domenica 24 luglio 2022

L’atto più rivoluzionario in assoluto: coltivare il proprio cibo

In USA è attivo un movimento di coltivatori urbani denominato Propaganda Gardening, un incrocio di guerrilla gardening e protesta, che si propone di risvegliare la coscienza politica attraverso il ritorno alla coltivazione su piccola scala.

Farsi l’orto diventa così un atto politico, oltre che di salvaguardia personale. 
Il che non mi suona affatto strano. 

La permacultura è stata definita: “Rivoluzione travestita da giardinaggio.” 
Il punto non è votare per uno o l’altro, ma riportare il controllo della propria vita nelle mani di chi coltiva per se stesso e per la sua comunità.

Oggi voglio condividere con voi questo testo scritto da Alex Pietrowski, un artista e scrittore che si occupa di come preservare la salute e la libertà di avere uno stile di vita sano...


PERCHÉ COLTIVARTI IL CIBO È L’ATTO DI MAGGIORE IMPATTO CHE TU POSSA COMPIERE IN UN SISTEMA POLITICO CORROTTO

Gli innovatori sociali più efficaci della nostra era non stanno aspettando che un nuovo presidente gli migliori la vita, stanno invece seminando, letteralmente, e attraverso l’atto rivoluzionario del giardinaggio, stanno ricostruendo le loro comunità mentre coltivano la propria indipendenza.

Ogni quattro anni in USA milioni di persone si appassionano intorno a come creare un mondo migliore all’interno di un contesto sempre più corrotto e assurdo. E se invece quell’energia venisse investita in qualcosa di meglio, qualcosa che migliori la vita direttamente e immediatamente, sia nella comunità che nel mondo in generale?

Il semplice atto di coltivarsi il cibo sfida la matrice del controllo in svariati modi, che è poi la ragione per cui alcune delle persone più consapevoli e determinate stanno prendendo le vanghe e cominciando a coltivare. Farlo è diventato una affermazione politica molto più significativa che sostenere un partito o un candidato.

Il Propaganda Gardening, una combinazione di guerrilla gardening e protesta politica, consiste nello sviluppare l’autosufficienza facendo una semplice, ma coraggiosa, affermazione riguardo al mondo che condividiamo, e le scelte di vita che compiamo.


Prendete ad esempio, Ron Finley, il guerrilla gardener di Los Angeles che inspira il mondo con verità paradossali su come il sistema alimentare industriale ci schiavizzi.

“Vivo in una prigione alimentare. È stata progettata nei minimi dettagli, come le carceri. Ma sono stanco di essere un detenuto. Così, mi sono detto, fatemi cambiare questo paradigma, fatemi coltivare il mio cibo. Posso farlo per scappare da questa vita predestinata cui sono stato abbonato contro la mia volontà.” – Ron Finley
COLTIVARTI IL CIBO SFIDA LO STATUS QUO IN TANTI MODI

• Riduce la dipendenza da un sistema alimentare industriale inquinato.
• Accresce la salute e il benessere facendoti fare esercizio fisico e producendo cibo nutriente, ci libera dalla dipendenza da alcune medicine.
• Mina alla base Monsanto e l’industria agrochimica che sta inquinando il pianeta e provocando un ecocidio globale.
• Evidenzia che ci sono problemi di controllo burocratico/politico su chi vuole coltivare il proprio cibo.
• Aiuta a costruire e guarire la comunità procurando luoghi in cui valga la pena di riunirsi e svolgere attività.
• Ci aiuta a rimediare ai danni che stiamo facendo all’ambiente con lo stile di vita consumistico
ci protegge dall’insicurezza e dalla scarsità di cibo.
• Facilita un più vasto risveglio, dando un esempio da seguire ad altre persone.

Quando ci uniamo, consapevolezza e azione creano il tipo di cambiamento che un sistema di controllo rigido non può tollerare […]. 

