mercoledì 2 luglio 2014

Peppa Pig, come diventare tutti uguali

di Giulia Zapparoli

I miei due bambini seguono Peppa Pig. Nulla di strano, è un tormentone per molte famiglie con prole. Tuttavia mi sono accaduti episodi divertenti (o preoccupanti, a seconda di come si voglia vedere la cosa) in merito a questo cartone animato.

Primo Episodio
Mio marito esce una sera coi nostri due figli per andare a prendere la pizza. Io ho la TV accesa sul canale dei cartoni perché so che poi il più piccolo vorrà seguire, al rientro, una puntata di Peppa Pig. Premetto, io la TV non la guardo, per me è come se non ci fosse o quasi ed in genere mi disturba. Ad un certo punto rientrano i bambini con mio marito, bagnati fradici, con la pizza in mano, lamentandosi che fuori è arrivato un acquazzone particolarmente violento. Mentre parlano, scorre sulla TV appunto il cartone animato e Mamma Pig accoglie il marito coi due figli che hanno con sé la pizza e si lamentano di un forte acquazzone. Ci siamo guardati in faccia tutti, più o meno così O_o. Ma passi.

Secondo Episodio
Il mio bambino più grande sta guardando in TV Peppa Pig. Io spignatto in cucina, poco distante, chiacchierando con lui di tanto in tanto. Ad un certo punto mio figlio si alza, va al frigorifero e prende la confezione di gelato nel freezer per poi tornare verso la TV. Peppa Pig in modo quasi sincronizzato sta facendo lo stesso: è andata in cucina, ha aperto il freezer e ha preso una confezione di gelato. Io e mio figlio ovviamente ci guardiamo di nuovo così O_o. Ma passi ...


Terzo Episodio
I miei figli stanno guardando in TV Peppa Pig. Io sono poco distante a sfaccendare. Nel cartone animato ad un certo punto la Famiglia Pig ha un black out elettrico in casa, rimanendo al buio. Dopo pochi minuti la TV, gli elettrodomestici, le luci si spengono e rimaniamo senza corrente elettrica per un po'. Perché c'era buio ... ma se non lo fosse stato ci saremmo visti in faccia e la nostra espressione sarebbe stata ancora O_o. Ma passi.

Quarto Episodio
I miei figli stanno giocando e seguendo Peppa Pig (ridaje). Io sono sempre nei pressi. Ad un certo punto rincasa il loro padre, dopo la partita di basket della Scavolini. Ha portato con sé per regalo ai bambini due bandierine della squadra del cuore: un rettangolo suddiviso a croce in quattro rettangoli più piccoli, bianchi e rossi. I bambini sono felici, strillano, sbandierano. Ad un certo punto il più piccolo esclama verso il televisore: “Guardate, Peppa ha le stesse bandiere nel suo castello!”. Ci giriamo tutti e vediamo
Peppa camminare sul perimetro sospeso di questo castello medioevale dove, nei due angoli dell’inquadratura, compaiono due bandiere identiche, con la stessa disposizione di geometria e di colori. Ci guardiamo tutti così O_o. Ma passi.

Lungi da me riuscire a spiegare cosa siano queste cose, perché avrei dalle ipotesi più complottiste a quelle più paranormali. Io, personalmente, al "caso" non ci credo.
A voi è mai successo qualcosa de le genere ?


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Ora, dopo aver letto il racconto dell'amica Giulia, siccome non sapevo chi fosse Peppa Pig, mi sono subito informata!

Fenomenologia di Peppa Pig

C'era un tempo in cui alle 8 di sera si guardava il telegiornale.
Ora la tv è appannaggio dei piccoli e a quell'ora si guarda PeppaPig tutto attaccato.
Ogni tanto qualcuno ti chiede il parere su un nuovo programma televisivo o su qualcosa di incredibile successa in tv e tu non puoi far altro che fare la faccia a punto interrogativo e dire "Non ho visto nulla...sai a quell'ora c'è PeppaPig" cercando se non comprensione almeno solidarietà.
All'inizio ti scoccia pure un po' questa sovranità suina, poi inizi ad intuire che il lasso temporale di quei 5 episodi consecutivi tutto sommato puoi girarlo a tuo vantaggio.
Quindi cerchi di sfruttarlo il più possibile per fare quello che avresti dovuto fare e da tutto il giorno rimandi tipo la doccia o pipì o una telefonata.

