martedì 25 aprile 2023

Smettetela con ‘sta storia che siamo in dittatura!

  
Smettetela con ‘sta storia che siamo in dittatura, non c'è nessuna dittatura.

La dittatura è quando il governo si attribuisce poteri speciali a tempo indeterminato, quando non c'è opposizione, quando c'è il coprifuoco per strada, quando puoi uscire di casa solo per approvvigionarti di cibo e medicine e comunque con un'autorizzazione, quando la polizia ti insegue per multarti, quando le strade sono presidiate dai blindati e i droni controllano i cieli.

La dittatura è quando è vietato assembrarsi al chiuso e anche all'aperto, quando c'è il divieto di uscire dopo una certa ora, quando cinema, teatri, stadi e locali vengono chiusi, quando le funzioni religiose vengono limitate, quando i centri di aggregazione culturale vengono chiusi, quando l'istruzione e la scuola vengono sottomesse al potere.

La dittatura è quando i convegni sono vietati, è vietato manifestare, quando la gente comune fa la spia per ingraziarsi il potere, quando viene negato il diritto al lavoro e alla libera impresa, quando vengono sospese le libertà costituzionali ...

25 aprile 1945 - "l'Italia è stata finalmente liberata dal nazifascismo aprendo la strada alla ricostruzione e alla nascita di una nuova Italia democratica."

La dittatura è quando la stampa diventa un organo di propaganda, quando chi la pensa diversamente viene censurato, messo in cattiva luce o segnalato con cartelli o bollini di inattendibilità o addirittura minacciato di perdere il lavoro, quando alcune persone vengono discriminate.

La dittatura è quando hai bisogno di un buon motivo per uscire di casa, quando inizi a diffidare del tuo vicino, quando una parte degli scienziati per paura o per tornaconto si allinea al pensiero dominante mentre l'altra viene denigrata e zittita.

La dittatura è quando il dissidente viene considerato un infetto e la causa di tutti i problemi, quando alcune categorie vengono obbligate ad accettare trattamenti sanitari, quando le persone vengono schedate, tesserate e ne vengono monitorati gli spostamenti, quando alcuni sono obbligati a restare in casa, quando la gente viene ridotta alla fame.

La dittatura è quando il potere ti obbliga ad indossare un segno di sottomissione, quando devi applicare cartelli fuori al tuo ufficio o al tuo esercizio commerciale per dimostrare la tua fedeltà al regime, quando la polizia ti chiude l'attività se non lo fai.

La dittatura è quando il regime vuole sapere perfino cosa fai a casa tua e chi fai entrare, quando la gente è spaventata ed esegue ordini e procedure assurde senza più pensare a quello sta facendo, quando inizia a pensare che la sicurezza viene prima della libertà.

La dittatura è quando gli stolti non si accorgono di essere in dittatura.

Vittorio Crash Meola


"There will be, in the next generation or so, a pharmacological method of making people love their servitude, and producing dictatorship without tears, so to speak, producing a kind of painless concentration camp for entire societies, so that people will in fact have their liberties taken away from them, but will rather enjoy it, because they will be distracted from any desire to rebel by propaganda or brainwashing, or brainwashing enhanced by pharmacological methods. And this seems to be the final revolution."

 (Ci sarà, in una delle prossime generazioni, un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici, in quanto verranno sviati dalla volontà di ribellarsi per mezzo della propaganda o del lavaggio del cervello, o del lavaggio del cervello potenziato con metodi farmacologici. E questa sembra essere la rivoluzione finale.)

Aldous Huxley

Da una conferenza tenuta nel 1961 alla UCSF School of Medicine di San Francisco; (EN) citato in Archive.org. (EN) Citato anche in David Livingstone, Transhumanism: The History of a Dangerous Idea, Sabilillah Publications, 2015, p. 179


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