Questa è azione reale, efficace, e se diventa sempre più normale fare orti nel proprio cortile o nell’isolato, assisteremo al ritorno di una società che non creeremo mai se ci limiteremo ad agire secondo i dettami del sistema. Che succede quando ti connetti con la Natura? Cosa succede quando di conseguenza trasformi la tua comunità unendo i tuoi vicini con l’obiettivo di dare a tutti qualcosa di immenso valore?


Tratto da: www.flaviotroisi.com
Fonte originale: http://realfarmacy.com/growing-food-rigged-system/
Articolo pubblicato da Waking Times con licenza Creative Commons.
http://www.dolcevitaonline.it/latto-piu-rivoluzionario-in-assoluto-coltivare-il-proprio-cibo/

Fonte: www.dolcevitaonline.it

Articolo precedentemente pubblicato qui il 22/07/2018

6 commenti:

  1. Articolo bellissimo!
    Ho già scritto come vivo e ciò che mangio e spero che tante altre persone al mondo possano provare la gioia immensa e la pace del coltivarsi il proprio cibo guardando con commozione e amore la piantina che da piccolo germoglio diventa forte e robusta e porta frutto, è un'esperienza incredibile in senso umano e spirituale.
    Io ho scelto 7 anni fa, quando ho incontrato il mio compagno, di riprendere in mano la mia vita, che avevo mandato un po' alla deriva con scelte di sopravvivenza emotiva e lavorativa che mi avevano lasciato infelice e prostrata, e andando a vivere in campagna e diventando vegana sono rinata letteralmente.

    La libertà passa dal riprendersi la responsabilità del proprio benessere fisico e spirituale senza delegare più a nessuno.
    Per me questa è una battaglia fino al mio ultimo giorno, e anche un viaggio che deve riportarmi a casa integra per quanto mi è possibile.

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    1. Ti ammiro e un po' ti invidio: tornare alla terra è la strada.

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  2. Complimenti bell'articolo, purtroppo pochi possono permettersi un orto, io faccio parte dei no, ho parecchia terra ma sono tutti boschi, impossibile da coltivare. Sono vegetariano,mangio biologico,è caro.
    In alternativa parlo con le piante da anni, non è la stessa cosa, ma da molta soddisfazione, e di cose ne sanno parecchie, parlarci è difficile perchè ci vedono come distruttivi, amare la natura non basta ci vuole un di più.

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    1. Se posso, vorrei consigliarti una lettura (se non l'hai già fatto). Io ho vissuto tutta la mia infanzia in Provenza, regione in cui piove poco e tira spesso vento. roccia calcarea, aridità...e quasi tutta coperta di boscaglia piuttosto bassa. Questo "ragazzo" vive in condizioni simili se non peggiori, un po' a ovest e sempre nel sud della Francia, e guarda cosa è riuscito a fare in barba a tutti ?? :)
      Magari t'ispira! ^_^
      https://crepanelmuro.blogspot.com/2016/05/pomodori-senzacqua-ne-pesticidi-un.html

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    2. Ti ringrazio per l'informazione
      Storia incredibile ma ha un senso, il DNA non è a senso unico ma è a due sensi, per cui ha il merito di avere riscoperto quello che tanto tempo fa i contadini sapevano benissimo.
      Inutile dire che questa è una conoscenza soppressa, troppo imbarazzante per le corporazioni.
      Terrò molto presente questa conoscenza e la diffonderò ai miei amici

      Una conferma.
      Ricordo che molti anni fa mi sono imbattuto in una conoscenza inspiegabile, che ricordo proprio per questo.
      Pochi sanno che la scienza non sa come gli Inca riuscissero a coltivare le patate in un ambiente impossibile, al punto che oggi in quei luoghi di patate non ne vengono o ne vengono poche con un duro lavoro. Mi pare evidente che gli Inca usavano questa conoscenza.

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  3. Per chi non conoscesse questa storia meravigliosa!!
    Anche nel deserto può rinascere la vita! :)

    https://www.youtube.com/watch?v=fCV64fxhKmM

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