Ma perché piace così tanto ai piccoli?

Sicuramente per il suo disegno naif e così vicino al loro con le sue tonalità pastello e le linee essenziali.
Ricordo quando eravamo novelli e mm disse che i protagonisti sembravano dei phon con gli occhi... e ormai neanche facciamo più caso al fatto che hanno tutti e due gli occhi su un lato come le sogliole.
I personaggi sono tutti animali: Zoe & le gemelline Zuzu e Zaza Zebra, Danny Cane (Dog), Emily & Edmond Elefante, Rebecca & Richard Coniglio (uno scoopssss ai quali si aggiungeranno i gemellini Rosy e Robby nella quarta serie), Candy Gatto, Suzy Pecora, Pedro Pony, Freddy Volpe, Delfine Asino...
Nell'elenco risultano pure tali Kylie & Joey Canguro e Wendy Lupo ma non mi sembra di averli mai visti.
Una grande regola aurea del cartone animato è che ognuno ha come iniziale del nome quella della propria specie, sfugge a questa regola il fratellino di Peppa, George e i cugini Chloe e Alex...chissà perché. Da wikipedia sembra perché erano finiti i nomi con la P.


Nella prima serie italiana viene mantenuto il secondo nome in inglese poi in seguito viene tradotto in italiano facendo un po' perdere il senso di queste divertenti assonanze.

Ma non è l'unico mistero...

Tutti insieme vivono in un ben non precisato paese caratterizzato dall'avere un'infinita serie di colline ripidissime sulla cui sommità sorge sempre e solo una casa. Sono più o meno tutte uguali tranne quella di Rebecca coniglio che giustamente è sotto terra.

Colpisce la morfologia tutta colline del paesaggio, verrebbe da chiedersi "Ma la frizione e il freno della macchina dopo un anno la buttano?" e invece per gli abitanti è tutto normale. Tant'è che in una puntata si vede come il paese sia colpito da un'alluvione e che rimangano fuori dall'acqua proprio solo le sommità delle colline e quindi le case e si può vedere come la popolazione reagisca con tranquillità a questa calamità quasi fosse un'abitudine. Quindi la scelta di posizionarsi solo sui cucuzzoli delle montagnelle dopo tutto non è così incomprensibile!



I bambini frequentano tutti la stessa classe di asilo, probabilmente hanno tutti la stessa età di Peppa ovvero 5 anni, mentre i piccoli Richard e George ne hanno due. L'asilo è quello che tutti vorrebbero avere con l'aula di musica, di teatro... lì insegna Madame Gazzella che incredibilmente è stata anche la maestra di tutti i genitori dei piccoli.

E' tutto molto semplice e codificato, non ci si può sbagliare, c'è un solo nucleo famigliare per ogni specie animale, un solo negozio per ogni tipo, non c'è concorrenza, la maestra è una, la scuola è una, vige il monotematismo: le donne leggono tutte la rivista "Ezza", in tv c'è sempre e solo un personaggio misterioso: Mister Patata, non si capisce bene che bestia sia ma è una patata gigantesca. Tutti guidano lo stesso tipo di automobile una specie di nuovo maggiolone.


Ogni tanto il narratore spara qualche sentenza inconfutabile tipo: tutti amano saltare nelle pozzanghere di fango, tutti amano i castelli gonfiabili ecc.

Perché dopo tutto il mondo dei bambini è così: ha poche grandi certezze ed è molto semplice e lineare, senza inutili complicazioni.

