sabato 15 ottobre 2016

I bambini amati diventano adulti che sanno amare

"Siamo esseri emotivi che imparano a pensare, non macchine pensanti che imparano a sentire"
Estanislao Bachrach


Le nostre prime esperienze con il mondo segnano il nostro sviluppo emotivo. 

Durante l’infanzia, si intreccia una rete che connetterà la nostra mente e il nostro corpo, fattore che determinerà in gran parte lo sviluppo della capacità di provare sentimenti ed amare.

In questo senso, la nostra crescita emotiva dipenderà dai nostri scambi emotivi, che ci insegneranno cosa vedere e cosa non vedere nel mondo emotivo e sociale in cui ci troviamo.

Il campo della nostra infanzia, quindi, ci permette di seminare i semi dell’amore in modo naturale, cosa che permetterà che la capacità di amare ed essere amati cresca in modo sano e ci aiuti a svilupparci...



Se nutriamo i bambini con amore, le paure moriranno di fame

Le dimostrazioni di affetto e tenerezza aumentano l’autostima dei bambini e li aiuta a costruire una personalità emotivamente adattata ed intelligente, ovvero il nostro amore li aiuta a maneggiare le paure che sorgono a seconda dell’età, fomentando un sano grado di sensibilità.

I bambini possiedono una naturale fiducia in se stessi. Di fatto, ci stupisce che non si arrendano di fronte a circostanze sfavorevoli e continui fallimenti. La persistenza, l’ottimismo, l’automotivazione e l’entusiasmo sono qualità innate.

In questo senso, è il mondo o, meglio, gli adulti a minare questa intelligenza emotiva con cui nasciamo tutti.

Renderci conto di questo ci aiuta ad essere coscienti del ruolo così rilevante che ha amare i nostri figli ed educarli al rispetto, all’empatia, all’espressione e comprensione dei sentimenti, al controllo della rabbia, alla capacità di adattamento, alla gentilezza e all’indipendenza.


Cosa possiamo fare per crescere bambini 
felici e sani?

Il temperamento di un bambino riflette un sistema di circuiti emotivi innati e specifici nel cervello, uno schema della sua espressione emotiva presente e futura e del suo comportamento. Questi possono essere adeguati o no, per cui l’educazione deve trasformarsi in un sostegno ed una guida per loro.

Per ottenere un’ottimale salute emotiva, dobbiamo cambiare il modo in cui si sviluppa il loro cervello. L’idea è che, tramite l’amore e l’educazione emotiva, fomentiamo certe connessioni neuronali sane.


Tutti i bambini e tutti gli adulti partono da certe caratteristiche determinate che devono gestire insieme per ottenere il benessere fisico ed emotivo.

Per esempio, il fatto che un bambino sia timido per natura, di solito porta gli adulti a concentrarsi su ciò che lo circonda e a proteggerlo eccessivamente, rendendolo ansioso e turbato con il passare del tempo.

Un bambino timido deve imparare a dare un nome alle sue emozioni e ad affrontare ciò che lo turba, non deve sentire che gli tarpiamo le ali perché è vulnerabile.

Un adulto deve mostrarsi empatico senza rafforzare i pianti e le preoccupazioni del bambino, in questo modo gli fornisce nuove sfide socio-emotive che gli permettano di crescere. Bisogna proteggere la sua salute emotiva tramite lo sviluppo delle sue naturali caratteristiche.



I pilastri di una sana educazione emotiva

1. Gli specialisti di solito consigliano di aiutare i bambini a parlare delle loro emozioni come un modo per capire se stessi e gli altri. Tuttavia, le parole rappresentano solo una piccola parte (un 10%) del vero significato che otteniamo tramite la comunicazione emotiva.

Per questo motivo, non possiamo limitarci solo alla verbalizzazione, ma dobbiamo anche insegnare loro a capire il significato della postura, delle espressioni facciali, del tono di voce e di qualsiasi tipo di linguaggio corporeo. Questo risulterà molto più efficace e completo per il loro sviluppo.

2. Da anni si promuove lo sviluppo dell’autostima di un bambino tramite l’elogio e costanti rinforzi. Tuttavia, questo può essere più dannoso che altro. Gli elogi aiuteranno i nostri bambini a sentirsi solo bene con se stessi in relazione a specifici successi e al dominio di nuove attitudini.

3. Lo stress è uno dei grandi nemici dell’infanzia. Tuttavia, è un inconveniente con il quale devono vivere, pertanto proteggerli in eccesso è uno degli errori peggiori che possiamo commettere. Devono imparare ad affrontare le naturali difficoltà in modo da sviluppare nuove connessioni neuronali che permettano loro di adattarsi nell’ambiente in cui vivono.

Non possiamo cercare di crescere i nostri figli in un mondo Disney d’innocenza ed ingenuità. Lo stress e l’inquietudine fanno parte del mondo reale e dell’esperienza umana, tanto come l’amore e le attenzioni.
Se cerchiamo di eliminare questi ostacoli, impediremo loro di avere l’opportunità di imparare e sviluppare capacità davvero importanti che li aiutino ad affrontare ostacoli e delusioni inevitabili nella vita.


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