giovedì 11 marzo 2021

Le scoperte di Reich: dalla psicologia di massa all'energia orgonica

Il genio che volevano cancellare dalla storia e le sue straordinarie scoperte: dall’energia orgonica alla psicologia di massa. Vi presentiamo la storia di Wilhelm Reich

Redazione Scienza e Conoscenza - 22/01/2019

Tratto dall'articolo "Wilhelm Reich, un inno alla libertà" Jesús García Blanca, traduzione di Valerio Pignatta apparso su Scienza e Conoscenza 67.

Fin da quando iniziò i suoi studi di medicina, Reich si sentì attratto dalla sessualità e dalla psicoanalisi e fin dal principio si sforzò di inquadrare i disturbi e le sofferenze dei suoi pazienti in termini di energia, traducendo in una formula di economia energetica la salute e la malattia, la capacità di provare piacere o l’incapacità, che si traduce a sua volta in un’angoscia dovuta alle difese che la persona ha costruito per proteggersi, prima dall’esterno e poi da se stessa, e che Reich denominò la “corazza”.

Secondo Reich, tuttavia, i problemi non derivavano dalla struttura umana ma dall’ambiente sociale; in altre parole, quello che si doveva curare non erano le persone ma una società autoritaria e repressiva che le ammalava. Ecco perché si trasformò in un pioniere della psicologia sociale e propose molto presto cambiamenti radicali nei modi di concepire, dare alla luce e crescere i figli, basandosi sul rispetto dell’autoregolazione dei loro impulsi e necessità. In fuga dalla persecuzione del nazismo, attraversò vari Paesi e si stabilì in Norvegia, dove portò a termine esperimenti con la bioelettricità e oltrepassò il confine della biologia scoprendo le basi della formazione della materia vivente, cosa che lo condusse alla sua scoperta più importante e decisiva della sua opera posteriore: l’energia vitale cosmica che denominò orgone ...

L’energia orgonica era l’energia delle antiche tradizioni, la libido che Freud concepiva in maniera metaforica e la forza di cui parlavano da secoli le correnti vitaliste. 

Reich riuscì a renderla visibile e a descrivere le sue proprietà: libera da una massa, presente ovunque, in costante movimento, può essere manipolata e controllata mediante speciali dispositivi, costituisce il mezzo in cui si producono i fenomeni elettromagnetici e gravitazionali, forma unità di funzionamento sia viventi che non ed è anteriore alla materia che si crea a partire da essa. 

Questa scoperta lo portò a riformulare tutta la sua teoria psicoanalitica e psicosociale e a procedere aprendo porte insospettate per mostrarci le relazioni occulte tra fenomeni apparentemente inspiegabili e disparati: le nevrosi, il masochismo, la scissione schizofrenica, la malvagità umana, la violenza, l’indolenza delle masse, il loro abbandono in mano a leader autoritari, la repressione della sessualità, il maltrattamento dei bambini, l’educazione coercitiva, l’origine della vita, gli interrogativi sul cancro, i fenomeni atmosferici, il comportamento dei tornado o la formazione delle galassie.


Cambiare la società

L’onestà intellettuale ed etica di Reich fu tra le cause della sua tragica fine. Da un lato fu “vittima” della sua coerenza scientifica e morale che lo spinse a non fermarsi mai; dall’altro fu messo in scacco dalla logica distruttiva che aveva mappato e denominato come piaga emozionale, una biopatia cronica che si instaura nell’essere umano da quando nasce e che si manifesta sia a livello individuale sia sociale fino ad acquisire, in alcuni casi, le proporzioni di una pandemia, come nel caso dell’Inquisizione, dal XV al XVII secolo, o del fascismo negli anni Trenta del XX secolo. 

Il fatto è che le scoperte di Reich mettono in discussione o attaccano direttamente le basi del sistema, forniscono strumenti per affrontarlo, argomenti per la disobbedienza e conoscenze per la ribellione. 

Di fatto, Reich predisse con impassibile serenità quello che gli sarebbe successo in seguito alle reazioni della piaga contro gli esseri viventi e contro coloro che – come lui stesso – avrebbero reso evidenti queste reazioni e portato alla luce i fondamenti delle funzioni naturali del vivere. 
I continui e violenti attacchi della piaga, protratti fino a porre fine alla sua vita, dimostrarono effettivamente la scoperta sociale più drammatica di Reich: come individui corazzati, isolati dalla natura, terrorizzati dai propri stessi desideri, prigionieri della rabbia di fronte alla propria impotenza, scatenino un inferno di invidia, diffamazione, repressione contro la spontaneità, l’onestà, la salute, la razionalità e la verità legate alla natura.


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