mercoledì 6 aprile 2022

I debunker

 

Uno dei problemi più grossi di qualsiasi regime, di qualunque classe al potere è sempre stato quello di rendere accettabili determinati sacrifici alla sua popolazione. 

Uno dei metodi migliori, letterlmente esploso nell`ultimo secolo grazie ai mezzi di informazione, e` ovviamente la propaganda.

(Foto: Bufale un tanto al chilo)

Quei sacrifici spesso sono necessari: non pero` alla popolazione, ma a loro che la propaganda imbastiscono e pagano. Saranno discorsi gentisti e populisti, ma sono atrocemente veri.

Gli esseri umani sono animali particolari. Sono animali, certo, ma autocoscienti e intelligenti.

La loro intelligenza, le loro abilità cognitive, che la natura ha in qualche modo permesso si sviluppassero per compensare l'assenza di altre caratteristiche fisiche, si rivelano spesso in qualche modo controproducenti. Si; l'intelligenza è un problema, a volte: si vedono e si creano problemi che non ci sono, e ne conseguono nevrosi e depressione. Oppure, a volte, l'eccesso di abilità cognitive conduce a un eccesso di pigrizia, che si riflette sulle abilità corporee, che sono comunque in qualche modo una forma di intelligenza: usiamo leve e macchine al posto dei muscoli, il corpo impigrisce e si danneggia più rapidamente. O ancora: l'eccesso di corticalizzazione determina il fatto che il cervello sia facile da ingannare. Gli altri animali sono certo meno cognitivamente abili di noi, eppure spesso vedono le cose per come stanno.

Solo noi abbiamo la meravigliosa capacità di vedere lucciole per lanterne proprio per la nostra abilità immaginativa, astrattiva ...

La propaganda, ogni propaganda, 
fa leva su questo

Se allevate male un pollo, hai voglia a dirgli e a fargli capire che sta bene. Il pollo prima o poi si ammala e muore. E prima di crepare, finché riesce, magari si rende conto di stare male e prova a scappare, se ci riesce. Con gli umani spesso non accade.

Non ho mai avuto necessariamente simpatia per coloro che su internet vengono definiti "complottisti". Si tratta di persone che vedono spesso lucciole per lanterne, però, se non altro, anche sbagliando grossolanamente, provano a interrogarsi su quello che li circonda; se non altro, sono magari stupidi e ignoranti, a volte, spesso non hanno studiato, ma ci provano. Mettono in dubbio i dogmi, e questo è un merito; anche quando, e accade spesso, approdano a delle apocalittiche sciocchezze.

Ho spesso per loro la stessa simpatia che ho per il pollo di cui sopra: spesso sono storditi, ignoranti, quel che volete; ma proprio loro esercitano in qualche modo, dal basso della loro ignoranza, quella sintesi fra teoria e pratica, fra cognizione e sperimentazione di cui la specie umana ha bisogno per progredire. Esercitano la sacra arte del dubbio. Anche se male.

Diversa storia sono i cosiddetti debunker – coloro che, per convenzione, su internet si ritengono detentori della sapienza e sono i principali avversari dei complottisti.

I debunker sono in qualche modo, spesso, l'immagine archetipica dell'essere umano in quanto essere intellettuale; e, se è vero che spesso i complottisti si credono novelli Galileo e non lo sono, i debunker somigliano a quegli umani archetipici di cui sopra; sono i Tycho Brahe, che pigliano lucciole per lanterne perché guardano solo all'interno della propria mente e non della realtà sensibus demonstrata.

Spesso i debunker sono in qualche modo colti, istruiti, e possiedono fior di diplomi. Eppure non ci pigliano, tanto quanto i loro speculari e meno istruiti avversari complottisti.
Ancora più spesso, pretendono di tacitare i loro avversari, complottari o no, solo dall'alto delle proprie sudate carte, senza nulla voler dimostrare, senza alcuno volere istruire: è così e basta, tu non puoi capire.

Lontani, chiusi di fatto nella loro tecnicissima torre d’avorio, costoro disprezzano a fondo quel popolino che di fatto ha permesso loro di studiare e verso cui avrebbero anche qualche responsabilità.  
Certo: molti buzzurri ignoranti e spesso ricchi che pretendono di comandare e di parlare  solo per prepotenza fanno orrore anche a me. Ma mi fanno orrore almeno allo stesso modo i signorini boriosi, per lo più figli di papà, che strillano e alzano il nasino borioso quando le buone letture di cui sono farciti si rivelano campate in aria. E quando il loro sederino nato al caldo comincia a sentire freddo per l`avvicinarsi delle intemperie.

Fra questi signorini debunker ce ne sono tanti, ma tanti, che militano come quadri organici, consapevoli o meno, di quel nuovo carrozzone ideologico di cui parlo spesso e che spesso definisco (e definiamo su queste pagine) il Politicamente Corretto.
Un carrozzone sostenuto a livello globale principalmente da una sinistra radical – liberista, che ha i suoi esponenti principali in Italia nei Democratici, nel Regno Unito nel Laburismo, in America nei Clintoniani – tanto per fare un esempio. Partiti che di sinistra non hanno nulla, se non la verniciatura.

A volte esibiscono simboli di sinistra, ma attuano politiche di destra: di destra, dalla parte cioè, perennemente, del padronato, locale, nazionale o globale che sia.
Capisaldi delle politiche di questi carrozzoni politicamente corretti sono, ed esplicitamente, ideologie come il liberismo e il femminismo – e l'imperialismo. 
Il liberismo: ovunque vada al potere questa gente implementa privatizzazioni di qualsiasi cosa, aprono le frontiere, a tutto, specie alle merci, deregolamentano. 
Imperialismo: nessun partito occidentale autodefinitosi di sinistra ha mai impedito negli ultimi trenta anni guerre aggressive di alcun tipo da parte del nucleo duro dell'occidente; l'unica differenza, rispetto ai vari fascismi del passato, è che la copertura ideologica per certe avventure assassine non era la razza, lo spazio vitale, la sponda al sole, ma altro.

Questo altro è l'ideologia politicamente corretta del “cosmopolitismo” (da non confondere con l’internazionalismo), la liberazione delle donne, l'estensione al mondo dei diritti civili e l'annullamento di quelli sociali.
Del resto, dare diritti civili di fatto costa poco, quelli sociali costano sul serio; quale classe al potere sarà mai così stupida, in tempi di Internet, da rifiutare un matrimonio ai gay se questo le permette di rifiutare una pensione di invalidità o di reversibilità a qualcun altro?
Contraddizioni evidenti di questo carrozzone ideologico al potere in tutto l'occidente, ci sono.

Fonte: www.linterferenza.info

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