di Michael Pontrelli
Era dai tempi della Guerra fredda che il mondo non si trovava così vicino al baratro di un conflitto nucleare come in queste ore. I rapporti tra Stati Uniti e Corea del Nord sono ormai al limite come confermano le ultime dichiarazioni ufficiali arrivate dai due paesi. "E' finita l'ora della pazienza strategica, cercheremo di garantire la sicurezza nella zona della Corea del Sud con mezzi pacifici, ma tutte le opzioni sono sul tavolo" ha detto il vicepresidente americano Mike Pence. "Una guerra nucleare potrebbe scoppiare da un momento all'altro nella penisola coreana" gli ha fatto eco l'ambasciatore nordcoreano all'Onu, Kim In Ryong.
Orologio dell'apocalisse spostato in secondi in avanti
E una conferma che la situazione sia davvero seria e preoccupante arriva dal Bulletin of the Atomic Scientists che ha spostato in avanti di 30 secondi le lancette del suo simbolico Orologio dell’apocalisse, secondo cui l’umanità si trova a un’allarmante distanza di 2 minuti e 30 secondi dalla catastrofe nucleare. L’andamento dell’orologio è determinato da un consiglio di eminenti esperti di sicurezza globale, tra cui figurano ben 15 premi Nobel. Ogni spostamento tiene conto delle principali minacce alla civiltà, compresa ovviamente la minaccia di una guerra nucleare. Anche perché la storia insegna che ogni guerra si sa come incomincia ma mai come si sviluppa. Tutto può succedere. Non si scherza con il fuoco...
Russia e America guidano la classifica delle potenze nucleari
Allo stato attuale quali sono le potenze nucleari del pianeta e di quante armi dispongono? Secondo i dati a disposizione del Bulletin of the Atomic Scientists gli arsenali esistenti sono più che sufficienti a determinare la fine della civiltà.
Era dai tempi della Guerra fredda che il mondo non si trovava così vicino al baratro di un conflitto nucleare come in queste ore. I rapporti tra Stati Uniti e Corea del Nord sono ormai al limite come confermano le ultime dichiarazioni ufficiali arrivate dai due paesi. "E' finita l'ora della pazienza strategica, cercheremo di garantire la sicurezza nella zona della Corea del Sud con mezzi pacifici, ma tutte le opzioni sono sul tavolo" ha detto il vicepresidente americano Mike Pence. "Una guerra nucleare potrebbe scoppiare da un momento all'altro nella penisola coreana" gli ha fatto eco l'ambasciatore nordcoreano all'Onu, Kim In Ryong.
Orologio dell'apocalisse spostato in secondi in avanti
E una conferma che la situazione sia davvero seria e preoccupante arriva dal Bulletin of the Atomic Scientists che ha spostato in avanti di 30 secondi le lancette del suo simbolico Orologio dell’apocalisse, secondo cui l’umanità si trova a un’allarmante distanza di 2 minuti e 30 secondi dalla catastrofe nucleare. L’andamento dell’orologio è determinato da un consiglio di eminenti esperti di sicurezza globale, tra cui figurano ben 15 premi Nobel. Ogni spostamento tiene conto delle principali minacce alla civiltà, compresa ovviamente la minaccia di una guerra nucleare. Anche perché la storia insegna che ogni guerra si sa come incomincia ma mai come si sviluppa. Tutto può succedere. Non si scherza con il fuoco...
Allo stato attuale quali sono le potenze nucleari del pianeta e di quante armi dispongono? Secondo i dati a disposizione del Bulletin of the Atomic Scientists gli arsenali esistenti sono più che sufficienti a determinare la fine della civiltà.
Le potenze nucleari sono ben nove.
La parte del leone la fanno le due superpotenze storiche ovvero Russia e Stati Uniti. Mosca dispone di 4490 testate a cui devono aggiungersi altre 2510 da smantellare per un totale di 7000 ordigni nucleari. Numeri più o meno simili per Washington: 4480 testate più 2300 da smantellate per un numero complessivo di 6780.
Armamenti consistenti anche per altri sei paesi
Dietro i due giganti al terzo posto figura la Francia con 300 bombe nucleari. Parigi precede di poco la Cina che vanta un arsenale di 260 ordigni. Al quinto posto il Regno Uniti con 215 testate. Numeri consistenti anche per Pakistan (140), India (120) e Israele (80). Chiude la classifica l’ultima arrivata ovvero la Corea del Nord che al momento disporrebbe di soli 8 ordigni nucleari, numero piccolo ma sufficiente comunque a creare un disastro in estremo oriente considerando che i suoi vicini di casa, Corea del Sud e Giappone, sono paesi con aree geografiche ad altissima densità abitativa.
Einstein: la quarta guerra mondiale sarà combattuta con le pietre
“Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre” disse il celebre fisico tedesco Albert Einstein. Questo funesto presagio, almeno per il momento, non sembra aver fatto presa sui cavalieri dell’apocalisse atomica.
Armamenti consistenti anche per altri sei paesi
Dietro i due giganti al terzo posto figura la Francia con 300 bombe nucleari. Parigi precede di poco la Cina che vanta un arsenale di 260 ordigni. Al quinto posto il Regno Uniti con 215 testate. Numeri consistenti anche per Pakistan (140), India (120) e Israele (80). Chiude la classifica l’ultima arrivata ovvero la Corea del Nord che al momento disporrebbe di soli 8 ordigni nucleari, numero piccolo ma sufficiente comunque a creare un disastro in estremo oriente considerando che i suoi vicini di casa, Corea del Sud e Giappone, sono paesi con aree geografiche ad altissima densità abitativa.
Einstein: la quarta guerra mondiale sarà combattuta con le pietre
“Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre” disse il celebre fisico tedesco Albert Einstein. Questo funesto presagio, almeno per il momento, non sembra aver fatto presa sui cavalieri dell’apocalisse atomica.
Fonte: notizie.tiscali.it
Articolo precedentemente pubblicato qui il 24/05/2017
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