...oppure attendi ancora qualche anno ed inseriscigli un bel microchip RFID (Radio Frequency IDentification).
No, non sto delirando. Esiste davvero la proposta di "tatuare" vostro figlio. Ma state "tranquilli", è solo un "tatuaggio intelligente".
Questo "tatuaggio intelligente" altro non è che un tatuaggio temporaneo dotato di un codice a barre QR (Quick Response).
Questo codice a barre, leggibile attraverso un qualsiasi telefono cellulare Smart Phone, riesce a contenere fino a 90 caratteri che possono contenere informazioni sul bambino quali allergie, eventuali malattie ed ovviamente i numeri di telefono dei genitori da contattare in caso di smarrimento.
Perché farlo?
Beh, ovviamente per la vostra sicurezza (dicono loro)...
Insomma, se si educano bene i propri figli e se li si controlla, non c'è bisogno di arrivare a tanto.
Inoltre vorrei farvi notare come sia sottile il passaggio "tatuaggio intelligente" - "microchip sottocutaneo".
Inizialmente leggiamo qua e là qualche articolo su dei chip RFID inseriti negli abiti dei bambini all'asilo, poi ci viene proposto un innocuo tatuaggio temporaneo con un codice a barre, ma successivamente potrebbero consigliare ai genitori di microcchipare i propri bambini.
..e se tutto ciò dovesse succedere, noi come reagiremmo? Secondo voi ci sarà un rifiuto o verrà accettato?
Ma anche i tatuaggi a scopo ludico, quando si tratta di bambini, lasciano un po' perplessi ..
Alberto G. Ugazio, responsabile dell'Istituto per la salute del bambino al Bambin Gesù afferma che i piccoli, accompagnati dai genitori, “vanno nei centri senza pensare ai rischi” che possono essere infezioni, gonfiori della pelle, allergie all'inchiostro e numerose complicazioni. Nel numero “A scuola di salute” i medici dell'ospedale pediatrico mettono in guardia dai rischi che si corrono in casi di tatuaggi e piercing, spiegando che le sostanze che vengono utilizzate possono creare anche seri problemi di salute come epatite B e C.
Secondo un'indagine dell'Eurispes su un campione di 3.800 ragazzi è emerso che il 20,3% degli adolescenti tra 12 e 18 anni ha almeno un piercing, con una maggioranza tra le ragazze. I primi tatuaggi invece arrivano tra i 10 e i 12 anni.
( www.105.net )
Secondo un'indagine dell'Eurispes su un campione di 3.800 ragazzi è emerso che il 20,3% degli adolescenti tra 12 e 18 anni ha almeno un piercing, con una maggioranza tra le ragazze. I primi tatuaggi invece arrivano tra i 10 e i 12 anni.
( www.105.net )
Sì, avete capito bene, le sue opere, da un po’ di tempo a questa parte sono anche sul corpo dei bambini, precisamente dei piccoli pazienti dell’Auckland Starship Children’s HospitalBenjamin presta la sua mano e la sua arte per tatuare i bambini malati ospiti dell’ospedale di Auckland, ovviamente con inchiostro temporaneo, lavabile e atossico.
Così i piccoli possono scegliere il disegno e la decorazione che vogliono, per un po’ di tempo sentirsi grandi e dimenticare la loro malattia...
(www.youreduaction.it)
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