nel sangue. Alti livelli di anticorpi IgG alla gliadina sono stati trovati nell'87% dei pazienti autistici e nell'86% degli schizofrenici, ed alti livelli di anticorpi IgG alla caseina bovina sono stati trovati nel 90% dei bambini autistici e nel 93% dei pazienti schizofrenici. Alti livelli di anticorpi IgA al glutine o alla gliadina sono stati trovati nel 30% dei bambini autistici mentre nei pazienti schizofrenici l'86% aveva elevati anticorpi IgA al glutine e il 67% alla caseina; alcuni bambini e adulti normali hanno questi anticorpi ma solo in tracce.
Quando i pazienti schizofrenici sono stati trattati con la dialisi o con una dieta senza glutine e caseina o con entrambi (Cade, R., Wagemaker, H., Privette, R.M., Fregly, M., Rogers, J. and Orlando, J. (1990) Psychiatry: A World Prespective 1: 494-500) la peptiduria ed il punteggio calcolato con il Brief Psychiatric Rating Scores è diminuito così come i comportamenti anomali.
Una dieta senza glutine e caseina è stata accompagnata da un miglioramento nell'81% dei bambini autistici nel corso di tre mesi riguardo alla maggior parte delle categorie di disturbi comportamentali. I nostri dati forniscono sostegno alla proposta che molti pazienti con schizofrenia o autismo soffrono a causa dell'assorbimento di esorfine formate nell'intestino dalla digestione incompleta del glutine e della caseina.
AUTISMO E SCHIZOFRENIA
Dohan (1966) eseguendo uno studio sulle abitudini alimentari delle comunità della Nuova Guinea e delle altre isole del Pacifico del Sud ha riportato che la schizofrenia è molto rara e leggera tra le popolazioni che non usavano grano, orzo, avena e segale. Viceversa egli ha trovato che la schizofrenia era comune e grave tra le popolazioni di ogni parte del mondo per le quali i cereali contenenti glutine costituivano una larga parte della dieta. Come risultato di questi studi Dohan ha proposto l'ipotesi che un sovraccarico di peptidi derivati dal glutine o dalla caseina causano la schizofrenia.
La questione del glutine: l'associazione tra schizofrenia e la celiachia.
OBIETTIVO: La schizofrenia colpisce approssimativamente l'1% della popolazione ed è considerata una delle 10 maggiori cause di disabilità in tutto il mondo. Dato l'immenso costo per la società, sono imperative opzioni di trattamento efficaci. Basandosi sui risultati iniziali, la rimozione del glutine potrebbe servire come alternativa sicura ed economica per la riduzione dei sintomi in un sottogruppo di pazienti
METODO: E' stata condotta una rivista della letteratura relativa all'associazione tra schizofrenia e celiachia (intolleranza al glutine).
RISULTATO: Una drastica riduzione, se non una completa remissione dei sintomi schizofrenici dopo che si è iniziato ad eliminare il glutine, è stata notata in vari studi. Tuttavia ciò succede in un sottogruppo di pazienti schizofrenici.
CONCLUSIONI: Studi epidemiologici su larga scala ed esperimenti clinici sono necessari per confermare l'associazione tra glutine e schizofrenia e per indagare sul meccanismo sottostante a causa del quale si verifica tale associazione.
CONCLUSIONI: Studi epidemiologici su larga scala ed esperimenti clinici sono necessari per confermare l'associazione tra glutine e schizofrenia e per indagare sul meccanismo sottostante a causa del quale si verifica tale associazione.
L'articolo è già stato pubblicato su questo blog il 2 settembre 2014
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