giovedì 21 dicembre 2023

Musk è venuto a portare il suo verbo, ma tutto questo non vi terrorizza?


“Come tutti i visionari che maneggiano cose e non solo parole, fa paura, anche perché se una persona limitata, come lo è ogni uomo, dispone di poteri che eccedono di gran lunga la sua capacità di conoscere e di capire gli esiti a cui vanno incontro le sue realizzazioni, si aprono scenari assai inquietanti.”

La terrificante Utopia di Elon Musk

di Marcello Veneziani
(ndr: i link nel testo sono aggiunti)

Melon Musk è stato il temibile centauro, metà premier metà magnate, protagonista ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia.

Per la precisione, Elon Reeve Musk, l’imprenditore sudafricano-canadese-statunitense, ammirevole e inquietante, torna sei mesi dopo in Italia, nuovamente ospite della Meloni, anzi ospite d’onore, con grande scuorno dei suoi avversari politici ...


Musk è l’uomo più ricco del mondo, secondo Forbes, con un patrimonio di oltre 250 miliardi di dollari, è il principale impresario del futuro. 
Ha una compagnia aerospaziale, SpaceX, che sforna imprese e lancia razzi in orbita nello spazio; ha la Tesla, leader delle auto elettriche; è da poco proprietario di Twitter che ha ribattezzato X; ha un sistema di trasporti avveniristico denominato Hyperloop e tante altre cose ma soprattutto ha due temibili mostri futuristi che sono Neuralink e OpenAI: la prima si occupa di neurotecnologie e punta a immettere nel cervello un chip per correggere malformazioni ma non solo.

La seconda, invece, vuol rendere proficua, amichevole (friendly) l’Intelligenza artificiale. E’ considerato nel bene e nel male un visionario, si preoccupa del futuro sul piano scientifico e tecnologico e di temi rubati alla metafisica e alla religione, come per esempio l’immortalità e la sopravvivenza oltre la vita e oltre la Terra, usando la luna come stazione di servizio per Marte. (Fascisti su Marte, dirà qualcuno).

Come tutti i visionari che maneggiano cose e non solo parole, fa paura, anche perché se una persona limitata, come lo è ogni uomo, dispone di poteri che eccedono di gran lunga la sua capacità di conoscere e di capire gli esiti a cui vanno incontro le sue realizzazioni, si aprono scenari assai inquietanti. 

Il fatto che non sia uno Stato, o meglio un’unione di Stati ma un singolo individuo a occuparsi del futuro dell’umanità non rassicura ma genera ulteriore inquietudine. 

Non che gli stati ci lascino tranquilli, ma sono bene o male entità collettive, di solito con sistemi bilanciati di poteri e contropoteri, a volte devono rispondere anche ai popoli. 

I singoli imprenditori possono invece impazzire, lasciarsi prendere dal delirio di onnipotenza, o semplicemente credere che sia un bene per l’umanità quel che può invece rivelarsi una catastrofe. 

Sto leggendo un’opera terrificante di un pensatore assai alla moda, Michel Onfray, pensatore ateo e irregolare. 
Si chiama Anima (ed. Ponte alle grazie), è un librone di 500 pagine, che l’autore presenta come un’inchiesta filosofica, dalle origini al transumano. 
E si conclude proprio con Elon Musk.

Continua qui: www.liberopensare.com


Michel Onfray, autore di oltre cento libri, traccia un percorso che dall’alba dell’uomo giunge fino a un mondo interamente ridisegnato dall’intelligenza artificiale e dai progetti di impiantare la vita al di là della Terra, progetti che i governi stanno appaltando a Elon Musk.

«Il transumanesimo è il nocciolo duro della futura civiltà che sostituirà l’era delle civiltà limitate nel tempo e nello spazio». 
Il mondo che verrà secondo Michel Onfray Il filosofo francese, parla di morte, di declino e della nuova, indesiderabile, prospettiva: quella del dominio della tecnologia sull’uomo.
Vedi qui: Il mondo che verrà secondo Michel Onfray

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Fonte: www.nogeoingegneria.com

Altra lettura consigliata:
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 Gli "utili idioti del capitalismo verde" (M. Onfray)

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