domenica 13 novembre 2022

USA: Il 5G crea problemi di sicurezza per gli aerei


Un numero record di segnalazioni di malfunzionamento da parte di piloti aerei sui voli, la causa sembrano essere le antenne 5g.

Succede negli Stati Uniti, dove sono pervenute, nei primi sei mesi del 2022, 540 segnalazioni di problemi durante il volo, 132 sono i rapporti anonimi registrati dalle compagnie aeree statunitensi: si va dal disorientamento del velivolo agli allarmi di rischio impatto, passando per l’attivazione improvvisa dei comandi e valori anomali riportati dalle strumentazioni di bordo. 

La maggior parte dei problemi riguarda i radioaltimetri, importanti dispositivo di sicurezza installati negli aerei, che trasmettono dati sull’altezza del velivolo dal suolo ...


L’allarme della Federal Aviation Administration

Il problema delle interferenze dei voli con le antenne 5g non è nuovo negli States, come emerge anche dal sito della Federal Aviation Administration (Faa), l’autorità federale per l’aviazione civile. 

Scorrendo le comunicazioni dell’ente, sembrano non esserci dubbi: alla pagina su 5g e sicurezza aerea si legge che “la FAA sta lavorando per garantire che i segnali radio dei sistemi di telecomunicazioni wireless appena attivati ​​possano coesistere in sicurezza con le operazioni di volo negli Stati Uniti”. 
In effetti in questi mesi l’autorità ha emesso una serie di direttive sull’aeronavigabilità che rivede i requisiti di atterraggio per alcuni Boeing 737 negli aeroporti in cui potrebbero verificarsi interferenze 5g.

Da gennaio di quest’anno sono stati cancellati centinaia di voli a causa dei rischi sulla sicurezza, che riguardano in particolare le fasi di decollo e atterraggio, ma non solo: i problemi sono stati segnalati anche durante il sorvolamento di zone montuose e l’attivazione di sistemi computerizzati come il pilota automatico o gli strumenti di discesa.

Secondo la Faa, tra le segnalazioni pervenute nel 2022 almeno 80 casi di malfunzionamento potrebbero essere direttamente causati dalle antenne 5g installate dalle società di telecomunicazione At&t e Verizone, che operano su una banda di frequenza compresa tra 3,7 e 3,98 gigahearz, vicina alla banda tra 4,2 e 4,4 gigahearz su cui operano i radioaltimetri.

Il rischio di “eventi catastrofici”

Gli allarmi sulle interferenze sono stati segnalati anche dai principali costruttori di velivoli come Airbus e Boeing
Secondo uno studio commissionato dalla Faa, la banda C del 5g disturba il segnale degli altimetri radar su tutti i tipi di aeromobili civili: una situazione che determina il rischio di un “ampio impatto sulle operazioni aeronautiche statunitensi, compresa la possibilità di eventi catastrofici che potrebbero provocare diverse vittime”.
Il problema potrebbe riguardare non solo le antenne ma anche gli smartphone accesi dei passeggeri a bordo.

Le testimonianze dei piloti

Sono centinaia le testimonianze dei piloti che emergono dai rapporti sulle segnalazioni: un comandante ad esempio riferisce dell’attivazione improvvisa e automatica dei freni ancora prima di toccare terra: “Ho oltre 18mila ore di volo come pilota di aerei di linea Boeing, di cui 3mila su questo modello, non ho mai avuto i freni automatici dispiegati senza comando prima del contatto con il suolo”, racconta.

La situazione in Europa

I piloti americani avrebbero segnalato alcuni rari casi di malfunzionamento anche in Europa, in particolare all’aeroporto di Dublino
Nessun problema sembra invece essere stato segnalato dalle compagnie del vecchio continente nei voli sul territorio, probabilmente perché la tecnologia 5g non è stata ancora implementata in Europa e quindi non ci sono bande di frequenza vicine a quelle dei radioaltimetri come avviene invece negli Stati Uniti.

In questa fase in Europa non è stato identificato alcun rischio di interferenza pericolosa“, ha comunicato a gennaio l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa). 

Quello che avviene negli Stati Uniti merita però una riflessione: quanto siamo disposti a rischiare per una connessione internet ultraveloce?



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