lunedì 28 ottobre 2013

Profezie Hopi: “siamo molto vicini al tempo della Purificazione”

A parlare delle ultime Profezie Hopi è Floyd Red Crow Westerman. 

Dopo una solida carriera da cantante country, Floyd decise di diventare attore ed esordì al cinema con il film Faccia di rame del 1989.

Oltre alle grandi interpretazioni in film come Balla coi lupi, è molto ricordato per il ruolo dello Zio Ray nella serie tv Walker Texas Ranger e per quello di Albert Hosteen nella serie tv X-Files.

Westerman è stato uno dei personaggi più in vista per la difesa dei diritti dei nativi americani. Nel 2000, l’American Indian Expo ha nominato Westerman celebrità dell’anno.

Ecco in parte ciò che ha dichiarato in una sua ultima intervista in un documentario dedicato ai Diritti dei Nativi Americani:

Sta arrivando il tempo in cui le profezie e l’incapacità dell’uomo di vivere sulla Terra in un modo spirituale arriverà ad un incrocio di grandi problemi...



Gli Hopi credono, io credo, che se non si è spiritualmente collegati alla Terra, e non si capisce questa cosa, la realtà spirituale di come vivere sulla Terra, è probabile che non si farà in tempo per poter comprendere e quindi sarà troppo tardi.


Quando arrivò Colombo iniziò quella che noi chiamiamo la prima guerra mondiale.
Perché con lui arrivarono tutti dall’Europa.

Alla fine della seconda guerra mondiale eravamo in America 800 mila.
Da 60 milioni a 800 mila.
Siamo stati quindi quasi sterminati qua in America.

Tutto è spirituale. Tutto ha uno spirito.
Tutto ci è stato portato dal Creatore, dal Grande Spirito.
Alcuni lo chiamano Dio, altri Buddha, altri Allah, altri con altri nomi.
Noi lo chiamiamo Konkachila.

Noi siamo sulla Terra solo per alcuni inverni, poi andiamo al mondo degli spiriti.
Il mondo degli spiriti è molto più reale di quanti molti credono.
Il mondo degli spiriti è tutto.

Oltre il 70% del nostro corpo è acqua.
Per rimanere sani bisogna bere dell’acqua buona.
Quando gli europei arrivarono con Colombo, potevamo bere da qualunque fiume.
Se gli europei avessero vissuto nel modo indiano potremmo ancora bere tutta l’acqua.
L’acqua è sacra, l’aria è sacra.
Il nostro DNA è fatto dello stesso DNA degli alberi.
L’albero respira quello che noi respiriamo, noi abbiamo bisogno di quello che l’albero espira.
Abbiamo quindi un destino comune con gli alberi.

Siamo tutti dalla Terra.
Quando la terra, l’acqua e l’atmosfera saranno compromesse,
sarà la Terra a creare la propria reazione.
La Madre sta reagendo.

Le profezie Hopi dicono che le tempeste e le alluvioni saranno sempre più grandi.
Per me non è una cattiva notizia il fatto che ci saranno grandi cambiamenti.
Non è negativo, è l’evoluzione.
Quando si guarda all’evoluzione nel tempo, nulla rimane uguale.

(…riferendosi alle scimmie)
Noi diciamo sempre, può darsi sia il vostro antenato, ma non è certo il nostro.
E’ un parente, ma non un antenato.



Bisogna imparare a piantare qualcosa.
Questa è la prima connessione.
Bisogna trattare tutte le cose come spirito.
Realizzare che siamo tutti una famiglia.
E’ come la vita, non c’è una fine della vita.

Bisogna trattare tutte le cose come se fossero vive…come uno spirito.

Dobbiamo realizzare che siamo tutti una famiglia!!

Il “Cerchio della Vita è Sacro, tutto ritorna”



Tra le tante profezie riportate attraverso il tempo dei nativi americani (indiani) Hopi, ce n’è una che sembra esser stata dimenticata nel tempo…è la “Profezia del Silenzio”.

“La prossima guerra mondiale sarà un conflitto spirituale combattuto con mezzi materiali. I mezzi materiali verranno distrutti dagli esseri spirituali, che rimarranno per costruire un unico mondo ed una unica nazione…connettendosi ad un unico volere…quello del Creatore”.

Queste credenze leggendario/religiose provengono dall’antica popolazione degli Hopi, i quali sono pienamente consapevoli che esiste una diretta connessione tra i dischi volanti e gli antichi petroglifi presenti nei loro territori. Essi infatti, come nel culto divino biblico, credono che quando arriverà il giorno della purificazione, i buoni saranno divisi dai cattivi…


La loro “religione” fiorisce come un’illuminante espressione dei culti “cargo”, da sempre presente nella preistoria umana, essi infatti sono convinti che un giorno un cargo galattico arriverà sulla Terra e porterà via nello Spazio i membri futuri della loro popolazione, gli Hopi credono pertanto in un “giorno della purificazione”, durante il quale molte astronavi extraterrestri arriveranno sulla Terra e provvederanno al loro embargo.

E’ fondamentale entrare in questa loro visione cosmica della vita per comprendere che ognuno di noi, nel proprio spirito, può sentirsi di appartenere da sempre alla popolazione degli Hopi.

I culti tramandati nel tempo da questi antichi maestri spirituali fanno infatti riferimento a tutti coloro che sentono di voler abbracciare gli ideali di questo popolo connesso da sempre con le stelle.
Tra le tante profezie riportate attraverso il tempo dei nativi americani (indiani) Hopi, ce n’è una che sembra esser stata dimenticata nel tempo…è la “Profezia del Silenzio”.