Un altro mistero è legato alle professioni dei genitori. Non è chiaro che lavoro facciano i genitori di Peppa, la mamma lavora da casa al pc, il papà va in ufficio e da sua spiegazione si evince che trasforma i numeri complessi in numeri semplici...forse fa impicci finanziari in banche con sedi nei paradisi fiscali? (Da wikipedia risulta architetto bohh?!).

Poi a parte Nonno Cane che guida il carro attrezzi e ha la pompa di benzina, il padre volpe che vende a domicilio qualsiasi cosa e il padre Zebra che fa il postino...tutti gli altri mestieri vengono svolti dalla signora coniglio, ovvero dalla sorella gemella della mamma di Rebecca...ok vi siete già persi.

Tutta l'economia in sostanza è retta dalla signora Coniglio che non si capisce come ma riesce a fare più mestieri contemporaneamente: bibliotecaria, venditrice di gelati, cassiera al supermercato, infermiera, autista del pullman, dello scuolabus, del camion dei pompieri e del treno e pilota di elicottero. In una celebre puntata la signora si azzoppa, gli altri cercano di sostituirla e si blocca tutto il paese!

La famiglia di Peppa è composta da i due piccoli, mamma e papà Pig, nonno e nonna Pig, gli zii Pig e i nipoti.
Il personaggio più simpatico è sicuramente Papà Pig perchè è umanamente maiale o come dir si voglia suinamente umano: è pigro, gli piace stare sul divano a guardare la tv, non ama fare sport, è ciccione, gli piace mangiare e dormire, non sa leggere le mappe e puntualmente fa perdere tutta la famiglia.

La mamma invece è molto precisa e attenta ma nella puntata del luna park tira fuori anche un insospettabile lato oscuro quando il giostraio la sfida quasi dicendo che è difficilissimo vincere al suo gioco, lei fa gli occhi piccoli, astuti e cattivi e fa man bassa di tutti i premi!
George adora i dinosauri e l'unica parola che dice è proprio dinosauro e la tira fuori sempre e comunque.
Nonno Pig ma anche Nonno Cane e Nonno Coniglio sono simili ai nostri nonni, appassionati marinai, hanno barchette con cui si sfidano in gare improvvisate, collezionano navi in bottiglia e hanno capanni e soffitte stracolme di roba vecchia o arnesi per il bricolage.

A mio avviso piace questo cartone animato ai grandi perché presenta tutte le debolezze e i vizi di noi umani adulti e ai piccoli piace perchè alla fine qualsiasi cosa succeda ogni puntata si conclude con uno scatafasciamento di risate generale!!
Ed è un insegnamento che non dovremmo mai dimenticare.
Peppa Pig docet.
buonecosedipessimogusto.blogspot.it


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Ma non è tutto! Andiamo più a fondo ...

PEPPA PIG: PERICOLOSI MESSAGGI SUBLIMINALI



di Gianni Lannes

Perché Peppa Pig piace tanto ai bambini? Quali segreti nasconde il cartone animato del clan di maiali con la faccia a forma fallica? Perché Peppa e George sono così tanto amati dai bambini e mal sopportati dai genitori? Dev’esserci qualcosa sotto o dietro.

Peppa è ovunque a tutti gli orari e tracima nel settore commerciale. In tivvù, a tutte le ore, puntualmente su Rai YoYo e Disney Junior, su Youtube, in dvd, su abiti e gadget di ogni genere. L'affarismo sulla maialina più famosa dei cartoni animati spopola sui più piccoli. Cos’ha dunque di tanto speciale? Si tratta soltanto di una mastodontica operazione commerciale?


La sigla: quella che apre e chiude ogni puntata. E’ un ritornello ipnotico, così come i disegni animati. Se le puntate durano complessivamente cinque minuti, la sigla dura trenta secondi. La sequenza cruciale è quindi: sigla iniziale - episodio - sigla finale; sigla iniziale - episodio - sigla finale; sigla iniziale - episodio - sigla finale; sigla iniziale - episodio - sigla finale; sigla iniziale - episodio - sigla finale. Per un totale di 5 episodi e 10 sigle (tra titoli di coda e di testa). E ogni volta va in onda la presentazione parentale: «Io sono Peppa Pig, e questo è il mio fratellino George. Lei è mamma Pig, e lui è papà Pig. Peppa Pig!».

La ripetizione ossessiva della sigla ai bambini piace.: il ritornello musicale li attira. Rivedere gli stessi personaggi che vengono presentati da Peppa sempre allo stesso modo ha un effetto rassicurante

I personaggi: sono tutti animali antropomorfizzati. L’antropomorfismo è l’attribuzione di caratteristiche e qualità umane ad esseri animati o inanimati, oppure a fenomeni naturali o soprannaturali, in particolare divinità. Rebecca Coniglio, Suzy Pecora, Madame Gazzella, Nonno Cane. Sono tutti animali che esercitano un potente fascino sui bambini.

I richiami massonici. I disegni sono stilizzati e prevalgono le forme tondeggianti, con il muso ovale e i corpi rotondi. I maschi hanno il tronco a cerchio, mentre le donne a “cucuzzolo”, che rimanda alla conformazione orografica del loro villaggio, dove le case sono tutte posizionate su una collina. I due occhi sono su un lato come le sogliole. Il cerchio, la figura geometrica più perfetta, è ovunque nel cartone: occhiali, occhi, corpo, naso, sole…peppa pig, cerchio. Ora, non ci vuole un genio per capire che fin dagli anni della Rivoluzione Francese una delle caratteristiche della Massoneria giace nel segreto della geometria assoluta, sull’arcano del numero e delle forme simboliche perfette (triangolo, cerchio, piramide, sfera). L’ideatore di Peppa Pig è un britannico (terra dove le varie logge spopolano dal XV secolo), che viene trasmesso da Disney Junior (provate a digitare su Google Walt Disney e massoneria), oltre che da Channel 5 e il cerchio, per l’appunto, si chiude inesorabilmente.

Le mafie. Le storie del cartone sono un grottesco sdoganamento della criminalità organizzata, con messaggi subliminali che approvano i peggiori sistemi di intimidazione. In Peppa Pig non c’è attività, escluso Nonno Cane, che non monopolizzi Rebecca Coniglio. Supermercato, pompieri, fiera, ospedale, biblioteca, museo dello spazio.

Senza età. Tutti i bambini sono nella stessa classe, ma non tutti hanno la stessa età. Ora, ipotizziamo che l’età di Peppa e dei suoi compagni sia di 4 o 5 anni. I piccoli George e Richard ne avranno forse 2 o poco più. E cosa ci fanno con Peppa e gli altri? Chi è Madame Gazzella veramente? Come ha fatto ad essere l’insegnante sia dei genitori che dei piccoli? Quanti anni ha? Ha scoperto per caso la formula alchemica dell’eterna giovinezza? Ma soprattutto, perché nella versione originale in inglese ha un inquietante accento tedesco?

Un ordine unico. In Peppa le differenze sono minime. Il messaggio è lampante: “Siamo tutti uguali”: un solo nucleo per ogni famiglia di animali, un solo negozio per tipo, nessuna concorrenza. Una maestra e una scuola, segno che l’educazione non può essere pluralista, ma ben incardinata in base alla pedagogia dominante. C’è una sola rivista letta da tutte le donne (Ezza, alla faccia della libertà di informazione), un’auto uguale per tutti. E come nella peggiore delle società della disinformazione c’è una sola tivvù, dove appare sempre e solo un unico personaggio misterioso. Chi è Mister Patata? E’ forse il braccio armato della voce narrante che interviene nei momenti salienti per fare la morale a buon mercato?

A parte il danno psicologico ai minori inferto con questo cartone animato ideato da depravati. Ora c'è in vendita anche il telefonino di Peppa Pig per i bambini. Così potranno assorbire direttamente nell'organismo l'inquinamento elettromagnetico! Alla barbarie sembra non esserci fine.

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