Si narra che tale profezia provenga da una delle tribù situata nella parte più estrema dell’Arizona nord-orientale degli Stati Uniti, circondata dalla riserva Navajo.



Ancora oggi, molti di loro, non hanno dimenticato gli antichi insegnamenti tramandati nei secoli… “A quel tempo gli Hopi e tutti coloro che furono salvati dal grande diluvio fecero un’alleanza sacra con il Grande Spirito. Noi Hopi facemmo un giuramento secondo il quale non ci saremmo mai allontanati da Lui. Secondo noi le leggi del Creatore non si possono cambiare, né possono essere violate. Per gli Hopi il Grande Spirito è onnipotente”.

Questo è il motivo per cui gli indiani Hopi non temono la morte…”La morte fa parte dei cambiamenti che ciclicamente attraversano il nostro tempo e a volte si abbattono sul mondo, pertanto bisogna saperli affrontare senza temerli. Il concetto di morte deve essere visto come un rinnovo dello spirito…solo raggiungendo pienamente questo concetto con la coscienza potremo apprendere che la vita non ha fine”.


La Profezia del Silenzio

Infinito è l’eco del silenzio attraverso il quale si manifesta il timore di perdere sé stessi mentre si attende invano una risposta da chi, nel tempo, sembra non tornare mai più… Talvolta il silenzio ha il potere di uccidere se non si impara ad “ascoltarlo”, dentro ad esso si cela in realtà la più viva delle risposte…si tratta solo di raggiungerla e una volta conquistata potremo udirne la voce.

Questa Profezia si evolve nello spirito di coloro che hanno intrapreso la via del non ritorno e che scavano nel buio del silenzio alla ricerca di una risposta. Chiunque di noi è libero di sentirsi appartenere a ciò che viene narrato da questa profezia…uomo o donna che sia; è la storia di un giovane Hopi che veniva dalle remote terre d’origine. Egli da tempo attendeva un “segno” dal Grande Spirito e durante il lungo percorso sul cammino del silenzio ebbe l’opportunità di conoscere a fondo ciò che stava accadendo all’essere umano…di come la prigione creata attorno ad esso stava spegnendo la luce dentro il cuore di molte persone.

Nel corso del tempo, anche se distante dalla propria tribù, egli ha potuto apprendere i veri significati sull’Essenza della Vita, divincolandosi dalle regole soffocanti di un sistema creato appositamente per deviare i sensi umani all’interno di uno schema di vita di tipo materiale.

Questa “trappola” seduttrice ed ingegnosa egli la conosceva da molto tempo, per questo il suo cuore l’ha condotto su di un sentiero differente e insidioso, che si spinge al di fuori di qualsiasi ideologia illusoria e schematica. Più il tempo passava e più si trovava nell’ombra di un silenzio privo di risposte e questo lo allontanava irrimediabilmente dai suoi simili e dalla vita stessa che lo circondava. Egli stava entrando a tutti gli effetti dentro un vero concetto di pura “Fede”, dal quale non ne sarebbe mai più uscito.

Nel profondo delle più remote sensazioni, egli da sempre sente che il giorno del ritorno dei Signori delle Stelle è sempre più vicino e ritiene che il Loro “silenzio”, che continua da secoli, rappresenti l’ultima delle grandi prove che quelli come lui dovranno superare…l’ultimo degli esami…prima di poter rivedere gli “scudi spaziali” fare ritorno sul suo pianeta. Un ultimo sforzo durante il quale dovrà imparare ad ascoltare le vibrazioni della propria anima, solo allora il Grande Spirito si mostrerà.
Egli sostiene che un giorno l’umanità, durante i tempi finali, verrà divisa in base alle scelte dei propri percorsi di vita. Al sopraggiungere di catastrofici eventi, molti esseri umani crolleranno nella paura e sarà per loro troppo tardi poter cambiare direzione, essi subiranno una sconfitta diretta nello spirito dovuta alle proprie scelte materialiste, non troveranno alcun tipo di rifugio ove nascondersi, né avranno conforto e protezione da “comprare” o “barattare”, tutti saranno completamente privi della maschera con la quale recitavano nella vita materiale.




Quei pochi esseri umani che rimarranno saldi ai principi sani della vita e dell’armonia spirituale dovranno comunque passare il più difficile degli esami. Un silenzio opprimente scatenerà enorme disagio nei cuori dei veri credenti; smarriti…anche molti di loro si affideranno unicamente agli istinti umani e non riusciranno ad avvicinarsi abbastanza al Grande Spirito. Mentre altri, i pochi rimasti, supereranno l’ultima vera sofferenza semplicemente…continuando a credere, accedendo così al solo rifugio in grado di proteggerli.

Solo quando l’opprimente silenzio raggiungerà il proprio culmine dentro la loro anima…avverrà la più abbagliante delle rivelazioni.

La grande Porta del Tempo si schiuderà, le diverse dimensioni si intrecceranno all’unisono e i lucenti Scudi Spaziali torneranno numerosi…fino a coprire l’intero cielo. I Signori delle Stelle riveleranno così tutto il loro splendore e porgeranno la mano a chi davvero sarà pronto. I pochissimi umani che saranno in grado di raggiungere i Divini col proprio spirito…finalmente “vedranno e sapranno”.

La lunga attesa nel buio del silenzio era giunta alla sua conclusione, gli eletti poterono così intraprendere un nuovo cammino verso un nuovo mondo, lasciandosi per sempre alle spalle l’angoscia di quell’interminabile silenzio…che come per incanto si era tramutato in gloria.

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